Beep (Pussycat Dolls)

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Beep
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaPussycat Dolls
FeaturingWill.i.am
Pubblicazione26 febbraio 2006
Durata3:49
Album di provenienzaPCD
GenereContemporary R&B
Hip hop soul
Dance pop
EtichettaA&M Records
Produttorewill.i.am
Registrazione2005
FormatiCD, Download digitale
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 200 000+)
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[1]
(vendite: 35 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 4 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[4]
(vendite: 7 500+)
Bandiera della Svezia Svezia[5]
(vendite: 10 000+)
Pussycat Dolls - cronologia
Singolo precedente
(2005)
Singolo successivo
(2006)
Will.i.am - cronologia
Singolo precedente
—
Singolo successivo
(2006)

Beep è il terzo singolo delle Pussycat Dolls ad essere estratto dal loro album di debutto PCD. È il primo singolo delle Pussycat Dolls che prevede altre due cantanti nella parte solista del pezzo, Melody Thornton e Carmit Bachar.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è cantato in featuring con il rapper will.i.am.

La base della canzone contiene un sample di Evil Woman della Electric Light Orchestra, mentre il nome si riferisce al monotono stile di censura che si usa in televisione per coprire le parole inadeguate alla trasmissione.[7] Nel brano i "beep" in realtà non censurano alcuna parte cantata, e lasciano intenzionalmente all'ascoltatore di immaginare cosa il beep avrebbe dovuto coprire.

"Beep" è stato usato anche nella colonna sonora del film del 2007 Epic Movie.

Il video[modifica | modifica wikitesto]

Il video comincia con Nicole che incontra will.i.am in un ascensore. Will.i.am dichiara la propria attrazione verso la ragazza, ma Nicole risponde che non le interessa. Nicole quindi entra nell'appartamento delle Dolls, e continuando a cantare, comincia a danzare con le altre ragazze. Will.i.am entra nella stanza, ma Carmit gli lancia contro una bottiglia e lui si defila. Nella scena seguente le Dolls vengono mostrate in un locale, mentre sono impegnate in una coreografia, su una musica che non fa parte del brano incluso nel singolo. Infine le dolls vengono mostrate in un altro ambiente mentre continuano la propria coreografia, anche con Will.i.am.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  • U.S. promo CD
  1. Beep (LP Version)
  2. Beep (Instrumental)
  3. Beep (Reggaeton Remix)
  • U.S. iTunes single
  1. Beep (Album Version)
  2. Beep (Video)
  • UK CD1
  1. Beep (Album Version)
  2. Hot Stuff (I Want You Back) (Remix Version)
  • UK CD2
  1. Beep (Radio Version)
  2. Hot Stuff (I Want You Back) (Remix Version)
  3. Beep (CD-Rom Video)
  4. Sway (CD-Rom Video)
  • EU CD
  1. Beep (Album Version)
  2. Don't Cha (Live Version)
  3. Hot Stuff (I Want You Back) (Remix Version)
  4. Beep (Video)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2006) Posizione
massima
Australia 3
Canada 48
Belgio 1
Europa 2
Finlandia 11
Francia 10
Germania 5
Grecia 10
Irlanda 2
Italia[8] 10
Nuova Zelanda 1
Paesi Bassi 2
Regno Unito 2
Repubblica Ceca 6
Romania 33
U.S. Billboard Hot 100 13

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ARIA Charts - Accreditations - 2006 Singles, su aria.com.au.
  2. ^ Copia archiviata, su ifpi.dk. URL consultato il 4 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  3. ^ (DE) The Pussycat Dolls feat. Will.I.Am – Beep – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 12 giugno 2023.
  4. ^ The Official New Zealand Music Chart, su rianz.org.nz. URL consultato il 22 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2011).
  5. ^ Copia archiviata (PDF), su ifpi.se. URL consultato il 29 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2012).
  6. ^ Certified Awards, su bpi.co.uk.
  7. ^ (EN) Beep by Pussycat Dolls feat. will.i.am - Discover the Sample Source, su whosampled.com, WhoSampled. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  8. ^ Beep, su italiancharts.com, Italiancharts. URL consultato il 4 aprile 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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