Simboli della Lombardia: differenze tra le versioni

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Versione delle 23:30, 1 feb 2016

Lo stemma della Regione Lombardia
Una rosa camuna delle incisioni rupestri della Val Camonica

Attualmente la Regione Lombardia non ha una bandiera ufficiale, ma negli uffici pubblici e nelle manifestazioni viene utilizzata quella raffigurante lo stemma, adottato ufficialmente insieme al gonfalone con Legge Regionale n.85 del 12 giugno 1975[1], su proposta dell'allora Assessore alla Cultura Sandro Fontana, disegnato nel 1975 da Pino Tovaglia, Bob Noorda, Roberto Sambonet e Bruno Munari[2], raffigurante una rosa camuna stilizzata. La Regione Lombardia, che è depositaria del marchio, ne regola l'utilizzo[3].

La rosa camuna, antico simbolo solare, è presente in 94 delle circa 140.000 incisioni rupestri della Val Camonica, in provincia di Brescia. Tali incisioni furono realizzate dal popolo dei Camuni a partire dall'età del ferro.

La croce è in argento o bianco, a simboleggiare la luce. Sullo sfondo, il colore verde rappresenta la pianura padana.

La proposta della croce rossa in campo bianco

A partire dal 1990, con la V legislatura, la Lega lombarda poi Lega Nord ha proposto l'adozione di una bandiera ufficiale che fosse bianca con la croce rossa al centro, lasciando che la rosa camuna fosse per lo stemma e il gonfalone, che ha anche al suo interno la raffigurazione del Carroccio. La proposta fu ripresentata anche nella VI legislatura, senza seguito. Nel 2002, durante la VII legislatura della Regione Lombardia, è stata proposta dai partiti Lega Nord, Forza Italia e Alleanza Nazionale l'adozione ufficiale di una bandiera con una croce rossa in campo bianco, impropriamente definita[4][5] come bandiera di San Giorgio. Questo vessillo era presente sul Carroccio della Lega Lombarda nel 1176 durante la battaglia di Legnano e fu anche portato a Gerusalemme dai lombardi nella Prima Crociata del 1096[6]. La proposta è poi stata ripresentata anche nella VIII, IX e X legislatura, fino ad oggi senza ulteriore corso.

La proposta del Ducale

Nel 2006 uno studio commissionato dall'IRER (Istituto Regionale delle Ricerche)[7] ha invece proposto l'adozione del Ducale, il vessillo del Ducato di Milano in uso tra il 1395 e il 1797, seppur con una grafica modernizzata, come scelta più adatta e rappresentativa per l'intero territorio regionale, che però non comprendeva le province e i territori di Brescia, Bergamo e Crema (purtuttavia, tali territori, al pari di altri nel nord e centro Italia, furono parte del ducato per qualche decennio ad inizio XV secolo) facenti parte della Repubblica di Venezia, nonché il territorio del Ducato di Mantova. Tale proposta non ha però trovato alcun sostegno, sia in Giunta che nel Consiglio regionale.

La proposta dell'unione tra rosa camuna e croce di san Giorgio

Proposte per la nuova
Bandiera della Lombardia
Bozzetto 1
Bozzetto 2
Bozzetto 3
Bozzetto 4
Bozzetto 5
Bozzetto 6
Bozzetto del 2015


Nel 2011, la Regione ha espresso l'idea di introdurre una nuova bandiera ufficiale che, coniugando sia la rosa camuna che la croce di San Giorgio, diventi tricolore e bitematica. Il 16 settembre 2011 sono stati diffusi i primi bozzetti, che sono stati sottoposti a sondaggio sul Corriere della Sera[8].

Il 12 marzo 2015 è stata proposta dalla maggioranza di centrodestra un'altra possibile variante dell'unione tra i due vessilli[9].

La proposta della rosa camuna

Un'ulteriore possibilità è l'adozione ufficiale della bandiera con lo stemma regionale, già diffusa e utilizzata finora come bandiera de facto[10][11].

Note

Collegamenti esterni