Terra e libertà (album)

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Terra e libertà
album in studio
ArtistaModena City Ramblers
Pubblicazionesettembre 1997
Durata53:24
Dischi1
Tracce15
GenereFolk rock
EtichettaBlackOut PolyGram
ProduttoreValerio Soave per Mescal
Registrazionepresso lo studio Esagono Recording di Rubiera (RE) tra maggio e luglio 1997
Note/
Modena City Ramblers - cronologia
Album precedente
(1996)
Album successivo
(1998)

Terra e libertà è il terzo disco dei Modena City Ramblers, in cui si comincia già a sentire un cambiamento di stile che fonde il folk irlandese a suoni sudamericani, cambiamento consacrato dalla seconda canzone del CD, Il ritorno di Paddy Garcia, un personaggio di fantasia nato dalla fusione di Paddy (nome molto diffuso in Irlanda, nonché di un noto whisky) e Garcia (il cognome più diffuso nell'America Latina). L'ambiente latino si sente anche nei testi delle canzoni, ispirate a scrittori del calibro del cileno Luis Sepúlveda, o del colombiano Gabriel García Márquez, premio Nobel per la letteratura, degli spagnoli Paco Ignacio Taibo II e Ramon Chao, e di Daniel Chavarría.

È il primo album 'da professionisti': per sei mesi i Ramblers lavorano in sala prove tre o quattro volte la settimana, otto ore al giorno, per elaborare assieme canzoni e suono. Il titolo Terra e libertà è un omaggio all'omonimo film di Ken Loach,

«Al concetto del disco hanno contribuito le chiacchiere con Luis Sepúlveda, Paco Taibo o Daniel Chavarría, conosciuti sempre nel 1997 grazie ai festival di letteratura, mentre sul piano musicale il modello erano i Mano Negra di Manu Chao: non eravamo certi di poterci destreggiare con quelle cadenze così differenti, ma volevano ad ogni costo provarci. Nel complesso, Terra e libertà - a mio avviso il nostro capolavoro, pur non essendo rappresentativo come il primo - incarna il momento della nostra presa di coscienza, del nostro essere diventati meno giocherelloni e più adulti»

Le canzoni[modifica | modifica wikitesto]

Il libro che maggiormente ha ispirato il disco è il celebre Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez, che dà il nome a una canzone del CD, nonché ad un mini CD realizzato l'anno successivo. Ispirato al libro sono inoltre Macondo Express, canzone d'apertura di Terra e libertà, Il ballo di Aureliano e Remedios la bella; sempre un riferimento a Marquez, che ha scritto L'amore ai tempi del colera, è il titolo L'amore ai tempi del caos. Un'altra opera che si può considerare come ispiratrice di alcune tracce e del concept del disco è "Un treno di ghiaccio e fuoco" di Ramon Chao. Anche in questo album vi è una canzone-dedica: Transamerika, dedicata ad Ernesto Che Guevara, rivoluzionario argentino. Una sorta di cronaca del viaggio che il Che compie tra il 1951 e il 1952 insieme ad Alberto Granado nell'America Latina. Il personaggio mitico di Paddy Garcia, per metà irlandese e per metà messicano, compare già in A pistol for Paddy Garcia dei The Pogues e anche Daniel Chavarría gli ha dedicato una biografia. In riferimento al lavoro dei The Pogues si può nominare anche la traccia Danza infernale, una sorta di risposta al brano "Turkish Song of the Damned" contenuta nell'album "If I Should Fall from Grace with God", disco di riferimento dei primissimi MCR.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Macondo Express - 3:22
  2. Il ritorno di Paddy Garcia - 3:53 dedicata a Paddy Garcia
  3. Il ballo di Aureliano - 4:03
  4. Remedios la bella - 3:53
  5. Radio Tindouf - 4:55
  6. Marcia balcanica - 2:42
  7. Danza infernale - 3:43
  8. Qualche splendido giorno - 3:51
  9. Transamerika - 3:26
  10. Lettera dal fronte - 2:39
  11. L'ultima mano - 4:11
  12. Cuore blindato - 2:39
  13. Don Chisciotte - 3:15
  14. Cent'anni di solitudine - 3:32
  15. L'amore ai tempi del caos - 3:20

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Altri musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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