Adalberto di Baviera (1886-1970)

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Adalberto di Baviera, il cui nome completo era Adalberto Alfonso Maria Ascensione Antonio Uberto Giuseppe omnes sancti[1] (Monaco di Baviera, 3 giugno 1886Monaco di Baviera, 29 dicembre 1970), è stato uno storico, scrittore e ambasciatore tedesco in Spagna, membro della Casa reale bavarese dei Wittelsbach.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Adalberto nacque nel castello di Nymphenburg, a Monaco di Baviera; egli era il secondo figlio del principe Ludovico Ferdinando di Baviera e della moglie, l'infanta Maria de la Paz di Borbone-Spagna.

Come la maggior parte dei suoi pari, dopo il secondo ciclo di educazione, egli entrò nell'esercito bavarese e servì come ufficiale durante la prima guerra mondiale; egli faceva parte dell'artiglieria, iniziando la sua carriera come comandante di batteria ed in seguito divenne generale presso lo Stato Maggiore generale tedesco e ufficiale di cavalleria sui fronti Orientale ed Occidentale.

Anni 1920, 1930 e 1940[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la sconfitta tedesca del 1918, il principe Adalberto abbandonò la carriera militare ed iniziò a dedicarsi allo studio della storia presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco, pubblicando in seguito numerose opere di storia reale e bavarese. Lo scoppio della seconda guerra mondiale costrinse Adalberto a rientrare nei ranghi dell'esercito e prese servizio come ufficiale alle direttive dell'amico di famiglia Wilhelm, ritter von Leeb. Con l'Armata Gruppo C egli prese parte all'invasione della Francia, ma il suo ritorno nell'esercito fu di breve durata. Agli inizi del 1941 il Principe fu infatti sollevato da tutti i suoi doveri bellici come risultato del cosiddetto Prinzenerlass; con questo decreto, Adolf Hitler ordinò di proibire a tutti i membri delle ex famiglie regnanti di unirsi o partecipare a qualunque operazione militare della Wehrmacht. In seguito, nel maggio 1941, Adalberto fu espulso dall'esercito e si ritirò con la famiglia nel castello di Hohenschwangau, nella Baviera meridionale, dove visse fino alla fine del conflitto.

Secondo dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la guerra egli lavorò per un breve periodo per l'ufficio della Croce Rossa bavarese; nel 1952 Konrad Adenauer lo nominò ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca in Spagna e mantenne tale carica fino al 1956.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 giugno 1919, a Salisburgo, il principe Adalberto sposò la contessa Augusta di Seefried di Buttenheim (Znojmo, 20 giugno 1899 – Monaco, 21 gennaio 1978), figlia del conte Otto e della principessa Elisabetta Maria di Baviera. La coppia ebbe due figli:

  • Costantino (15 agosto 1920–30 luglio 1969), sposò in prime nozze la principessa Maria Aldegonda di Hohenzollern-Sigmaringen e, ottenuto l'annullamento del primo matrimonio, si sposò con la contessa Elena di Khevenhüller-Metsch;
  • Alessandro (12 giugno 1923-6 maggio 2001).

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Adalberto di Baviera morì il 29 dicembre 1970 a Monaco di Baviera ed è sepolto nel cimitero dell'abbazia di Andechs.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Adalberto pubblicò le seguenti opere:

  • Das Ende der Habsburger in Spanien (2 volumi), Bruckmann, Monaco di Baviera, 1929
  • Vier Revolutionen und einiges dazwischen. Siebzig Jahre aus dem Leben der Prinzessin Ludwig Ferdinand von Bayern, Infantin von Spanien, Hans Eder Verlag, Monaco di Baviera, 1932
  • An Europas Fürstenhöfen. Lebenserinnerung der Infantin Eulalia von Spanien 1864-1931, Robert Lutz Nachfolger Otto Schramm, Stoccarda, 1936
  • Eugen Beauharnais. Der Stiefsohn Napoleons. Ein Lebensbild, Propyläen, Berlino, 1940
  • Nymphenburg und seine Bewohner, Oldenbourg, Monaco di Baviera, 1949
  • Max I. Joseph von Bayern. Pfalzgraf, Kurfürst und König, Bruckmann, Monaco di Baviera, 1957
  • Die Herzen der Leuchtenberg. Chronik einer napoleonisch-bayerisch-europäischen Familie, Prestel, Monaco di Baviera, 1963
  • Der Herzog und die Tänzerin. Die merkwürdige Geschichte Christians IV. von Pfalz-Zweibrücken und seiner Familie, Pfälzische Verlagsanstalt, Neustadt/Weinstraße, 1966
  • Als die Residenz noch Residenz war, Prestel, Monaco di Baviera, 1967
  • Die Wittelsbacher. Geschichte unserer Familie, Prestel, Monaco di Baviera, 1979
  • Erinnerungen 1900-1956, Langen-Müller, Monaco di Baviera, 1991

Antenati[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico I di Baviera Massimiliano I Giuseppe di Baviera  
 
Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt  
Adalberto di Baviera  
Teresa di Sassonia-Hildburghausen Federico di Sassonia-Altenburg  
 
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz  
Ludovico Ferdinando di Baviera  
Francesco di Paola di Borbone-Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Amalia Filippina di Borbone-Spagna  
Luisa Carlotta di Borbone-Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
Adalberto di Baviera  
Francesco di Paola di Borbone-Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Francesco d'Assisi di Borbone-Spagna  
Luisa Carlotta di Borbone-Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
Maria de la Paz di Borbone-Spagna  
Ferdinando VII di Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Isabella II di Spagna  
Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze spagnole[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine costantiniano di San Giorgio (Napoli) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Gennaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ in lingua tedesca Adalbert Alfons Maria Ascension Antonius Hubertus Joseph omnes sancti
  2. ^ Bollettino Ufficiale di Stato

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Konrad Krafft von Dellmensingen, Friedrichfranz Feeser, Das Bayernbuch vom Kriege 1914-1918, Chr. Belser AG, Stoccarda, 1930
  • Adalbert, principe di Baviera, Die Wittelsbacher. Geschichte unserer Familie, Prestel, Monaco di Baviera, 1979

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN60721640 · ISNI (EN0000 0001 0906 7496 · BAV 495/20826 · LCCN (ENn91047664 · GND (DE118958828 · BNE (ESXX1207713 (data) · BNF (FRcb123629841 (data) · J9U (ENHE987007271798905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n91047664
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