Riportando tutto a casa

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Disambiguazione – Se stai cercando il romanzo di Nicola Lagioia, vedi Riportando tutto a casa (romanzo).
Riportando tutto a casa
album in studio
ArtistaModena City Ramblers
Pubblicazionemarzo 1994
Durata56:39
Dischi1
Tracce12 (+1)
GenereFolk rock
Combat folk
EtichettaHelter Skelter records
ProduttoreValerio Soave per Mescal
Registrazionepresso l'Esagono Recording Studio e il Vida Studio di Rubiera (RE) dal 3 al 14 dicembre 1993
NoteIl CD è stato ristampato nel novembre 1994 dalla BlackOut PolyGram, con l'aggiunta della traccia Il bicchiere dell'addio
Modena City Ramblers - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1996)

«(...) Signora dei vicoli scuri abbracciami forte stasera / Anche i gatti festeggiano a volte e cantano sotto le stelle»

Riportando tutto a casa è il primo album dei Modena City Ramblers, prodotto nel marzo 1994 per l'etichetta indipendente romana Helter Skelter records. Nei mesi successivi viene acquistato dalla Black Out PolyGram, che lo ristampa con l'aggiunta del brano Il bicchiere dell'addio con la partecipazione di Bob Geldof e l'ingresso del batterista Roberto Zeno.

È il disco con cui i Modena City Ramblers rivendicano la loro identità meticcia, fatta di storie, ritmi e suoni irlandesi ed emiliani, dei racconti sulla resistenza e gli anni settanta, di viaggi e di lotte.

Citazioni e riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

Diversi sono i riferimenti alla cultura folk o della musica tradizionale, a partire dal titolo, che è la traduzione dell'album Bringing It All Back Home di Bob Dylan. Oltre a recuperare in nuove versioni Quarant'anni, Bella ciao, Contessa e Ahmed l'ambulante (tracce già contenute in Combat Folk) l'album contiene una canzone d'amore per l'Irlanda (In un giorno di pioggia) e l'autoironica e malinconica Delinqueint ed Mòdna (che fa riferimento a fatti realmente accaduti agli esordi dei Ramblers).

Inoltre, il brano Il bicchiere dell'addio contiene numerosi riferimenti a The Body of an American[1] dei Pogues, a partire dalla quasi identica melodia della strofa, fino al saluto "fare-thee-well" (che significa proprio "addio") ripetuto numerosamente in entrambi i ritornelli. Allo stesso modo, in una delle parti strumentali de I funerali di Berlinguer viene eseguito il brano tradizionale irlandese Salmon Tails Up the Water, che verrà reinterpretato dai Pogues stessi nel 2008 sotto il titolo di The Kerry Polka[2] ed inserito come traccia inedita nel box set Just Look Them in the Eye and Say...POGUE MAHONE!!.

La versione di Contessa, originariamente scritta da Paolo Pietrangeli, è invece musicalmente un mix di diversi brani: l'intro strumentale è ripresa dal celebre brano della tradizione irlandese The Spanish Cloak[3], la melodia delle strofe si ispira alle note di The Old Main Drag[4], sempre dei Pogues[5], mentre il ritornello è fedele alla versione originale di Pietrangeli. Infine la celebre intro strumentale di Bella ciao, completamente rinnovata rispetto alla versione di Combat Folk, riprende fedelmente il celebre brano irlandese The Lonesome Boatman[6] del grande musicista irlandese Finbar Furey[7]. Nel successivo album La grande famiglia, i Modena City Ramblers "sveleranno" questo loro omaggio suonando (e citando) il brano originale in coda al canto La mondina.

Tour celebrativo[modifica | modifica wikitesto]

Nell'autunno-inverno del 2009 i Modena City Ramblers varano un tour celebrativo per i 15 anni trascorsi dall'uscita di Riportando tutto a casa, proponendo una scaletta impostata che rivive le canzoni contenute nell'album del 1994. Per l'occasione ritorna tra le file Luciano Gaetani, polistrumentista nonché cofondatore della band emiliana, e fa la prima comparsa alla chitarra Luca Serio Bertolini.

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

La foto di copertina, che ritrae un interno rustico con un gran numero di oggetti in disordine, è stata scattata presso la Trattoria del Gallo Azzurro di Sassuolo, in provincia di Modena.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. In un giorno di pioggia - 4:42
  2. Tant par tachèr / The Atholl Highlanders - 5:32
  3. Quarant'anni - 3:42
  4. Delinqueint ed Mòdna - 4:04
  5. Morte di un poeta - 3:45 dedicata a Helno
  6. I funerali di Berlinguer - 6:39
  7. Il bicchiere dell'addio - 4:28 aggiunta nella ristampa della BlackOut-PolyGram
  8. Canto di Natale - 4:20
  9. Ahmed l'ambulante - 4:44 testo di Stefano Benni
  10. Contessa - 4:32
  11. Bella ciao - 3:17
  12. The Great Song of Indifference - 3:02 cover in modenese dell'omonima canzone di Bob Geldof
  13. Ninnananna - 3:52

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Altri musicisti[modifica | modifica wikitesto]

  • Vania Buzzini - bodhrán in Tant par tachèr - The Atholl Highlanders
  • Arcangelo "Kaba" Cavazzuti - rullante, congas, cymbal, claves in Delinqueint ed Mòdna e Ahmed l'ambulante
  • Filippo "Il conte" Chieli - viola in Canto di Natale, Contessa, The great song of indifference e Ninnananna
  • Chris Dennis - violino in Morte di un poeta e The great song of indifference
  • Ann "Irish" Dwyer - voce in In un giorno di pioggia
  • Andrea "Sgniptz" Laudicina - mandolino in Morte di un poeta e I funerali di Berlinguer
  • Alessandro "Alle" Marani - batteria in Morte di un poeta, I funerali di Berlinguer e Bella ciao
  • Bob Geldof - voce in Il bicchiere dell'addio
  • Coro Saharawi - cori in Ahmed l'ambulante e Bella ciao
  • Coro Partigiano, presente, tra gli altri Davide "Dudu" Morandi - cori in Ahmed l'ambulante e Bella ciao

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Pogues - The Body Of An American, su youtube.com.
  2. ^ The Pogues: The Kerry Polka, su youtube.com.
  3. ^ Finbar & Eddie Furey - The Spanish Cloak, su youtube.com.
  4. ^ The Pogues - The Old Main Drag, su youtube.com.
  5. ^ Nanni Balestrini e Primo Moroni, L'orda d'oro (1968-1977. La grande ondata rivoluzionaria e creativa, politica ed esistenziale) - p. 96, Feltrinelli, 2008
  6. ^ The Fureys - The Lonesome Boatman, su youtube.com.
  7. ^ The Lonesome Boatman by Finbar Furey, su irish-folk-songs.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di Rumore - Italia 90. Gli anni della musica alternativa, Pavia, Apache Edizioni, 2005.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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