Telegram: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:52, 28 mar 2017

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Telegram (disambigua).
Telegram
software
Logo
Logo
Schermata di esempio
Schermata di esempio
GenereMessaggistica istantanea
SviluppatoreTelegram LLC
Data prima versione14 agosto 2013
Ultima versioneAndroid 3.17[1]

iOS 3.16.1[2]

Windows Phone 2.0[3]

Web Application 0.5.5[4]

OS X 2.25.50903[5]

Desktop 1.0.14[6] (vedere la tabella in fondo per maggiori informazioni)

Sistema operativoMultipiattaforma (Android, iOS, Windows Phone, GNU/Linux, Microsoft Windows, macOS)
LinguaggioC++
Java
ToolkitQt
Licenzasoftware proprietario (server),


GNU GPL2 (client)
(licenza libera)

LinguaMultilingua
Sito webtelegram.org

«A new era of messaging.»

Telegram è un servizio di messaggistica istantanea basato su cloud ed erogato senza fini di lucro dalla società Telegram LLC. I client ufficiali di Telegram sono distribuiti come software libero per diverse piattaforme. Caratteristiche di Telegram sono la possibilità di stabilire conversazioni cifrate punto-punto, scambiare messaggi vocali, fotografie, video, stickers e file di qualsiasi tipo grandi fino a 1,5 GB.[7][8]

Storia

Telegram è stato fondato nel 2013 dai fratelli Nikolai e Pavel Durov, i fondatori del social network russo VK.[8] I fondatori hanno annunciato che la società Telegram LLC è un'organizzazione non a scopo di lucro non collegata a VK e con sede a Berlino.[9][10] Nikolai ha creato il nuovo protocollo MTProto sul quale Telegram è basato mentre Pavel ha fornito sostegno finanziario e infrastrutture attraverso il suo fondo denominato Digital Fortress.[11]

Il 24 febbraio 2014 Telegram è stato aggiunto su F-Droid.[12][13] Il 24 marzo 2014 Telegram ha annunciato di aver raggiunto i 35 milioni di utenti attivi mensilmente e 15 milioni di utenti giornalieri, il 15 settembre 2015 c'erano 60 milioni di utenti attivi al mese.[14] Nel mese di febbraio 2016 si sono raggiunti i 100 milioni di utenti attivi mensili, 350.000 nuovi utenti al giorno e 15 miliardi di messaggi scambiati giornalmente.[15]

Caratteristiche

I client ufficiali di Telegram sono software libero. Il codice sorgente della parte lato server invece non è stato rilasciato. Ciò significa che è possibile verificare l'efficacia del protocollo di comunicazione ma non è possibile fornire in proprio questo servizio di messaggistica (ad esempio da un proprio server).[16]

I messaggi e l'utente

I messaggi inviati sono salvati sul cloud di Telegram, così da garantire la sincronizzazione istantanea. Il risultato consente all'utente di poter accedere ai messaggi da diversi dispositivi contemporaneamente, inclusi tablet e computer.

Quando si registra, l'utente può scegliere se permettere ad altri di cercare l'utente inserendo il nickname scelto durante la registrazione preceduto da @ nella barra di ricerca. Questa funzione facoltativa consente ad altri di cercare l'utente su telegram senza conoscere necessariamente il suo numero di telefono.

Dalla versione 3.9, i messaggi inviati si possono modificare fino a due giorni dall'invio.[17]

Le chat

Un invito a partecipare ad una chat segreta.

Le chat sono di due tipi:

  • Chat classiche: la chat utilizza una cifratura client-server, ovvero è cifrata dal dispositivo fino ai server di Telegram e viceversa. Quindi la conversazione rimane in chiaro sui server di Telegram per poter essere sincronizzata fra più dispositivi (es. smartphone, tablet, PC). La chat classica permette l'invio di messaggi di testo, messaggi vocali, messaggi video, posizione gps attuale, coordinate gps sulla mappa, contatti e qualsiasi tipo di file di dimensione massima di 1,5 GB.
  • Chat segrete: la chat utilizza una cifratura end-to-end (o detta punto-punto), ossia è cifrata fra i due dispositivi coinvolti nella conversazione. Di conseguenza la conversazione non rimane in chiaro sui server di Telegram. Se da un lato queste conversazioni sono notevolmente più sicure dal punto di vista della privacy, da un lato occorre sapere che di conseguenza la chat non può essere sincronizzata fra più dispositivi ma si può vedere solo dal dispositivo dal quale si è iniziata.[18][19][20][21] Le chat segrete utilizzano lo scambio di chiavi Diffie-Hellman. Nelle chat segrete si può impostare un "timer di autodistruzione", ossia un determinato intervallo di tempo per cui un messaggio, dopo che è stato visto dal destinatario, viene cancellato. Le chat segrete attualmente non funzionano sulla versione Web e quella per PC di Telegram.

Gruppi e Supergruppi

I gruppi possono contenere fino a 200 membri e solo gli admin possono aggiungere utenti o bot (è comunque possibile far sì che tutti i membri siano admin), modificare la foto e il nome del gruppo. I supergruppi hanno una capienza di 5000 persone.[22] Ogni gruppo può essere convertito a supergruppo in ogni momento, viceversa non è permesso il contrario. Nel supergruppo i nuovi membri possono vedere tutta la cronologia dei messaggi e la stessa è condivisa per tutti gli utenti, di conseguenza i messaggi cancellati dall'utente stesso o da un admin scompaiono anche per tutti gli altri (gli admin possono eliminare tutti i messaggi, gli utenti solo i propri), inoltre è possibile modificare i propri messaggi. Di default è impostata la modalità "mute" e di conseguenza i messaggi non mandano notifiche, ed esclusione di quelle inviate agli utenti che vengono taggati, che ricevono una risposta ad un proprio messaggio o i messaggi fissati. Non è presente l'indicazione dei membri in linea sotto il nome del supergruppo e la lista degli utenti è ordinata per l'ultima attività piuttosto che per l'ultimo accesso.[23]

Canali

I Canali, nati a settembre 2015,[24] sono chat in cui chiunque sia amministratore può inviare messaggi agli iscritti, anche se questi ultimi per ora non possono rispondere né commentare. Un canale può contenere un numero illimitato di iscritti e può essere pubblico o privato; al canale pubblico si può associare un indirizzo link e un username, ricercabile dalla funzione di ricerca dell'app.[25]

Bot

Da giugno 2015 Telegram ha introdotto una piattaforma per permettere, a sviluppatori terzi, di creare i Bot. I Bot sono degli account Telegram, gestiti da un programma, che offrono molteplici funzionalità con risposte immediate e completamente automatizzate.[26]

Dal 4 gennaio 2016 è disponibile una nuova modalità inline per i bot, che permette di utilizzare queste funzionalità semplicemente citandolo con il carattere @ in qualsiasi chat o gruppo.[27][28]

I bot inline ufficiali sono i seguenti:

  • @gif – Per cercare e mandare GIF;
  • @vid – Per condividere video da YouTube;
  • @bing – Per condividere immagini con Bing;
  • @pic – Per condividere immagini con Yandex;
  • @wiki – Per condividere voci di Wikipedia in tutte le lingue;
  • @Imdb – Per condividere informazioni sui film;
  • @bold – Per formattare del testo.

In seguito sono stati indrodotti altri inline bot, @youtube, @music, @foursquare e @sticker.[29]

Per creare e gestire i propri bot è stato creato Botfather (@BotFather).[30]

Sticker

Gli Sticker (o adesivi) sono immagini ad alta definizione salvate sul Cloud. Hanno lo scopo di rendere più espressive e convincenti le emoji e i messaggi. Gli Sticker sono raggruppati nei cosiddetti "set" che si possono aggiungere alla propria libreria tramite un link che può essere reperito dal web, da siti non ufficiali, oppure direttamente dall'applicazione stessa. Telegram offre un pacchetto di Sticker preinstallato, con la possibilità per gli utenti di crearne altri tramite il bot ufficiale @stickers.[31][32]

Architettura

Le API di Telegram

Le API di Telegram disponibili per gli sviluppatori indipendenti, ci sono le API per creare i bot e quelle per creare versioni alternative del client Telegram; entrambe sono gratis.[33] Per esempio, Plus Messenger è un client alternativo che usa le API di Telegram.[34] Di recente è stata introdotta la cosiddetta API 2.0 per sviluppare Bot su Telegram, che ha introdotto nuove funzionalità.[35]

Tabella client noti

Grazie alle API aperte di Telegram sono stati sviluppati numerosi client alternativi da parte di sviluppatori indipendenti, in aggiunta a quelli ufficiali per le più svariate piattaforme:[36]

Piattaforma Tipologia Supporto per le chat segrete Ufficiale Versione Licenza Note
Android[1][12][37] Mobile Si Si 3.16.1 GPL v2 o successive Per smartphone, tablet, Android wear[38]
iOS[2] Mobile Si Si 3.16.1 GPL v2 o successive Per iPhone, iPad, Apple Watch[39]
Windows Phone, Windows 10 Mobile[3] Mobile Si Si 1.29 GPL v2 o successive
Windows 10[40] Mobile, Desktop No No 0.1.23.79
Telegram Web[4] Browser No Si 0.5.5 GPL v3 Applicazione web accessibile da browser
Telegram Chrome App Browser No Si 0.5.4 Estensione per il browser Chrome
Microsoft Windows, GNU/Linux e macOS[6][41] Desktop No Si 1.0.6 GPL v3
Mac macOS[5][42] Desktop No Si 2.25.50903 GPL v2
Telegram CLI for Linux[43] Desktop No 1.3.1 GPL v2 Interfaccia a riga di comando per Linux
Firefox OS Mobile No Si 0.5.4
SailfishOS[44] Mobile No
BlackBerry 10[45] Mobile Si Si 3.16.1 GPL v2 o successive Stessa applicazione di Android per smartphone
Ubuntu Touch Mobile No

Note

  1. ^ a b Telegram per Android, su Google Play. URL consultato il 25 settembre 2016.
  2. ^ a b Telegram per iPhone e iPad, su iTunes. URL consultato il 25 settembre 2016.
  3. ^ a b Telegram per Windows Phone, su Microsoft Store. URL consultato il 25 settembre 2016.
  4. ^ a b Telegram Web, su web.telegram.org. URL consultato il 25 settembre 2016.
  5. ^ a b (EN) Telegram for macOS, su Telegram. URL consultato il 25 settembre 2016.
  6. ^ a b (EN) Telegram Desktop, su Telegram. URL consultato il 25 settembre 2016.
  7. ^ (EN) FAQ for the Technical Inclined, su core.telegram.org. URL consultato il 25 settembre 2016.
    «such as photos, large videos and files up to 1,5 GB»
  8. ^ a b Telegram F.A.Q., su Telegram. URL consultato il 25 settembre 2016.
  9. ^ (EN) Tweet by Telegram, su Twitter, 21 febbraio 2014. URL consultato il 25 settembre 2016.
  10. ^ (EN) Tweet by Telegram, su Twitter, 21 febbraio 2014.
  11. ^ (EN) Russia’s Zuckerberg launches Telegram, a new instant messenger service, su reuters.com, Reuters, 30 agosto 2013. URL consultato il 21 dicembre 2014.
  12. ^ a b (EN) Telegram, su F-Droid. URL consultato il 25 settembre 2016.
  13. ^ (EN) org.telegram.messenger, su F-Droid Wiki. URL consultato il 6 gennaio 2014.
    «Added: 2014-02-24»
  14. ^ http://techcrunch.com/2015/09/21/telegram-now-seeing-12bn-daily-messages-up-from-1m-in-february
  15. ^ Encrypted Messaging App Telegram Hits 100M Monthly Active Users, 350k New Users Each Day, su social.techcrunch.com. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  16. ^ Telegram F.A.Q., su Telegram. URL consultato il 21 dicembre 2014.
    «La nostra architettura attualmente non supporta i federation server. Telegram è un servizio unificato di cloud, quindi creare una biforcazione nella quale due utenti potrebbero finire con due diversi cloud di Telegram è inaccettabile. Permetterti di avviare il tuo server di Telegram mantenendo elevate performance sia di velocità sia di sicurezza è già di per sé una sfida. Al momento siamo indecisi se far intraprendere a Telegram questa direzione.»
  17. ^ Edit Messages, New Mentions and More, su telegram.org.
  18. ^ (EN) New instant messenger Telegram protected even from spy intrusions, su venturebeat.com, VentureBeat, 12 novembre 2013. URL consultato il 2 marzo 2016.
  19. ^ Telegram F.A.Q.: Quanto è sicuro Telegram?, su Telegram. URL consultato il 2 marzo 2016.
  20. ^ (EN) MTProto Mobile Protocol, su Telegram. URL consultato il 2 marzo 2016.
  21. ^ (EN) $300,000 for Cracking Telegram Encryption, su Telegram. URL consultato il 2 marzo 2016.
  22. ^ Supergroups 5000: Public Groups, Pinned Posts, su telegram.org. URL consultato il 14 marzo 2016.
  23. ^ Q: What's the difference between groups, supergroups, and channels?, su telegram.org. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  24. ^ (EN) Channels: Broadcasting Done Right, su Telegram. URL consultato il 2 marzo 2016.
  25. ^ GugliElmo, Canali Telegram: cosa sono, le differenze con i bot e come si crea un canale Telegram, su Guglielmo Crotti (a cura di), appelmo.com, 11 ottobre 2015. URL consultato il 16 gennaio 2017 (archiviato il 5 maggio 2016; seconda copia archiviata il 15 gennaio 2017).
    «Un canale Telegram permette di inviare direttamente agli utenti messaggi e file multimediali, di controllare il numero di utenti e di visualizzazioni di ogni singolo post e di e di recapitare una notifica ogni qualvolta che un contenuto venga condiviso.»
  26. ^ Telegram Bot Platform, su telegram.org. URL consultato il 17 aprile 2016.
  27. ^ Inline Bots, su core.telegram.org. URL consultato il 17 aprile 2016.
  28. ^ Introducing Inline Bots, su telegram.org. URL consultato il 17 aprile 2016.
  29. ^ Bot Platform 2.0, su telegram.org. URL consultato il 17 aprile 2016.
  30. ^ BotFather, su core.telegram.org. URL consultato il 19 marzo 2016.
  31. ^ Telegram Stickers, Telegram, 2 gennaio 2015. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  32. ^ Telegram Bots, in Telegram.
  33. ^ Telegram APIs, su core.telegram.org. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  34. ^ Plus Messenger: un client alternativo di Telegram per Android con tante personalizzazioni, su android.hdblog.it. URL consultato il 19 aprile 2016.
  35. ^ Introducing Bot API 2.0, su core.telegram.org. URL consultato il 17 aprile 2016.
  36. ^ Telegram Apps, su Telegram. URL consultato il 25 settembre 2016.
  37. ^ (EN) DrKLO/Telegram, su GitHub. URL consultato il 25 settembre 2016.
  38. ^ Telegram si aggiorna ancora: arriva il supporto Android Wear, su android.hdblog.it.
  39. ^ Telegram on Apple Watch, su telegram.org.
  40. ^ Chatogram Preview - A Telegram Client, su Microsoft Store. URL consultato il 25 settembre 2016.
  41. ^ (EN) Telegram Desktop – Official Messenger, su GitHub. URL consultato il 7 febbraio 2017.
  42. ^ (EN) Telegram Messenger on Mac App Store, su iTunes. URL consultato il 25 settembre 2016.
  43. ^ (EN) telegram-cli, su Github. URL consultato il 25 settembre 2016.
  44. ^ Un primo client Telegram è ora disponibile, su jollacommunity.it. URL consultato il 28 marzo 2016.
  45. ^ BlackBerry Contest Results, su telegram.org. URL consultato il 28 marzo 2016.

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