Giovanni Guglielmo Friso d'Orange

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Giovanni Guglielmo Friso d'Orange
Lancelot Volders, ritratto di Giovanni Guglielmo Friso d'Orange.
Principe di Orange-Nassau
Stemma
Stemma
In carica1702 –
14 luglio 1711
PredecessoreGuglielmo III (principe d'Orange)
SuccessoreGuglielmo IV
Principe di Nassau-Dietz
In carica25 marzo 1696 –
1702
PredecessoreEnrico Casimiro II
Successoretitolo abolito
Altri titoliPrincipe titolare d'Orange
Barone di Breda
NascitaDessau, 4 agosto 1687
MorteMoerdijk, 14 luglio 1711 (23 anni)
Casa realeOrange-Nassau
PadreEnrico Casimiro II di Nassau-Dietz
MadreEnrichetta Amalia di Anhalt-Dessau
ConsorteMaria Luisa d'Assia-Kassel
FigliAmalia
Guglielmo
ReligioneCalvinismo
Giovanni Guglielmo Friso d'Orange

Statolder di Frisia e Groninga
Durata mandato25 marzo 1696 –
14 luglio 1711
PredecessoreEnrico Casimiro II di Nassau-Dietz
SuccessoreGuglielmo IV di Orange-Nassau

Giovanni Guglielmo Friso d'Orange, Principe di Nassau-Dietz (Dessau, 4 agosto 1687Moerdijk, 14 luglio 1711), divenne Principe di Orange nel 1702.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Guglielmo Friso d'Orange fu Statolder di Frisia sino alla sua morte, nel 1711. Egli era figlio del Principe Enrico Casimiro II di Nassau-Dietz e della moglie Enrichetta Amalia di Anhalt-Dessau, ed era un membro del Casato di Nassau e per disposizioni testamentarie di Guglielmo III divenne il progenitore della nuova linea degli Orange-Nassau[1].

Alla morte di Guglielmo III d'Orange, diretto discendente di Guglielmo il Taciturno, la seconda linea di Orange si estinse e Giovanni Guglielmo Friso, discendente in linea maschile da Giovanni VI di Nassau-Dillenburg, fratello di Guglielmo "il Taciturno" e discendente per linea femminile da Federico Enrico, nonno di Guglielmo III, pretendente alla successione come Statolder in tutte le sue province. Questo gli fu proibito da una fazione pubblica dei Paesi Bassi[2].

Le cinque province su cui governò Guglielmo III — Olanda, Zelanda, Utrecht, Gheldria e Overijssel — tutte sospendevano lo status di Statolder alla morte di Guglielmo III stesso. Le rimanenti due province — Frisia e Groninga — non vennero mai governate da Guglielmo III, e continuarono ad essere un'entità separata dal ruolo di Statolder, vennero governate da Giovanni Guglielmo Friso. Egli fondò la terza Casa di Orange, che continua tutt'oggi nella persona del Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi. Il figlio di Giovanni Guglielmo Friso, Guglielmo IV, ad ogni modo, divenne Statolder di tutte le Sette le Province Unite[2].

Dal momento che l'erede di Guglielmo III in linea femminile era Federico I di Prussia, anch'egli prese parte successivamente all'eredità (ottenendo ad esempio Lingen). Per volontà di Guglielmo III, Friso ottenne in eredità il Principato d'Orange. Ad ogni modo, il Re prussiano Federico I pretese dal canto suo il Principato d'Orange nella Valle del Rhone, che cedette in seguito alla Francia[1].

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Quando raggiunse l'età adulta, Giovanni Guglielmo Friso divenne Generale delle truppe olandesi durante la Guerra di successione spagnola, sotto il comando di John Churchill, Duca di Marlborough, e si distinse come ufficiale competente. Il suo prestigio contribuì indubbiamente alla sua elezione a Statolder delle altre cinque province.

Nel 1711, viaggiando dal fronte belga verso L'Aia, malgrado il pessimo tempo, egli insistette per attraversare l'Hollandsch Diep durante una terribile tempesta. La nave su cui Giovanni Guglielmo Friso viaggiava affondò e il Principe morì annegato. Suo figlio nacque sei settimane dopo la sua morte[2].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 aprile 1709, egli sposò la langravina Maria Luisa d'Assia-Kassel (1688-1765), figlia del Langravio Carlo I d'Assia-Kassel e nipote di Giacomo Kettler, Duca di Curlandia. La coppia ebbe due figli:

Guglielmo Friso detiene la posizione di essere il più recente antenato comune a tutte le famiglie reali europee attualmente in carica.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ernesto Casimiro di Nassau-Dietz Giovanni VI di Nassau-Dillenburg  
 
Elisabetta di Leuchtenberg  
Guglielmo Federico di Nassau-Dietz  
Sofia Edvige di Brunswick-Lüneburg Enrico Giulio di Brunswick-Wolfenbüttel  
 
Elisabetta di Danimarca  
Enrico Casimiro II di Nassau-Dietz  
Federico Enrico d'Orange Guglielmo I d'Orange  
 
Louise de Coligny  
Albertina Agnese d'Orange  
Amalia di Solms-Braunfels Giovanni Alberto I di Solms-Braunfels  
 
Agnese di Sayn-Wittgenstein  
Giovanni Guglielmo Friso d'Orange  
Giovanni Casimiro di Anhalt-Dessau Giovanni Giorgio I di Anhalt-Dessau  
 
Dorotea del Palatinato-Simmern  
Giovanni Giorgio II di Anhalt-Dessau  
Agnese d'Assia-Kassel Maurizio d'Assia-Kassel  
 
Giuliana di Nassau-Dillenburg  
Enrichetta Amalia di Anhalt-Dessau  
Federico Enrico d'Orange Guglielmo I d'Orange  
 
Louise de Coligny  
Enrichetta Caterina d'Orange  
Amalia di Solms-Braunfels Giovanni Alberto I di Solms-Braunfels  
 
Agnese di Sayn-Wittgenstein  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b John William Friso. (2014). Encyclopædia Britannica
  2. ^ a b c State, P. F. (2008). A Brief History of the Netherlands. New York: Facts On File.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN25408939 · ISNI (EN0000 0000 1360 4824 · CERL cnp00551682 · LCCN (ENno2012115876 · GND (DE119272555 · BNE (ESXX5398674 (data) · J9U (ENHE987007263564005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012115876