Cerigo: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica 68991701 di Dasyproktos (discussione): il grassetto si usa solo per i sinonimi usati in italiano
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 1: Riga 1:
{{S|isole della Grecia|comuni della Grecia}}
{{Sisole della Grecia||centri abitati della Grecia}}
{{Divisione amministrativa
{{Divisione amministrativa
|Nome = Cerigo
|Nome = Cerigo

Versione delle 16:01, 10 gen 2015

Template:Sisole della Grecia

Cerigo
comune
Κύθηρα
Cerigo – Veduta
Cerigo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaAttica
Unità perifericaIsole
Territorio
Coordinate36°31′N 23°00′E / 36.516667°N 23°E36.516667; 23 (Cerigo)
Altitudine506 m s.l.m.
Superficie300 km²
Abitanti3 571 (2001)
Densità11,9 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale801 00
Prefisso2736
Fuso orarioUTC+2
TargaZ
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Cerigo
Cerigo
Cerigo – Mappa
Cerigo – Mappa
Sito istituzionale
Il porto principale dell'isola
Cerigo (in rosso)

Cerìgo (in italiano letterario, Citèra; in greco Κύθηρα?) è un'isola della Grecia situata a sud del Peloponneso, nel Mar Ionio in prossimità del confine con il Mar Egeo.

Dalle acque di Citèra si narra sia nata Afrodite (Venere per i Romani), dea della bellezza e dell'amore.

L'isola, dalla fisionomia particolare, è apprezzata dai turisti per le sue bellezze naturali, unite ai villaggi pittoreschi, ai monumenti bizantini, alle fortezze veneziane, ai monasteri e alle chiese di campagna.

Dal punto di vista amministrativo è un comune della periferia dell'Attica (unità periferica delle Isole) con 3.571 abitanti al censimento 2001[1].

L'isola di Venere

Nella mitologia greca, l'antica Citèra veniva identificata, assieme all'isola di Cipro, come il luogo di nascita della dea Afrodite (Venere per i Romani). Da qui l'appellativo di "citerea" attribuito alla dea, e quello di "isola di Venere" passato all'isola.

Breve storia

Dopo la caduta dell'impero romano-bizantino, l'isola fu spesso depredata dai pirati barbareschi, mentre siculo-normanni, turchi e veneziani lottavano per il suo possesso; infine essa rimase sotto il dominio veneziano. Era l'isola più meridionale della Repubblica Veneta nel 1797, alla sua caduta; dopo essere stata disputata da francesi, russi e turchi, cadde in mani britanniche nel 1807, per divenire parte degli Stati Uniti delle Isole Ionie.

Bandiera della Repubblica delle Sette Isole Unite (1800-1807)

Tra 1800 e 1807 fece parte della Repubblica delle Sette Isole Unite, sotto protettorato russo-ottomano ma a guida veneto-greca. Fu questa la prima esperienza di autogoverno greco, in cui ebbero un ruolo principale i Greco-veneti, tra i quali Giovanni Capodistria. Passò quindi al Regno Unito e poi alla Grecia (1864).

Da visitare

  • Chora, il capoluogo dell’isola.
  • Aghia Pelagia, porto che collega Citera con le coste della Laconia.
  • Diakofti, porto principale dell’isola.
  • Karavas, villaggio dell’entroterra.
  • Kapsali, località turistica costiera.
  • Livadi, località turistica vicino a Chora.
  • Milopotamos, villaggio tradizionale.
  • Potamos, borgo tradizionale di importante movimento commerciale

Monumenti e musei

  • La Fortezza Bizantina, a Chora.
  • Il Museo Archeologico, a Chora.
  • Le grotte di Aghia Sofia, ad Aghia Pelagia.
  • L'edificio del vecchio lazzaretto, a Kapsali.
  • Il Monastero di Panagia Mirtidiotissa, a Livadi.
  • Il Museo d’Arte Bizantina e Metabizantina, a Livadi
  • La Fortezza Veneziana, a Milopotamos.

Note

  1. ^ Popolazione comuni greci, su statoids.com. URL consultato il 16 aprile 2011.

Collegamenti esterni

Altri progetti

  Portale Grecia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Grecia

Template:Link V