Supplente: differenze tra le versioni

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i supplenti esistono dappertutto, localismo è
supplenza annuale su cattedra vacante
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==Nell'ordinamento scolastico preuniversitario italiano==
==Nell'ordinamento scolastico preuniversitario italiano==
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Un supplente, nell'[[ordinamento scolastico italiano]], è un [[docente]] che presta servizio temporaneo in luogo di un docente titolare assente<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/incarico-d-insegnamento/]</ref>. {{cn|Per estensione, il termine indica anche la persona assunta a tempo determinato al fine di coprire necessità contingenti della [[scuola italiana]]}}.
Un supplente, nell'[[ordinamento scolastico italiano]], è un [[docente]] che presta servizio temporaneo in luogo di un docente titolare assente<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/incarico-d-insegnamento/]</ref>. Per estensione, il termine indica anche la persona assunta a tempo determinato, per un intero anno scolastico su cattedra senza titolare, al fine di coprire necessità contingenti della [[scuola italiana]] <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/incarico-d-insegnamento/]</ref>.


=== Disciplina normativa ===
=== Disciplina normativa ===

Versione delle 12:49, 20 ago 2015

Un supplente è colui che sostituisce provvisoriamente un'altra persona in tutte o parte delle sue funzioni; il termine si usa con particolar riferimento a impiegati, funzionari o docenti scolastici.[1]


Nell'ordinamento scolastico preuniversitario italiano

Un supplente, nell'ordinamento scolastico italiano, è un docente che presta servizio temporaneo in luogo di un docente titolare assente[2]. Per estensione, il termine indica anche la persona assunta a tempo determinato, per un intero anno scolastico su cattedra senza titolare, al fine di coprire necessità contingenti della scuola italiana [3].

Disciplina normativa

Le normative che regolano la costituzione di graduatorie, le modalità di assegnazione delle supplenze e le tempistiche, sono regolate (annualmente) da appositi decreti ministeriali (regionali oppure comunali).

Vi sono diversi tipi di graduatorie, attraverso cui si accede alle supplenze (per esempio, brevi o annuali). I docenti, la cui eventuale nomina spetta all'autorità competente, sono divisi per ordine scolastico (scuola dell'infanzia, primaria, media, superiore) e disciplina (per esempio matematica, geografia, storia).[4]

La nomina

Per la scuola statale, il supplente viene nominato dall'USR (in precedenza noto come "ambito territoriale", "Ufficio scolastico provinciale", "Centro servizi amministrativi" e provveditorato agli studi) oppure dal dirigente scolastico; nella scuola privata, le modalità di assunzione sono invece gestite dalla direzione della stessa.

L'eventuale nomina di un supplente è subordinata all'esito delle graduatorie: ai docenti inseriti in lista è assegnato un punteggio sulla base dei titoli conseguiti (laurea, laurea magistrale, dottorato di ricerca) e del servizio prestato (supplenze precedenti). Tale punteggio regola, inoltre, il diritto di precedenza alla chiamata.

Note

  1. ^ [1]
  2. ^ [2]
  3. ^ [3]
  4. ^ Il suddetto tipo di graduatoria è detto "classe di concorso".

Voci correlate