Deir Yassin
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Deir Yassin è un villaggio palestinese, a ovest di Gerusalemme, occupato dagli israeliani il 10 aprile del 1948.
In esso ebbe luogo un massacro, perpetrato dagli uomini dell'Irgun, guidato all'epoca da Menachem Begin, e della Banda Stern (o Lehi), nel quadro della guerra arabo-israeliana che condusse alla nascita dello Stato d'Israele.
A lungo fu difficile orientarsi tra le due opposte versioni di quanto avvenuto: entrambe ispirate a una forte faziosità e sul fatto si è cominciata a fare piena luce grazie all'apertura degli archivi statali israeliani, che hanno permesso a numerosi storici (primi fra tutti i "nuovi storici" israeliani) di evitare le inaffidabili testimonianze di quanti si trovarono ad agire in quella cruenta circostanza.
A Deir Yassin furono infatti uccise tra il 9 e il 10 aprile 1948, circa 107 persone tra uomini, donne, anziani e bambini. I loro corpi furono calati in una fossa comune, costituita dal pozzo presente nel villaggio.
Quanto accaduto fu però di tale portata che non fu possibile ignorarlo e la condanna dell'Haganah fu all'epoca immediata e senza tentennamenti, come pure quella di altri settori delle forze combattenti ebraiche. Nessun provvedimento fu tuttavia mai preso in merito dalla autorità israeliane.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Deir Yassin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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