Grande, grande, grande/Non ho parlato mai: differenze tra le versioni
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'''''Grande, grande, grande/Non ho parlato mai''''' è il 109° singolo di [[Mina (cantante)|Mina]], pubblicato a gennaio del [[1972]] su [[vinile]] a [[45 giri]] dall'[[etichetta discografica|etichetta]] privata dell'artista [[PDU (casa discografica)|PDU]] e distribuito dalla [[EMI Italiana]].<ref>{{Cita web|url=http://www.minamazzini.it/it/discografia/singoli/|titolo=Discografia singoli|editore=[[Mina (cantante)|Mina Mazzini]], sito ufficiale|accesso=3 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=5924|titolo=Grande, grande, grande/Non ho parlato mai| |
'''''Grande, grande, grande/Non ho parlato mai''''' è il 109° singolo di [[Mina (cantante)|Mina]], pubblicato a gennaio del [[1972]] su [[vinile]] a [[45 giri]] dall'[[etichetta discografica|etichetta]] privata dell'artista [[PDU (casa discografica)|PDU]] e distribuito dalla [[EMI Italiana]].<ref>{{Cita web|url=http://www.minamazzini.it/it/discografia/singoli/|titolo=Discografia singoli|editore=[[Mina (cantante)|Mina Mazzini]], sito ufficiale|accesso=3 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=5924|titolo=Grande, grande, grande/Non ho parlato mai|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi|ICBSA]]|accesso=3 agosto 2017}}</ref> |
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=== La storia === |
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[[Tony Renis]] aveva scritto il brano nel 1966, ma trattenuto all'estero da vari impegni aveva dovuto accantonarlo temporaneamente. Convinto si trattasse di un ottimo pezzo adatto a una cantante femminile di livello nazionale o internazionale, aveva provato a offrirlo senza successo a [[Ornella Vanoni]], [[Milva]], [[Rosanna Fratello]] e [[Orietta Berti]]. Anche Mina sembra inizialmente poco convinta, soprattutto a causa dell'arrangiamento ormai datato, per cui lo fa ascoltare al giovane bassista della sua orchestra, [[Pino Presti]]. Questi in brevissimo tempo lo stravolge completamente, rendendolo irriconoscibile ma moderno ed efficace. La cantante decide allora di inserire il pezzo nel suo nuovo 33 giri ''[[Mina (1971)|Mina]]'', ma di riservare il [[Amor mio/Capirò|singolo]] che anticiperà l'album ad altri brani.<ref name=hpi>{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/schede/g/grande_grande_grande.htm|titolo=Grande, grande, grande|editore=Hit Parade Italia|autore=Orlando R.|accesso=3 agosto 2017}}</ref><ref name=Italica>{{Cita web|url=http://www.italica.rai.it/scheda.php?scheda=canzone_mina_grandegrandegrande&hl=eng|titolo=La canzone d'autore italiana (scheda e testo)|editore=[[Rai Internazionale]]| |
[[Tony Renis]] aveva scritto il brano nel 1966, ma trattenuto all'estero da vari impegni aveva dovuto accantonarlo temporaneamente. Convinto si trattasse di un ottimo pezzo adatto a una cantante femminile di livello nazionale o internazionale, aveva provato a offrirlo senza successo a [[Ornella Vanoni]], [[Milva]], [[Rosanna Fratello]] e [[Orietta Berti]]. Anche Mina sembra inizialmente poco convinta, soprattutto a causa dell'arrangiamento ormai datato, per cui lo fa ascoltare al giovane bassista della sua orchestra, [[Pino Presti]]. Questi in brevissimo tempo lo stravolge completamente, rendendolo irriconoscibile ma moderno ed efficace. La cantante decide allora di inserire il pezzo nel suo nuovo 33 giri ''[[Mina (1971)|Mina]]'', ma di riservare il [[Amor mio/Capirò|singolo]] che anticiperà l'album ad altri brani.<ref name=hpi>{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/schede/g/grande_grande_grande.htm|titolo=Grande, grande, grande|editore=Hit Parade Italia|autore=Orlando R.|accesso=3 agosto 2017}}</ref><ref name=Italica>{{Cita web|url=http://www.italica.rai.it/scheda.php?scheda=canzone_mina_grandegrandegrande&hl=eng|titolo=La canzone d'autore italiana (scheda e testo)|editore=[[Rai Internazionale]]|sito=Italica|data=2001|accesso=3 agosto 2017|urlarchivio=https://archive.is/SoX95|dataarchivio=30 luglio 2013}}</ref> |
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Lo stesso Renis segnalerà la canzone, promuovendo anche personalmente l'album, presso i curatori delle varie trasmissioni radiofoniche e pregando di inserirla tra quelle in programmazione. Accadrà così che, durante il programma ''[[Supersonic (radio)|Supersonic]]'' e per la prima volta in una radio, il pezzo sarà diffuso per ben due volte durante la stessa serata.<ref name=hpi/> |
Lo stesso Renis segnalerà la canzone, promuovendo anche personalmente l'album, presso i curatori delle varie trasmissioni radiofoniche e pregando di inserirla tra quelle in programmazione. Accadrà così che, durante il programma ''[[Supersonic (radio)|Supersonic]]'' e per la prima volta in una radio, il pezzo sarà diffuso per ben due volte durante la stessa serata.<ref name=hpi/> |
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== Bibliografia == |
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* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Le Canzoni|editore=[[Armando Curcio Editore]]|curatore=[[Gino Castaldo]]|collana=Dizionario della Canzone Italiana|anno=2003|città=Roma|pp=510|ISBN=978-88-97508-31-1|cid=Dizionario Curcio}} |
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== Collegamenti esterni == |
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Versione delle 17:29, 2 set 2017
Grande, grande, grande Non ho parlato mai singolo discografico | |
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Artista | Mina |
Pubblicazione | gennaio 1972 |
Album di provenienza | Mina |
Genere | Musica leggera Pop |
Etichetta | PDU PA 1070 |
Arrangiamenti | Pino Presti lato A Mario Robbiani lato B |
Formati | 7" |
Mina - cronologia | |
Grande, grande, grande/Non ho parlato mai è il 109° singolo di Mina, pubblicato a gennaio del 1972 su vinile a 45 giri dall'etichetta privata dell'artista PDU e distribuito dalla EMI Italiana.[1][2]
Il disco
Secondo singolo estratto dall'album Mina, ristampato dalla EMI sul medesimo supporto nell'aprile 2013.
Il celeberrimo lato A, con arrangiamento, orchestra e direzione d'orchestra di Pino Presti, sarà incluso praticamente in ogni raccolta della cantante. Prima fra tutte Del mio meglio n. 2 del 1973.[3]
Il lato B Non ho parlato mai: arrangiato, diretto e musicato dal Maestro Mario Robbiani, è stato invece inserito soltanto nell'antologia della EMI Scritte per Mina. Firmato Paolo Limiti, pubblicata a giugno del 2013.[4]
Tecnico del suono: Nuccio Rinaldis.
Successo e classifiche
Pubblicato all'inizio del 1972 entra tra i primi dieci in classifica l'ultima settimana di febbraio, accede al podio una prima volta l'11 marzo, poi stabilmente dal 25 marzo al 3 giugno.
Classifica ![]() |
Posizione | Settimane |
---|---|---|
26 febbraio | 6 | 1 |
4 marzo | 4 | 1 |
11 marzo | 2 | 1 |
18 marzo | 4 | 1 |
25 marzo | 3 | 1 |
1 - 22 aprile | 2 | 4 |
Classifica | Posizione | Settimane |
---|---|---|
29 aprile - 20 maggio | 1 | 4 |
27 maggio | 3 | 1 |
3 giugno | 2 | 1 |
10 - 17 giugno | 4 | 2 |
24 giugno - 1 luglio | 5 | 2 |
8 luglio | 6 | 1 |
Saldamente dietro Imagine di John Lennon, raggiunge e mantiene il secondo posto per tutto aprile e la prima piazza durante maggio. Alla fine del mese scende in 3ª posizione, superato da Lucio Battisti con I giardini di marzo e da Parole parole, realizzata da Mina stessa. Nuova risalita al secondo posto la prima settimana di giugno, per uscire gradualmente dalle prime cinque un mese dopo. In assoluto è il 45 giri più venduto durante il 1972.[6]
Grande, grande, grande
La storia
Tony Renis aveva scritto il brano nel 1966, ma trattenuto all'estero da vari impegni aveva dovuto accantonarlo temporaneamente. Convinto si trattasse di un ottimo pezzo adatto a una cantante femminile di livello nazionale o internazionale, aveva provato a offrirlo senza successo a Ornella Vanoni, Milva, Rosanna Fratello e Orietta Berti. Anche Mina sembra inizialmente poco convinta, soprattutto a causa dell'arrangiamento ormai datato, per cui lo fa ascoltare al giovane bassista della sua orchestra, Pino Presti. Questi in brevissimo tempo lo stravolge completamente, rendendolo irriconoscibile ma moderno ed efficace. La cantante decide allora di inserire il pezzo nel suo nuovo 33 giri Mina, ma di riservare il singolo che anticiperà l'album ad altri brani.[7][8]
Lo stesso Renis segnalerà la canzone, promuovendo anche personalmente l'album, presso i curatori delle varie trasmissioni radiofoniche e pregando di inserirla tra quelle in programmazione. Accadrà così che, durante il programma Supersonic e per la prima volta in una radio, il pezzo sarà diffuso per ben due volte durante la stessa serata.[7]
Conseguentemente alle pressanti richieste del pubblico, dall'album verrà estratto un secondo singolo con la canzone, che in brevissimo tempo diventerà uno dei successi più eclatanti nella carriera dell'artista e sicuramente quello che meglio la rappresenta nell'immaginario collettivo.
Il pezzo conoscerà la definitiva consacrazione quando la cantante, di rientro in tv alla guida dello spettacolo Teatro 10, presentata alla prima puntata (11 marzo 1972) dal co-conduttore Alberto Lupo, sceglierà di entrare in palcoscenico eseguendo proprio Grande, grande, grande.[8] Il video, comprensivo dell'introduzione di Lupo, è disponibile sul DVD Gli anni Rai 1968-1972 Vol. 2, inserito in un cofanetto monografico di 10 volumi pubblicato da Rai Trade e GSU nel 2008. La sola traccia audio dal vivo è invece presente sul CD I miei preferiti (Gli anni Rai) pubblicato nel 2014; sul DVD nella stessa confezione un video dall'esibizione ad Amico flauto (maggio 1972).[3]
Testo e musica
Sorretto da una grande impianto melodico, il testo tratteggia una donna di temperamento che si lamenta di una vita monotona, noiosa e banale come quella che trascorrono le sue amiche, mentre lei preferirebbe affrontare un'esistenza più interessante per cui valga la pena di combattere e lottare. L'interpretazione di Mina è intrigante e riflessiva, nel contempo sensuale e drammatica; la cantante sembra narrare qualcosa di sé tra il confidenziale e il morboso, tra l'ironico e l'autobiografico. Il pubblico, che non ha mai smesso di bersagliare l'artista per suoi atteggiamenti pubblici e privati, non aspetta altro, capisce e ne decreta un successo senza precedenti.[9][7][8]
Lo stesso Renis proporrà una versione intimistico-sussurrata del brano; circolata pochissimo a suo tempo, è oggi disponibile su CD.
Altre versioni di Mina
Nel 1972 Mina incide il brano sia in lingua spagnola (stesso titolo e testo di Cholo e Amart Baltasar), pubblicato inizialmente solo per i mercati latini (comparirà la prima volta in Italia nella raccolta Colección latina del 2001 e dieci anni dopo in Yo soy Mina), sia in inglese (Never, never, never, testo di Norman Newell, in Del mio meglio n. 4 1977 e I Am Mina 2011) in previsione di un suo lancio sul mercato anglosassone, mai avvenuto per la proverbiale pigrizia dell'artista.[3]
Da segnalare, in Mina Live '78, l'edizione nell'ultimo concerto a Bussoladomani.
Visto il successo e la notorietà della canzone, con rilevanti vendite anche a livello internazionale, nel corso degli anni saranno realizzati anche all'estero molti rifacimenti.
- Nel 1972 Shirley Bassey con Never, Never, Never raggiunge l'8ª posizione nella UK Singles Chart, la 1° in Australia, la 2° in Sudafrica, la 3° a Singapore, la 48° sulla Billboard Hot 100 e l'8° sulla Hot Adult Contemporary Tracks.[10] Sarà riproposta nel 2000 da Giuliano Palma e i Bluebeaters in The Album.
- La versione in francese, scritta da Charles Aznavour e intitolata Folle, folle, follement heureus, è stata interpretata da Mireille Mathieu nel 1974.
- Venduta e celebre in tutto il mondo, con titolo I Hate You Then I Love You, quella di Céline Dion con Luciano Pavarotti, nell'album milionario Let's Talk About Love (1997) della cantante.
- Ancora in duetto Julio Iglesias con Nana Mouskouri.
- E dal vivo Nina Zilli con Skye, durante la terza serata (16 febbraio) del 62º Festival di Sanremo 2012.
- Altri interpreti: Dana Winner, Orietta Berti, Angela Brambati (voce dei Ricchi e Poveri), Pimpinela, Vikki Carr, John Holt (Never Never Never), David McAlmont.
Tracce
- Lato A
- Grande, grande, grande – 3:57 (testo: Alberto Testa – musica: Tony Renis; edizioni musicali ItalCarisch/PDU)
- Lato B
- Non ho parlato mai – 3:23 (testo: Paolo Limiti – musica: Mario Robbiani; edizioni musicali PDU)
Musicisti in Grande, grande, grande
- Pino Presti: basso
- Andrea Sacchi e Ernesto Massimo Verardi: chitarre elettriche e acustiche
- Dario Baldan Bembo: Organo Hammond
- Gianni Cazzola: batteria
- Mario Lamberti: Conga
- Sergio Almangano, Arturo Prestipino: primo violino
- Gianni Bedori: flauto
- Bruno De Filippi: armonica a bocca
- Al Korvin, Oscar Valdambrini, Fermo Lini, Giuliano Bernicchi: tromba
Note
- ^ Discografia singoli, su minamazzini.it, Mina Mazzini, sito ufficiale. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ Grande, grande, grande/Non ho parlato mai, su Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ a b c Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale.
- ^ (EN) Scritte per Mina. Firmato Paolo Limiti, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ Classifica settimanale vendite singoli 1972, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ Classifica annuale vendite singoli 1972, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ a b c Orlando R., Grande, grande, grande, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 3 agosto 2017.
- ^ a b c La canzone d'autore italiana (scheda e testo), su Italica, Rai Internazionale, 2001. URL consultato il 3 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2013).
- ^ Dizionario Curcio, Le Canzoni, op. citata, Grande grande grande, p.1567
- ^ Billboard Hits of the World, su books.google.fr, Billboard, 16 giugno 1973, p. 83. URL consultato il 3 agosto 2017.
Bibliografia
- AA.VV., Le Canzoni, a cura di Gino Castaldo, collana Dizionario della Canzone Italiana, Roma, Armando Curcio Editore, 2003, pp. 510, ISBN 978-88-97508-31-1.
Collegamenti esterni
- Template:Collegamenti musica
- (EN) Grande, grande, grande / Non ho parlato mai, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 3 agosto 2017.