Gerhard Schröder
Gerhard Schröder | |
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Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca | |
Durata mandato | 27 ottobre 1998 – 22 novembre 2005 |
Presidente | Roman Herzog; Johannes Rau; Horst Köhler |
Predecessore | Helmut Kohl |
Successore | Angela Merkel |
Presidente del Consiglio europeo | |
Durata mandato | 1º gennaio 1999 – 30 giugno 1999 |
Predecessore | Viktor Klima |
Successore | Paavo Lipponen |
Presidente del Bundesrat | |
Durata mandato | 1º novembre 1997 – 27 ottobre 1998 |
Predecessore | Erwin Teufel |
Successore | Hans Eichel |
Presidente della Bassa Sassonia | |
Durata mandato | 21 giugno 1990 – 27 ottobre 1998 |
Predecessore | Ernst Albrecht |
Successore | Gerhard Glogowski |
Dati generali | |
Partito politico | SPD |
Università | Università Georg-August di Gottinga |
Firma |
Gerhard Fritz Kurt Schröder (Mossenberg-Wöhren, 7 aprile 1944) è un politico tedesco, che ha ricoperto la carica di Cancelliere della Germania dal 1998 al 2005.
La sua carriera politica si è sviluppata all'interno del Partito Socialdemocratico Tedesco (Sozialdemokratische Partei Deutschlands, SPD).
Biografia
Orfano di guerra cresce in condizioni precarie con la madre che lavora come donna delle pulizie. Dopo la scuola media fa il commesso in un negozio di porcellana a Lemgo. Ottiene l´esame di maturità in una scuola serale nel 1966. Dal 1966 al 1974 studia giurisprudenza a Gottinga. Prima di diventare politico a tempo pieno, fa l'avvocato ad Hannover.
È entrato nella SPD nel 1963. Dal 1978 al 1980 è Segretario nazionale degli JUSOS, l´organizzazione giovanile della SPD[1].
Nel 1980 Schröder per la prima volta diventa deputato al Parlamento tedesco, il Bundestag. Il suo primo grande successo elettorale avviene nel 1990 quando per la SPD riconquista la Regione della Bassa Sassonia. Usa il ruolo di Presidente della Regione per diventare una delle figure di maggior rilievo a livello nazionale. Riesce a fare delle elezioni regionali del 1º marzo 1998 un plebiscito sulla sua persona per diventare il candidato Cancelliere della SPD in concorrenza a Oskar Lafontaine. Vince queste elezioni con la maggioranza assoluta e nel corso della stessa notte elettorale anche Lafontaine lo riconosce candidato Cancelliere del partito[2].
Il 27 settembre 1998 vince le elezioni nazionali e pone fine al periodo governativo di Helmut Kohl durato 16 anni. È la prima volta, nella storia della Repubblica Federale Tedesca, che un Governo viene fatto cadere con delle elezioni e non attraverso il cambio di un alleato di Governo.
È Cancelliere della Germania dal 27 ottobre 1998 al 22 novembre 2005, guidando una coalizione formata dall'SPD e dai Verdi. Il suo Governo è stato caratterizzato dalla sua opposizione alla guerra in Iraq, da politiche per le donne e per le famiglie in cui miliardi di euro sono stati stanziati per la costruzione di asili nido e da una riforma sociale (Agenda 2010) che fu contrastata da parte della sinistra dell'SPD e da parte del sindacato. In tema di politica interna ha promosso una migliore integrazione degli stranieri in Germania facilitando l´acquisizione della cittadinanza tedesca e introducendo corsi per la integrazione[3]. Durante il mandato inaugura la Bundeskanzleramtsgebäude, la nuova sede della Cancelleria, divenendone anche il primo a risiedervi.
Alcuni mesi dopo la fine del mandato politico, accetta la nomina di Gazprom a capo del consorzio Nord Stream AG, che si occupa della costruzione di un gasdotto che collegherà la costa russa nella regione di Vyborg alla costa tedesca nella regione di Greifswald, passando per il Mar Baltico.
Dal 2006 è testimone dell'associazione GesichtZeigen! (Metterci la faccia!) che si impegna contro il neonazismo[4].
Si è sposato quattro volte.
Onorificenze
— 2007
- Schröder ha ricevuto lauree honoris causa da Tongji University di Shanghai (30 dicembre 2002), St. Petersburg University (giugno 2003), Marmara University ad Istanbul (4 aprile 2005) University of Göttingen (14 giugno 2005) e Università Carlo Bo di Urbino (8 gennaio 2010).
- Cittadino onorario di Hannover (24 febbraio 2006)
- Premio Quadriga (2007)
- Corresponding member del Dipartimento delle Scienze Sociali dell'Accademia delle Scienze russa (28 maggio 2008)
Note
- ^ (DE) Biografia Schröder, su hdg.de. URL consultato il 18 marzo 2011.
- ^ Der SPD-Kanzlerkandidat, in Berliner Zeitung. URL consultato il 18 marzo 2011.
- ^ Bilanz der Ära Schröder – Der Zwischenkanzler, in Der Spiegel. URL consultato il 18 marzo 2011.
- ^ Altkanzler wird Schirmherr, in Märkische Allgemeine. URL consultato il 18 marzo 2011.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Gerhard Schröder
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gerhard Schröder
Collegamenti esterni
- (DE) Sito ufficiale personale (rimanda al sito della Sozialdemokratische Partei Deutschlands
- (DE) Schröder a Museo storico tedesco
- (DE) Foto "Spuren der Macht"
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90641496 · ISNI (EN) 0000 0001 1684 1136 · SBN SBLV006726 · LCCN (EN) n86112439 · GND (DE) 118570528 · BNE (ES) XX1184348 (data) · BNF (FR) cb15114061d (data) · J9U (EN, HE) 987007429342105171 · NDL (EN, JA) 001170244 · CONOR.SI (SL) 44743011 · WorldCat Identities (EN) lccn-n86112439 |
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