Utente:Facquis/Sandbox/Bandiera della Repubblica di Venezia

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Bandiera della Repubblica di Venezia
Bandiera della Repubblica di Venezia
SoprannomeGonfalone di San Marco
Proporzioni1:2
Simbolo FIAVBandiera storica, attualmente desueta
Colori

     Rosso

     Oro

     Azzurro

NazioneRepubblica di Venezia
Navale militareNavale militare
Bandiera ContarinaBandiera Contarina
Fotografia
Illustrazione della bandiera risalente al 1688

La bandiera della Repubblica di Venezia, conosciuta anche come gonfalone di San Marco, è stata il vessillo nazionale della Repubblica di Venezia. L'elemento caratterizzante della bandiera è la presenza del Leone di San Marco, rappresentazione simbolica dell'evangelista Marco, santo protettore di Venezia. La Serenissima, non codificò mai una bandiera ufficiale, ma i colori più diffusi erano la combinazione di oro e il rosso e a volte anche a tinta unita azzurra.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Bandiera Contarina, vessillo usato sulla galea del doge Domenico II Contarini tra il 1659 e il 1670
In questo dipinto è possibile vedere l'abao con appeso il gonfalone di San Marco durante la festa del carnevale

Il più antico gonfalone e simbolo di Venezia era probabilmente costituito da una croce dorata in campo azzurro (i colori dell'Impero Bizantino, di cui la città faceva formalmente parte). Fino al IX secolo il protettore di Venezia fu San Teodoro di Amasea poi affiancato e sostituito nel XIII secolo da San Marco durante le guerre contro la Repubblica di Genova, in quanto gli stendardi raffiguranti san Teodoro e San Giorgio erano estremamente simili ed ingannavano i marinai. Sulle navi era molto usata l'impresa della Repubblica, una bandiera azzurra raffigurante il leone di San Marco con spada e libro dorato, la bandiera veniva usata per invocare la protezione del santo[2].

Con la traslazione in città del corpo dell'evangelista san Marco e la sua adozione a santo patrono della città e dello Stato, si prese a raffigurare il santo in figura umana negli stemmi e nei gonfaloni pubblici.

Le prime raffigurazioni di san Marco in forma di leone alato sembra fossero adottate nel 1261[3], quando con la caduta dell'Impero Latino Venezia strinse maggiori rapporti con l'Egitto, terra il cui sultano, Baybars, innalzava un leone andante quale stemma, e il porto di Alessandria d'Egitto, città di cui il santo era stato primo vescovo. In quest'epoca la raffigurazione preminente era quella del leone in moleca.

A metà del XIV secolo si iniziò poi a esporre gonfaloni nei quali campeggiava il classico Leone Marciano andante con libro e spada. Nella stessa epoca tale iconografia venne in generale adottata quale simbolo dello Stato. Nei giorni di festa lo stendardo di San Marco veniva appeso all'abate, in lingua veneta abao, un oggetto inizialmente usato a Costantinopoli. Questo oggetto si costituiva di un piedistallo marmoreo e di palo dipinto di rosso sul quale veniva esposta la bandiera della Repubblica, spesso veniva usato anche davanti ai complessi religiosi dove però la bandiera esposta recava gli stemmi delle confraternite religiose che lo esponevano[4].

Il gonfalone presentava il Leone Marciano su campo azzurro bordato di croci e decorazioni dorate su fascia rossa. Le sei fiamme rappresentavano i sei sestieri della città (oggi, nell'attuale bandiera del Veneto compaiono invece una fascia per ciascuna delle sette province).

Le navi della flotta usavano invece esporre lo stesso gonfalone, ma con campo rosso (come nell'attuale gonfalone della città di Venezia), colore sin dall'epoca romana associato alla forza militare.

Il Leone Marciano compariva poi inquartato anche nel tricolore dell'effimera Repubblica di San Marco, durante i moti risorgimentali del 1848.

Venne inoltre utilizzato per la bandiera delle Isole Ionie, antico possedimento veneziano, sotto protettorato russo-turco come Repubblica delle Sette Isole Unite (1800-1807 e 1815-1817) e successivamente come protettorato inglese come Stati Uniti delle Isole Ionie (1817-1864). Nella bandiera di questi due stati il leone reggeva una Bibbia chiusa su sette frecce che simboleggiavano le sette isole (Corfù, Cefalonia, Zante, Santa Maura, Itaca, Cerigo e Paxos). Nella bandiera degli Stati Uniti delle Isole Ionie venne aggiunta nel cantone la Union Flag britannica[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario De Biasi, Il gonfalone di S. Marco, Venezia, Comune di Venezia (Ufficio Affari Istituzionali) - Ateneo Veneto, 1981.
  • Giorgio Aldrighetti, Mario De Biasi, Il gonfalone di San Marco. Analisi storico-araldica dello stemma, gonfalone, sigillo e bandiera della Città di Venezia, Venezia, Filippi Editore, 1998.
  • Fabio Mutinelli, Lessico veneto, Venezia, Giambattista Andreola Editore, 1851, ISBN non esistente. URL consultato il 22 gennaio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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