Utente:Fverdiana/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Stefano Consiglio[modifica | modifica wikitesto]

Stefano Consiglio (Roma, 6 aprile 1955) è un regista e documentarista italiano.

Dopo essersi laureato nel 1980 in Estetica a Roma con Emilio Garroni con una tesi su Muriel, il tempo di un ritorno di Alain Resnais, è tra gli ideatori e curatori di Ladri di Cinema: una serie di incontri con alcuni cineasti tra cui Wim Wenders, Otar Ioseliani, Elia Kazan, Bernardo Bertolucci, Michael Cimino, Marco Bellocchio, Andrej Tarkovskij, Ermanno Olmi, invitati a raccontare davanti al pubblico i “furti” che avevano perpetrato rispetto a film, autori, generi o tendenze della storia del cinema. Nel 1983 pubblica presso la Ubulibri La Bottega della Luce: una serie di interviste, realizzate insieme a Fabio Ferzetti, con vari direttori della fotografia, tra i quali Vittorio Storaro, Tonino Delli Colli, Giuseppe Rotunno, Giuseppe Lanci, Armando Nannuzzi. Nel corso di questi stessi anni collabora come aiuto regista con Giuseppe Bertolucci, Roberto Benigni, Giulio Questi e in una serie di film pubblicitari. Realizza inoltre dei documentari sui set di Sergio Leone, Ettore Scola, Richard Donner, andati in onda su Rai3. Tra il 1991 e 1992 dirige insieme a Francesco Dal Bosco La camera da letto: versione filmata di nove ore circa dell’omonimo poema di Attilio Bertolucci, che ne è l’interprete, proiettata alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 1992.

Tra gli anni Novanta e Duemila collabora spesso con la Rai, in particolare con Mixer(programma televisivo), scrivendo e dirigendo vari cortometraggi e documentari. Tra questi, Le Strade di Princesa, un docu-film di 50’ sul transessuale brasiliano detenuto nel carcere di Rebibbia, che ha ispirato l’omonima canzone di Fabrizio De André, presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e all’AlpeAdria Cinema di Trieste; Appunti per un film sulla lotta di Melfi (2004), presentato al 22°Torino Film Festival; Il futuro (comizi infantili) (2006), che racconta l’immaginario infantile attraverso i racconti di bambini tra i dieci e i tredici anni in giro per l’Italia, da Stromboli a Torino, passando per Catania, Palermo, la Basilicata, Pescara, Roma, Ravenna, Parma.

Nel 2003 realizza L'uomo flessibile (50’), prodotto da Angelo Barbagallo per la BiBi film, film-documentario sulle ansie, le paure, le crisi d’identità legate alla flessibilità del lavoro, con la partecipazione straordinaria di Antonio Albanese. Il film viene presentato al 21°Torino Film Festival, dove vince il premio Cipputi e al festival Annecy cinéma italien (2003). Nel 2007 presenta nell'ambito delle Giornate degli Autori - Venice Days della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, il film-intervista, Il cinema digitale secondo Giulio Questi

Nel 2009 realizza il docufilm L'amore e basta con l’amichevole partecipazione di Luca Zingaretti, presentato alle Giornate degli Autori - Venice Days del Festival di Venezia e in altri festival internazionali, e distribuito nelle sale italiane dalla Lucky Red. Nel 2012 dirige, insieme a Francesco Dal Bosco, il film documentario Il Centro: girato in un centro commerciale alle porte di Roma: una sorta di ritratto dell’Italia di oggi visto da uno dei luoghi più emblematici del presente.

Tra i suoi ultimi lavori c'è il film L'Amore non perdona (2014), con Ariane Ascaride, Helmi Dridi, Francesca Inaudi e Claudio Bigagli, presentato al festival Annecy cinéma italien e in altri festival europei; e Paradiso (2017), andato in onda su Rai1, un film-documentario interamente girato in Piazza San Pietro, che racconta cosa pensano le persone della loro vita, che cosa le rende felici, che cosa le spaventa, se credono in Dio. Se sperano in una vita migliore qui in terra, se immaginano che ci sarà una vita dopo questa che stiamo vivendo. Parla di un Papa, Francesco, che sta suscitando grande entusiasmo anche tra i non credenti. La sua ultima opera è Evviva Giuseppe (2017), documentario sulla figura del grande intellettuale e regista Giuseppe Bertolucci, presentato alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e al 35 Annecy cinéma italien.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefania Sandrelli Story (1990), cortometraggio
  • Lampi d'Amore (Storie di donne che amano troppo) (1990), cm, scritto da Lidia Ravera
  • Una prostituta allo specchio (1990), cm, scritto con Lidia Ravera
  • Via Arbat, una strada verso l'Europa (1991), documentario
  • Mosca, crimini e misfatti (1991), doc.
  • La camera da letto (1991), in co-regia con Francesco del Bosco
  • Voci per un dizionario cubano (1996), doc.
  • Le strade di Princesa (1997), doc. film mm
  • Appunti per un mongolo sulla luce (1999), doc.
  • Argilla (2000), doc.
  • Il nostro futuro, un anno dopo l'11 settembre (2002), doc.
  • L'uomo flessibile (2003), doc. film mm
  • Appunti per un film sulla lotta di Melfi (2004), doc. mm
  • Il Futuro (Comizi d'Infanzia) (2006), doc. film lungometraggio
  • Il cinema digitale secondo Giulio Questi (2007), film intervista mm
  • L'Amore e basta (2009), doc. film lm
  • Il Centro (2012), doc. film lm
  • L'Amore non perdona (2014), film lm
  • Paradiso (2016), doc. lm
  • Evviva Giuseppe (2017), doc. film lm

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[:Categoria:Registi italiani]] [[:Categoria:Documentari]] [[:Categoria:Cinema]]