Give 'Em Enough Rope

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Give 'Em Enough Rope
album in studio
ArtistaThe Clash
Pubblicazione10 novembre 1978
Durata36:57
Dischi1
Tracce10
GenerePunk rock
EtichettaEpic Records
ProduttoreSandy Pearlman
Registrazione1978
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 100 000+)
The Clash - cronologia
Album precedente
(1977)
Album successivo
(1979)
Singoli
  1. Tommy Gun
    Pubblicato: 24 novembre 1978
  2. English Civil War
    Pubblicato: 23 febbraio 1979

Give 'Em Enough Rope è il secondo album della band punk inglese The Clash, pubblicato il 10 novembre 1978[2].

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Storia e pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Uscito dopo il successo dell'album di debutto, The Clash, questo album andava incontro a grandi aspettative. Ma Give 'Em Enough Rope fu accolto duramente dalla critica, soprattutto per la produzione di Sandy Pearlman, che anche se riuscì a dare un suono abbastanza pulito rispetto al suono più grezzo del precedente album, non riuscì però ad imprimere quella potenza che caratterizzava le sonorità dell'album precedente; durante le settimane successive alla pubblicazione l'album fu definito più volte come "Viziato da un eccesso di produzione"[3].

«Se avessimo saputo in anticipo il risultato, non l'avremmo fatto. Ci sono un sacco di effetti. Persino sul suono della batteria c'è un effetto di phaser. Quando abbiamo sentito i commenti che parlavano di un sovraccarico di produzione, abbiamo capito che, sì, forse era vero»

Considerato comunemente un album inferiore rispetto a The Clash ed al suo successore, London Calling, questo album ha comunque raggiunto la seconda posizione nella classifica in Gran Bretagna. È il primo album dei Clash apparso in commercio negli Stati Uniti. Lo si può considerare come un disco di transizione il cui momento migliore è il trittico di canzoni di apertura dell'album: Safe European Home, English Civil War e Tommy Gun, mentre altri brani ormai classici sono Stay Free e Julie's Been Working for the Drug Squad.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: English Civil War e Tommy Gun (singolo).

Molta parte del materiale contenuto in Give 'Em Enough Rope è autobiografico; infatti il brano iniziale, Safe European Home, racconta l'esperienza di Mick Jones e Joe Strummer in Giamaica, Stay Free è il racconto di Mick che ricorda la sua infanzia nella zona sud di Londra, e Last Gang in Town è un lungo brano che offre un'immagine dei Clash, vista da loro stessi, che si presentano come una brigata di canaglie in una Londra piena di sottoculture in guerra fra loro; mentre sono presenti altri brani come English Civil War, che è un riadattamento del motivo popolare Johnny Comes Marching Home, sovrapposto sulla visione politica che i Clash avevano di un'imminente Gran Bretagna fascista; Julie's Been Working for the Drug Squad che è il racconto di un raid della polizia in una fabbrica di Lsd in Galles e Guns On The Roof, che è il resoconto di un avvenimento accaduto durante le registrazioni dell'album: Topper Headon portò con sé delle pistole ad aria compressa e chiese a Paul Simonon se voleva fare tiro a segno sul tetto dello studio, mirando ad alcuni uccelli. I due furono scoperti dalla polizia e portati in carcere, da cui sarebbero stati rilasciati su cauzione dallo stesso Mick Jones.[4]. Nel disco non vennero pubblicate tre tracce (le prime due perché "troppo particolari", la terza poiché censurata), ovvero, Groovy Times, Gates of the West e RAF 1810[5]. Groovy Times e Gates of the West furono poi ripubblicate sull'EP The Cost of Living, mentre RAF 1810 (brano dedicato alla Baader Meinhof) non fu mai stampato né su raccolte, né su EP.


Copertina e titolo[modifica | modifica wikitesto]

Che sia un disco dalle tematiche molto forti e battagliere, di impronta fortemente socialista, lo conferma anche l'illustrazione di copertina, dove sotto lo sguardo di una guardia rossa dell'esercito della Repubblica Popolare Cinese a cavallo, degli avvoltoi pasteggiano con il cadavere di un cowboy americano, simbolo della decadenza e del capitalismo occidentale. Sul retro di copertina, viene visualizzata l'avanzata della rivoluzione simboleggiata dall'armata rossa della Cina comunista con le bandiere rosse al vento.

Il titolo "Give 'em enough rope" (date loro abbastanza corda) è l'inizio di un modo di dire che sottintende ...per impiccarsi!.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i brani sono accreditati a Joe Strummer e Mick Jones, dove non altrimenti specificato

  1. Safe European Home - 3:50
  2. English Civil War - 2:35 (tradizionale, arrangiato da Strummer - Jones)
  3. Tommy Gun - 3:17
  4. Julie's Been Working for the Drug Squad - 3:03
  5. Last Gang in Town - 5:14
  6. Guns on the Roof - 3:15 (Strummer - Jones - Simonon - Headon)
  7. Drug-Stabbing Time - 3:43
  8. Stay Free - 3:40
  9. Cheapskates - 3:25
  10. All the Young Punks (New Boots and Contracts) - 4:55

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

The Clash

Altri musicisti

Crediti

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1978/79) Posizione
massima
Australia[7] 79
Francia[8] 21
Nuova Zelanda[9] 15
Regno Unito[10] 2
Stati Uniti[11] 128
Svezia[9] 36

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Give 'Em Enough Rope, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 febbraio 2015.
  2. ^ Pag. 266, Pat Gilbert, The Clash, Death Or Glory; 2007, Arcana Editore.
  3. ^ a b Pag. 269, Pat Gilbert, The Clash, Death Or Glory; 2007, Arcana Editore.
  4. ^ Pag. 267, Pat Gilbert, The Clash, Death Or Glory; 2007, Arcana Editore.
  5. ^ Federico Vacalebre, Clash, Gammalibri, 1983.
  6. ^ a b Pag. 261, Pat Gilbert, The Clash, Death Or Glory; 2007, Arcana Editore.
  7. ^ (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  8. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 9 maggio 2020. Selezionare "The CLASH" e premere "OK".
  9. ^ a b (NL) The Clash - Give 'Em Enough Rope, su Ultratop. URL consultato il 9 maggio 2020.
  10. ^ (EN) Official Albums Chart: 19 November 1978 - 25 November 1978, su Official Charts Company. URL consultato il 9 maggio 2020.
  11. ^ (EN) The Clash – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 9 maggio 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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