Eutanasia nel mondo: differenze tra le versioni

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I tentativi per cambiare le politiche governative nazionali sull'eutanasia hanno incontrato, ad inizio XXI secolo, un limitato successo soprattutto in alcuni paesi occidentali: politiche da adottare nei confronti dell'eutanasia sono state sviluppate da una serie di organizzazioni non governative, in particolari mediche o a difesa dei diritti dei cittadini.

A partire dal 2002 l'eutanasia è legale solo nei tre paesi del Benelux, mentre il suicidio assistito è legale in Svizzera e negli stati di Washington (stato), Oregon, Vermont e Montana degli USA; mentre l'eutanasia passiva è ammessa in India ed in una situazione legale in continua evoluzione sia in Canada che in Messico ed Australia.

Leggi su eutanasia e suicidio assistito per paese

Europa

L'eutanasia è stata legalizzata dal parlamento belga nel settembre 2002[1]. Un sondaggio pubblicato nel 2010 riportò che i morti per eutanasia (rispetto alla totalità degli altri decessi) erano per lo più giovani, malati di neoplasia (tumore maligno), di sesso maschile e per lo più morti all'interno delle loro case: in quasi tutti i casi rilevati, è stata anche segnalata un'insopportabile sofferenza fisica. L'eutanasia per malati non terminali è invece assai più rara[2].



Nel luglio 2013 il presidente francese Francois Hollande ha dichiarato il suo personale appoggio per la depenalizzazione dell'eutanasia volontaria, che era stata una delle sue promesse elettorali alle elezioni presidenziali (introdurre il diritto a morire con dignità!); questo nonostante le obiezioni del comitato etico nazionale consultivo il quale sosteneva "abusi" nelle giurisdizioni dei paesi adiacenti (Benelux e Svizzera) che hanno depenalizzato e regolamentato sia l'eutanasia volontaria che il suicidio assistito.

Resta da vedere se il presidente Hollande avrà successo nei suoi obiettivi, dato che la chiesa cattolica in Francia assieme ad altri gruppi sociali conservatori hanno annunciato che dopo la loro netta opposizione all'introduzione del matrimonio omosessuale, il loro prossimo obiettivo potrebbe essere proprio il rifiuto di una qualsiasi depenalizzazione dell'eutanasia volontaria[3].

In Irlanda è illegale per chiunque, medico o no, contribuire attivamente alla morte di qualcuno; non è invece, tuttavia, considerato un reato la rimozione del supporto vitale e di altri trattamenti, quando ciò sia stato espressanente richiesto dal paziente o dai suoi parenti prossimi. Un sondaggio del 2010 ha dimostrato che la maggioranza (57%) degli adulti intervistati riteneva che il suicidio medico-assistito avrebbe dovuto essere legale per tutti quei malati terminali che ne avessero fatto libera richiesta[4].

Il parlamento lussemburghese ha approvato la legge che legalizza l'eutanasia nel 2008; l'anno successivo è stata approvata nuovamente in seconda lettura, rendendo così il piccolo granducato centro-europeo il terzo paese dell'Unione europea (dopo Paesi Bassi e Belgio) ad aver depenalizzato l'eutanasia. I malati terminali sono in grado di scegliere di concludere la propria esistenza e quindi farla mettere in atto; questo dopo aver ricevuto l'approvazione preventiva di un team medico di esperti[5].

L'eutanasia in Norvegia rimane illegale, anche se è prevista una riduzione di pena se l'autore ha aiutato a far morire qualcuno dietro sua esplicita e ripetuta richiesta, per motivi di compassione e quando la persona sia affetta da una grave malattia incurabile[6].

Già nel 1973 un medico venne condannato per aver favorito la morte di sua madre, a seguito di pressanti e ripetute richieste esplicite da parte della stessa di farla morire[7]; pur confermando la condanna la sentenza del tribunale espresse i criteri su quando un medico non sarebbe stato più tenuto a mantener in vita un paziente contro la sua stessa volontà: quest'insime di regole è poi stato formalizzato nel corso d'un certo numero di casi giudiziari avvenuti durante gli anni '80.

Nel 2002 i Paesi Bassi hanno approvato la legge che legalizza l'eutanasia, compreso il suicidio assistito[8]: questa legge codifica in modo ufficiale la vecchia convenzione ventennale di non perseguire i medici che han commesso eutanasia in certi casi e circostanze molto specifiche: il ministero della salute pubblica, del benessere e dello sport sostiene che questa pratica "permette ad una persona di porre fine alla propria esistenza con dignità, dopo aver ricevuto ogni tipo disponibile di cure palliative"[9].

Le Nazioni Unite, nel suo comitato per i diritti umani, hanno approfonditamente controllato e commentato la legge sull'eutanasia olandese[10]; nel 2004 infine è stato sviluppato il "protocollo di Groningen", che stabilisce i criteri da rispettare per effettuare l'eutanasia infantile senza che il medico possa esser in seguito perseguito penalmente[11].





Farmaci mortali possono essere prescritti in Svizzera sia ad un cittadino che ad uno straniero domiciliato, solo nei casi però in cui il destinatario abbia un ruolo attivo nella somministrazione del farmaco[12]. Più in generale l'Art.115 del codice penale svizzero entrato in vigore nel 1942 (ma scritto già nel 1918) considera un reato aiutare una persona a suicidarsi solo se il motivo segue fini d'interesse personale.


Asia



L'eutanasia passiva (cioè il rifiuto dei trattamenti per la continuazione della vita) è legale in India[13]. Nel 2011 la corte suprema ha legalizzato l'eutanasia passiva mediante il ritiro del sostegno vitale a pazienti che si trovino costretti in stato vegetativo permanente[14][15].

Tutte le forme di eutanasia attiva, tra cui la somministrazione di composti letali, sono invece del tutto illegali[16].

Il diritto penale israeliano proibisce esplicitamente il causar la morte o accorciar la vita ad un'altra persona; l'eutanasia attiva è pertanto vietata sia dalla legge dello stato che da quella religiosa. L'eutanasia passiva invece, seppur condannata dalla religione ebraica, in alcuni casi specifici è stata accettata dalla legislazione israeliana[17]. Nel 2005 sono state avanzate proposte per permettere l'eutanasia passiva, da somministrare tramite un meccanismo automatico del tutto simile ai cosiddetti "orologi Sabbah" (raccoglitori di energia da accumulare per il Sabato, quando qualsiasi azione di accensione di fuochi è proibita)[18].

Nel 2006 è stata istituita la commissione Steinberg per esaminare se le questioni riguardanti la vita e la morte potessero essere ripensate nel contesto della legge ebraica; questa ha concluso col suggerire che gli ospedali potrebbero istituire comitati per determinare se i pazienti fossero in linea di massima favorevoli alla somministrazione - in certi determinati casi - dell'eutanasia passiva[19].


Nord America

Le leggi canadesi riguardanti il testamento biologico e l'eutanasia passiva sono a tutt'oggi una questione legale aperta; i documenti che definiscono le linee guida per il "trattamento di mantenimento in vita tramite procedure mediche" si trovano sotto il controllo delle province, in Ontario ad esempio è la legge sul consenso di fine-vita del 1996[20].

L'eutanasia passiva può includere l'interruzione dell'alimentazione o la de-idratazione, oltre che la sospensione di qualsiasi procedura salvavita. Nella provincia dell'Ontario, tuttavia, non vi sono garanzie effettive che un qualsiasi termine posto dal testamento biologico venga rispettato e quindi eseguito; l'autorizzazione per un'eventuale eutanasia passiva può venir anche presa dai membri della famiglia del paziente (o da un loro rappresentante legale) in accordo col personale medico.

Mentre ai sensi della sezione 241B del codice penale canadese è illegale aiutare e sostenere il suicidio, s'affernma quindi che questo è un reato perseguibile con una potenziale condanna a 14 anni di reclusione; la corte suprema della Columbia Britannica nel 2012 ha sostenuto che una tale disposizione impone oneri discriminatori su persone gravemente disabili e che pertanto viola la "carta canadese dei diritti e delle libertà" nelle sue sezioni 7 e 15.

Così sia l'eutanasia che il diritto al suicidio assistito si trovano attualmente in un limbo legale: il parlamento federale ha iniziato ad affrontare le conseguenze di tale situazione nel giugno 2013, mentre le associazioni mediche hanno dichiarato la propria neutralità sulla questione[21].

L'eutanasia attiva è illegale in Messico, ma a partire dal 2008 a Città del Messico[22] la legge consente ai pazienti o, se incoscienti, ai parenti di malati terminali, di rifiutare i farmaci e qualsiasi ulteriore trattamento medico di prolungamento della vita; dal 2009 nello stato centrale di Aguascalientes[23] ed in quello occidentale di Michoacán[24].

Una legge del tutto simile che estende le stesse disposizioni a livello nazionale era già stata approvata dal senato federale[25] ed un'iniziativa per depenalizzare l'eutanasia attiva è entrata in discussione alla camera legislativa fin dal 2007[26].


America Latina


Oceania

L'eutanasia è illegale in Australia, tranne che nel breve periodo compreso tra il 1995-97 in cui è stata legale nel Territorio del Nord tramite una legge sui diritti dei malati terminali; il governo federale australiano ha però escluso la possibilità d'una tal legislazione attraverso un ordinamento specifico in materia emanato nel 1997[27].

A differenza di altri Stati e territori dell'Australia la legislazione nel Territorio del Nord non era garantito dalla costituzione nazionale; prima dell'approvazione della legge di divieto del 1997 il dottor Philip Nitschke ha aiutato tre persone a morire utilizzando il proprio dispositivo chiamato "Deliverance machine": un computer, facendo al paziente una serie di domande, gestisce automaticamente un iniezione letale di barbiturici se vengono date le risposte corrette[28].

Alcune organizzazioni come l'"Exite international", fondata e guidata da Nitschke stesso, chiedono al governo di riportare il legittimo diritto all'eutanasia entro il territorio australiano; l'associazione ha promosso anche degli spot televisivi che sono riusciti ad esser mandati in onda prima di venire vietati, nel settembre 2010[29].


Organizzazioni non governative

Note

  1. ^ Adams M, Nys H, Comparative reflections on the Belgian Euthanasia Act 2002, in Med Law Rev, vol. 11, n. 3, 2003, pp. 353–76, DOI:10.1093/medlaw/11.3.353.
  2. ^ Smets T, Bilsen J, Cohen J, Rurup ML, Deliens L, Legal euthanasia in Belgium: characteristics of all reported euthanasia cases, in Med Care, vol. 48, n. 2, February 2010, pp. 187–92, DOI:10.1097/MLR.0b013e3181bd4dde.
  3. ^ "France aims to allow euthanasia despite ethics doubts": TVNZ News: 02.07.2013: http://www.tvnz.co.nz/world-news/france-aims-allow-euthanasia-despite-ethics-doubts-5484055
  4. ^ The Irish Times (17 September 2010) - Majority believe assisted suicide should be legal
  5. ^ Loi du 16 mars 2009 sur l’euthanasie et l’assistance au suicide
  6. ^ Straffeloven, su lovdata.no, Criminal Law, 22 maggio 1902. URL consultato il 15 agosto 2010.
  7. ^ Rietjens JA, van der Maas PJ, Onwuteaka-Philipsen BD, van Delden JJ, van der Heide A, Two Decades of Research on Euthanasia from the Netherlands. What Have We Learnt and What Questions Remain?, in J Bioeth Inq, vol. 6, n. 3, September 2009, pp. 271–283, DOI:10.1007/s11673-009-9172-3.
  8. ^ André Janssen, The New Regulation of Voluntary Euthanasia and Medically Assisted Suicide in the Netherlands, in Int J Law Policy Family, vol. 16, n. 2, 2002, pp. 260–269, DOI:10.1093/lawfam/16.2.260.
  9. ^ discussion of euthanasia on the site of the Dutch ministry of Health, Welfare and Sport
  10. ^ Observations of the UN human rights committee
  11. ^ Verhagen E, Sauer PJ, The Groningen protocol--euthanasia in severely ill newborns, in N. Engl. J. Med., vol. 352, n. 10, March 2005, pp. 959–62, DOI:10.1056/NEJMp058026.
  12. ^ Leigh Lundin, YOUthanasia, su criminalbrief.com, Criminal Brief, 2 agosto 2009. URL consultato il 27 agosto 2009.
  13. ^ India joins select nations in legalising "passive euthanasia", The Hindu, 7 March 2011. URL consultato l'8 March 2011.
  14. ^ Supreme Court disallows friend's plea for mercy killing of vegetative Aruna, The Hindu, 7 March 2011. URL consultato il 7 March 2011.
  15. ^ Aruna Shanbaug case: SC allows passive euthanasia in path-breaking judgment, The Times of India, 7 March 2011. URL consultato il 7 March 2011.
  16. ^ India's Supreme Court lays out euthanasia guidelines, su latimes.com, LA Times, 8 March 2011. URL consultato l'8 March 2011.
  17. ^ Euthanasia: The Approach of the Courts in Israel and the Application of Jewish Law Principles, su jewishvirtuallibrary.org, Jewish Virtual Library.
  18. ^ Tim Butcher, Israelis to be allowed euthanasia by machine, 8 December 2005. URL consultato il 6 January 2012.
  19. ^ Shlomo Brody, Ask the Rabbi: 'Passive euthanasia', 19 November 2009. URL consultato il 6 January 2012.
  20. ^ http://www.e-laws.gov.on.ca/html/statutes/english/elaws_statutes_96h02_e.htm
  21. ^ Daryl Greer: "British Columbia Supreme Court Kills Assisted Suicide Ban" Courthouse News: 18.06.2012: http://www.courthousenews.com/2012/06/18/47546.htm
  22. ^ (Spanish) Publica GDF Ley de Voluntad Anticipada, 7 gennaio 2008. URL consultato il 25 settembre 2009. Lingua sconosciuta: Spanish (aiuto)
  23. ^ (Spanish) Susana Rodríguez, Salazar, Aníbal, Sólo falta reglamentar la voluntad anticipada para aplicarla: Ruvalcaba, 8 aprile 2009. URL consultato il 26 settembre 2009. Lingua sconosciuta: Spanish (aiuto)
  24. ^ (Spanish) Michoacán aprueba Ley de Voluntad Anticipada, 1º settembre 2009. URL consultato il 25 settembre 2009. Lingua sconosciuta: Spanish (aiuto)
  25. ^ (Spanish) Senado México aprueba a enfermos terminales rehusar tratamientos, 26 novembre 2008. URL consultato il 25 settembre 2009. Lingua sconosciuta: Spanish (aiuto)
  26. ^ Mexico moves to legalise euthanasia, 13 aprile 2007. URL consultato il 25 settembre 2009.
  27. ^ Inquiry into the Rights of the Terminally Ill (Euthanasia Laws Repeal) Bill 2008, Law Council of Australia, April 2008. URL consultato il 21 April 2011.
  28. ^ Death by Computer - WSJ.com, online.wsj.com. URL consultato il 6 gennaio 2009.
  29. ^ Cathy Alexander, Pro-euthanasia TV ad ban 'a violation of free speech', in The Age, 13 September 2010.

Voci correlate

Collegamenti esterni