Volkswagen Transporter (1990)

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Volkswagen Transporter T4
Descrizione generale
CostruttoreBandiera della Germania Volkswagen
Tipo principaleVeicolo commerciale leggero
Altre versioniPulmino
Produzionedal 1990 al 2004
Sostituisce laVolkswagen Transporter (1979)
Sostituita daVolkswagen Transporter (2003)
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4707-5107 mm
Larghezza1840 mm
Altezza1940-2430 mm
Passo2920-3320 mm
Altro
AssemblaggioHannover (Germania)
Poznań (Polonia)
Giacarta (Indonesia)
Taoyuan (Taiwan)
Shah Alam (Malesia)
Alaminos (Filippine)

Il Volkswagen Transporter T4[1] è un veicolo commerciale prodotto della casa automobilistica tedesca Volkswagen dal 1990 fino al 2003.[2]

Si tratta della quarta generazione del omonimo veicolo commerciale. Introdotto nel 1990, il T4 è stato il primo furgone Volkswagen ad avere un motore anteriore trasversale raffreddato ad acqua.

Profilo[modifica | modifica wikitesto]

Il T4 è stato il primo Transporter disponibile con due diverse lunghezze sia di carrozzeria che di passo. Il T4 era disponibile con due diversi interassi (2920 mm e 3320 mm).

Le ruote erano ancorate al telaio mediante uno scherma sospensivo a ruote indipendenti con nella parte anteriore su doppi bracci trasversali mentre nella parte posteriore con bracci e molle elicoidali, che consentivano un di avere un piano e vano di carico piatto e regolare. Il T4 aveva lo sterzo a pignone e cremagliera, con il servosterzo che era disponibile solo si alcuni allestimenti e solo dal 1995 di serie su tutti i modelli. Al momento del lancio i modelli a quattro cilindri erano dotati di ruote da 14″. Fino alla fine del 1995 erano presenti freni a tamburo sull'asse posteriore.

Restyling 1995[modifica | modifica wikitesto]

Transporter Restyling

Alla fine del 1995, il T4 subì un importante aggiornamento che si configurò come un restyling di metà carriera. La parte della carrozzeria anteriore del Multivan, della Caravelle e della California venne allungata di otto centimetri. La griglia del radiatore, precedentemente rettangolare, addotto un disegno più arrotondato, mentre i fari anteriori furono anche arrotondati e dotati di indicatori di direzione completati bianchi invece che giallo ambra. Inoltre furono montati nuovi paraurti più grandi ad assorbimento urto più elastici, che integravano i fendinebbia. Il restyling prevedeva anche numerose modifiche tecniche. Tutte le ruote avevano i freni a disco mentre prima erano presenti solo sul asse anteriore. Tutte le varianti con motore diesel avevano un sistema di scarico con doppi terminali rivolti verso il basso. Gli interni venne rinnovati con nuovi pulsanti ed indicatori sul cruscotto, i quadranti, i rivestimenti dei sedili e i finiture interne.

Contemporaneamente al restyling, VW introdusse il motore TDI, un diesel a cinque cilindri con una cilindrata di 2,5 litri, che aveva già fatto il suo debutto nel 1990 sull'Audi 100 con 88 kW (120 CV), ma qui venne ridotta la potenza a 75 kW (102 CV) nel T4. Con l'introduzione del muso più lungo divenne possibile per la prima volta l'installazione del motore VR6 da 2,8 litri con 103 kW (140 CV). Entrambi i nuovi motori erano riconoscibili dalla scritta TDI o VR6 sulla griglia del radiatore e sulla parte posteriore; inoltre la VR6 aveva ruote da 16" e le lamelle della griglia del radiatore verniciate nel colore del veicolo (mentre sulle altre era nera).

Nel 1998 venne introdotto un motore diesel più prestante, una versione più potente del motore TDI da 111 kW (151 CV), riconoscibile esternamente da una "I" rossa nella scritta, dotato di cerchi da 16". Allo stesso tempo, venne realizzata anche una versione meno potente da 65 kW (88 CV), distinguibile da una "I" blu nella scritta. L'ultima novità nel 2000 fu introduzione di una versione più potente del motore VR6 da 150 kW (204 CV) del motore, identificato dalla scritta V6 con un “6” rosso.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Benzina[modifica | modifica wikitesto]

Modello Codice motore Tipologia Cilindrata Potenza (giri/min) Coppia (giri/min) Produzione
2.0 CAA in linea 4 SOHC 8v 1.968 cc 84 CV a 4.300 159 Nm a 2.200 1990-2003
2.5 AAF; ACU in linea 5 SOHC 10v 2.461 cc 110 CV a 4.500 190 Nm a 2.200 1990–1997
AET; APL; AVT 115 CV a 4.500 200 Nm a 2.200 1997-2003
2.8 VR6 AES VR6 DOHC 12v 2.792 cc 140 CV a 4.500 240 Nm a 3.000 1996–2000
AMV, AXK VR6 DOHC 24v 204 CV a 6.200 245 Nm a 2.500 2000-2003

Diesel[modifica | modifica wikitesto]

Iniezione indiretta
Modello Codice motore Tipologia Cilindrata Potenza (giri/min) Coppia (giri/min) Produzione
1.9 D 1X in linea 4 SOHC 8v 1.896 cc 61 CV a 3.700 127 Nm a 1.700 1990–1995
1,9 d.t ABL 68 CV ​​(50 kW; 67 CV) a 3.700 140 Nm a 2.000-3.000 1993–2003
2.4 D AJA in linea 5 SOHC 10v 2.370 cc 75 CV a 3.700 160 Nm a 1.900-2.900 1997-2003
AAB 78 CV a 3.700 164 Nm a 1.800 1990–1998
Iniezione diretta con turbocompressore
Modello Modello Codice motore Tipologia Cilindrata Potenza (giri/min) Coppia (giri/min) Produzione
2.5TD I AJT; Sì in linea 5 SOHC 10v 2.461 cc 88 CV a 3.700 195 Nm a 2.000-2.600 19.5 1998-2003
2.5 TDI ACV; AUF; AYC; AXL 102 CV a 3.500 250 Nm a 1.900-2.300 1995-2004
2.5 TDI AHY; AXG 151 CV a 4.000 295 Nm a 1.900-3.000 19.0 1998-2003

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su volkswagen-classic.de (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2023). Modifica su Wikidata
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