Antonio Cerdá y Lloscos

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Cerdá y Lloscos, O.SS.T.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Cerdá y Lloscos
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1390 a Santa Margalida
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo8 gennaio 1448 da papa Niccolò V
Consacrato arcivescovoin data sconosciuta
Creato cardinale16 febbraio 1448 da papa Niccolò V
Deceduto12 settembre 1459 a Roma
 

Antonio Cerdá y Lloscos (Santa Margalida, 1390Roma, 12 settembre 1459) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Santa Margalida sull'isola di Maiorca, studiò scienze umane a Palma di Maiorca e teologia presso l'università di Lérida dove ottenne il dottorato in teologia e il titolo di magister.

Entrò nell'ordine della Santissima Trinità nel convento dello Spirito Santo di Maiorca. Professore di teologia morale, teologia scolastica, Sacra Scrittura e Diritto Canonico presso l'università di Lérida, fu nominato dal suo ordine procuratore generale a Roma, dove fu scelto da papa Niccolò V come consigliere per gli studi di filosofia e teologia.

Venne nominato arcivescovo di Messina l'8 gennaio 1448 su proposta di Alfonso V d'Aragona, re di Napoli.

Fu creato cardinale presbitero da papa Niccolò V nel concistoro del 16 febbraio 1448 con il titolo cardinalizio di San Crisogono. Il 28 marzo 1449 fu trasferito alla sede di Lérida. Il 6 giugno 1455 ricevette in amministrazione la diocesi di Giovinazzo fino al 1458.

Partecipò a due conclavi: quello del 1455, che elesse papa Callisto III; e quello del 1458, che elesse papa Pio II; in entrambi fu considerato uno dei papabili. Fu camerlengo del collegio dei cardinali nell'anno 1456.

Morì a Roma il 12 settembre 1459 e fu sepolto nella basilica di San Pietro in Vaticano. La sua tomba è andata distrutta quando la basilica fu ricostruita nel XVI secolo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Messina Successore
Bartolomeo Gattola 8 gennaio 1448 - 28 marzo 1449 Giacomo Porcio
Predecessore Cardinale presbitero di San Crisogono Successore
Antão Martins de Chaves 17 febbraio 1448 - 12 settembre 1459 Giacomo Ammannati Piccolomini
Predecessore Vescovo di Lérida
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
García Aznárez de Añon 28 marzo 1449 - 12 settembre 1459 Luis Juan de Milá
Predecessore Amministratore apostolico di Giovinazzo Successore
Pietro da Orvieto
(vescovo)
6 giugno 1455 - 27 febbraio 1458 Ettore Galgano
(vescovo)
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Filippo Calandrini 26 gennaio 1456 - 26 gennaio 1457 Enea Silvio Piccolomini
Controllo di autoritàVIAF (EN74242801 · ISNI (EN0000 0000 0431 1114 · BAV 495/63367 · CERL cnp00287120 · GND (DE102425140 · BNE (ESXX6242749 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-74242801