Diritti LGBT in Libia

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Le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT) in Libia sono chiamate ad affrontare sfide legali non vissute dagli altri residenti, in quanto l'attività sessuale tra persone dello stesso sesso, sia maschile che femminile, è considerata illegale.

Leggi penali[modifica | modifica wikitesto]

Il codice penale del paese proibisce ogni attività sessuale al di fuori del matrimonio sancito legalmente; gli atti omosessuali privati tra adulti consenzienti rimangono illegali e la condanna massima consentita per i colpevoli è la pena di morte[1].

Nel 1990 il leader libico Muʿammar Gheddafi cominciò ad emanare alcune leggi di "purificazione", progettate per imporre una visione più dura della Sharia sulla popolazione. I tribunali libici hanno avuto il potere di usare l'amputazione, la fustigazione e altre punizioni nei confronti di quelle persone che risultavano violare la moralità islamica tradizionale[2].

Nel 2010 il blog Gay Middle East ha riferito che due uomini adulti erano stati accusati di "atti indecenti", il che significava un comportamento crossdressing e omosessuale[3].

Anche l'omosessualità femminile sembra inoltre essere illegale. Nel 2010 la Francia trattava il diritto di asilo di una ragazza che ha cercato scampo dopo essere stata imprigionata, violentata per poi tornare alla sua famiglia per contrarre un matrimonio forzato dopo aver fatto una dichiarazione pubblica on-line dicendo che era lesbica[4].

Sommario sulle condizioni sociali[modifica | modifica wikitesto]

Il governo non permette la difesa pubblica dei diritti LGBT. Quando questi sono discussi, è sempre in modo negativo, in linea con la morale islamica tradizionale.

Nel 2003, Gheddafi ha dichiarato di credere che fosse "impossibile" di contrarre il virus dell'AIDS-HIV attraverso il sesso vaginale eterosessuale non protetto[5].

Nel febbraio 2012 un delegato libico ha suscitato indignazione dopo aver detto ad un gruppo dei diritti umani delle Nazioni Unite che le persone omosessuali minacciano il futuro della razza umana[6].

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Attività e relazioni sessuali legali No (la pena può arrivare fino a 4 anni di carcere o con la morte)
Parità dell'età di consenso No
Leggi anti-discriminazione sul lavoro No
Leggi anti-discriminazione nella fornitura di beni e servizi No
Leggi anti-discriminazione in tutti gli altri settori No
Matrimonio egualitario No
Unione civile No
Adozione No
Autorizzazione a prestare servizio nelle forze armate No
Diritto di cambiare legalmente sesso No
Surrogazione di maternità No
Permessa la donazione di sangue per le persone omosessuali No

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su thenewstalkers.com. URL consultato il 24 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2014).
  2. ^ Stokke, Hugo; Suhrke, Astri; Tostensen, Arne; Haanæs, Øystein Rygg (1997). Human Rights in Developing Countries: Yearbook 1997 (via Google Books). The Hague: Kluwer International. ISBN 978-90-411-0537-0.
  3. ^ Littauer, Dan (25 December 2010). "Libya: Two Men Arrested for 'Indecent Acts' Archiviato il 20 novembre 2011 in Internet Archive.. gaymiddleeast.com (via globalgayz.com). Retrieved 15 September 2011.
  4. ^ Staff (25 October 2010). "Libya: Lesbian To Request Asylum In France" Archiviato il 20 novembre 2011 in Internet Archive.. Ansa Mediterranean (via globalgayz.com). Retrieved 15 September 2011.
  5. ^ Young, Craig (8 March 2011). "Being Gay under Gaddafi" Archiviato il 2 novembre 2011 in Internet Archive.. GayNZ.com. Retrieved 15 September 2011.
  6. ^ Outrage as Libya tells United Nations: 'Gays threaten the future of the human race', 14 February 2012, Daily Mail

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