Roberto Sambonet

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Roberto Sambonet[1]
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 1956
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 1970
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 1979
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 1995

Roberto Sambonet[1] (Vercelli, 20 ottobre 1924Milano, 1º novembre 1995) è stato un designer e pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

X Triennale di Milano, vassoi e contenitori in acciaio disegnati da Roberto Sambonet, Milano, 1954. Foto di Paolo Monti
Ritratto del professor Antonio Confalonieri, 1987 (Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo)

Nacque a Vercelli il 20 ottobre 1924 da Guido e da Maria, figlia del pittore, decoratore e scenografo vercellese Francesco Bosso (1864-1933).[2]

Roberto Sambonet ha frequentato la Facoltà di Architettura di Milano, dedicandosi poi alla pittura. Dal 1948 al 1953 è in Brasile, a San Paolo, dove insegna al Museu de Arte de Sao Paulo (diretto da Pietro Maria Bardi), progetta esposizioni e disegna tessuti[3].

Nel 1953 rientra in Italia, apre uno studio a Milano e decide di dedicarsi soprattutto al design e alla pittura[4].

Nel 1953 collabora con l'architetto finlandese Alvar Aalto, la cui amicizia sarà un forte stimolo per il suo lavoro, e inizia a progettare oggetti in acciaio per Sambonet. Il più noto tra gli oggetti progettati sarà la Pesciera che, nel 1970, gli permetterà di vincere uno dei suoi quattro Compassi d'oro. Nel 1957 partecipa alla XI Triennale di Milano[5].

Dal 1957 al 1960 è art director della rivista Zodiac. Negli anni Sessanta è consulente per la Rinascente e, in questa veste, si occuperà di vetrine e di comunicazione, ma sceglierà anche il repertorio merceologico del magazzino, con frequenti viaggi in Oriente e Sudamerica[6].

Come designer collabora con alcune aziende quali Baccarat (cristalli), Archimede Seguso (vetreria di Murano), Tiffany (gioielli) e Richard Ginori (porcellane)[7].

Nel 1974, insieme con Bruno Munari, Bob Noorda e Pino Tovaglia, progetta il marchio della Regione Lombardia[8].

Non abbandonerà mai l'attività di pittore ed è famoso per la serie dei Ritratti[9][10] di amici e personalità della cultura.

Roberto Sambonet è stato membro dell'ADI e presidente della sezione italiana dell'AGI Alliance Graphique Internationale.

Realizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Uno showroom di Roberto Sambonet: mobili, posate e servizi da tavola in esposizione. Milano, Corso Sempione n. 38, 1973. Foto di Paolo Monti
  • 1956 Vassoio per Sambonet
  • 1957 Pesciera in acciaio
  • 1957 Posata "longilinea"
  • 1959 Simbolo grafico per Pirelli
  • 1959 Simboli grafici per La Rinascente
  • 1960 Posate "Metron", prod. Sambonet SpA
  • 1960 Manifesto grafico per la XII Triennale di Milano
  • 1964 "Palla da tennis cubica" in feltro per Pirelli
  • 1965 "center line" progetto, imballaggio e packaging, prod. Sambonet SpA
  • 1965 Posate "picnic" e packaging, prod. Sambonet SpA
  • 1965 "Palla da tennis", in bronzo divisa in isometria per Pirelli
  • 1966 "Triangoli appetizers", in acciaio, prod. Sambonet SpA
  • 1972 "Piero della Francesca", manifesto per la pinacoteca di Brera, Milano
  • 1974 "Raffaello," manifesto per la pinacoteca di Brera, Milano
  • 1971 "Bolla per caviale", in cristallo, prod. Baccarat, Parigi
  • 1971 "Ortogonale", posacenere in cristallo, prod. Baccarat, Parigi
  • 1971 "Diagonale", posacenere in cristallo, prod. Baccarat, Parigi
  • 1971 "Tir bar", 4 bicchieri in cristallo a capacità differenziata, prod. Baccarat, Parigi
  • 1971 "empilage", bicchieri in cristallo impilabili, prod. Baccarat, Parigi
  • 1973 "RSt", posate in acciaio e melanina, prod. Sambonet SpA
  • 1973 "Spectrum", piatti in porcellana, prod. Bing & Grondhal, Copenaghen
  • 1974 "Simbolo Regione Lombardia", con Bruno Munari, Bob Noorda e Pino Tovaglia
  • 1975 "Antipastiera-legumiera", in acciaio, prod. Sambonet SpA
  • 1975 "Tagliere circolare scanalato", in faggio, prod. Sambonet SpA
  • 1978 "Vasi ad angolo", in cristallo, prod. Baccarat, Parigi
  • 1977 "Quadreglie", 3contenitori da forno, in acciaio, prod. Sambonet SpA
  • 1978 "Copertina per il catalogo Poldi Pezzoli", Milano
  • 1978 "6-13", manifesto per il CSAC, Parma
  • 1978 "Copertina per il catalogo Poldi Pezzoli", Milano
  • 1978 "Marchio per Bormioli Rocco", Parma
  • 1979 "Sistema da tavola", in porcellana, prod. Richard Ginori, Settimo Fiorentino
  • 1979 "Italian footwear", copertina di volume per associazione calzaturiera italiana, Roma
  • 1979 "Cubic" e "Demi", vetro, vasi componibili, prod. Seguso, Murano
  • 1979 "progetto per Les Halles", concorso per ambientazione urbana per ACIH, Parigi
  • 1981 "marchio per le biblioteche comunali di Milano", Milano
  • 1983 "Simbolo per Consiglio Nazionale" e "demi", Roma
  • 1987 "Marchio per la fondazione Alvar Aalto", Biennale di Venezia
  • 1988 "SOV.IT.COM", marchi per la Cassa di risparmio di Torino
  • tra il 1988 e il 1992 Marchi per CISGEM, A.N.AIDS, DESIGN TODAY
  • 1993 "Tavolo portacollezioni", 4 semisfere portanti da cm 80 cm, reggono un piano di vetro 160x160cm, (prototipo)
  • 1993 "bicchieri ovali impilabili", (prototipo)
  • 1993 "Apollo", Collezione Kleis, maniglia in alluminio pressofuso, Prod. RDS S.p.A., Padova
  • 1993 "Tobacco mixture", Modello di pipa in gesso

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giorgio Fioravanti, Leonardo Passarelli, Silvia Sfligiotti, La Grafica in Italia, Milano Leonardo Arte, 1997, pp. 110-11
  2. ^ Cristiano Marchegiani, Sambonet, Roberto, su treccani.it. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  3. ^ I volti dell’alienazione di Sambonet,il designer-pittore, in Corriere della Sera. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  4. ^ Della pazzia: a Parma studi e disegni di Roberto Sambonet, in Repubblica.it, 5 febbraio 2018. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  5. ^ "Roberto Sambonet, il grafico, il designer, l'artista che studiava la natura" - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  6. ^ note (PDF), su casva.milanocastello.it.
  7. ^ Roberto Sambonet: Biografia, Opere, Quadri di Roberto Sambonet - ArsValue.com, su galleriadepart.arsvalue.com. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
  8. ^ Bob Noorda, Roberto Sambonet, Pino Tovaglia, Ricerca e progettazione di un simbolo. Una metodologia progettuale grafica, a cura di Bruno Munari, Bologna, Zanichelli, 1977
  9. ^ Roberto Sambonet, Ritratti '43-'83, Testo di Camilla Cederna, Milano, Feltrinelli, 1984
  10. ^ Roberto Sambonet, Milanesi illustri e illustrati, Testo di Aldo Colonetti, Milano, Studio Campari, 1991
  11. ^ Roberto Sambonet | Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, su casva.milanocastello.it. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  12. ^ (EN) La Triennale di Milano » Roberto Sambonet artista e designer, su triennale.org. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2017).
  13. ^ note (PDF), su adi-design.org.
  14. ^ AIAP | Notizie | Pino tovaglia, la regola che corregge lemozione, su aiap.it. URL consultato l'8 febbraio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arturo Carlo Quintavalle, Design Roberto Sambonet, Milano, Federico Motta editore, 1993
  • Mediterraneo, Elogio del sole e del mare di Carlo Bertelli, Fidia edizioni d'arte, Lugano-Milano 1993
  • Roberto Sambonet. Designer, grafico, artista (1924-1995), catalogo della mostra (Torino, Palazzo Madama, 8 aprile - 6 luglio 2008), a cura di Enrico Morteo, Officina Libraria, Milano 2008 ISBN 978-88-89854-22-8
  • Matteo Iannello, Roberto Sambonet artista e designer, Milano 2016 ISBN 978-8899669096

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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