Baryonyx walkeri: differenze tra le versioni

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'''Baryonyx''' (il cui nome significa "artiglio pesante") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[dinosauro]] [[teropode]] [[Spinosauridae|spinosauride]] vissuto nel [[Cretaceo inferiore]], circa 130-125 milioni di anni fa ([[Barremiano]]-[[Aptiano]]), in quella che oggi è l'[[Inghilterra]] e la [[Spagna]]. Il genere contiene una singola [[Specie tipo|specie]], ossia ''B. walkeri'', basata su un'esemplare quasi completo scoperto nel 1983 a [[Surrey]], Inghilterra. Il nome del genere, ''Baryonyx'', significa "artiglio pesante" e allude al grande artiglio posto sul primo dito degli arti anteriori dell'animale; il nome specifico, ''walkeri'', si riferisce invece al suo scopritore, un cacciatore di fossili dilettanti di nome William J. Walker. Alcuni esemplari frammentari sono stati successivamente scoperti in altre parti dell'Inghilterra e nella [[Penisola iberica]]. L'esemplare olotipo è uno degli scheletri di teropodi più completi dell'Inghilterra e la sua scoperta ha attirato nuovamente l'attenzione dei media sui fossili britannici.
Il '''barionice''' ('''''Baryonyx walkeri''''') era un [[dinosauro]] carnivoro appartenente alla famiglia degli [[Spinosauridae|spinosauridi]] vissuto nel [[Cretacico inferiore|Cretaceo inferiore]] ([[Aptiano]], circa 120 milioni di anni fa) i cui resti fossili sono stati ritrovati in [[Inghilterra]] meridionale, [[Spagna]], [[Africa]] settentrionale e [[Australia]].


Il ''Baryonyx'' era lungo tra i 7,5 e i 10 metri (25-33 piedi) e pesava tra le 1,2 e le 1,7 tonnellate (1,3-1,9 tonnellate corte), tuttavia l'esemplare olotipo era un'esemplare adolescente che quindi da adulto potrebbe aver raggiunto dimensioni maggiori. Il muso era lungo, stretto e basso, paragonabile a quello degli attuali [[Gavialis gangeticus|gaviali]]. La punta del muso si espandeva ai lati a formare una [[Rosetta|rosetta]]. Dietro quest'ultima, la mascella superiore presentava una tacca che si inseriva nella mascella inferiore (curvata verso l'alto nella stessa area). Il cranio presentava anche una piccola cresta triangolare sulla parte superiore delle sue [[Osso nasale|ossa nasali]]. Le fauci erano armate di numerosi denti conici finemente dentellati, con i denti più grandi posizionati nella parte anteriore. Il collo era meno curvo di quello degli altri teropodi, e le [[Vertebra|spine neurali]] delle [[Vertebre toraciche|vertebre dorsali]] aumentavano in altezza dalla parte anteriore a quella posteriore. L'animale aveva arti anteriori lunghi robusti, con l'artiglio del primo dito omonimo che misurava ben 31 centimetri (12 pollici) di lunghezza.
== La scoperta ==
Nel [[1983]] William Walker, un cercatore di fossili dilettante, fece una scoperta sensazionale. Sepolto in una cava del [[Surrey]], in [[Inghilterra]], trovò i frammenti di un enorme artiglio ricurvo, grosso come il piede di un uomo. Quando gli esperti del [[British Museum]] si recarono sul posto e cominciarono a studiare il giacimento, scoprirono uno scheletro di dinosauro lungo 8,5 mt. fino a quel momento sconosciuto, che tre anni dopo fu descritto come ''Baryonyx walkeri'' in onore di Walker. Il nome del genere significa "pesante artiglio". La scoperta segnò un rinvigorimento dell'interesse per i ricchi giacimenti inglesi del Cretaceo inferiore, e tutt'oggi è considerata una delle più importanti avvenute in [[Europa]] nel '900.


Ora riconosciuto come un membro della famiglia [[Spinosauridae]], le affinità del ''Baryonyx'' rimasero oscure per lungo tempo dalla sua scoperta. Oltre alle [[specie tipo]], ossia ''B. walkeri'', alcuni ricercatori hanno suggerito che il ''[[Suchomimus tenerensis]]'' appartenesse allo stesso genere, e che ''[[Suchosaurus|Suchosaurus cultridens]]'' sia un [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimo senior]] del genere; tuttavia successive analisi hanno tenuto questo generi separati tra loro. Il ''Baryonyx'' è stato il primo dinosauro teropode a mostrare una dieta [[piscivoro|piscivora]] (mangiatore di [[pesce]]), come evidenziato dalle squame di pesce ritrovate nella regione dello stomaco dell'esemplare olotipo. Tuttavia, potrebbe essere stato anche un predatore terrestre opportunista o un saprofago, come dimostrato da alcune ossa di un giovane ''[[Iguanodon]]'' ritrovate nel medesimo esemplare. L'animale, probabilmente, catturava e tratteneva le sue prede con i grandi e robusti arti anteriori e i grandi artigli. L'ambiente in cui viveva il ''Baryonyx'' presentava numerosi bacini idrici, in aree dove sono stati trovati anche altri dinosauri teropodi, [[ornitopodi]] e [[sauropodi]].
== Una testa da coccodrillo ==
[[File:Baryonyx head & forelimb NHM.jpg|thumb|Particolare dello scheletro di ''Baryonyx walkeri''|sinistra]]
Immaginando un [[coccodrillo]] alto come un [[orso polare]] in piedi e lungo come un [[autobus]], si può avere l'idea di come dovesse apparire il barionice. Dinosauro carnivoro, il barionice aveva una testa lunga e piatta con una piccola protuberanza sulla cima. Il cranio era completamente diverso da quello degli altri teropodi carnosauri. Il muso era lungo e basso, con uno strano profilo da coccodrillo. I denti acuminati erano presenti in misura doppia rispetto agli altri dinosauri carnivori.


== Descrizione ==
Finora sono state rinvenute le ossa di solo metà scheletro di questo carnivoro, probabilmente appartenenti ad un esemplare subadulto, tuttavia i paleontologi hanno ricostruito i pezzi mancanti e li hanno montati assieme a quelli trovati. Il risultato è lo scheletro di un essere davvero particolare. Sono state trovate pochissime ossa della [[coda (anatomia)|coda]] del barionice, ma gli scienziati sono riusciti a ricostruirla basandosi sulla forma della colonna vertebrale. Come molti altri dinosauri carnivori, anche questo dinosauro aveva una coda affusolata con cui si bilanciava quando correva sulle zampe posteriori. Il [[collo]] era lungo e muscoloso, ma le vertebre implicano una strana conformazione, assente in altri dinosauri carnivori, e forse il collo non poteva essere piegato a "S".
[[File:Spinosauridscale.png|thumb|left|alt=Scale drawing; Baryonyx was much bigger than a human, but mid-sized compared with other spinosaurids.|Dimensioni di alcuni [[Spinosauridae|spinosauridi]], (il ''Baryonyx'' in arancione) a confronto con un'[[uomo]]]]
Nel 2010, le dimensioni del ''Baryonyx'' sono state stimate a 7,5 metri (25 piedi) di lunghezza per un peso di 1,2 tonnellate (1,3 tonnellate corte).<ref name="paul2010">{{cite book | url=http://press.princeton.edu/titles/9287.html | title=The Princeton Field Guide to Dinosaurs | publisher=Princeton University Press | last=Paul | first=G. S. | authorlink=Gregory S. Paul | year=2010 | pages=87–88 | isbn=978-0-691-13720-9}}</ref> Nel 1997, le sue dimensioni sono state stimate a 10 metri (33 piedi) di lunghezza, mentre nel 1988 erano state stimate a 9,5 metri (31 piedi) di lunghezza, 2,5 metri (8,2 piedi) di altezza all'anca per un peso di 1,7 tonnellate (1,9 tonnellate corti). Il fatto che gli elementi del cranio e della [[colonna vertebrale]] del [[olotipo]] di ''B. walkeri'' ([[Museo di storia naturale (Londra)|NHM]] R9951) non sembrano mostrano alcun grado di [[ossificazione]], suggerisce che l'individuo non era completamente cresciuto, e che l'animale maturo potrebbe essere stato molto più grande (come attestato dalle dimensioni del relativo ''[[Spinosaurus]]'', che raggiungeva anche i 15 metri (49 piedi) di lunghezza e un peso di 10 tonnellate (11 tonnellate corte). D'altra parte, lo [[sterno]] completamente ossificato dell'esemplare olotipo, indicherebbe che l'esemplare era già abbastanza maturo.<ref name="charigmilner1997">{{Cite journal | last = Charig | first = A. J. | last2 = Milner | first2 = A. C. | title = ''Baryonyx walkeri'', a fish-eating dinosaur from the Wealden of Surrey | journal = Bulletin of the Natural History Museum of London | series = | volume = 53 | pages = 11–70 | url = http://biostor.org/reference/110558 | year = 1997 }}</ref><ref name=GSP88a>{{cite book |last=Paul |first=G. S. |title=Predatory Dinosaurs of the World |year=1988 |publisher=Simon & Schuster | pages = 271–274 |location=New York |isbn=978-0-671-61946-6 }}</ref><ref name=Ibrahim_et_al_2014>{{cite journal|last1=Ibrahim|first1=N.|last2=Sereno|first2=P. C.|last3=Dal Sasso|first3=C.|last4=Maganuco|first4=S.|last5=Fabri|first5=M.|last6=Martill|first6=D. M.|last7=Zouhri|first7=S.|last8=Myhrvold|first8=N.|last9=Lurino|first9=D. A.|title=Semiaquatic adaptations in a giant predatory dinosaur|journal=Science|date=2014|volume=345|issue=6204|doi=10.1126/science.1258750|url=http://www.sciencemag.org/content/345/6204/1613.abstract|pmid=25213375|pages=1613–1616|bibcode=2014Sci...345.1613I}} [http://www.sciencemag.org/content/suppl/2014/09/10/science.1258750.DC1/Ibrahim.SM.pdf Supplementary Information]</ref> Il secondo esemplare meglio conservato (ML 1190) aveva all'incirca le stesse dimensioni dell'esemplare olotipo.<ref name="paul2010"/><ref name="Mateus 2011">{{cite journal | last1 = Mateus | first1 = O. | last2 = Araújo | first2 = R. | last3 = Natário | first3 = C. | last4 = Castanhinha | first4 = R. | title = A new specimen of the theropod dinosaur ''Baryonyx'' from the early Cretaceous of Portugal and taxonomic validity of ''Suchosaurus'' | journal = Zootaxa | series = 2827 | url = http://docentes.fct.unl.pt/sites/default/files/omateus/files/mateus_et_al_2011_a_new_specimen_of_the_theropod_dinosaur_baryonyx_from_the_early_cretaceous_of_portugal_and_taxonomic_validity_of_suchosaurus.pdf | pages = 54–68 | year = 2011}}</ref>
[[File:Baryonyx neck vertebrae.png|thumb|alt=Photos of three irregularly shaped bones|Tre vertebre cervicali dell'olotipo; la terza viene mostrata da due angolazioni]]
Il collo dell'animale formava un S più dritta (una [[Funzione sigmoidea|curva sigmoide]] tipica dei [[teropodi]]) rispetto a quella osservata in altri teropodi; infatti, inizialmente si pensava che il collo mancasse della peculiare forma ad S.<ref>{{Cite journal|doi=10.7717/peerj.1323|pmid=26500829|pmc=4614847|title=A reappraisal of the morphology and systematic position of the theropod dinosaur ''Sigilmassasaurus'' from the "middle" Cretaceous of Morocco|journal=PeerJ|volume=3|pages=e1323|year=2015|last1=Evers|first1=S. W.|last2=Rauhut|first2=O. W. M.|last3=Milner|first3=A. C.|last4=McFeeters|first4=B.|last5=Allain|first5=R.}}</ref> La forma delle [[Vertebra cervicale|vertebre cervicali]] indica che quest'ultime si assottigliavano verso la testa ed erano progressivamente più lunghe dalla parte anteriore a quella posteriore. Le spine neurali delle vertebre cervicali erano basse, sottili e non erano sempre [[Suture del cranio|suturate]] al [[Vertebra|centro]] (il corpo principale della vertebra). L'[[epistrofeo]], piccolo rispetto alle dimensioni del cranio, aveva un fosfene ben sviluppato. Il centro delle vertebre dorsali erano di dimensioni simili. Come altri dinosauri, il ''Baryonyx'' aveva ridotto il suo peso (pneumaticità scheletrica) con fenestrae (aperture) negli [[Vertebra|archi neurali]] e con pleurocele (depressioni cave) nel centro delle vertebre (principalmente vicino ai [[Vertebra|processi trasversali]]). Dalla parte anteriore a quella posteriore, le spine neurali delle vertebre dorsali cambiavano da corte e robuste ad alte e larghe.<ref name="charigmilner1997"/>


Le [[scapole]] erano robuste; le ossa degli arti anteriori erano corte in relazione alle dimensioni dell'animale, ma larghe e robuste. L'[[omero]] era corto e robusto, e possedeva estremità largamente espanse ed appiattite: il lato superiore della cresta deltopettorale per l'attaccamento muscolare e l'inferiore per l'articolazione con il [[Radio (osso)|radio]] e l'[[ulna]]. Il radio era corto, robusto e dritto, e l'[[olecrano]] dell'ulna era apparentemente molto potente. La parte inferiore dell'ulna aveva un'ampia espansione. Le mani avevano tre dita; il primo dito disponeva di un grosso artiglio (osso unguale) di circa 31 centimetri lungo la sua curva, probabilmente allungato da una guaina di [[cheratina]] in vita. A parte le sue dimensioni, le proporzioni dell'artiglio erano piuttosto tipiche per un teropode; era bilateralmente simmetrico, leggermente compresso, uniformemente arrotondato e ben appuntito. Un solco per la guaina di cheratina correva lungo la lunghezza dell'artiglio. Il [[Pube (regione anatomica)|piede pubico]] del bacino non era espanso.<ref name="charigmilner1997"/><ref name="paul2010"/>
== Il grande artiglio ==
[[File:Moulage d'une griffe de baryonyx.JPG|miniatura|Artiglio di Baryonyx]]
Il barionice aveva le braccia più lunghe della maggioranza dei dinosauri carnivori. Il grande artiglio ricurvo era posto sul primo dito delle zampe anteriori, e doveva essere un'arma formidabile. Pur essendo stata ipotizzata una postura quadrupede, la conformazione degli arti anteriori smentisce questa ipotesi. Le lunghe mascelle del ''Baryonyx'' erano dotate di denti acuminati. Quelli più grossi erano posti nella parte anteriore della bocca, mentre posteriormente c'erano dei denti più piccoli. Il Baryonyx li usava probabilmente per "impalare" la preda prima di inghiottirla.


== Dieta ==
=== Cranio ===
[[File:Baryonix skull 43553.JPG|thumb|alt=Skeletal dinosaur head with jaws open|Ricostruzione del cranio olotipo, Museon, [[L'Aia]]]]
Il [[cranio]] del ''Baryonyx'' è conosciuto in modo incompleto e gran parte delle parti mediane e posteriori non sono conservate. L'intera lunghezza del cranio è stimata a 950 millimetri (37,4 pollici), in base al confronto con quello del genere correlato ''[[Suchomimus]]'' (che è maggiore del 20%). Il cranio era allungato, e la parte anteriore di 170 millimetri (6,6 pollici) della [[premascella]] formava un muso lungo e basso (rostro) con una superficie superiore arrotondata. Le narici, piuttosto arretrate, passavano orizzontalmente da un lato all'altro del cranio. La parte anteriore di 130 millimetri (5,1 pollici) del muso si espandeva in una spatolata (svasata verso l'esterno ai lati), a formare una "[[rosetta]] terminale" simile a quella del moderno [[Gavialis gangeticus|gaviale]], il lato anteriore di 70 millimetri (2,7 pollici) del margine inferiore era abbassato (o agganciato). Il muso era molto stretto dietro la rosetta. La [[mascella]] e la premascella dell'animale si incastrano in un'articolazione complessa , risultando in una fila di denti fortemente curvi. Il divario nella fila è paragonabile a quello presente in ''[[Dilophosaurus]]''. La parte anteriore di 140 millimetri (5,5 pollici) del [[Mandibola|dentario]] nella mandibola era curvo verso l'alto in direzione di quest'area, e lo spazio tra la mascella superiore e quella inferiore è noto come tacca subrostrale. Il muso presentava vaste cavità (che in vita opsitavano le uscite di nervi e vasi sanguigni) e la mascella sembra aver ospitato [[seni paranasali]].<ref name="charigmilner1997"/><ref name="Hendrickx">{{cite journal|last1=Hendrickx|first1=C.|last2=Mateus|first2=O.|last3=Buffetaut|first3=E.|last4=Evans|first4=A. R.|title=Morphofunctional analysis of the quadrate of spinosauridae (Dinosauria: Theropoda) and the presence of ''Spinosaurus'' and a second spinosaurine taxon in the Cenomanian of North Africa|journal=PLoS ONE|date=2016|volume=11|issue=1|pages=e0144695|doi=10.1371/journal.pone.0144695|pmid=26734729|bibcode=2016PLoSO..1144695H|pmc=4703214}}</ref><ref name="paul2010"/>
[[File:Baryonyx BW.jpg|thumb|left|alt=Colour drawing of a long-tailed dinosaur walking on its hind legs, with a fish in its mouth|Ricostruzione di ''B. walkeri'']]
Il ''Baryonyx'' possedeva un [[secondo palato]] rudimentale, simile a quello dei [[coccodrilli]], ma a differenza della maggior parte dei dinosauri teropodi.<ref name="Rayfield 2007">{{cite journal |doi=10.1671/0272-4634(2007)27[892:FMOSCD]2.0.CO;2 |title=Functional morphology of spinosaur 'crocodile-mimic' dinosaurs |journal=Journal of Vertebrate Paleontology |volume=27 |issue=4 |pages=892–901 |year=2007 |last1=Rayfield |first1=E. J. |last2=Milner |first2=A. C. |last3=Xuan |first3=V. B. |last4=Young |first4=P. G.}}</ref> Una superficie rugosa (rugosa) suggerisce la presenza di un rivestimento corneo sul palato duro. Sul cranio era presente una cresta sagittale sopra gli occhi, sulla linea mediana superiore delle [[ossa nasali]], di forma vagamente triangolare, stretta e affilata nella parte anteriore. L'[[osso lacrimale]] di fronte all'occhio formava, invece, una sorta di piccolo corno simile a quelli osservati, ad esempio, in ''[[Allosaurus]]''. Il dentario era molto lungo e poco profondo, con un prominente solco meckeliano. Il resto della mascella inferiore era piuttosto fragile; il terzo posteriore era molto più sottile dell'anteriore, con un aspetto simile ad una lama. La parte anteriore del dentario si curva verso l'esterno per accogliere i grandi denti anteriori, e quest'area formò la parte mandibolare della rosetta. Il dentario aveva molti [[Forame|forami]] (aperture), che in vita alloggiavano i passaggi per nervi e vasi sanguigni.<ref name="charigmilner1997"/><ref name="paul2010"/> È possibile che alcune ossa del cranio del ''Baryonyx'' siano state erroneamente identificate (con la conseguente ricostruzione dell'[[osso occipitale]] troppo profondo), quindi il cranio era probabilmente più lungo e stretto come quello del relativo ''Suchomimus''.<ref name=Sereno1998>{{cite journal|last1=Sereno|first1=P. C.|last2=Beck |first2=A. L.|last3=Dutheil |first3=D. B.|last4=Gado |first4=B.|last5=Larsson |first5=H. C. E.|last6=Lyon |first6=G. H.|last7=Marcot |first7=J. D.|last8=Rauhut |first8=O. W. M.|last9=Sadleir |first9=R. W.|last10=Sidor |first10=C. A.|last11=Varricchio |first11=D. D.|last12=Wilson |first12=G. P.|last13=Wilson |first13=J. A.|year=1998|title=A long-snouted predatory dinosaur from Africa and the evolution of spinosaurids|journal=Science|volume=282|pages=1298–1302|doi=10.1126/science.282.5392.1298|url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/full/282/5392/1298|pmid=9812890|issue=5392|bibcode=1998Sci...282.1298S|accessdate= 2013-03-19}}</ref>

La maggior parte dei [[denti]] ritrovati nell'esemplare olotipo non erano attaccati al cranio; solo alcuni di essi erano rimasti nella mascella superiore, mentre nella mandibola erano presenti solo i denti di ricambio. I denti avevano la forma di coni ricurvi, leggermente appiattiti lateralmente. I denti più grandi erano meno ricurvi di quelli più piccoli, ma erano ugualmente uniformi. Le radici erano molto lunghe e i denti sottili. Le carene (i bordi) dei denti erano finemente seghettate con denticoli posti davanti e dietro. C'erano sette denticoli stretti e uniformi per millimetro (0,039 pollici), di più che nella maggior parte dei teropodi. Alcuni dei denti erano scanalati, con sei-otto creste lungo la lunghezza dei loro lati interni e [[Smalto (odontoiatria)|smalto]] a grana fine. Il lato interno di ogni fila di denti aveva una parete ossea. I denti erano molto numerosi, con sette denti nella parte destra della premascella (gli altri teropodi ne hanno da tre a cinque) e trentadue nella mascella, dove se ne trovano tipicamente sedici. La mandibola conteneva sessantaquattro denti e la differenza tra il numero di denti nella mascella superiore e inferiore è più pronunciato rispetto ad altri teropodi. I denti della mascella erano più fitti di quelli della mandibola e probabilmente erano più piccoli. La rosetta terminale nella mascella aveva tredici [[Alveolo dentario|alveoli dentali]], sei a sinistra e sette a destra; i primi quattro erano grandi (con il secondo e il terzo più grandi), mentre il quarto e il quinto diminuivano progressivamente. Il diametro del più grande era il doppio di quello più piccolo. I primi quattro alveoli del dentario (corrispondenti alla punta della mascella) erano i più grandi, con i restanti più regolare nelle dimensioni. Vi erano inoltre delle piastre interdentali tra gli alveoli.<ref name="charigmilner1997"/><ref name="Hendrickx"/>

== La scoperta ==
Nel [[1983]] William Walker, un cercatore di fossili dilettante, fece una scoperta sensazionale. Sepolto in una cava del [[Surrey]], in [[Inghilterra]], trovò i frammenti di un enorme artiglio ricurvo, grosso come il piede di un uomo. Quando gli esperti del [[British Museum]] si recarono sul posto e cominciarono a studiare il giacimento, scoprirono uno scheletro di dinosauro lungo 8,5 mt. fino a quel momento sconosciuto, che tre anni dopo fu descritto come ''Baryonyx walkeri'' in onore di Walker. Il nome del genere significa "pesante artiglio". La scoperta segnò un rinvigorimento dell'interesse per i ricchi giacimenti inglesi del Cretaceo inferiore, e tutt'oggi è considerata una delle più importanti avvenute in [[Europa]] nel '900.

== Paleobiologia ==
=== Dieta ===
Gli scienziati hanno trovato una testimonianza che il ''Baryonyx'' si nutrisse di pesce. Alcune scaglie di un pesce fossile, il ''[[Lepidotes]]'', sono state infatti trovate vicino alla sua gabbia toracica, insieme ad alcuni resti di ornitomimosauro. Questo significa che l'ultimo pranzo di questo dinosauro fu costituito anche da pesce. Il ''Baryonyx'' aveva diversi modi per catturare il pesce. Il grosso artiglio della mano poteva essere un ottimo "amo" da pesca. Forse il dinosauro aspettava pazientemente in mezzo all'acqua bassa, pronto a scattare. Quando un pesce gli nuotava vicino subito lo infilzava, un po' come fanno i [[grizzly]] attuali in [[Nordamerica]].
Gli scienziati hanno trovato una testimonianza che il ''Baryonyx'' si nutrisse di pesce. Alcune scaglie di un pesce fossile, il ''[[Lepidotes]]'', sono state infatti trovate vicino alla sua gabbia toracica, insieme ad alcuni resti di ornitomimosauro. Questo significa che l'ultimo pranzo di questo dinosauro fu costituito anche da pesce. Il ''Baryonyx'' aveva diversi modi per catturare il pesce. Il grosso artiglio della mano poteva essere un ottimo "amo" da pesca. Forse il dinosauro aspettava pazientemente in mezzo all'acqua bassa, pronto a scattare. Quando un pesce gli nuotava vicino subito lo infilzava, un po' come fanno i [[grizzly]] attuali in [[Nordamerica]].


Un'altra ipotesi sul suo modo di nutrirsi riguardava il muso da coccodrillo. Il suo profilo sembra costruito apposta per trattenere il pesce, ma potrebbe anche essere stato utile per cibarsi di animali morti, inoltrandosi nelle viscere delle carcasse. In questo senso, il barionice potrebbe essere stato anche uno "spazzino", analogo agli attuali sciacalli e iene.
Un'altra ipotesi sul suo modo di nutrirsi riguardava il muso da coccodrillo. Il suo profilo sembra costruito apposta per trattenere il pesce, ma potrebbe anche essere stato utile per cibarsi di animali morti, inoltrandosi nelle viscere delle carcasse. In questo senso, il barionice potrebbe essere stato anche uno "spazzino", analogo agli attuali sciacalli e iene.


== Distribuzione e parentele ==
=== Distribuzione e parentele ===
[[File:Baryonyx Animatronics model 1 NHM.JPG|thumb|Ricostruzione del ''Baryonyx'' al [[Museo di storia naturale (Londra)|museo di storia naturale di Londra]]|sinistra]]
[[File:Baryonyx Animatronics model 1 NHM.JPG|thumb|Ricostruzione del ''Baryonyx'' al [[Museo di storia naturale (Londra)|museo di storia naturale di Londra]]]]
Oltre al ritrovamento inglese, è stato rinvenuto un teschio parziale di barionice anche in [[Spagna]], probabilmente appartenente alla medesima specie. In [[Niger]] sono stati rinvenuti resti frammentari (principalmente un altro grande artiglio e una parte di mascella) di un esemplare che potrebbe essere appartenuto allo stesso genere della forma inglese. Evidentemente il barionice doveva essere un animale abbastanza diffuso. Nel [[1999]], [[Paul Sereno]] descrisse un altro animale simile, proveniente anch'esso dal Niger, e lo chiamò ''[[Suchomimus tenerensis]]''. Le dimensioni di questo animale raggiungevano i 13 metri contro i 10 del Baryonyx, ma l'aspetto doveva essere molto simile; per questo motivo, molti paleontologi ritengono che ''Suchomimus'' e ''Baryonyx'' siano congenerici. Altri resti frammentari, rappresentati da un pezzo di artiglio e da una vertebra, provengono dall'[[Australia]]. I parenti più stretti del barionice vanno ricercati tra gli spinosauri ([[Spinosauridae]]), grandi [[teropodi]] forniti di vela dorsale, come lo ''[[Spinosaurus|Spinosauro]]''.
Oltre al ritrovamento inglese, è stato rinvenuto un teschio parziale di barionice anche in [[Spagna]], probabilmente appartenente alla medesima specie. In [[Niger]] sono stati rinvenuti resti frammentari (principalmente un altro grande artiglio e una parte di mascella) di un esemplare che potrebbe essere appartenuto allo stesso genere della forma inglese. Evidentemente il barionice doveva essere un animale abbastanza diffuso. Nel [[1999]], [[Paul Sereno]] descrisse un altro animale simile, proveniente anch'esso dal Niger, e lo chiamò ''[[Suchomimus tenerensis]]''. Le dimensioni di questo animale raggiungevano i 13 metri contro i 10 del Baryonyx, ma l'aspetto doveva essere molto simile; per questo motivo, molti paleontologi ritengono che ''Suchomimus'' e ''Baryonyx'' siano congenerici. Altri resti frammentari, rappresentati da un pezzo di artiglio e da una vertebra, provengono dall'[[Australia]]. I parenti più stretti del barionice vanno ricercati tra gli spinosauri ([[Spinosauridae]]), grandi [[teropodi]] forniti di vela dorsale, come lo ''[[Spinosaurus|Spinosauro]]''.


== Nella cultura di massa ==
== Nella cultura di massa ==
{{vedi anche|Dinosauri nella cultura di massa#Baryonyx}}
{{vedi anche|Dinosauri nella cultura di massa#Baryonyx}}

== Note ==
<references/>


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

Versione delle 23:15, 12 dic 2017

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Come leggere il tassobox
Baryonyx

Ricostruzione dello scheletro olotipico, al Museo di Storia Naturale di Londra
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Superordine Dinosauria
Sottordine Theropoda
Infraordine † Tetanurae
Superfamiglia † Spinosauroidea
Famiglia † Spinosauridae
Sottofamiglia † Baryonychinae
Genere Baryonyx
Charig & Milner, 1986
Nomenclatura binomiale
† Baryonyx walkeri
Charig & Milner, 1986

Baryonyx (il cui nome significa "artiglio pesante") è un genere estinto di dinosauro teropode spinosauride vissuto nel Cretaceo inferiore, circa 130-125 milioni di anni fa (Barremiano-Aptiano), in quella che oggi è l'Inghilterra e la Spagna. Il genere contiene una singola specie, ossia B. walkeri, basata su un'esemplare quasi completo scoperto nel 1983 a Surrey, Inghilterra. Il nome del genere, Baryonyx, significa "artiglio pesante" e allude al grande artiglio posto sul primo dito degli arti anteriori dell'animale; il nome specifico, walkeri, si riferisce invece al suo scopritore, un cacciatore di fossili dilettanti di nome William J. Walker. Alcuni esemplari frammentari sono stati successivamente scoperti in altre parti dell'Inghilterra e nella Penisola iberica. L'esemplare olotipo è uno degli scheletri di teropodi più completi dell'Inghilterra e la sua scoperta ha attirato nuovamente l'attenzione dei media sui fossili britannici.

Il Baryonyx era lungo tra i 7,5 e i 10 metri (25-33 piedi) e pesava tra le 1,2 e le 1,7 tonnellate (1,3-1,9 tonnellate corte), tuttavia l'esemplare olotipo era un'esemplare adolescente che quindi da adulto potrebbe aver raggiunto dimensioni maggiori. Il muso era lungo, stretto e basso, paragonabile a quello degli attuali gaviali. La punta del muso si espandeva ai lati a formare una rosetta. Dietro quest'ultima, la mascella superiore presentava una tacca che si inseriva nella mascella inferiore (curvata verso l'alto nella stessa area). Il cranio presentava anche una piccola cresta triangolare sulla parte superiore delle sue ossa nasali. Le fauci erano armate di numerosi denti conici finemente dentellati, con i denti più grandi posizionati nella parte anteriore. Il collo era meno curvo di quello degli altri teropodi, e le spine neurali delle vertebre dorsali aumentavano in altezza dalla parte anteriore a quella posteriore. L'animale aveva arti anteriori lunghi robusti, con l'artiglio del primo dito omonimo che misurava ben 31 centimetri (12 pollici) di lunghezza.

Ora riconosciuto come un membro della famiglia Spinosauridae, le affinità del Baryonyx rimasero oscure per lungo tempo dalla sua scoperta. Oltre alle specie tipo, ossia B. walkeri, alcuni ricercatori hanno suggerito che il Suchomimus tenerensis appartenesse allo stesso genere, e che Suchosaurus cultridens sia un sinonimo senior del genere; tuttavia successive analisi hanno tenuto questo generi separati tra loro. Il Baryonyx è stato il primo dinosauro teropode a mostrare una dieta piscivora (mangiatore di pesce), come evidenziato dalle squame di pesce ritrovate nella regione dello stomaco dell'esemplare olotipo. Tuttavia, potrebbe essere stato anche un predatore terrestre opportunista o un saprofago, come dimostrato da alcune ossa di un giovane Iguanodon ritrovate nel medesimo esemplare. L'animale, probabilmente, catturava e tratteneva le sue prede con i grandi e robusti arti anteriori e i grandi artigli. L'ambiente in cui viveva il Baryonyx presentava numerosi bacini idrici, in aree dove sono stati trovati anche altri dinosauri teropodi, ornitopodi e sauropodi.

Descrizione

Scale drawing; Baryonyx was much bigger than a human, but mid-sized compared with other spinosaurids.
Dimensioni di alcuni spinosauridi, (il Baryonyx in arancione) a confronto con un'uomo

Nel 2010, le dimensioni del Baryonyx sono state stimate a 7,5 metri (25 piedi) di lunghezza per un peso di 1,2 tonnellate (1,3 tonnellate corte).[1] Nel 1997, le sue dimensioni sono state stimate a 10 metri (33 piedi) di lunghezza, mentre nel 1988 erano state stimate a 9,5 metri (31 piedi) di lunghezza, 2,5 metri (8,2 piedi) di altezza all'anca per un peso di 1,7 tonnellate (1,9 tonnellate corti). Il fatto che gli elementi del cranio e della colonna vertebrale del olotipo di B. walkeri (NHM R9951) non sembrano mostrano alcun grado di ossificazione, suggerisce che l'individuo non era completamente cresciuto, e che l'animale maturo potrebbe essere stato molto più grande (come attestato dalle dimensioni del relativo Spinosaurus, che raggiungeva anche i 15 metri (49 piedi) di lunghezza e un peso di 10 tonnellate (11 tonnellate corte). D'altra parte, lo sterno completamente ossificato dell'esemplare olotipo, indicherebbe che l'esemplare era già abbastanza maturo.[2][3][4] Il secondo esemplare meglio conservato (ML 1190) aveva all'incirca le stesse dimensioni dell'esemplare olotipo.[1][5]

Photos of three irregularly shaped bones
Tre vertebre cervicali dell'olotipo; la terza viene mostrata da due angolazioni

Il collo dell'animale formava un S più dritta (una curva sigmoide tipica dei teropodi) rispetto a quella osservata in altri teropodi; infatti, inizialmente si pensava che il collo mancasse della peculiare forma ad S.[6] La forma delle vertebre cervicali indica che quest'ultime si assottigliavano verso la testa ed erano progressivamente più lunghe dalla parte anteriore a quella posteriore. Le spine neurali delle vertebre cervicali erano basse, sottili e non erano sempre suturate al centro (il corpo principale della vertebra). L'epistrofeo, piccolo rispetto alle dimensioni del cranio, aveva un fosfene ben sviluppato. Il centro delle vertebre dorsali erano di dimensioni simili. Come altri dinosauri, il Baryonyx aveva ridotto il suo peso (pneumaticità scheletrica) con fenestrae (aperture) negli archi neurali e con pleurocele (depressioni cave) nel centro delle vertebre (principalmente vicino ai processi trasversali). Dalla parte anteriore a quella posteriore, le spine neurali delle vertebre dorsali cambiavano da corte e robuste ad alte e larghe.[2]

Le scapole erano robuste; le ossa degli arti anteriori erano corte in relazione alle dimensioni dell'animale, ma larghe e robuste. L'omero era corto e robusto, e possedeva estremità largamente espanse ed appiattite: il lato superiore della cresta deltopettorale per l'attaccamento muscolare e l'inferiore per l'articolazione con il radio e l'ulna. Il radio era corto, robusto e dritto, e l'olecrano dell'ulna era apparentemente molto potente. La parte inferiore dell'ulna aveva un'ampia espansione. Le mani avevano tre dita; il primo dito disponeva di un grosso artiglio (osso unguale) di circa 31 centimetri lungo la sua curva, probabilmente allungato da una guaina di cheratina in vita. A parte le sue dimensioni, le proporzioni dell'artiglio erano piuttosto tipiche per un teropode; era bilateralmente simmetrico, leggermente compresso, uniformemente arrotondato e ben appuntito. Un solco per la guaina di cheratina correva lungo la lunghezza dell'artiglio. Il piede pubico del bacino non era espanso.[2][1]

Cranio

Skeletal dinosaur head with jaws open
Ricostruzione del cranio olotipo, Museon, L'Aia

Il cranio del Baryonyx è conosciuto in modo incompleto e gran parte delle parti mediane e posteriori non sono conservate. L'intera lunghezza del cranio è stimata a 950 millimetri (37,4 pollici), in base al confronto con quello del genere correlato Suchomimus (che è maggiore del 20%). Il cranio era allungato, e la parte anteriore di 170 millimetri (6,6 pollici) della premascella formava un muso lungo e basso (rostro) con una superficie superiore arrotondata. Le narici, piuttosto arretrate, passavano orizzontalmente da un lato all'altro del cranio. La parte anteriore di 130 millimetri (5,1 pollici) del muso si espandeva in una spatolata (svasata verso l'esterno ai lati), a formare una "rosetta terminale" simile a quella del moderno gaviale, il lato anteriore di 70 millimetri (2,7 pollici) del margine inferiore era abbassato (o agganciato). Il muso era molto stretto dietro la rosetta. La mascella e la premascella dell'animale si incastrano in un'articolazione complessa , risultando in una fila di denti fortemente curvi. Il divario nella fila è paragonabile a quello presente in Dilophosaurus. La parte anteriore di 140 millimetri (5,5 pollici) del dentario nella mandibola era curvo verso l'alto in direzione di quest'area, e lo spazio tra la mascella superiore e quella inferiore è noto come tacca subrostrale. Il muso presentava vaste cavità (che in vita opsitavano le uscite di nervi e vasi sanguigni) e la mascella sembra aver ospitato seni paranasali.[2][7][1]

Colour drawing of a long-tailed dinosaur walking on its hind legs, with a fish in its mouth
Ricostruzione di B. walkeri

Il Baryonyx possedeva un secondo palato rudimentale, simile a quello dei coccodrilli, ma a differenza della maggior parte dei dinosauri teropodi.[8] Una superficie rugosa (rugosa) suggerisce la presenza di un rivestimento corneo sul palato duro. Sul cranio era presente una cresta sagittale sopra gli occhi, sulla linea mediana superiore delle ossa nasali, di forma vagamente triangolare, stretta e affilata nella parte anteriore. L'osso lacrimale di fronte all'occhio formava, invece, una sorta di piccolo corno simile a quelli osservati, ad esempio, in Allosaurus. Il dentario era molto lungo e poco profondo, con un prominente solco meckeliano. Il resto della mascella inferiore era piuttosto fragile; il terzo posteriore era molto più sottile dell'anteriore, con un aspetto simile ad una lama. La parte anteriore del dentario si curva verso l'esterno per accogliere i grandi denti anteriori, e quest'area formò la parte mandibolare della rosetta. Il dentario aveva molti forami (aperture), che in vita alloggiavano i passaggi per nervi e vasi sanguigni.[2][1] È possibile che alcune ossa del cranio del Baryonyx siano state erroneamente identificate (con la conseguente ricostruzione dell'osso occipitale troppo profondo), quindi il cranio era probabilmente più lungo e stretto come quello del relativo Suchomimus.[9]

La maggior parte dei denti ritrovati nell'esemplare olotipo non erano attaccati al cranio; solo alcuni di essi erano rimasti nella mascella superiore, mentre nella mandibola erano presenti solo i denti di ricambio. I denti avevano la forma di coni ricurvi, leggermente appiattiti lateralmente. I denti più grandi erano meno ricurvi di quelli più piccoli, ma erano ugualmente uniformi. Le radici erano molto lunghe e i denti sottili. Le carene (i bordi) dei denti erano finemente seghettate con denticoli posti davanti e dietro. C'erano sette denticoli stretti e uniformi per millimetro (0,039 pollici), di più che nella maggior parte dei teropodi. Alcuni dei denti erano scanalati, con sei-otto creste lungo la lunghezza dei loro lati interni e smalto a grana fine. Il lato interno di ogni fila di denti aveva una parete ossea. I denti erano molto numerosi, con sette denti nella parte destra della premascella (gli altri teropodi ne hanno da tre a cinque) e trentadue nella mascella, dove se ne trovano tipicamente sedici. La mandibola conteneva sessantaquattro denti e la differenza tra il numero di denti nella mascella superiore e inferiore è più pronunciato rispetto ad altri teropodi. I denti della mascella erano più fitti di quelli della mandibola e probabilmente erano più piccoli. La rosetta terminale nella mascella aveva tredici alveoli dentali, sei a sinistra e sette a destra; i primi quattro erano grandi (con il secondo e il terzo più grandi), mentre il quarto e il quinto diminuivano progressivamente. Il diametro del più grande era il doppio di quello più piccolo. I primi quattro alveoli del dentario (corrispondenti alla punta della mascella) erano i più grandi, con i restanti più regolare nelle dimensioni. Vi erano inoltre delle piastre interdentali tra gli alveoli.[2][7]

La scoperta

Nel 1983 William Walker, un cercatore di fossili dilettante, fece una scoperta sensazionale. Sepolto in una cava del Surrey, in Inghilterra, trovò i frammenti di un enorme artiglio ricurvo, grosso come il piede di un uomo. Quando gli esperti del British Museum si recarono sul posto e cominciarono a studiare il giacimento, scoprirono uno scheletro di dinosauro lungo 8,5 mt. fino a quel momento sconosciuto, che tre anni dopo fu descritto come Baryonyx walkeri in onore di Walker. Il nome del genere significa "pesante artiglio". La scoperta segnò un rinvigorimento dell'interesse per i ricchi giacimenti inglesi del Cretaceo inferiore, e tutt'oggi è considerata una delle più importanti avvenute in Europa nel '900.

Paleobiologia

Dieta

Gli scienziati hanno trovato una testimonianza che il Baryonyx si nutrisse di pesce. Alcune scaglie di un pesce fossile, il Lepidotes, sono state infatti trovate vicino alla sua gabbia toracica, insieme ad alcuni resti di ornitomimosauro. Questo significa che l'ultimo pranzo di questo dinosauro fu costituito anche da pesce. Il Baryonyx aveva diversi modi per catturare il pesce. Il grosso artiglio della mano poteva essere un ottimo "amo" da pesca. Forse il dinosauro aspettava pazientemente in mezzo all'acqua bassa, pronto a scattare. Quando un pesce gli nuotava vicino subito lo infilzava, un po' come fanno i grizzly attuali in Nordamerica.

Un'altra ipotesi sul suo modo di nutrirsi riguardava il muso da coccodrillo. Il suo profilo sembra costruito apposta per trattenere il pesce, ma potrebbe anche essere stato utile per cibarsi di animali morti, inoltrandosi nelle viscere delle carcasse. In questo senso, il barionice potrebbe essere stato anche uno "spazzino", analogo agli attuali sciacalli e iene.

Distribuzione e parentele

Ricostruzione del Baryonyx al museo di storia naturale di Londra

Oltre al ritrovamento inglese, è stato rinvenuto un teschio parziale di barionice anche in Spagna, probabilmente appartenente alla medesima specie. In Niger sono stati rinvenuti resti frammentari (principalmente un altro grande artiglio e una parte di mascella) di un esemplare che potrebbe essere appartenuto allo stesso genere della forma inglese. Evidentemente il barionice doveva essere un animale abbastanza diffuso. Nel 1999, Paul Sereno descrisse un altro animale simile, proveniente anch'esso dal Niger, e lo chiamò Suchomimus tenerensis. Le dimensioni di questo animale raggiungevano i 13 metri contro i 10 del Baryonyx, ma l'aspetto doveva essere molto simile; per questo motivo, molti paleontologi ritengono che Suchomimus e Baryonyx siano congenerici. Altri resti frammentari, rappresentati da un pezzo di artiglio e da una vertebra, provengono dall'Australia. I parenti più stretti del barionice vanno ricercati tra gli spinosauri (Spinosauridae), grandi teropodi forniti di vela dorsale, come lo Spinosauro.

Nella cultura di massa

Lo stesso argomento in dettaglio: Dinosauri nella cultura di massa § Baryonyx.

Note

  1. ^ a b c d e G. S. Paul, The Princeton Field Guide to Dinosaurs, Princeton University Press, 2010, pp. 87–88, ISBN 978-0-691-13720-9.
  2. ^ a b c d e f A. J. Charig, Baryonyx walkeri, a fish-eating dinosaur from the Wealden of Surrey, in Bulletin of the Natural History Museum of London, vol. 53, 1997, pp. 11–70.
  3. ^ G. S. Paul, Predatory Dinosaurs of the World, New York, Simon & Schuster, 1988, pp. 271–274, ISBN 978-0-671-61946-6.
  4. ^ Semiaquatic adaptations in a giant predatory dinosaur, in Science, vol. 345, n. 6204, 2014, pp. 1613–1616, DOI:10.1126/science.1258750. Supplementary Information
  5. ^ A new specimen of the theropod dinosaur Baryonyx from the early Cretaceous of Portugal and taxonomic validity of Suchosaurus (PDF), in Zootaxa, 2011, pp. 54–68.
  6. ^ A reappraisal of the morphology and systematic position of the theropod dinosaur Sigilmassasaurus from the "middle" Cretaceous of Morocco, in PeerJ, vol. 3, 2015, pp. e1323, DOI:10.7717/peerj.1323.
  7. ^ a b Morphofunctional analysis of the quadrate of spinosauridae (Dinosauria: Theropoda) and the presence of Spinosaurus and a second spinosaurine taxon in the Cenomanian of North Africa, in PLoS ONE, vol. 11, n. 1, 2016, pp. e0144695, DOI:10.1371/journal.pone.0144695.
  8. ^ [892:FMOSCD2.0.CO;2 Functional morphology of spinosaur 'crocodile-mimic' dinosaurs], in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 27, n. 4, 2007, pp. 892–901, DOI:10.1671/0272-4634(2007)27[892:FMOSCD]2.0.CO;2.
  9. ^ A long-snouted predatory dinosaur from Africa and the evolution of spinosaurids, in Science, vol. 282, n. 5392, 1998, pp. 1298–1302, DOI:10.1126/science.282.5392.1298. URL consultato il 19 marzo 2013.

Bibliografia

  • Paul Barrett and José Luis Sanz. "Larousse de los Dinosaurios", Larousse, 2000.
  • Steve Hutt and Penny Newbery. "A new look at Baryonyx walkeri (Charig and Milner, 1986) based upon a recent fossil find from the Wealden" (2004), from the Symposium of Vertebrate Palaeontology and Comparative Anatomy. (abstract)

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