Tauren: differenze tra le versioni

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===Guerra degli Antichi===
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===L'arrivo degli orchi===
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===Fondazione di Picco del Tuono===
===Fondazione di Picco del Tuono===

Versione delle 12:10, 5 ott 2013

I tauren (shu'halo[1] in taur'ahe, la loro lingua nativa) sono una razza di creature dell'universo di Warcraft, creato da Blizzard Entertainment. Sono stati introdotti per la prima volta nel videogioco Warcraft III: Reign of Chaos, per poi essere ripresi nei titoli successivi e in altro materiale della serie. In World of Warcraft sono una delle razze giocabili per la fazione dell'Orda.

Storia

I tauren hanno una lunga e complessa tradizione di storie che viene tramandata oralmente di padre in figlio da generazioni. I testi scritti delle leggende tauren sono pressoché inesistenti, e l'accuratezza delle loro storie, che trattano alcuni degli eventi più importanti della storia di Kalimdor, è incerta.

Origini

La razza tauren è estremamente antica, presente su Azeroth fin da prima dell'arrivo dei Titani[2]. Secondo una loro leggenda, essi vennero creati durante un'ipotetica "Era delle Memorie" da una divinità chiamata Madre Terra, quando l'ombra delle sue braccia passò sopra al terreno[3]. Benvoluti dalla Madre Terra, molti tauren caddero successivamente sotto l'influsso di "oscuri sussurri dalle profondità del mondo" (chiaro riferimento agli Dei Antichi), e cominciarono a combattersi da soli[4]. Ciò addolorò moltissimo la Madre Terra, che per non vedere i suoi figli lottare tra di loro si cavò gli occhi (An'she, il sole, e Mu'sha, la luna, corrispondente alla dea degli elfi della notte Elune) e li mandò ad orbitare nel cielo[4]. Ciononostante, la Madre Terra amava moltissimo i suoi figli, e non li abbandonò mai[4].

I tauren fecero poi conoscenza con il semidio Cenarius, che insegnò loro le vie del druidismo e a non ascoltare i sussurri degli Dei Antichi[5]. Cenarius rimase con i tauren per molto tempo, poi se ne andò per la sua strada, ed essi dimenticarono molto di quello che aveva insegnato loro[6]. I sussurri degli Dei Antichi ripresero, anche se i tauren riuscirono ad ignorarli. Dalle "terre nere" ad ovest (identificabili con Desolanda) arrivarono però i centauri, ed i tauren non riuscirono a sconfiggerli[6], venendo così scacciati dalla loro terra natia (cioè Mulgore[7]) e costretti ad una vita nomade e a dividersi in diverse tribù[6].

Guerra degli Antichi

Nota: gli eventi narrati in questo paragrafo sono descritti nella Trilogia della Guerra degli Antichi di Richard A. Knaak, dove a causa di un viaggio nel tempo lo scorrere degli eventi viene leggermente modificato. Questo resoconto non tiene conto dello scorrere degli eventi "originario", sia a causa della scarsità di informazioni su di esso, sia perché non è più considerato canonico.

Inizialmente i tauren non presero parte alla Guerra degli Antichi, la prima invasione della Legione Infuocata avvenuta circa diecimila anni prima degli eventi di Warcraft III. Vennero successivamente convinti da Krasus ad unire i loro sforzi a quelli degli elfi della notte ma le loro truppe, guidate da Huln Alto Monte, venivano utilizzate solo come carne da macello dal comandante degli elfi, lo xenofobo Desdel Stareye. Con la morte di Stareye il comando passò in mano a Jarod Cantombroso, che rivalutò molto i tauren. Quelli che sopravvissero al conflitto e al cataclisma che causò mantennero buoni rapporti con gli elfi della notte.

L'arrivo degli orchi

Per innumerevoli generazioni, i tauren continuarono a vagare per le Savane di Kalimdor e nei territori circostanti, sopravvivendo grazie alla caccia dei kodo e cercando di sfuggire ai centauri, che li spingevano sempre più verso la costa orientale[8]. Questi ultimi condussero comunque i tauren sull'orlo dell'estinzione[1], e fu solo il provvidenziale arrivo degli orchi dai Regni Orientali che li salvò: il capo dell'Orda Thrall incontrò infatti il tauren Cairne Zoccolo Sanguinario e la sua tribù, e li aiutò a difendere il loro insediamento da un assalto dei centauri[7][8]. In cambio di essere scortati fino alle piane di Mulgore, Cairne offrì a Thrall di guidarlo da un oracolo presente nelle Vette di Petrartiglio[7] e Thrall, provando molta stima e amicizia per Cairne, accettò[7]. Presso l'oracolo, che si rivelò essere lo spirito di Medivh, orchi e tauren si incontrarono con le forze umane di Jaina Marefiero, e si unirono ad esse prima per liberare Grom Malogrido e il clan Cantaguerra dalla contaminazione demoniaca[7], poi per aiutare gli elfi della notte nella battaglia del Monte Hyjal[7][1]. Fu durante questo evento che il tauren Hamuul Totem Runico, avendo stretto amicizia con Malfurion Grantempesta, apprese nuovamente le arti druidiche e riprese ad insegnarle alla sua gente, venendo riconosciuto come il primo druido tauren in quasi venti generazioni[9].

Fondazione di Picco del Tuono

In seguito alla battaglia i tauren erano divenuti ormai parte integrante dell'Orda, e aiutarono gli orchi a fondare il loro nuovo regno, Durotar[7], poi fecero ritorno a Mulgore. Quando, non molto dopo, Durotar venne attaccata dalle forze di Kul Tiras guidate dall'ammiraglio Daelin Marefiero, il Mok'Nathal Rexxar e il troll Rokhan chiesero aiuto ai tauren per respingerle, nel frattempo salvando anche il figlio di Cairne, Baine, che era stato rapito dai centauri[7]. Dopo quest'altra guerra, Cairne fondò sulle mesa nel nord di Mulgore la città di Picco del Tuono (Thunder Bluff) per tutte le tribù della sua gente[7][1].

Dopo tempo le divise tribù tauren si unirono sotto il governo di Cairne, considerato come il più saggio e adatto a guidarli nel futuro[7]. Ad aiutare Cairne a guidare la sua razza vi erano l'arcidruido Hamuul Totem Runico e l'anziana mistica Magatha Totem Truce[7].

Quest'ultima però, assieme al suo clan Totem Truce, aveva ideali decisamente contrastanti rispetto a quelli di Cairne: per i Totem Truce, una potente tribù incline alla violenza, i tauren erano una razza superiore, e tutte le altre nemici da sradicare[7]. Magatha e i suoi non approvarono l'unione dei tauren all'Orda, a cui non si erano ufficialmente uniti[1], e cercarono costantemente di sabotare di nascosto i piani di Cairne e dei suoi alleati. Accampamenti di Totem Truce ostili sono sparsi un po' ovunque, da Feralas ai Millepicchi e alle Acquemorte[7].

Gran sostenitrice dell'entrata dei Reietti nell'Orda, sostenendo che fosse preciso dovere dei tauren aiutarli a redimersi, Magatha ha spesso collaborato con loro per scopi malvagi[7], e nonostante siano spesso emersi indizi di questi fatti, né il pacifico Cairne né altre personalità dell'Orda hanno mai comminato punizioni per i Totem Truce[7].

Il tradimento dei Totem Truce

A causa del devastante Cataclisma introdotto con la terza espansione di World of Warcraft, Cataclysm, Thrall lasciò la guida dell'Orda per mantenere stabile il Maelstrom e venne sostituito da Garrosh Malogrido. Scioccato dalle voci che indicavano Garrosh come un assassino di innocenti, Cairne lo sfidò a duello[1]. Mascherandolo come un rituale propiziatorio, Magatha avvelenò l'ascia di Malogrido: durante il duello Cairne venne ferito da Garrosh, e il veleno sull'ascia causò la paralisi di Cairne, permettendo a Garrosh di ucciderlo senza difficoltà[1]. Con la sua dipartita, i Totem Truce presero il controllo di Picco del Tuono e fecero strage dei sostenitori di Cairne. Scampato all'assassinio, e sostenuto dalle forze dell'Orda, dai goblin di Porto Paranco e dagli umani di Theramore, Baine riuscì a riconquistare la città[1]. Mostrando la sua magnaminità, Baine assicurò il perdono a quei Totem Truce che ne avessero fatto richiesta; la maggior parte del clan si inchinò a lui, e solo una parte dei Totem Truce, fra cui Magatha, venne definitivamenta esiliata dalla città. Baine succedette al padre come leader dei tauren[1].

Descrizione

I tauren sono possenti e muscolosi umanoidi di aspetto bovino, con zoccoli e corna, chiaramente ispirati al minotauro della mitologia greca. I loro enormi corpi sono coperti da pelo corto e fine i cui colori variano da nero, grigio, bianco e marrone, con una vasta gamma di combinazioni e varianti. I maschi possono raggiungere l'altezza di 2,30 metri e il peso di 180 kg, mentre le femmine possono essere alte fino a circa 2,15 metri, con un peso inferiore a quello dei maschi. Nei maschi, le corna sono molto più evidenti, ma sono presenti anche nelle femmine.

Cultura e religione

Nonostante la loro taglia e loro forza incomparabili, i tauren sono una delle popolazioni più tranquille e pacifiche di Azeroth. Quando costretti alla lotta sono però avversari implacabili.

La cultura dei tauren è fondata principalmente sullo sciamanesimo e sull'adorazione della natura, con la caccia come parte integrante di essa: tali radici, comuni anche a orchi e in parte troll, hanno permesso a queste razze di stringere un forte legame[9]. Il druidismo, abbandonato per generazioni dopo essere stato insegnato dallo stesso Cenarius, è stato ripreso solo di recente, in seguito alla Terza Guerra[7]. L'unica divinità che i tauren abbiano mai adorato è la Madre Terra, che è stata di volta in volta accostata ad altre entità o creature, quali la titanessa Eonar, l'Aspetto Draconico Alexstrasza o la signora degli elementali della terra Therazane. Mentre Mu'sha, l'occhio sinistro della Madre Terra rappresentante la Luna, è stata identificata con Elune[9], l'occhio destro An'she, rappresentante il sole, non ha mai avuto paralleli con altre entità. Dalla terza espansione di World of Warcraft, Cataclysm, per i tauren è possibile diventare paladini o sacerdoti: non avendo mai avuto connessioni con entità come la Luce Sacra degli umani, è possibile che i tauren abbiano riscoperto in An'she una divinità del sole contrapposta ad Elune, se non la Luce Sacra stessa[9].

I taunka

Introdotti con la seconda espansione di World of Warcraft, Wrath of the Lich King, i taunka sono una sottospecie di tauren nativi del continente di Nordania. Sono più combattivi dei tauren, cercando ad esempio di dominare gli elementi piuttosto che collaborare con loro[9]. Il loro aspetto ricorda quello di bisonti umanoidi, con la colorazione del pelo bianca o comunque di colori chiari.

Il loro attuale capo è Roanauk Fosco Gelo; hanno perso la loro capitale, Fiscogelo (a Dracombra), a causa del Flagello, ed hanno poi giurato fedeltà all'Orda quando questa è arrivata a Nordania[9]. Oltre che nel Dragonblight, sono presenti anche nella Tundra Boreale, nelle Cime Tempestose, nei Colli Bradi e nel Fiordo Echeggiante.

Caratteristiche tecniche in World of Warcraft

I giocatori che utilizzano la razza dei tauren in World of Warcraft possono scegliere le classi di druido, cacciatore, sciamano e guerriero. Con Wrath of the Lich King si è aggiunta anche la nuova classe del cavaliere della morte, con Cataclysm quelle del sacerdote e del paladino, prima non accessibili ai personaggi tauren, e con Mists of Pandaria quella nuova del monaco.

La zona di partenza è Mulgore[1], seguita dalle Savane Settentrionali, mentre la cavalcatura standard è il kodo[1]. I tauren conoscono i linguaggi orchesco e taur-ahe e dispongono dei seguenti tratti razziali[1]:

  • Resistenza alla Natura (Nature Resistance): riduce le possibilità di essere colpiti da incantesimi di tipo natura (nature) del 2%.
  • Specializzazione: Erbalismo (Cultivation): qualora il personaggio dovesse apprendere la professione di erbalismo (herbalism), la sua abilità è perennemente innalzata di 15 punti; inoltre, la velocità di raccolta delle erbe è aumentata.
  • Vigore (Endurance): salute massima di base incrementata del 5%.
  • Zoccolo di Guerra (War Stomp): quando attivata, genera un'onda d'urto che stordisce un massimo di 5 avversari entro un raggio di 7,30 metri (8 iarde) per 2 secondi.

Tabella riassuntiva delle statistiche

Classe Forza Agilità Resistenza Intelletto Spirito
Cacciatore 25 18 23 15 23
Cavaliere della morte 113 69 100 25 44
Druido 26 15 22 17 24
Guerriero 28 15 24 15 22
Monaco 26 17 22 18 22
Paladino 27 15 24 15 23
Sacerdote 25 15 22 17 25
Sciamano 26 15 23 16 24

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Blizzard Entertainment, Races of World of Warcraft - Tauren, su us.battle.net. URL consultato il 27-01-2011.
  2. ^ (EN) AA. VV. (testi), AA. VV. (disegni); World of Warcraft: The Magazine, in Warcraft vol. II n. I, Future plc, 2011.
  3. ^ Blizzard Entertainment Mists of Dawn, libro interno al videogioco World of Warcraft, su Wowpedia.
  4. ^ a b c Blizzard Entertainment Sorrow of the Earthmother, libro interno al videogioco World of Warcraft, su Wowpedia.
  5. ^ Blizzard Entertainment Forestlord and the First Druids, libro interno al videogioco World of Warcraft, su Wowpedia.
  6. ^ a b c Blizzard Entertainment Hatred of the Centaur, libro interno al videogioco World of Warcraft, su Wowpedia.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Anne Stickney, Know Your Lore: Current Horde politics -- the tauren, su wow.joystiq.com, WoW Insider. URL consultato il 04-11-2010.
  8. ^ a b Tim Campbell, Bob Fitch, Bruce Graw, Luke Johnson, Seth Johnson Warcraft-gioco di ruolo - Luce & Ombra - Supplemento Fantasy, pag. 35.
  9. ^ a b c d e f Anne Stickney, Know Your Lore: Current Horde politics -- the tauren, page 2, su wow.joystiq.com, WoW Insider. URL consultato il 04-11-2010.

Collegamenti esterni

(EN) i tauren, in Wowpedia, Curse Inc.