Malattia autoimmune: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica 78799608 di Gimmy dd (discussione)Fix, non mi sono accorto del doppione a causa di un errore, Fix
Riga 33: Riga 33:
** [[sindrome di Churg-Strauss]]
** [[sindrome di Churg-Strauss]]
** [[sindrome di Goodpasture]]
** [[sindrome di Goodpasture]]
** [[anemia emolitica autoimmune]]
** [[miastenia gravis]] pseudoparalitica
** [[miastenia gravis]] pseudoparalitica
** [[pemphigus vulgaris]]
** [[pemphigus vulgaris]]
Riga 39: Riga 38:
** [[oftalmia]] simpatica
** [[oftalmia]] simpatica
** [[uveite]] facogene
** [[uveite]] facogene
** [[anemia emolitica]] autoimmune
** [[anemia emolitica autoimmune]]
** [[malattia di Werlhof]]
** [[malattia di Werlhof]]
** [[cirrosi biliare primitiva]]
** [[cirrosi biliare primitiva]]

Versione delle 01:37, 10 feb 2016

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Malattia autoimmune
Specialitàimmunologia e reumatologia
Eziologiatype II hypersensitivity
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10D84.9 e M35.9
OMIM109100
MeSHD001327
MedlinePlus000816

Con malattia autoimmune, in medicina, si indica l'alterazione del sistema immunitario che dà origine a risposte immuni anomale o autoimmuni, cioè dirette contro componenti dell'organismo umano in grado di determinare un'alterazione funzionale o anatomica del distretto colpito.

Caratteristiche

Il concetto di malattia autoimmune infatti non coincide con quello di reazione autoimmune, dato che quest'ultimo fenomeno biologico è in realtà estremamente frequente nell'ambito delle normali funzioni di difesa assolte dal sistema immunitario. Ad essere coinvolto può essere un organo oppure dei tessuti.

L'elemento distintivo della malattia autoimmune è l'incapacità del sistema immunitario di spegnere i processi diretti contro l'organismo al termine di una fisiologica risposta infiammatoria o di prevenirne lo sviluppo al di fuori di essa. Il processo di attacco autoimmune contro antigeni può essere confinato a singoli distretti, tessuti, organi o apparati o avere ricadute dirette o indirette sull'intero organismo (malattia autoimmune sistemica o malattia sistemica).

Sintomatologia

Ciascuna malattia autoimmune presenta caratteristiche patogenetiche peculiari (a partire dal tipo di reazione autoimmune prevalente e dalla sede di danno); ciò determina un'ampia variabilità di quadri clinici. Tuttavia dato il ruolo centrale della flogosi nell'innesco e nello svolgimento delle reazioni immunitarie è frequente il riscontro di segni obiettivi (tumor, calor, rubor, dolor, functio laesa) e biochimici (VES, PCR, consumo del complemento, anticorpi specifici) di infiammazione in atto.

Cause

Posto che le malattie autoimmuni derivino da un'alterata e dannosa risposta verso il proprio organismo, sono ancora poco chiari i fattori determinanti nel provocare questo tipo di condizione patologica o nel renderla stabile nel tempo.

Fattori ambientali

Oltre al ruolo dei fattori genetici deve essere considerato anche l'impatto di fattori ambientali (come infezioni virali o batteriche) nel provocare il passaggio da una semplice suscettibilità per la patologia in questione alla malattia conclamata.

Fattori genetici

Si suppone, come per la maggior parte delle malattie, che parte della suscettibilità allo sviluppo di malattie autoimmuni sia dovuta a fattori genetici, determinanti ad esempio le caratteristiche biochimiche delle strutture preposte alla presentazione antigenica (complessi maggiori di istocompatibilità o MHC) o i meccanismi di sviluppo della tolleranza verso il self.

A questo proposito un esempio eclatante di controllo genetico sullo sviluppo della tolleranza verso il self è costituito dal gene AIRE (cromosoma 21q22.3). Quest'ultimo infatti promuove l'espressione di una vasta gamma di antigeni normalmente espressi a livello di vari distretti dell'organismo a livello delle cellule dell'epitelio timico, contro le quali si cimentano i linfociti T immaturi in attesa di subire i cosiddetti processi di selezione negativa e positiva (che determinano la sopravvivenza dei soli linfociti T in grado di legarsi ai complessi MHC e di non rispondere eccessivamente conto il self). Mutazioni nel gene AIRE riducono significativamente il repertorio di antigeni self contro i quali il sistema immunitario viene addestrato a non reagire e di conseguenza, non appena i linfociti T vengono liberati dal timo nel torrente circolatorio, hanno luogo molteplici processi di sensibilizzazione del sistema immunitario contro componenti del self, configurando il quadro di una grave malattia autoimmune nota come APECED (autoimmune polyendocrinopathy-candidiasis-ectodermal dystrophy) o come APS-1 (autoimmune polyglandular syndrome type 1).[1]

Essi possono essere:

Terapia

Generalmente si somministrano corticosteroidi, antinfiammatori e/o immunosoppressori.

Per il morbo di Cron : 10.000 UI di vit D per un anno. Fonte www.healio.com Search: High-dose of vitamin D3 improves levels when Crohn's in remission

Note

  1. ^ (EN) Anderson MS, Venanzi ES, Chen Z, Berzins SP, Benoist C, Mathis D, The Cellular Mechanism of Aire Control of T Cell Tolerance, Immunity. 2005, Vol. 23:227-239.

Bibliografia

Voci correlate

  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina