Terenzio Terenzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Terenzio Terenzi, noto anche con lo pseudonimo di Rondolino (Pesaro, 1575/1580 – Roma, 1621), è stato un pittore e falsario italiano, esponente del tardo Manierismo..

Pala dell'Assunzione della Vergine - Chiesa di Santa Maria Immacolata a via Veneto, Roma
Madonna della Misericordia - Quadreria Comunale, San Costanzo (cimasa del Battesimo di Costantino)

Terenzio Terenzi, conosciuto anche con il suo soprannome Rondolino, nacque a Pesaro in un anno compreso tra il 1575 e il 1580. La nascita a Urbino venne segnalata per sbaglio da Giovanni Baglione, che nelle sue Vite lo dichiara appunto nativo di quella città (da qui il nome Terenzio d'Urbino). Secondo la stessa biografia del Baglione, Terenzio era solito vendere sue opere spacciandole per quelle di antichi maestri: a tal scopo si procurava tele vecchie, già dipinte e malridotte che usava poi ridipingere, annerire col fumo e addirittura bruciare, ottenendo così opere che sembravano vecchie di secoli. A ciò accostava l'uso di cornici malconce, danneggiate dal tempo e dai tarli, e una buona dote nel disegno[1]
A Roma operò per i cardinali Giuliano della Rovere e Alessandro Damasceni Peretti, nipote di Sisto V, dove affiancò ad una discreta attività originale, di cui ci sono rimasti vari esempi in alcune chiese romane (S. Silvestro in Capite, S. Maria Immacolata, S. Eligio de' Ferrari e l'annesso oratorio)[2][1], di Pesaro, di Fossombrone (Chiesa del Rosario) e altrove, la sopracitata attività di contraffazione. Scoperto dallo stesso suo protettore e mecenate, a cui aveva tentato di vendere un falso Raffaello, fu scacciato: così che, addolorato e ridotto in miseria, morì ancor giovane, durante il pontificato di Paolo V.[1]

Il battesimo di Costantino - Quadreria Comunale, San Costanzo
Sacra famiglia con libro - Museo della città di Rimini, Rimini
  1. ^ a b c Baglione, p. 149.
  2. ^ Terenzio Terenzi Rondolino, su info.roma.it.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN224458900 · CERL cnp00575054 · Europeana agent/base/98880 · ULAN (EN500050860 · GND (DE123362962