Edmontosaurus: differenze tra le versioni

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== Classificazione ==
== Classificazione ==
[[File:Anatotitan copei.jpg|thumb|Scheletri di ''E. annectens'' (ex ''Anatotitan copei'')]]
[[File:Trachodon-AM.jpg|thumb|Scheletri di due esemplari di ''[[Trachodon]]'', possibile sinonimo di ''E. annectens'']]
[[File:Trachodon-AM.jpg|thumb|Scheletri di due esemplari di ''[[Trachodon]]'', possibile sinonimo di ''E. annectens'']]
L' ''Edmontosaurus'' era un [[hadrosauridae]] (i così detti dinosauri dal becco d'anatra), una famiglia di dinosauri vissuti nel [[Cretaceo superiore]]. E' ulteriormente classificato come un [[Saurolophinae]] (alternativamente come Hadrosaurinae), un ''[[clade]]'' di hadrosauridi sprovvisti di cresta ossea cava. Gli altri membri del gruppo comprendono ''[[Brachylophosaurus]]'', ''[[Gryposaurus]]'', ''[[Lophorhothon]]'', ''[[Maiasaura]]'', ''[[Naashoibitosaurus]]'', ''[[Prosaurolophus]]'' e ''[[Saurolophus]]''.<ref name=HWF04/> Altro dinosauro strettamente imparentato con ''Edmontosaurus'' è l' ''Anatosaurus annectens'' (oggi sinonimizzato come ''Edmontosaurus annectens''),<ref name=WH90>{{Cita libro|cognome=Weishampel |nome=David B. |wkautore=David B. Weishampel |autore2=Horner, Jack R. |curatore= Weishampel, David B.; Dodson, Peter; and Osmólska, Halszka (eds.)|titolo=The Dinosauria |edizione=1st |anno=1990 |editore=University of California Press |città=Berkeley |isbn=0-520-06727-4 |pp=534–561 |capitolo=Hadrosauridae}}</ref><ref name=HWF04/> un grande hadrosauride vissuto nel Cretaceo superiore, in Nord America. L'hadrosaurino gigante cinese ''[[Shantungosaurus giganteus]]'' è pressoché identico anatomicamente ad ''Edmontosaurus''; MK Brett-Surman ha riscontrato che i due generi differiscono soltanto per dimensioni e condividono molte caratteristiche anatomiche.<ref name=MKBS89>{{Cita libro|cognome=Brett-Surman |nome=Michael K. |anno=1989 |titolo=A revision of the Hadrosauridae (Reptilia: Ornithischia) and their evolution during the Campanian and Maastrichtian |serie=Ph.D. dissertation |editore=George Washington University |città=Washington, D.C. }}</ref>
L' ''Edmontosaurus'' era un [[hadrosauridae]] (i così detti dinosauri dal becco d'anatra), una famiglia di dinosauri vissuti nel [[Cretaceo superiore]]. E' ulteriormente classificato come un [[Saurolophinae]] (alternativamente come Hadrosaurinae), un ''[[clade]]'' di hadrosauridi sprovvisti di cresta ossea cava. Gli altri membri del gruppo comprendono ''[[Brachylophosaurus]]'', ''[[Gryposaurus]]'', ''[[Lophorhothon]]'', ''[[Maiasaura]]'', ''[[Naashoibitosaurus]]'', ''[[Prosaurolophus]]'' e ''[[Saurolophus]]''.<ref name=HWF04/> Altro dinosauro strettamente imparentato con ''Edmontosaurus'' è l' ''Anatosaurus annectens'' (oggi sinonimizzato come ''Edmontosaurus annectens''),<ref name=WH90>{{Cita libro|cognome=Weishampel |nome=David B. |wkautore=David B. Weishampel |autore2=Horner, Jack R. |curatore= Weishampel, David B.; Dodson, Peter; and Osmólska, Halszka (eds.)|titolo=The Dinosauria |edizione=1st |anno=1990 |editore=University of California Press |città=Berkeley |isbn=0-520-06727-4 |pp=534–561 |capitolo=Hadrosauridae}}</ref><ref name=HWF04/> un grande hadrosauride vissuto nel Cretaceo superiore, in Nord America. L'hadrosaurino gigante cinese ''[[Shantungosaurus giganteus]]'' è pressoché identico anatomicamente ad ''Edmontosaurus''; MK Brett-Surman ha riscontrato che i due generi differiscono soltanto per dimensioni e condividono molte caratteristiche anatomiche.<ref name=MKBS89>{{Cita libro|cognome=Brett-Surman |nome=Michael K. |anno=1989 |titolo=A revision of the Hadrosauridae (Reptilia: Ornithischia) and their evolution during the Campanian and Maastrichtian |serie=Ph.D. dissertation |editore=George Washington University |città=Washington, D.C. }}</ref>
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== Storia della scoperta ==
=== ''Claosaurus annectens'' ===
La storia [[tassonomica]] di ''Edmontosaurus'' è molto lunga e complicata, avendo passato decenni classificato sotto il nome di altri generi. La sua storia tassonomica si intreccia più volte con i generi ''[[Agathaumas]]'', ''Anatosaurus'', ''Anatotitan'', ''[[Claosaurus]]'', ''[[Hadrosaurus]]'', ''[[Thespesius]]'' e ''[[Trachodon]]'',<ref name=HWF04/><ref name=BSC07>{{cite book |last=Creisler |first=Benjamin S. |year=2007 |chapter=Deciphering duckbills: a history in nomenclature |editor=Carpenter Kenneth (ed.) |title=Horns and Beaks: Ceratopsian and Ornithopod Dinosaurs |publisher=Indiana University Press |location=Bloomington and Indianapolis |pages=185–210 |isbn=0-253-34817-X}}</ref> e spesso dal 1980 è stato spesso sinonimizzato o frainteso con i generi sopracitati ''Anatosaurus'', ''Claosaurus'', ''Thespesius'' e ''Trachodon'' (esclusa la specie ''E. regalis''). Anche se l' ''Edmontosaurus'' è stato nominato solo nel 1917, la sua più antica specie ben supportata (''E. annectens'') è stato nominato solo nel 1892, come una specie di ''Claosaurus''.
[[File:Large marsh claosaurus.jpg|thumb|left|Ricostruzione scheletrica di ''E. annectens'' (all'epoca ''Claosaurus'') basata sull'olotipo descritto da [[Othniel Charles Marsh]]]]
La prima specie ufficiale di ''Edmontosaurus'' fu nominata descritta nel 1892, sotto il nome di ''Claosaurus annectens'' da [[Othniel Charles Marsh]]. Questa specie si basa sull'elemento USNM 2414, composto dal tetto cranico e uno scheletro parziale, a ci si poi aggiunto l'esemplare YPM 2182 composto da un secondo cranio e un secondo scheletro parziale, designato a [[paratipo]]. Entrambi i fossili sono stati raccolti nel 1891 da [[John Bell Hatcher]], in una formazione rocciosa risalente alla fine del [[Maastrichtiano]], [[Cretaceo superiore]], la Formazione Lance della [[Contea di Niobrara]] (allora parte della [[Contea di Converse]]), [[Wyoming]].<ref name=OCM92a>{{cite journal |last=Marsh |first=Othniel Charles |authorlink=Othniel Charles Marsh |year=1892 |title=Notice of new reptiles from the Laramie Formation |journal=American Journal of Science |volume=43 |pages=449–453}}</ref> L'animale è diventato in breve tempo un dinosauro piuttosto famoso: fu uno dei primi dinosauri a ricevere un restauro scheletrico, oltre ad essere stato il primo hadrosauride il cui scheletro è stato ricostrito.<ref name=BSC07/><ref name=OCM92b>{{cite journal |last=Marsh |first=Othniel Charles |authorlink=Othniel Charles Marsh |year=1892 |title=Restorations of ''Claosaurus'' and ''Ceratosaurus'' |journal=American Journal of Science |volume=44 |issue=262 |pages=343–349 |doi=10.2475/ajs.s3-44.262.343}}</ref> Gli esemplari YPM 2182 e UNSM 2414 furono i primi scheletri di dinosauro ad essere esposti negli [[Stati Uniti]]<ref name=FAL04/>. L'esemplare YPM 2182 fu esposto nel 1901,<ref name=BSC07/> mentre USNM 2414 fu esposto nel 1904.<ref name=FAL04/>
[[File:Mounted Edmontosaurus.jpg|thumb|Il [[paratipo]] di ''E. annectens'', YPM 2182, al Museo dell'[[Università di Yale]], fu il primo scheletro completo di dinosauro esposto negli Stati Uniti.<ref name=FAL04/>]]
A causa della poca conoscenza delle caratteristiche diagnostiche di [[hadrosauridae]] di allora la classificazione dell'animale fu molto complicata, sopratutto dopo la morte di Marsh nel 1897, la specie ''Claosaurus annectens'' fu in seguito classificato come una specie di ''Claosaurus'', ''Thespesius'' e ''Trachodon''. Le opinioni dell'epoca variavano notevolmente da autore a autore; i libri di testo e le enciclopedie difficilmente riuscivano a trovare una distinzione tra i dinosauri "simili all' ''[[Iguanodon]]''" e i [[Adrosauridi|dinosauri dal becco d'anatra]] (basati su resti ora conosciuti come esemplari adulti di ''Edmontosaurus annectens''), mentre Hatcher identificava esplicitamente ''C. annectens'' come un sinonimo di hadrosauridae.<ref name=BSC07/> La revisione di Hatcher, pubblicato nel 1902, divenne in breve molto popolare: egli considerava quasi tutti i generi di hadrosauridae, come sinonimi di ''Trachodon''. Ciò includeva i generi ''[[Cionodon]]'', ''[[Diclonius]]'', ''[[Hadrosaurus]]'', ''[[Ornithotarsus]]'', ''[[Pteropelyx]]'' e ''Thespesius'', così come ''[[Claorhynchus]]'' e ''[[Polyonax]]'', generi frammentari ora considerati appartenenti a [[ceratopsidi]].<ref name=JBH02>{{cite journal |last=Hatcher |first=John B. |authorlink=John Bell Hatcher |year=1902 |title=The genera and species of the Trachodontidae (Hadrosauridae, Claosauridae) Marsh |journal=Annals of the Carnegie Museum|issue= 14 |volume=1 |pages=377–386 |url=https://archive.org/details/TheGenusAndSpeciesOfTheTrachodontidaehadrosauridaeClaosauridae}}</ref> Il lavoro di Hatcher fu accolto da molti, fino al 1910 quando del nuovo materiale dal Canada e dal Montana mostrò una maggiore diversità tra gli [[hadrosauridae]] di quanto precedentemente si sospettasse.<ref name=BSC07/> [[Charles W. Gilmore]], nel 1915, riesaminò il caso degli hadrosauridae, ripristinando i generi di ''Thespesius'', a cui assegno tutti i resti di hadrosauridae rinvenuti nella Formazione Lance e nelle unità di roccia di età equivalente, e di ''Trachodon'', a cui assegnò i resti di hadrosauridae rinvenuti nella Formazione Judith River e nelle unità di roccia di età equivalente. Per quanto riguardava ''Claosaurus annectens'', Gilmore stabilì che si trattava della stessa specie di ''Thespesius occidentalis''.<ref name=CWG15>{{cite journal |last=Gilmore |first=Charles W. |authorlink=Charles W. Gilmore |year=1915 |title=On the genus ''Trachodon'' |journal=Science |volume=41 |pages=658–660 |doi=10.1126/science.41.1061.658 |pmid=17747979 |issue=1061|bibcode=1915Sci....41..658G }}</ref> Il ripristino di ''Thespesius'' come unico hadrosauride dell'età Lance ebbe ulteriori conseguenze sulla tassonomia di ''Edmontosaurus'' nei decenni successivi.

Durante questo lasso di tempo (1902-1915), due ulteriori importanti esemplari di ''C. annectens'' vennero riportati alla luce. Il primo, la "mummia di ''Trachodon''" (AMNH 5060), fu scoperta nel 1908 da Charles Hazelius Sternberg ed i suoi figli, nelle rocce della Formazione Lance, vicino [[Lusk (Wyoming)|Lusk]], [[Wyoming]]. Sternberg lavorava per il [[Museo di storia naturale (Londra)|Museo di Storia Naturale di Londra]], ma Henry Fairfield Osborn dell'[[American Museum of Natural History]] fu in grado di acquistare il campione per $ 2,000.<ref name=NGD95>{{cite book |last=Norell |first=M. A. |author2=Gaffney, E. S. |author3= Dingus, L. |title=Discovering Dinosaurs in the American Museum of Natural History |publisher=Knopf |location=New York |year=1995 |pages=154–155 |isbn=0-679-43386-4}}</ref> Gli Sternbergs recuperarono un secondo esemplare simile della stessa area nel 1910,<ref name=CB04>{{cite book |last=Dal Sasso |first=Cristiano |author2=Brillante, Giuseppe |year=2004 |title=Dinosaurs of Italy |publisher=Indiana University Press |location=Bloomington and Indianapolis |page=112 |isbn=0-253-34514-6}}</ref> non molto ben conservato, ma dove furono ritrovate impressioni di pelle. Anche questo esemplare (SM 4036) fu venduto al [[Naturmuseum Senckenberg]].<ref name=NGD95/>

Come nota a margine, ''Trachodon selwyni'', descritto da [[Lawrence Lambe]] nel 1902 per una mascella inferiore, rinvenuta nella Formazione Dinosaur Park, in [[Alberta]],<ref name=LL02>{{cite journal |last=Lambe |first=Lawrence M. |authorlink=Lawrence Lambe |year=1902 |title=On Vertebrata of the mid-Cretaceous of the Northwest Territory. 2. New genera and species from the Belly River Series (mid-Cretaceous) |journal=Contributions to Canadian Paleontology |volume=3 |pages=25–81}}</ref> fu erroneamente descritta da Glut (1997) come ''Edmontosaurus regalis'' da Lull e Wright,<ref name=DFG97/> tuttavia questa classificazione è stat considerata di "dalla dubbia validità".<ref name=LW42g>Lull, Richard Swann; and Wright, Nelda E. (1942). ''Hadrosaurian Dinosaurs of North America''. pp. 220–221.</ref> Solo recensioni più recenti sugli hadrosauridae hanno attestato la validità di tale classificazione.<ref name=HWF04/><ref name=WH90/>

=== Scoperte canadesi ===
Il nome ''Edmontosaurus'' fu coniato nel 1917 da [[Lawrence Lambe]], per descrivere due scheletri parziali trovate nella Formazione Horseshoe Canyon (ex Formazione Edmonton), lungo il [[Red Deer (fiume)|Red Deer]], nel sud dell'[[Alberta]], [[Canada]].<ref name=LML17>{{cite journal |last=Lambe |first=Lawrence M. |authorlink=Lawrence Lambe |year=1917 |title=A new genus and species of crestless hadrosaur from the Edmonton Formation of Alberta |journal=The Ottawa Naturalist |volume=31 |issue=7 |pages=65–73 |url=http://ia360616.us.archive.org/2/items/ottawanaturalist31otta/ottawanaturalist31otta.pdf |format=pdf (entire volume, 18 mb) |accessdate=2009-03-08}}</ref> Queste rocce sono più vecchie da quelle da cui sono stati estratti ''Claosaurus annectens''.<ref name=NCDE11/> La Formazione Edmonton prestava ad ''Edmontosaurus'' il suo nome.<ref name=BSC07/> La [[specie tipo]], ''E. regalis'' ("regale", o, più liberamente, "dalle dimensioni regali"),<ref name=BSC07/> si basa sull'esemplare NMC 2288, costituito da un teschio, articolato a delle vertebre fino alla sesta vertebra della coda, le costole, anche parziali, l'osso del braccio e la maggior parte di un arto posteriore. L'esemplare fu scoperto nel 1912 da Levi Sternberg. Il secondo esemplare, il [[paratipo]] NMC 2289, costituito da un cranio senza il becco, la maggior parte della coda e parte dei piedi, fu scoperto nel 1916 da George F. Sternberg. Lambe confrontò il suo nuovo dinosauro con il meglio conosciuto ''Diclonius'' (esemplare ora conosciuto come ''Edmontosaurus annectens'') e notò le dimensioni e la robustezza di ''Edmontosaurus''.<ref name=LML17/> Inizialmente, Lambe descrisse solo i teschi dei due scheletri, ma li restituì al genere nel 1920, per descrivere lo scheletro di NMC 2289.<ref name=LML20/> Lo scheletro postcraniale del campione tipo rimase non descritto.<ref name=DFG97/>
[[File:Edmontosaurus annectens specimen.jpg|thumb|L'esemplare CMNFV 8399, l'[[olotipo]] di ''E. edmontoni'', ora conosciuto come un'esemplare giovane di ''E. regalis''.]]
In seguito furono scoperti altri due esemplari in seguito identificati come ''Edmontosaurus'', ma inizialmente classificati come ''Thespesius'', nel 1920. Gilmore nominò il primo esemplare come ''Thespesius edmontoni'', nel 1924. ''T. edmontoni'' veniva dalla Formazione a Horseshoe Canyon. Esso si basa sull'esemplare NMC 8399, un altro scheletro quasi completo che manca della maggior parte della coda. L'esemplare NMC 8399 fu scoperto sul fiume Deer Red, nel 1912 da un gruppo di Sternberg.<ref name=CWG24/> Le sue zampe anteriori, i tendini fossilizzati e le impressioni di pelle furono brevemente descritti nel 1913 e nel 1914 da Lambe, che in un primo momento lo classificò come una nuova specie che chiamò ''Trachodon marginatus'',<ref name=LML13>{{cite journal |last=Lambe |first=Lawrence M. |authorlink=Lawrence Lambe |year=1913 |title=The manus in a specimen of ''Trachodon'' from the Edmonton Formation of Alberta |journal=The Ottawa Naturalist |volume=27 |pages=21–25}}</ref> ma poi cambiò idea.<ref name=LML14>{{cite journal |last=Lambe |first=Lawrence M. |authorlink=Lawrence Lambe |year=1914 |title=On the fore-limb of a carnivorous dinosaur from the Belly River Formation of Alberta, and a new genus of Ceratopsia from the same horizon, with remarks on the integument of some Cretaceous herbivorous dinosaurs |journal=The Ottawa Naturalist |volume=27 |pages=129–135}}</ref> Come per gli Stati Uniti, anche questo esemplare fu il primo scheletro di dinosauro montato in un museo canadese. Gilmore scoprì che le sue nuove specie confrontate da vicino a quello che lui chiamava ''Thespesius annectens'', erano molto simili sebbene mancassero alcune parti delle braccia e delle mani. Egli ha anche notato che la sua specie avevano più vertebre che Marsh nella schiena e sul collo, ma propose che Marsh si era sbagliato nel presumere che gli esemplari di ''annectens'' erano completi in quelle regioni.<ref name=CWG24/>

Nel [[1926]], Charles Mortram Sternberg coniò il nome ''Thespesius saskatchewanensis'' per l'esemplare NMC 8509, composto da un cranio e scheletro parziale, rinvenuto a Wood Mountain, nel sud del [[Saskatchewan]]. Egli aveva raccolto questo esemplare nel 1921, da rocce della Formazione Lance,<ref name=CMS26/> (oggi conosciuta come Formazione Frenchman).<ref name=HWF04/> NMC 8509 costituito da un cranio quasi completo, numerose vertebre, le guaine della spalla, un'anca parziale e gli arti posteriori parziali che rappresentano i primi sostanziali esemplare di dinosauro recuperati dallo Saskatchewan. Sternberg decise di assegnarlo al genere ''Thespesius'' perché era l'unico genere di [[hadrosauridae]] noto della Formazione Lance.<ref name=CMS26/> A quel tempo, ''T. saskatchewanensis'' era insolito a causa delle sue piccole dimensioni, stimate tra i 7 e i 7,3 metri (da 23 a 24 piedi) di lunghezza.<ref name=LW42c/>

=== Da ''Anatosaurus'' al presente ===
[[File:Anatotitan copei.jpg|thumb|left|upright|Scheletri di ''E. annectens'' (ex ''Anatotitan copei'')]]
Nel 1942, Lull e Wright tentarono di risolvere la tassonomia complessa degli hadrosauridi senza cresta nominando un nuovo genere, ''Anatosaurus'', in cui vennero classificati diversi esemplari. ''Anatosaurus'', il cui nome significa "lucertola anatra", a causa della sua ampia bocca con il becco simile a quello di un'anatra, venne affidata come specie tipo ''Claosaurus annectens''. A questo genere vennero assegnati anche i generi ''Thespesius edmontoni'', ''T. saskatchewanensis'', ''Trachodon longiceps'', ''Anatosaurus copei'' e ''Diclonius mirabilis''. Pertanto, le varie specie divennero ''A. annectens'', ''A. copei'', ''A. edmontoni'', ''A. longiceps'' e ''A. saskatchewanensis''.<ref name=LW42c/> Da allora ''Anatosaurus'' divenne lo stereotipo del "classico dinosauro dal becco d'anatra".<ref name=DFG82>{{cite book |last=Glut |first=Donald F. |title=The New Dinosaur Dictionary |year=1982 |publisher=Citadel Press |location=Secaucus, NJ |isbn=0-8065-0782-9 |page=57 }}</ref>
[[File:Dakota skin impression.jpg|thumb|Impressione di pelle provenienti dall'esemplare chiamato "Dakota", trovato nel 1999]]
Questo sistema tassonomico perdurò per diversi decenni, fino a quando Michael K. Brett-Surman riesaminarono il materiale pertinente per i suoi studi universitari negli anni 70 e 80, concludendo che la specie tipo di ''Anatosaurus'', ''A. annectens'', era in realtà una specie di ''Edmontosaurus'' e che ''A. copei'' era abbastanza diverso da giustificare un proprio genere.<ref name=MKBS89/><ref name=MKBS75>{{cite book |last=Brett-Surman |first=Michael K. |year=1975 |title=The appendicular anatomy of hadrosaurian dinosaurs |series=M.A. thesis |publisher=University of California |location=Berkeley}}</ref><ref name=MKBS79>{{cite journal |last=Brett-Surman |first=Michael K. |year=1979 |title=Phylogeny and paleobiogeography of hadrosaurian dinosaurs |journal=Nature |volume=277 |issue=5697 |pages=560–562 |doi=10.1038/277560a0|bibcode=1979Natur.277..560B }}</ref> Sebbene le tesi e le dissertazioni di Surman non furono considerate valide dalla Commissione Internazionale sulla nomenclatura zoologica, che regola la denominazione degli organismi, le sue conclusioni erano note a molti altri paleontologi, e furono adottate da diverse opere popolari del tempo.<ref name=DFG82b>{{cite book |last=Glut |first=Donald F. |title=The New Dinosaur Dictionary |year=1982 |publisher=Citadel Press |location=Secaucus, NJ |isbn=0-8065-0782-9 |pages=49, 53}}</ref><ref name=DL83>{{cite book |last=Lambert |first=David |author2=the Diagram Group |title=A Field Guide to Dinosaurs |year=1983 |publisher=Avon Books |location=New York |isbn=0-380-83519-3 |pages=156–161}}</ref> Brett-Surman e Ralph Chapman designarono un nuovo genere per ''A. copei'' (''Anatotitan''), nel 1990.<ref name=RCMBS90>{{cite book |last=Chapman |first=Ralph E. |author2=Brett-Surman, Michael K. |year=1990 |chapter=Morphometric observations on hadrosaurid ornithopods |editor=Carpenter, Kenneth |editor2=Currie Philip J. (eds.) |title=Dinosaur Systematics: Perspectives and Approaches |publisher=Cambridge University Press |location=Cambridge |pages=163–177 |isbn=0-521-43810-1}}</ref> Tra le specie rimanenti, ''A. saskatchewanensis'' e ''A. edmontoni'' furono assegnate ad ''Edmontosaurus'',<ref name=WH90/> e ''A. longiceps'' venne riclassificato come ''Anatotitan longiceps'', sia come una specie<ref name=olshevsky1991>{{cite book |author=Olshevsky, George. |authorlink=George Olshevsky |year=1991 |title=A Revision of the Parainfraclass Archosauria Cope, 1869, Excluding the Advanced Crocodylia |series=Mesozoic Meanderings No. 2 |publisher=Publications Requiring Research |location=San Diego }}</ref> o come sinonimo di ''A. copei''.<ref name=WH90/> Poiché la [[specie tipo]] di ''Anatosaurus'', ''A. annectens'' fu sopraffatta da ''Edmontosaurus'', il nome ''Anatosaurus'' venne abbandonato e d'ora in avanti usato solo come [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimo junior]] di ''Edmontosaurus''.

Il genere ''Edmontosaurus'' ora comprendeva tre specie valide: la [[specie tipo]] ''E. regalis'', ''E. annectens'' (che comprendeva ''Anatosaurus edmontoni'', emendato a ''edmontonensis'') e ''E. saskatchewanensis''.<ref name=WH90/> Il dibattito circa la corretta tassonomia degli esemplari di ''A. copei'' continua ancora oggi: tornando all'argomento di Hatcher del 1902, Jack Horner, David B. Weishampel e Catherine Forster considerano ''Anatotitan copei'' come il rappresentante degli esemplari di ''Edmontosaurus annectens'' con i teschi schiacciati.<ref name=HWF04/> Nel [[2007]] un'altra "mummia" fu annunciata; soprannominata " Dakota ", il campione era stato scoperto nel 1999, da Tyler Lyson proveniente dalla [[Formazione Hell Creek]], del [[North Dakota]].<ref name="ng"/><ref name="wp"/>

In uno studio del [[2011]], condotto da Nicolás Campione e David Evans, gli autori hanno condotto le prime analisi morfometriche per confrontare i vari esemplari assegnati a ''Edmontosaurus''. Essi hanno concluso che solo due specie sono da considerarsi valide: ''E. regalis'', del tardo [[Campaniano]], e ''E. annectens'', del tardo [[Maastrichtiano]]. Il loro studio ha fornito un'ulteriore evidenza che ''Anatotitan copei'' è un sinonimo di ''E. annectens''; in particolare, che la il lungo e basso cranio di ''A. copei'' è il risultato di un cambiamento ontogenetico e rappresenta un'esemplare adulto di ''E. annectens''.<ref name=NCDE11>{{cite journal | last1 = Campione | first1 = N.E. | last2 = Evans | first2 = D.C. | year = 2011 | title = Cranial Growth and Variation in Edmontosaurs (Dinosauria: Hadrosauridae): Implications for Latest Cretaceous Megaherbivore Diversity in North America | url = http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0025186 | journal = PLoS ONE | volume = 6 | issue = 9| page = e25186 | doi = 10.1371/journal.pone.0025186 | pmid = 21969872 | pmc=3182183}}</ref>


== Note ==
== Note ==

Versione delle 23:48, 15 giu 2016

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Edmotosaurus

Scheletri di E. annectens
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
SuperordineDinosauria
Ordine† Ornithischia
Sottordine† Ornithopoda
Famiglia† Hadrosauridae
Sottofamiglia† Saurolophinae
Tribù† Edmontosaurini
GenereEdmontosaurus
Lambe, 1917
Nomenclatura binomiale
† Edmontosaurus regalis
Lambe, 1917
Sinonimi
  • Anatosaurus
    Lull & Wright, 1942
  • Anatotitan
    Chapman & Brett-Surman, 1990
Specie

Edmontosaurus (il cui nome significa "lucertola di Edmonton") è un genere estinto di dinosauro hadrosauride edmontosaurino vissuto nel Cretaceo superiore, circa 73-66 milioni di anni fa, in Nord America. Il genere contiene sue specie vissute in periodi diversi: E. regalis vissuto 73 milioni di anni fa in Nord America occidentale e E. annectens vissuto 66 milioni di anni fa nella stessa area geografica. L' Edmontosaurus è stato uno degli ultimi dinosauri non-aviari ad evolversi prima della grande estinzione di massa, vivendo al finco di dinosauri famosi come Triceratops e Tyrannosaurus.

L' Edmontosaurus è anche uno dei più grandi hadrosauridi conosciuti, arrivando ad una lunghezza massima di circa 12 metri (39 piedi) per un peso di circa 4,0 tonnellate. E' anche uno dei dinosauri meglio conservati in quanto i suoi fossili non contengono solo ossa ma anche impressioni di pelle e il possibile contenuto intestinale. E 'classificato come un genere della sottofamiglia dei saurolophinae, un membro del gruppo degli hadrosaurinae, grossi dinosauri erbivori a becco d'anatra che però mancavano di grandi creste ossee cave, avendo invece creste più piccole e solide fatte di tessuto molle.[1]

I primi fossili di Edmontosaurus furono scoperti nel sud dell'Alberta (la cui capitale Edmonton, ha dato il nome all'animale), all'interno della Formazione Horseshoe Canyon (precedentemente chiamata Formazione Edmonton inferiore). Le specie tipo, E. regalis, è fu descritta da Lawrence Lambe, nel 1917, anche se diversi fossili oggi classificati come Edmontosaurus, erano già stati scoperti ma assegnati ad altre specie. Il più noto di questi casi comprende la specie E. annectens, nominata da Othniel Charles Marsh, nel 1892, come Claosaurus agilis, conosciuto per molti anni come una specie di Trachodon, e poi come Anatosaurus annectens. Oggi in realtà, sia Anatosaurus sia Anatotitan sono considerati sinonimi di Edmontosaurus.

L' Edmontosaurus era un'animale molto comune nel Nord America occidentale. La distribuzione geografica dei fossili di Edmontosaurus suggerisce che l'animale preferiva le coste e le pianure costiere. L'animale era in grado di muoversi sia sulle due sia a quattro zampe a seconda della situazione, inoltre, dalla scoperta di numerosi letti d'ossa contenenti ossa di Edmontosaurus si può dedurre che era un'animale gregario che effettuava migrazioni stagionali. La ricchezza dei fossili di Edmontosaurus ha permesso ai ricercatori di studiare la sua intera paleobiologia in dettaglio, tra cui le funzioni del cervello, i suoi metodi di nutrizione, possibili lesioni e patologie, come la scoperta i segni di morsi di tyrannosauride sulle vertebre caudali di un'esemplare.

Descrizione

Dimensioni di E. annectens (in verde) e E. regalis (in grigio) a confronto con un'uomo

Grazie all'incredibile quantità di fossili raccolti, l'anatomia di Edmontosaurus è molto ben conosciuta.[2][3][4][5] Come tutti gli altri hadrosauridae, l' Edmontosaurus era un'animale dalla grande mole, provvisto di un lunga coda muscolosa e appiattita lateralmente, un collo corto e robusto che sorreggeva la lunga e pesante testa che terminava in un becco, vagamente simile a quello delle anatre. A differenza di alcuni saurolophini, il cranio di Edmontosaurus era privo di cresta ossea, sfoggiando invece una piccola cresta di tessuto molle e squame. Le gambe anteriori erano più sottili e corte di quelle posteriori pur essendo in grado di far camminare l'animale in posizione quadrupede. L' Edmontosaurus è stato tra i più grandi adrosauridi conosciuti: a seconda della specie, un'esemplare adulto poteva raggiungere i 9 metri (30 piedi) di lunghezza, anche se alcuni esemplari hanno raggiunto anche i 12 metri (39 piedi)[6] e i 13 metri (43 piedi) di lunghezza.[7] Il peso ordinario dell'animale i aggirava intorno alle 4,0 tonnellate.[8] Tradizionalmente, la specie E. regalis è considerata la specie più grande, anche se ciò potrebbe essere smentito dall'ipotesi che l'hadrosauride Anatotitan copei sia un sinonimo di Edmontosaurus annectens, come proposto da Jack Horner et al., nel 2004,[8] e supportato dagli studi di Campione e Evens, nel 2009 e nel 2011.[9] L'esemplare tipo di E. regalis, NMC 2288, è stimato essere lungo tra i 9 e i 12 metri (da 30 a 39 piedi).[10] Invece, la specie E. annectens è spesso vista come la specie più piccola. Due scheletri completi e montati dell'animale, i campioni USNM 2414 e YPM 2182, misurano rispettivamente 8 (26.25 ft) e 8,92 metri (29,3 piedi), di lunghezza.[10][11] Tuttavia, si tratta quasi certamente di individui subadulti,[9] inoltre i conosce un esemplare parziale di E. annectens molto più grande che si pensa possa aver raggiunto i 12 metri (39 piedi) di lunghezza.[12]

Cranio

Cranio di E. annectens, al National Museum of Natural History

Il cranio di un Edmontosaurus completamente sviluppato superava il metro di lunghezza. Il cranio della specie E. annectens (ex Anatotitan) misurava 1,18 metro (3,87 ft) di lunghezza.[13] La forma del cranio, vista di profilo, era vagamente triangolare,[2], senza contare la piccola cresta cranica.[14] Visto dall'alto, invece, la parte anteriore e posteriore del cranio erano molto allargate, donando il caratteristico profilo da anatra all'animale. Il becco era senza denti, e sia il becco superiori sia quello inferiore erano coperti da uno strato di cheratina,[8] i cui resti sono stati ritrovati nell'esemplare "Mummia", conservato al Naturmuseum Senckenberg.[6] In questo esemplare, lo strato di cheratina che copriva il becco era spesso ben 8 cm (3,1 pollici), proiettandosi verso il basso in senso verticale.[15] Le aperture nasali di Edmontosaurus erano molto allungate e ospitavano profonde depressioni circondate da cerchi ossee distinti sopra, dietro e sotto.[16] L'esemplare "mummia" presenta anche gli anelli sclerotici dell'animale,[17] e la staffa (l'osso del'orecchio dei rettili), entrambe ossa che si fossilizzano raramente.[8]

I denti erano presenti solo nella mascelle (guance superiori) e nei dentari (l'osso principale della mandibola). I denti erano continuamente sostituiti e non appena uno di questi si usurava veniva rimpiazzato da un'altro.[18] I denti erano composti da ben sei tipi di tessuti, rivaleggiando con la complessità dei denti dei mammiferi.[19] I denti crescevano in colonne, con una massima osservata di sei ciascuno, e il numero di colonne variava in base alle dimensioni dell'animale.[5] I conteggi della colonna noti delle due specie sono: 51 a 53 colonne per mascellare e da 48 a 49 per dentario (denti della mascella superiore sono leggermente più stretti rispetto a quelli della mascella in basso) per E. regalis; e 52 colonne per mascellare superiore e 44 per dentario per E. annectens (tale dato viene dall'esemplare tipo della presunta specie E. saskatchewanensis).[14]

Scheletro

Osso sacro di Edmontosaurus

Il numero di vertebre della colonna vertebrale di Edmontosaurus è diversa tra i vari campioni. L' E. regalis avevano tredici vertebre del collo, diciotto vertebre della schiena, nove vertebre alle anche e un numero imprecisato di vertebre della coda.[14] Il campione A, una volta identificato come appartenente ad Anatosaurus edmontoni (ora considerato sinonimo di E. regalis) aveva 10 vertebre alle anche e ben 85 vertebre caudali.[14] Altri hadrosauridi posseggono solo tra le 50 e le 70 vertebre caudali,[8] quindi il numero dell'esemplare A sembra essere stato sovrastimato. L'anteriore posteriore era curvata verso il suolo, con il collo flesso verso l'alto e il resto della schiena e la coda tenuto orizzontalmente.[8] La maggior parte del dorso e la coda erano resi rigidi da tendini ossificati disposti in un reticolo lungo le spine neurali delle vertebre. Ciò rendeva la groppa e la coda dell'animale più rigidi e mantenendolo stabile durante la locomozione.[20][21]

Ricostruzione grafica di E. regalis
Ricostruzione grafica di E. annectens (ex Anatotitan)

Le scapole erano lunghe e piatte ossa a lama, tenute, approssimativamente, parallele alla colonna vertebrale. I fianchi erano composti da tre elementi ciascuno: un'ileo allungato sopra l'articolazione della gamba, l'ischio sotto e dietro con una lunga asta sottile e il pube posto anteriormente svasato in una struttura piastriforme. La struttura dell'anca impediva all'animale di assumere una posizione eretta, perché in tale posizione il femore avrebbe spinto contro il giunto dell'ileo e del pube, invece di spingere solo contro dell'ileo solido. Le nove vertebre fuse delle anche fusa fornivano supporto all'anca.[5]

Le zampe anteriori erano più corte e meno massicce rispetto alle zampe posteriori. La parte superiore del braccio aveva una grande cresta deltopettorale per l'attacco dei muscoli, mentre l'ulna e radio avevano una cresta parecchio sottosviluppata. La parte superiore del braccio e dell'avambraccio erano simili in lunghezza. Il polso era semplice, con sole due piccole ossa. Ogni mano aveva quattro dita, senza pollice (primo indice). Il secondo indice, terzo e quarto dito avevano circa la stessa lunghezza ed erano uniti tra loro in vita da un involucro carnoso. Sebbene il secondo e terzo dito avessero zoccoli simile simili a quelli degli ungulati, queste ossa erano contenute anch'esse nell'involucro carnoso. Il mignolo, era il dito più discostato dagli altri tre ed era il più breve. Il femore era robusto e dritto, con un importante flangia a circa metà del lato posteriore.[5] Questa cresta era usata per il fissaggio dei muscoli che collegavano i fianchi e la coda che trainavano le cosce (e quindi le zampe posteriori) all'indietro e contribuito a mantenere l'utilizzo della coda come organo di bilanciamento.[22] Ogni piede aveva tre dita, senza alluce o mignolo. Le dita avevano artigli simili a zoccoli.[5]

Pelle

L'esemplare "mummia", AMNH 5060, un esemplare eccezionalmente preservato di E. annectens, di cui si sono conservate tracce di pelle

Negli ultimi anni sono stati ritrovati diversi fossili di E. annectens che mostravano diverse impressioni di pelle. Diversi di questi fossili sono stati anche ben pubblicizzati, come ad esempio la "mummia di Trachodon" del 20esimo secolo,[23][24] e il campione soprannominato " Dakota ",[25][26][27] la quale potrebbe addirittura contenere rimanenti composti organici di pelle.[27] Grazie a questi ritrovamenti la copertura del corpo di Edmontosaurus è nota ai paleontologi. Vi sono stati casi di ritrovamenti di impressioni di pelle anche della specie E. regalis, ma sono meno comuni. L'esemplare più noto di pelle fossilizzata di E. regalis è stata la distintiva cresta cranica di tessuti molli e squame. Non è noto se tale cresta era presente anche in E. annectens, o se fosse un'indicatore di dimorfismo sessuale.[1] Una pelle così era ideale per un animale che viveva in un clima caldo, poiché non si inaridiva e non seccava sotto il sole cocente.[27]

Classificazione

Scheletri di due esemplari di Trachodon, possibile sinonimo di E. annectens

L' Edmontosaurus era un hadrosauridae (i così detti dinosauri dal becco d'anatra), una famiglia di dinosauri vissuti nel Cretaceo superiore. E' ulteriormente classificato come un Saurolophinae (alternativamente come Hadrosaurinae), un clade di hadrosauridi sprovvisti di cresta ossea cava. Gli altri membri del gruppo comprendono Brachylophosaurus, Gryposaurus, Lophorhothon, Maiasaura, Naashoibitosaurus, Prosaurolophus e Saurolophus.[8] Altro dinosauro strettamente imparentato con Edmontosaurus è l' Anatosaurus annectens (oggi sinonimizzato come Edmontosaurus annectens),[28][8] un grande hadrosauride vissuto nel Cretaceo superiore, in Nord America. L'hadrosaurino gigante cinese Shantungosaurus giganteus è pressoché identico anatomicamente ad Edmontosaurus; MK Brett-Surman ha riscontrato che i due generi differiscono soltanto per dimensioni e condividono molte caratteristiche anatomiche.[29]

Mentre lo stato di Edmontosaurus come saurolophino è accettata da buona parte dei paleontologi, la sua precisa collocazione all'interno del clade è piuttosto incerta. Le prime filogenesi, come quello presentato da RS Lull e l'influente monografia di Nelda Wright nel 1942, consideravano l' Edmontosaurus e le varie specie di Anatosaurus (la maggior parte dei quali sarebbero poi state sinonimizzate come specie e/o esemplari di Edmontosaurus) come un lignaggio di "adrosauri dalla testa piatta".[30] Tale lignaggio comprendeva anche i generi Shantungosaurus e i relativi Brachylophosaurs e Gryposaurs.[28] Uno studio del 2007, condotto da Terry Gates e Scott Sampson hanno dato risultati, sostanzialmente, simili in quanto Edmontosaurus è rimasto vicino a Saurolophus e Prosaurolophus e distante da Gryposaurus, Brachylophosaurus e Maiasaura.[31] Tuttavia, la revisione più recente di Hadrosauridae, da parte di Jack Horner e colleghi (2004), ha dato un risultato completamente diverso: Edmontosaurus è stato affiancato a Gryposaurus e Brachylophosaurs e distanziato da Saurolophus.[8]

Di seguito il cladogramma di Horner et al. (2004).[8]

 Hadrosaurinae 

Lophorhothon

unnamed
unnamed

Prosaurolophus

unnamed

Gryposaurus

unnamed

Edmontosaurus

unnamed

Brachylophosaurus

Maiasaura

unnamed

"Kritosaurus" australis

Naashoibitosaurus

Saurolophus

Di seguito il cladogramma di Gates & Sampson (2007).[31]

Hadrosaurinae

Lophorhothon

unnamed
unnamed

Edmontosaurus

unnamed

Prosaurolophus

Saurolophus

unnamed

Naashoibitosaurus

unnamed

Gryposaurus

unnamed

Brachylophosaurus

Maiasaura

Storia della scoperta

Claosaurus annectens

La storia tassonomica di Edmontosaurus è molto lunga e complicata, avendo passato decenni classificato sotto il nome di altri generi. La sua storia tassonomica si intreccia più volte con i generi Agathaumas, Anatosaurus, Anatotitan, Claosaurus, Hadrosaurus, Thespesius e Trachodon,[8][32] e spesso dal 1980 è stato spesso sinonimizzato o frainteso con i generi sopracitati Anatosaurus, Claosaurus, Thespesius e Trachodon (esclusa la specie E. regalis). Anche se l' Edmontosaurus è stato nominato solo nel 1917, la sua più antica specie ben supportata (E. annectens) è stato nominato solo nel 1892, come una specie di Claosaurus.

Ricostruzione scheletrica di E. annectens (all'epoca Claosaurus) basata sull'olotipo descritto da Othniel Charles Marsh

La prima specie ufficiale di Edmontosaurus fu nominata descritta nel 1892, sotto il nome di Claosaurus annectens da Othniel Charles Marsh. Questa specie si basa sull'elemento USNM 2414, composto dal tetto cranico e uno scheletro parziale, a ci si poi aggiunto l'esemplare YPM 2182 composto da un secondo cranio e un secondo scheletro parziale, designato a paratipo. Entrambi i fossili sono stati raccolti nel 1891 da John Bell Hatcher, in una formazione rocciosa risalente alla fine del Maastrichtiano, Cretaceo superiore, la Formazione Lance della Contea di Niobrara (allora parte della Contea di Converse), Wyoming.[33] L'animale è diventato in breve tempo un dinosauro piuttosto famoso: fu uno dei primi dinosauri a ricevere un restauro scheletrico, oltre ad essere stato il primo hadrosauride il cui scheletro è stato ricostrito.[32][34] Gli esemplari YPM 2182 e UNSM 2414 furono i primi scheletri di dinosauro ad essere esposti negli Stati Uniti[11]. L'esemplare YPM 2182 fu esposto nel 1901,[32] mentre USNM 2414 fu esposto nel 1904.[11]

Il paratipo di E. annectens, YPM 2182, al Museo dell'Università di Yale, fu il primo scheletro completo di dinosauro esposto negli Stati Uniti.[11]

A causa della poca conoscenza delle caratteristiche diagnostiche di hadrosauridae di allora la classificazione dell'animale fu molto complicata, sopratutto dopo la morte di Marsh nel 1897, la specie Claosaurus annectens fu in seguito classificato come una specie di Claosaurus, Thespesius e Trachodon. Le opinioni dell'epoca variavano notevolmente da autore a autore; i libri di testo e le enciclopedie difficilmente riuscivano a trovare una distinzione tra i dinosauri "simili all' Iguanodon" e i dinosauri dal becco d'anatra (basati su resti ora conosciuti come esemplari adulti di Edmontosaurus annectens), mentre Hatcher identificava esplicitamente C. annectens come un sinonimo di hadrosauridae.[32] La revisione di Hatcher, pubblicato nel 1902, divenne in breve molto popolare: egli considerava quasi tutti i generi di hadrosauridae, come sinonimi di Trachodon. Ciò includeva i generi Cionodon, Diclonius, Hadrosaurus, Ornithotarsus, Pteropelyx e Thespesius, così come Claorhynchus e Polyonax, generi frammentari ora considerati appartenenti a ceratopsidi.[35] Il lavoro di Hatcher fu accolto da molti, fino al 1910 quando del nuovo materiale dal Canada e dal Montana mostrò una maggiore diversità tra gli hadrosauridae di quanto precedentemente si sospettasse.[32] Charles W. Gilmore, nel 1915, riesaminò il caso degli hadrosauridae, ripristinando i generi di Thespesius, a cui assegno tutti i resti di hadrosauridae rinvenuti nella Formazione Lance e nelle unità di roccia di età equivalente, e di Trachodon, a cui assegnò i resti di hadrosauridae rinvenuti nella Formazione Judith River e nelle unità di roccia di età equivalente. Per quanto riguardava Claosaurus annectens, Gilmore stabilì che si trattava della stessa specie di Thespesius occidentalis.[36] Il ripristino di Thespesius come unico hadrosauride dell'età Lance ebbe ulteriori conseguenze sulla tassonomia di Edmontosaurus nei decenni successivi.

Durante questo lasso di tempo (1902-1915), due ulteriori importanti esemplari di C. annectens vennero riportati alla luce. Il primo, la "mummia di Trachodon" (AMNH 5060), fu scoperta nel 1908 da Charles Hazelius Sternberg ed i suoi figli, nelle rocce della Formazione Lance, vicino Lusk, Wyoming. Sternberg lavorava per il Museo di Storia Naturale di Londra, ma Henry Fairfield Osborn dell'American Museum of Natural History fu in grado di acquistare il campione per $ 2,000.[37] Gli Sternbergs recuperarono un secondo esemplare simile della stessa area nel 1910,[38] non molto ben conservato, ma dove furono ritrovate impressioni di pelle. Anche questo esemplare (SM 4036) fu venduto al Naturmuseum Senckenberg.[37]

Come nota a margine, Trachodon selwyni, descritto da Lawrence Lambe nel 1902 per una mascella inferiore, rinvenuta nella Formazione Dinosaur Park, in Alberta,[39] fu erroneamente descritta da Glut (1997) come Edmontosaurus regalis da Lull e Wright,[6] tuttavia questa classificazione è stat considerata di "dalla dubbia validità".[40] Solo recensioni più recenti sugli hadrosauridae hanno attestato la validità di tale classificazione.[8][28]

Scoperte canadesi

Il nome Edmontosaurus fu coniato nel 1917 da Lawrence Lambe, per descrivere due scheletri parziali trovate nella Formazione Horseshoe Canyon (ex Formazione Edmonton), lungo il Red Deer, nel sud dell'Alberta, Canada.[41] Queste rocce sono più vecchie da quelle da cui sono stati estratti Claosaurus annectens.[9] La Formazione Edmonton prestava ad Edmontosaurus il suo nome.[32] La specie tipo, E. regalis ("regale", o, più liberamente, "dalle dimensioni regali"),[32] si basa sull'esemplare NMC 2288, costituito da un teschio, articolato a delle vertebre fino alla sesta vertebra della coda, le costole, anche parziali, l'osso del braccio e la maggior parte di un arto posteriore. L'esemplare fu scoperto nel 1912 da Levi Sternberg. Il secondo esemplare, il paratipo NMC 2289, costituito da un cranio senza il becco, la maggior parte della coda e parte dei piedi, fu scoperto nel 1916 da George F. Sternberg. Lambe confrontò il suo nuovo dinosauro con il meglio conosciuto Diclonius (esemplare ora conosciuto come Edmontosaurus annectens) e notò le dimensioni e la robustezza di Edmontosaurus.[41] Inizialmente, Lambe descrisse solo i teschi dei due scheletri, ma li restituì al genere nel 1920, per descrivere lo scheletro di NMC 2289.[2] Lo scheletro postcraniale del campione tipo rimase non descritto.[6]

L'esemplare CMNFV 8399, l'olotipo di E. edmontoni, ora conosciuto come un'esemplare giovane di E. regalis.

In seguito furono scoperti altri due esemplari in seguito identificati come Edmontosaurus, ma inizialmente classificati come Thespesius, nel 1920. Gilmore nominò il primo esemplare come Thespesius edmontoni, nel 1924. T. edmontoni veniva dalla Formazione a Horseshoe Canyon. Esso si basa sull'esemplare NMC 8399, un altro scheletro quasi completo che manca della maggior parte della coda. L'esemplare NMC 8399 fu scoperto sul fiume Deer Red, nel 1912 da un gruppo di Sternberg.[3] Le sue zampe anteriori, i tendini fossilizzati e le impressioni di pelle furono brevemente descritti nel 1913 e nel 1914 da Lambe, che in un primo momento lo classificò come una nuova specie che chiamò Trachodon marginatus,[42] ma poi cambiò idea.[43] Come per gli Stati Uniti, anche questo esemplare fu il primo scheletro di dinosauro montato in un museo canadese. Gilmore scoprì che le sue nuove specie confrontate da vicino a quello che lui chiamava Thespesius annectens, erano molto simili sebbene mancassero alcune parti delle braccia e delle mani. Egli ha anche notato che la sua specie avevano più vertebre che Marsh nella schiena e sul collo, ma propose che Marsh si era sbagliato nel presumere che gli esemplari di annectens erano completi in quelle regioni.[3]

Nel 1926, Charles Mortram Sternberg coniò il nome Thespesius saskatchewanensis per l'esemplare NMC 8509, composto da un cranio e scheletro parziale, rinvenuto a Wood Mountain, nel sud del Saskatchewan. Egli aveva raccolto questo esemplare nel 1921, da rocce della Formazione Lance,[4] (oggi conosciuta come Formazione Frenchman).[8] NMC 8509 costituito da un cranio quasi completo, numerose vertebre, le guaine della spalla, un'anca parziale e gli arti posteriori parziali che rappresentano i primi sostanziali esemplare di dinosauro recuperati dallo Saskatchewan. Sternberg decise di assegnarlo al genere Thespesius perché era l'unico genere di hadrosauridae noto della Formazione Lance.[4] A quel tempo, T. saskatchewanensis era insolito a causa delle sue piccole dimensioni, stimate tra i 7 e i 7,3 metri (da 23 a 24 piedi) di lunghezza.[14]

Da Anatosaurus al presente

Scheletri di E. annectens (ex Anatotitan copei)

Nel 1942, Lull e Wright tentarono di risolvere la tassonomia complessa degli hadrosauridi senza cresta nominando un nuovo genere, Anatosaurus, in cui vennero classificati diversi esemplari. Anatosaurus, il cui nome significa "lucertola anatra", a causa della sua ampia bocca con il becco simile a quello di un'anatra, venne affidata come specie tipo Claosaurus annectens. A questo genere vennero assegnati anche i generi Thespesius edmontoni, T. saskatchewanensis, Trachodon longiceps, Anatosaurus copei e Diclonius mirabilis. Pertanto, le varie specie divennero A. annectens, A. copei, A. edmontoni, A. longiceps e A. saskatchewanensis.[14] Da allora Anatosaurus divenne lo stereotipo del "classico dinosauro dal becco d'anatra".[44]

Impressione di pelle provenienti dall'esemplare chiamato "Dakota", trovato nel 1999

Questo sistema tassonomico perdurò per diversi decenni, fino a quando Michael K. Brett-Surman riesaminarono il materiale pertinente per i suoi studi universitari negli anni 70 e 80, concludendo che la specie tipo di Anatosaurus, A. annectens, era in realtà una specie di Edmontosaurus e che A. copei era abbastanza diverso da giustificare un proprio genere.[29][45][46] Sebbene le tesi e le dissertazioni di Surman non furono considerate valide dalla Commissione Internazionale sulla nomenclatura zoologica, che regola la denominazione degli organismi, le sue conclusioni erano note a molti altri paleontologi, e furono adottate da diverse opere popolari del tempo.[47][48] Brett-Surman e Ralph Chapman designarono un nuovo genere per A. copei (Anatotitan), nel 1990.[49] Tra le specie rimanenti, A. saskatchewanensis e A. edmontoni furono assegnate ad Edmontosaurus,[28] e A. longiceps venne riclassificato come Anatotitan longiceps, sia come una specie[50] o come sinonimo di A. copei.[28] Poiché la specie tipo di Anatosaurus, A. annectens fu sopraffatta da Edmontosaurus, il nome Anatosaurus venne abbandonato e d'ora in avanti usato solo come sinonimo junior di Edmontosaurus.

Il genere Edmontosaurus ora comprendeva tre specie valide: la specie tipo E. regalis, E. annectens (che comprendeva Anatosaurus edmontoni, emendato a edmontonensis) e E. saskatchewanensis.[28] Il dibattito circa la corretta tassonomia degli esemplari di A. copei continua ancora oggi: tornando all'argomento di Hatcher del 1902, Jack Horner, David B. Weishampel e Catherine Forster considerano Anatotitan copei come il rappresentante degli esemplari di Edmontosaurus annectens con i teschi schiacciati.[8] Nel 2007 un'altra "mummia" fu annunciata; soprannominata " Dakota ", il campione era stato scoperto nel 1999, da Tyler Lyson proveniente dalla Formazione Hell Creek, del North Dakota.[25][26]

In uno studio del 2011, condotto da Nicolás Campione e David Evans, gli autori hanno condotto le prime analisi morfometriche per confrontare i vari esemplari assegnati a Edmontosaurus. Essi hanno concluso che solo due specie sono da considerarsi valide: E. regalis, del tardo Campaniano, e E. annectens, del tardo Maastrichtiano. Il loro studio ha fornito un'ulteriore evidenza che Anatotitan copei è un sinonimo di E. annectens; in particolare, che la il lungo e basso cranio di A. copei è il risultato di un cambiamento ontogenetico e rappresenta un'esemplare adulto di E. annectens.[9]

Note

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  2. ^ a b c Lawrence M. Lambe, The hadrosaur Edmontosaurus from the Upper Cretaceous of Alberta, Memoir, vol. 120, Department of Mines, Geological Survey of Canada, 1920, pp. 1–79, ISBN 0-659-96553-4.
  3. ^ a b c Charles W. Gilmore, A new species of hadrosaurian dinosaur from the Edmonton Formation (Cretaceous) of Alberta, Bulletin, vol. 38, Department of Mines, Geological Survey of Canada, 1924, pp. 13–26.
  4. ^ a b c Charles M. Sternberg, A new species of Thespesius from the Lance Formation of Saskatchewan, Bulletin, vol. 44, Department of Mines, Geological Survey of Canada, 1926, pp. 77–84.
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  6. ^ a b c d Donald F. Glut, Edmontosaurus, in Dinosaurs: The Encyclopedia, Jefferson, North Carolina, McFarland & Co, 1997, pp. 389–396, ISBN 0-89950-917-7.
  7. ^ David Lambert e the Diagram Group, The Dinosaur Data Book, New York, Avon Books, 1990, p. 60, ISBN 0-380-75896-2.
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m n John R. Horner, Weishampel, David B. e Forster, Catherine A, Hadrosauridae, in Weishampel, David B.; Dodson, Peter; and Osmólska, Halszka (eds.) (a cura di), The Dinosauria, 2nd, Berkeley, University of California Press, 2004, pp. 438–463, ISBN 0-520-24209-2.
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