Coordinate: 32°03′N 34°45′E

Giaffa: differenze tra le versioni

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Il 2 giugno 1157 i [[Repubblica di Pisa|Pisani]] avevano ottenuto da [[Amalrico I di Gerusalemme|Amalrico, conte di Giaffa]], dei terreni al porto con la possibilità di erigervi [[fondaco|fondaci]], un [[mercato]] e una [[chiesa (architettura)|chiesa]]. I [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] avevano creato nel tardo medioevo un servizio di [[galea|galee]] di linea tra [[Venezia]] e Giaffa per il trasporto dei pellegrini europei che desideravano recarsi in [[Terrasanta]]. Nel 1229 vi fu siglata la [[pace di Giaffa]] fra l'imperatore [[Federico II di Svevia]] e il sultano [[al-Malik al-Kamil]], che garantì un breve periodo di pace per la [[Terrasanta]].
Il 2 giugno 1157 i [[Repubblica di Pisa|Pisani]] avevano ottenuto da [[Amalrico I di Gerusalemme|Amalrico, conte di Giaffa]], dei terreni al porto con la possibilità di erigervi [[fondaco|fondaci]], un [[mercato]] e una [[chiesa (architettura)|chiesa]]. I [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] avevano creato nel tardo medioevo un servizio di [[galea|galee]] di linea tra [[Venezia]] e Giaffa per il trasporto dei pellegrini europei che desideravano recarsi in [[Terrasanta]]. Nel 1229 vi fu siglata la [[pace di Giaffa]] fra l'imperatore [[Federico II di Svevia]] e il sultano [[al-Malik al-Kamil]], che garantì un breve periodo di pace per la [[Terrasanta]].

Tommaso Contarini venne investito dal Doge nella sala dei Collegio di [[palazzo ducale]] di Venezia il 22 nov. 1578 della contea di "Gioppe" o Giaffa ,
l'"antichissima città della Palestina", detta pure "Zaffo". Subentro’ dunque, nel titolo prestigioso di conte dei Zaffa, al padre, il quale - discendente del Giorgio Contarini che l'aveva per primo assunto nel 1473 per investitura, riconosciuta dalla Serenissima nel 1476, della regina di Cipro Caterina Comer - ne era stato, a sua volta, insignito nel 1560. Titolare della "prima dignità" di Cipro questo titolo costitui’ a lungo un onore richiesto e rinnovato in perpetuo come risulta, ad es., dall'investitura, del 5 sett. 1714, concessa a Giorgio Contarini di Angelo, un discendente del Contarini.
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cfr. in Venezia , Bibl. del Civ. Museo Correr, Mss. Gradenigo Dolfin, 81, II, c. 338.
I discendenti attuali detengono tuttora il titolo.


Tra il 3 ed il 7 marzo 1799 Giaffa, allora parte dei territori sotto il dominio della [[Sublime porta]], fu sottoposta ad [[Assedio di Giaffa|assedio da parte delle truppe francesi]] al comando di [[Napoleone Bonaparte]] durante la [[Campagna d'Egitto|Campagna di Siria]]. La città fu espugnata e alla conquista fece seguito un massacro di prigionieri (ex difensori arresisi) ottomani ed albanesi, ad opera dei soldati francesi: secondo alcune fonti circa 2440, secondo altri 4100.<ref>{{Cita libro |autore=[[Louis Antoine Fauvelet de Bourrienne|L.A. Fauvelet de Bourrienne]] |titolo=Memorie di Napoleone |url=http://books.google.com/books?id=NZxjAAAAMAAJ&dq=Louis%20Antoine%20Fauvelet%20de%20Bourrienne&lr&num=100&as_brr=1&hl=no&pg=PA172#v=onepage&q&f=false |pagina=172}}</ref> La popolazione araba è tuttora maggioranza nella città. Nel porto di Giaffa ha sede [[i24news]], un [[canale televisivo]] [[Televisione satellitare|satellitare]] di attualità internazionale, operante 24 ore su 24.
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Versione delle 22:02, 13 nov 2023

Disambiguazione – "Jaffa" rimanda qui. Se stai cercando la razza aliena di Stargate SG-1, vedi Jaffa (Stargate).
Giaffa
località
יפו
يَافَا
Giaffa – Veduta
Giaffa – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera d'Israele Israele
DistrettoTel Aviv
SottodistrettoNon presente
Autorità localeTel Aviv-Yafo
Territorio
Coordinate32°03′N 34°45′E
Altitudine0-40 m s.l.m.
Abitanti46 000
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Israele
Giaffa
Giaffa

Giaffa (in ebraico יָפוֹ?, Yafo, in dialetto tiberiense Yāp̄ô; in arabo يَافَا?, Yāffā; spesso traslitterata anche come Jaffa, Japho, Joppa) è una città israeliana che, secondo la leggenda semitica, fu fondata da Jafet, figlio di Noè.

È una località marittima oggi inglobata nell'area urbana di Tel Aviv, parte della municipalità di Tel Aviv-Giaffa nel distretto di Tel Aviv; l'antico tell di Giaffa è ora all'interno di un parco nella parte sud-occidentale della stessa Tel Aviv.

I suoi tre millenni di storia ne fanno «il porto più antico del mondo»[1], malgrado la sua importanza come scalo marittimo non sia oggigiorno molto rilevante, ma assai famosi sono gli agrumi di Giaffa, in particolare pompelmi e arance.

Storia

Scalinata verso Giaffa antica
Giaffa dalla promenade di Tel Aviv
La torre campanaria della Chiesa di San Pietro

Anticamente la città di Giaffa era tutta su terrazzamenti. Il c.d. Papiro Harris narra la conquista dell'antica città di Giaffa con un ingegnoso stratagemma. Durante le campagne di conquista di Thutmose III in Palestina un suo generale, Geuthy, uccise con l'inganno il principe di Giaffa, venuto al campo egiziano come ambasciatore, e poi, per impadronirsi della città, nascose duecento soldati in duecento ceste per farli entrare di soppiatto. Questo racconto stimolò la letteratura mondiale, come i racconti di Mille e una Notte ed il Cavallo di Troia.[2]

Giaffa è il porto storico del Paese sul Mar Mediterraneo, citato nell'Antico Testamento come porto di arrivo del cedro del Libano, usato per la costruzione del tempio di Salomone. Durante il Medioevo si trattava del principale porto della Palestina, usato dai mercanti europei e fu posta sotto assedio dai Fatimidi, che contrastavano i Crociati che poco prima avevano conquistato con re Baldovino I la città di Acri.

Il 2 giugno 1157 i Pisani avevano ottenuto da Amalrico, conte di Giaffa, dei terreni al porto con la possibilità di erigervi fondaci, un mercato e una chiesa. I Veneziani avevano creato nel tardo medioevo un servizio di galee di linea tra Venezia e Giaffa per il trasporto dei pellegrini europei che desideravano recarsi in Terrasanta. Nel 1229 vi fu siglata la pace di Giaffa fra l'imperatore Federico II di Svevia e il sultano al-Malik al-Kamil, che garantì un breve periodo di pace per la Terrasanta.

Tommaso Contarini venne investito dal Doge nella sala dei Collegio di palazzo ducale di Venezia il 22 nov. 1578 della contea di "Gioppe" o Giaffa , l'"antichissima città della Palestina", detta pure "Zaffo". Subentro’ dunque, nel titolo prestigioso di conte dei Zaffa, al padre, il quale - discendente del Giorgio Contarini che l'aveva per primo assunto nel 1473 per investitura, riconosciuta dalla Serenissima nel 1476, della regina di Cipro Caterina Comer - ne era stato, a sua volta, insignito nel 1560. Titolare della "prima dignità" di Cipro questo titolo costitui’ a lungo un onore richiesto e rinnovato in perpetuo come risulta, ad es., dall'investitura, del 5 sett. 1714, concessa a Giorgio Contarini di Angelo, un discendente del Contarini. [3]

cfr. in Venezia , Bibl. del Civ. Museo Correr, Mss. Gradenigo Dolfin, 81, II, c. 338. 

I discendenti attuali detengono tuttora il titolo.

Tra il 3 ed il 7 marzo 1799 Giaffa, allora parte dei territori sotto il dominio della Sublime porta, fu sottoposta ad assedio da parte delle truppe francesi al comando di Napoleone Bonaparte durante la Campagna di Siria. La città fu espugnata e alla conquista fece seguito un massacro di prigionieri (ex difensori arresisi) ottomani ed albanesi, ad opera dei soldati francesi: secondo alcune fonti circa 2440, secondo altri 4100.[4] La popolazione araba è tuttora maggioranza nella città. Nel porto di Giaffa ha sede i24news, un canale televisivo satellitare di attualità internazionale, operante 24 ore su 24.

Giaffa nella Bibbia

L'antica importanza di Giaffa come porto è evidenziata sia dai miti greci (qui sarebbe avvenuto l'incontro di Perseo con la principessa Andromeda, incatenata ad una rupe sul mare) sia dai numerosi passi biblici (sia dell'Antico che del Nuovo Testamento) che la menzionano:

  • Curam, re di Tiro, fa sbarcare a Giaffa il legname necessario a Salomone per la costruzione del Primo Tempio (2 Cr 2,15);
  • Alcuni secoli dopo, l'imperatore persiano Ciro autorizza un nuovo sbarco di legno libanese a Giaffa per la costruzione del Secondo Tempio (Esd 3,7)
  • Il profeta Giona, per evitare di obbedire al comando del Signore, si imbarca da Giaffa per Tarsis (Gn 1,3)
  • A Giaffa vive Tabità, discepola cristiana caritatevole che, in seguito alla propria morte, viene resuscitata da San Pietro (At 9, 36-43)
  • San Pietro riceve il comando di andare a battezzare il centurione pagano Cornelio mentre si trova a Giaffa presso la casa di un conciatore di nome Simone (At 10).

La presenza di San Pietro a Giaffa assume dunque un certo valore nella tradizione cristiana, tant'è che oggi vi è presente una chiesa dei Francescani dedicata a lui, nel luogo dove già nel XIII secolo era stata eretta una cittadella da parte dei Crociati.[5]

Società

Giaffa costituisce una citta mista dal punto di vista etnoreligioso; la maggior parte della popolazione è costituita da ebrei israeliani; gli arabi israeliani costituiscono invece un terzo della popolazione e si dividono tra musulmani e cristiani.

Note

  1. ^ Un giorno nella Vecchia Giaffa|Pellegrinaggio in Terra Santa, su Holyland-Pilgrimage.org, 2017. URL consultato il 15 gennaio 2019.
  2. ^ N. Grimal, pp. 275-276.
  3. ^ pagina 81, II, c. 338 Mss. Gradenigo Dolfin.
  4. ^ L.A. Fauvelet de Bourrienne, Memorie di Napoleone, p. 172.
  5. ^ Custodia della Terra Santa: Giaffa, su it.custodia.org. URL consultato il 29 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2018).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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