Gros-Jean: differenze tra le versioni

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=== 6ª apparizione ===
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Gros-Jean ritornerà quasi subito nell'albo n. 343, nell'avventura ''Morte sul fiume'' (che corrisponde alla storia che segue ''West Fork''); alcuni speculatori di [[Washington]], complici con il corrotto ministro del Canada Fairbanks, sono intenzionati ad evitare la progettazione della nuova ferrovia transcontinentale; per far questo, chiederanno aiuto ai [[Piedi Neri]], che contrasteranno la spedizione topografica Stanford, guidata da Gros-Jean. Jim Brandon avviserà Tex e pards, ma il messaggio viene facilmente intercettato dagli speculatori!
Gros-Jean ritornerà quasi subito nell'albo n. 343, nell'avventura ''Morte sul fiume'' (che corrisponde alla storia che segue ''West Fork''); alcuni speculatori di [[Washington]], complici con il corrotto ministro del Canada Fairbanks, sono intenzionati ad evitare la progettazione della nuova ferrovia transcontinentale; per far questo, chiederanno aiuto ai [[Piedi Neri]], che contrasteranno la spedizione topografica Stanford, guidata da Gros-Jean. Jim Brandon avviserà Tex e pards, ma il messaggio viene facilmente intercettato dagli speculatori.


Nell'albo n. 344, intitolato ''Le rapide del Red River'', i ranger, con il sergente Wilding, amico di Jim Brandon, tenteranno l'attraversata del Red River, che li sbatterà contro una parete rocciosa; i Piedi Neri ne approfittano, così, per avvantaggiarsi. I Flathead di Fronte Alta, avversari dei Piedi Neri, riconoscono il capo dei Navajos ed aiutano i pards a sconfiggere i ribelli. Tex e pards arrivano alla locanda di Jean Morisse, dove Wilding era stato drogato in modo da intercettare il dispaccio di Jim Brandon diretto a Tex.
Nell'albo n. 344, intitolato ''Le rapide del Red River'', i ranger, con il sergente Wilding, amico di Jim Brandon, tenteranno l'attraversata del Red River, che li sbatterà contro una parete rocciosa; i Piedi Neri ne approfittano, così, per avvantaggiarsi. I Flathead di Fronte Alta, avversari dei Piedi Neri, riconoscono il capo dei Navajos ed aiutano i pards a sconfiggere i ribelli. Tex e pards arrivano alla locanda di Jean Morisse, dove Wilding era stato drogato in modo da intercettare il dispaccio di Jim Brandon diretto a Tex.


Nell'albo n. 345, intitolato ''La tana del killer'', Morisse viene ucciso a tradimento dai uomini di Fairbanks, suoi complici. Egli ha, però, fatto in tempo ha dare le informazioni necessarie ai ranger, i quali riescono a scovare il covo di Jenkins, grazie al bieco Caudill. Jim Brandon viene catturato e anche i ranger cadono in trappola sul battello del capitano Tanakis.
Nell'albo n. 345, intitolato ''La tana del killer'', Morisse viene ucciso a tradimento dai uomini di Fairbanks, suoi complici. Egli ha, però, fatto in tempo a dare le informazioni necessarie ai ranger, i quali riescono a scovare il covo di Jenkins, grazie al bieco Caudill. Jim Brandon viene catturato e anche i ranger cadono in trappola sul battello del capitano Tanakis.


Nell'albo n. 346, intitolato ''I predatori del Grande Nord'', Gros-Jean, grazie a una ragazza indiana sua amica, si libera e fugge dal campo dei Piedi Neri, per poi ricongiungersi con i pards e Jim Brandon, che hanno arrestato il capitano Tanakis e fanno saltare il deposito d'armi dei criminali. Ad [[Ottawa]], Fairbanks viene arrestato e finisce in prigione.
Nell'albo n. 346, intitolato ''I predatori del Grande Nord'', Gros-Jean, grazie a una ragazza indiana sua amica, si libera e fugge dal campo dei Piedi Neri, per poi ricongiungersi con i pards e Jim Brandon, che hanno arrestato il capitano Tanakis e fanno saltare il deposito d'armi dei criminali. Ad [[Ottawa]], Fairbanks viene arrestato e finisce in prigione.

Versione delle 01:02, 20 lug 2016

Gros-Jean
Lingua orig.Italiano
Autori
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª app.Tex n. 10 - Il tranello
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio

Gros-Jean è un personaggio del fumetto western Tex Willer, edito dalla Sergio Bonelli Editore, ideato da Gian Luigi Bonelli e realizzato graficamente da Galep, dove è uno degli amici più fidati del protagonista Tex.

Personaggio

Gros-Jean è un meticcio franco-canadese, di professione trapper.

Per via delle sue dimensioni, è dotato di una forza notevole, ma non di particolare intelligenza, tanto è vero che in una delle prime storie, in cui appare, fa crollare un saloon rimanendo sommerso dalle macerie. In compenso è un compagno generoso e leale e perciò benvoluto da Tex e dai pards, che prontamente intervengono in suo aiuto. L'unico difetto di Gros-Jean è la propensione al bere.

Le storie di cui è protagonista sono quasi sempre ambientate nel suo Canada o al più nella gelida Alaska e pertanto i paesaggi e gli stessi racconti escono dal classico schema western, tipico del fumetto. Negli stessi albi è spesso presente un altro amico fidato del ranger, il colonnello delle giubbe rosse, Jim Brandon.

Sulla serie regolare

1ª apparizione

La nascita dell'amicizia tra Gros-Jean e Aquila della Notte avviene in uno dei primi episodi della saga; Tex risponde ad una richiesta d'aiuto dell'amico Kit Carson: vendicare la morte di Arkansas Joe. Dopo aver consegnato a Tex il vecchio distintivo del corpo dei ranger, quest'ultimo parte sulle tracce degli assassini. Giunge in Canada dove si ritroverà a contrastare la banda criminale della Mano Rossa, insieme a sergente delle giubbe rosse Jim Brandon. Tra gli scagnozzi della banda criminale fa parte anche lo stesso Gros-Jean, il quale, per merito di Tex, l'abbandonerà; il ranger riuscirà a dimostrare all'ingenuo mezzo-sangue che i veri fini che la banda si propone di realizzare non sono quelli da lui creduti, bensì altri molto meno nobili[1].

Dopo aver sventrato i loschi piani della “Mano Rossa”, Tex e Gros-Jean vengono catturati dagli indiani Dakota, i quali decidono di liberarli dopo aver riconosciuto il sacro wampun, la fascia di capo indiano dei navajos che porta Tex. Grazie a questo Tex può ordinare agli indiani di sciogliere l'alleanza con la Mano Rossa. Ma Kit Willer viene rapito dai Sacks, su ordine degli stessi banditi bianchi che causarono la morte di Arkansas Joe, in modo da costringere Tex ad arrendersi. Tex e gli altri riusciranno a sconfiggere i banditi, dopo una sparatoria durante la quale rimarrà ferito, nel tentativo di proteggere Kit, Jim Brandon.

Durante la convalescenza dell'amico, Gros-Jean e il ranger giungeranno nello Yukon, imbattendosi in alcune orme d'orso presenti sul terreno, lasciate da una banda di rapinatori detta per l'appunto la Banda degli Orsi[2].

L'avventura ha termine con Jim Brandon, Kit e Tiger Jack che giungono sul luogo delle indagini, la città di Dawson, in tempo per assistere alla definitiva sconfitta dei criminali. L'unico sopravvissuto, il capobanda Brad Burley, morirà in seguito ad uno scontro a fuoco sulla nave che sta riportando il ranger, il figlio e Tiger Jack in Arizona[3].

2ª apparizione

Il meticcio ritorna nella vicenda che ha per protagonisti alcuni pellerossa dell'Alaska, noti a Gros-Jean con il quale sono in affari (compravendita di pellicce), che spariscono d'improvviso. Tex e Kit Carson vengono chiamati in aiuto e si ritroveranno subito ad affrontare gli indiani del Grande Nord, molti abili nell'utilizzo delle frecce nere[4].

Nel prosieguo dell'episodio Tex e Carson, sempre a fianco del gigante Gros-Jean, s'imbattono in una isolata comunità slava che risiede in una sperduta valle dell'Alaska, retta da Sergio Orlov. Ancora convinti di vivere in territorio russo, la piccola comunità guidata da Orlov viene derubata del proprio oro dai loschi Pierre Laval e Wong Li-Wu, capeggiatori di bande indiane ribelli del Nord, le quali non potranno niente nei confronti di Tex, e dei suoi amici[5].

3ª apparizione (Il ritorno a "colori")

Gros-Jean si ripresenterà nella saga nel primo albo a colori della testata[6]; in questa storia (intitolata Forte Apache), alcuni razziatori apache, comandati dal bieco Matías, terrorizzano costantemente il territorio al confine tra Messico e l'Arizona. Il ranger per debellare i nemici, chiamerà in aiuto tre vecchi amici: Jim Brandon, l'irlandese Pat Mac Ryan e naturalmente Gros-Jean. Insieme a loro ed agli altri tre pards verrà riportato l'ordine e Matías ed i suoi seguaci verranno fermati definitivamente.

Trattandosi di un albo celebrativo l'autore ha omaggiato sia il protagonista anche alcuni dei più importanti comprimari del fumetto e tra questi lo stesso Gros-Jean.

4ª apparizione (Una nuova avventura sul Monte Rainier)

Dopo alcuni anni d'assenza, il meticcio canadese torna con un episodio[7] ambientato nel Grande Nord che ha per protagonista una tribù primitiva e sconosciuta proveniente dal Monte Rainier che rapisce le donne dei Klamath. Gros-Jean, che nel frattempo continua il suo commercio di pellicce a Yakima, prepara una spedizione insieme a Tex. Si unirà al gruppo anche Hans Steiner, in cerca di suo padre, scomparso tempo prima; saranno costantemente osservati da alcuni loschi individui, i quali verranno eliminati da banditi incappucciati. Sulla cima del Monte Rainier, i componenti della spedizione vengono catturati da uomini ricoperti da squame!

I pards scopriranno l'identità del capo degli uomini squamati, lo scienziato Friederich Steiner. Lo studioso è considerato il sakem degli indiani Ghundar, i quali si presentano fisicamente mutati dalle radiazioni emesse da un antico razzo alieno, atterrato sul Monte Rainier tempo prima. I ranger e Gros-Jean, anche se minacciati dallo scienziato pazzo, riusciranno a far cadere l'inquietante regno di Steiner[8].

5ª apparizione

Il personaggio ricompare in Uragano a Skagway (che inizia nell'albo n. 340 Senza via di scampo e si conclude nel successivo intitolato Terra violenta); Come in altre occasioni, anche stavolta sarà Jim Brandon a convocare gli amici (Tex Willer, Kit Carson e Gros-Jean) per un reclutamento. Soapy Smith, un bieco spadroneggiatore del villaggio aurifero di Skagway, è il nuovo nemico da contrastare.

I due ranger e Gros-Jean, provvederanno ad eliminare due tirapiedi di Smith e smantelleranno il nero locale Lady Luck, dove il titolare è un complice dello stesso Smith. I loschi uomini di Smith tenteranno d'impossessarsi della casa di Reid, cittadino di Skagway; essi però non hanno fatto i conti con il cane da pastore tedesco di Reid, il quale, dopo il ritiro degli uomini di Smith, azzannerà a morte lo stesso Soapy Smith.

6ª apparizione

Gros-Jean ritornerà quasi subito nell'albo n. 343, nell'avventura Morte sul fiume (che corrisponde alla storia che segue West Fork); alcuni speculatori di Washington, complici con il corrotto ministro del Canada Fairbanks, sono intenzionati ad evitare la progettazione della nuova ferrovia transcontinentale; per far questo, chiederanno aiuto ai Piedi Neri, che contrasteranno la spedizione topografica Stanford, guidata da Gros-Jean. Jim Brandon avviserà Tex e pards, ma il messaggio viene facilmente intercettato dagli speculatori.

Nell'albo n. 344, intitolato Le rapide del Red River, i ranger, con il sergente Wilding, amico di Jim Brandon, tenteranno l'attraversata del Red River, che li sbatterà contro una parete rocciosa; i Piedi Neri ne approfittano, così, per avvantaggiarsi. I Flathead di Fronte Alta, avversari dei Piedi Neri, riconoscono il capo dei Navajos ed aiutano i pards a sconfiggere i ribelli. Tex e pards arrivano alla locanda di Jean Morisse, dove Wilding era stato drogato in modo da intercettare il dispaccio di Jim Brandon diretto a Tex.

Nell'albo n. 345, intitolato La tana del killer, Morisse viene ucciso a tradimento dai uomini di Fairbanks, suoi complici. Egli ha, però, fatto in tempo a dare le informazioni necessarie ai ranger, i quali riescono a scovare il covo di Jenkins, grazie al bieco Caudill. Jim Brandon viene catturato e anche i ranger cadono in trappola sul battello del capitano Tanakis.

Nell'albo n. 346, intitolato I predatori del Grande Nord, Gros-Jean, grazie a una ragazza indiana sua amica, si libera e fugge dal campo dei Piedi Neri, per poi ricongiungersi con i pards e Jim Brandon, che hanno arrestato il capitano Tanakis e fanno saltare il deposito d'armi dei criminali. Ad Ottawa, Fairbanks viene arrestato e finisce in prigione.

7ª apparizione

Nell'albo n. 412, intitolato Yukon selvaggio, a Skagway, un anziano geologo viene inseguito dagli sgherri del pericoloso boss Al Coxey; l'anziano muore consegnando a Gros-Jean una mappa raffigurante un giacimento d'oro sito in uno spento cratere vulcanico, raccomandandogli di avvisare sua figlia, Linda Colter. Linda, già in cerca del padre, incontra Tex Willer e Kit Carson, chiamati da Gros-Jean, sul battello che li condurrà a Skagway. Arrivati a destinazione, scoprono che Gros-Jean è stato arrestato dallo sceriffo in seguito ad una rissa; egli è stato portato via da un gruppo di false giubbe rosse ed anche Linda subisce la stessa sorte.

Nell'albo n. 413, intitolato La prigioniera del faro, i ranger si lanciano subito all'inseguimento dei rapitori. Le false giubbe rosse tenderanno un'imboscata a Tex e Carson, la quale fallirà. Al Coxey sfugge alla cattura, ma i due ranger non smettono d'inseguirlo, finché non giungono al faro costiero, dove vi è tenuta prigioniera la ragazza. Coxey sfugge ancora una volta alla legge, portandosi dietro Linda Colter fino al White Horse, dove vi è segregato Gros-Jean.

Nell'albo n. 414, intitolato Il risveglio del vulcano, Linda Colter e Gros-Jean vengono liberati dai pards; risalendo il Porcupine River, i ranger inseguiranno Coxey e la sua banda fino al giacimento aurifero, all'interno di un vulcano spento. Pur Gli uomini di Coxey faranno saltare della dinamite per estrarre le pepite, ma l'esplosione risveglierà la montagna ed i loschi uomini muoiono travolti da una spaventosa eruzione di lava!

8ª apparizione

Gros-Jean ritorna nell'albo n. 513, intitolato Le foreste dell'Oregon; furti, manomissioni ed incidenti mortali sono gli avvenimenti primari che si verificano al campo dei taglialegna di monsieur Leroux. Leroux è amico di Gros-Jean, che richiamerà di nuovo Tex Willer e Kit Carson. In inedite vesti di boscaioli, i due ranger s'introducono nel campo per dare una spiegazione a questa catena di reati.

Nell'albo n. 514, intitolato I fucili di Shannon, il responsabile dei precedenti delitti, è un losco individuo che rapisce il piccolo Jody, la mascotte del campo, in modo da garantirsi una fuga e raggiungere il campo di Shannon, un luogo in apparenza sicuro. Egli, però, ha ignorato dell'inseguimento da parte di Tex e Carson, che riescono a fare scappare l'ostaggio. In seguito una vittima dei soprusi di Shannon uccide il losco individuo con un colpo di arma da fuoco sparato dalla boscaglia.

9ª apparizione

Gros-Jean appare per l'ultima volta nell'albo n. 530, intitolato Athabasca Lake. Jim Brandon viene accusato di un delitto e cacciato delle giubbe rosse; viene condannato ai lavori forzati, presso un forte sulla riva del Lago Athabasca. Gros-Jean avviserà Tex ed i pards, intenzionati a proteggere Jim Brandon dall'ingiustizia.

Nell'albo n. 531, intitolato I predoni del fiume, Joe Larkin è il responsabile dell'ingiusto delitto inflitto a Jim Brandon; Larkin viene catturato ed interrogato da Tex. I pards, insieme a Gros-Jean, si sono, intanto, uniti a Marc Larouche, un pirata fluviale. Al penitenziario, Jim Brandon comincia a preparare una possibile fuga.

Nell'albo n. 532, intitolato Golden Arrow, Tex ed i pards ritrovano Jim Brandon evaso dal penitenziario; mentre il gruppo si allontana dalla prigione, ad Ottawa (dove si stanno recando i ranger), il senatore Sidney ed il maggiore Fielding stanno complottando per eliminare Tex ed i suoi amici.

Nell'albo n. 533, intitolato Posto di blocco, Tex e pards (insieme a Jim Brandon, Gros-Jean e Marc Larouche) cambiano imbarcazione per far perdere le tracce e sfuggire ai controlli della polizia fluviale. Arrivando ad Ottawa, Tex proverà e testimonierà l'innocenza di Jim Brandon, incastrando, nello stesso momento, Joe Larkin.

Su Tex Speciale

Gros-Jean compare anche su un albo della collana Tex Speciale, fuori dalla regolare collana Tutto Tex.

Nell'albo di Tex Speciale n. 11, intitolato L'ultima frontiera, Jesus Zane, figlio dell'indiana Cuore D'Anatra e di un trapper bianco che l'aveva violentata, è responsabile dell'assassinio di un sacerdote, suo vecchio maestro di una missione; arricchitosi con traffici di armi e di whisky, nello Saskatchewan, Zane è imperterrito in una catena di omicidi di bianchi. Jim Brandon chiamerà Tex Willer e Kit Carson, i quali, affiancati da Gros-Jean, riusciranno a rintracciare Zane ormai responsabile anche degli omicidi del vecchio amico Nat e, in particolare, Sheewa, una ragazza indiana (moglie di Nat) che il mezzo-indiano amava tempo prima, ma che era stato rifiutato da lei. Il finale vedrà Tex uccidere Zane e vendicare i due infelici sposi.

Su Maxi Tex

Gros-Jean è anche uno dei protagonisti di due storie della collana Maxi Tex.

1ª apparizione

Nell'albo n. 4 di Maxi Tex, intitolato Nei territori del Nordovest, Gros-Jean convoca in Canada gli amici Tex Willer e Kit Carson per ritrovare lo scomparso colonnello delle giubbe rosse Jim Brandon, intento a scoprire chi si cela dietro il famigerato attributo di "Divoratore di anime", il quale ha richiamato lo stesso Brandon per mezzo di un enigmatico messaggio. Tale individuo è anche indicato con il nome di Golden Eye (che tradotto vuol dire Occhio d'oro, in quanto in passato ha perso l'occhio sinistro e l'ha sostituito con una piccola pietra preziosa); gli indiani della zona lo menzionano timorosi perché ritengono che rappresenti la reincarnazione del male. Grazie anche all'aiuto della meticcia Dawn, Tex, Carson e Gros-Jean cominciano le ricerche dell'amico scomparso, accusato dai superiori di diserzione. Dopo aver affrontato gli indiani locali, Tex eliminerà di persona Golden Eye (in realtà il bandito Red Duck), prima ancora che questi uccida Jim Brandon.

2ª apparizione

Nell'albo n. 17 di Maxi Tex, intitolato Alaska, a Sitka, nei fiordi dell'Alaska, nelle fredde e pericolose lande selvagge ed inesplorate del Nord, tra foreste di totem ed inquietanti divinità feroci, un equivoco tra la ciurma del baleniere Capitano Roscoe e gli indigeni Tlingit di capo Kowee ha causato un brutale scontro, nel quale viene coinvolto lo stesso Gros-Jean e la figlioccia Katherine Dawn. Il trapper canadese chiamerà in aiuto i fidati Tex Willer e Kit Carson, i quali scoprono che dietro a questa lite vi è un sequestro di diverse squaw locali. C'è chi attribuisce tale sequestro a carico di leggendari spiriti malingi della foresta, in realtà meglio conosciuti come i guerrieri-lontra Kuchtaqa, ma nessuno viene creduto. In seguito, anche la meticcia Dawn e la figlia di Kowee, Shaya, spariscono nel nulla, finché giungerà voce che a Nord, oltre le montagne ghiacciate, un presunto e mostruoso dio cannibale, Hamatsa, è intenzionato a farsi di tutte queste ragazze rapite delle sue spose. Tex, Carson e Gros-Jean partiranno per le misteriose "foreste degli spiriti", terre abitate da indiani ostili; al fine di ritrovare e portare in salvo tutte queste ragazze, avverrà uno scontro fra i Kuchtaqa e gli uomini dei tre protagonisti, dove saranno gli stessi Kuchtaqa ad avere la peggio.

Su Color Tex

Gros-Jean è co-protagonista dell'albo n.2 della collana Color Tex.

In questa storia, dal titolo I banditi delle nebbie, Gros-Jean aiuta Tex e Carson ad acciuffare l'astuto contrabbandiere Samuel Chance, in Canada, il quale verrà scortato dallo stesso Tex negli Stati Uniti per essere processato. Durante l'attraversamento del lago Okanagan, nello stato della British Columbia, i due rangers s'imbattono in un'oscura nebbia, che da sempre terrorizza gli indiani locali, per poi affrontare l'attacco dello spietato Uncle Bear e dei figli di quest'ultimo, che cattureranno Tex e Chance; i due prigionieri riusciranno quasi subito a fuggire, grazie all'aiuto dell'indiana locale Imala, schiavizzata di Uncle Bear e desiderosa di tornare presso la sua tribù. Comincia così un lungo inseguimento da parte di Uncle Bear e dei figli, i quali raggiungeranno la tribù di Imala distruggendo la maggior parte delle abitazioni. Sul posto giungeranno anche Carson e Gros-Jean, i quali aiuteranno Tex a sedare Uncle Bear ed i suoi uomini; sul finale, a gran sorpresa, sarà Samuel Chance a sacrificare la propria vita per Tex.

Note

  1. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Galep (disegni); Il tranello, in Tex n. 10, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º luglio 1960.
  2. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Galep (disegni); Il segno indiano, in Tex n. 11, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º settembre 1960.
  3. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Galep (disegni); Il figlio di Tex, in Tex n. 12, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º novembre 1960.
  4. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Galep e Virgilio Muzzi (disegni); La bufera, in Tex n. 76, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º gennaio 1967.
  5. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Galep e Virgilio Muzzi (disegni); Deserto bianco, in Tex n. 77, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º febbraio 1967.
  6. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Galep (disegni); Supertex, in Tex n. 100, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º febbraio 1969.
  7. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Erio Nicolò; Vincenzo Monti (disegni); Un mondo perduto, in Tex n. 282, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º aprile 1984.
  8. ^ Gian Luigi Bonelli (testi), Erio Nicolò; Vincenzo Monti (disegni); Il carro di fuoco, in Tex n. 283, Sergio Bonelli Editore, Milano, 1º maggio 1984.
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