Corte suprema di cassazione: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rimosso link a Giovanni Canzio, perché sbagliato.
Pizzaedo (discussione | contributi)
Si scrive con la lettera maiuscola come dimostrato sul sito ufficiale
Riga 1: Riga 1:
{{F|procedure giudiziarie|maggio 2014}}{{Organo governativo
{{F|procedure giudiziarie|maggio 2014}}{{Organo governativo
| nome = Corte suprema di Cassazione
| nome = Corte Suprema di Cassazione
| immagine = Roma 2011 08 07 Palazzo di Giustizia.jpg
| immagine = Roma 2011 08 07 Palazzo di Giustizia.jpg
| didascalia = [[Palazzo di Giustizia (Roma)|Palazzo di Giustizia]] a [[Roma]]
| didascalia = [[Palazzo di Giustizia (Roma)|Palazzo di Giustizia]] a [[Roma]]
Riga 11: Riga 11:
}}
}}


La '''Corte suprema di cassazione''', nell'[[ordinamento giudiziario]] vigente nella [[Italia|Repubblica Italiana]], rappresenta il giudice di legittimità di ultima istanza delle [[Sentenza|sentenze]] emesse dalla [[magistratura italiana|magistratura]] ordinaria.
La '''Corte Suprema di Cassazione''', nell'[[ordinamento giudiziario]] vigente nella [[Italia|Repubblica Italiana]], rappresenta il giudice di legittimità di ultima istanza delle [[Sentenza|sentenze]] emesse dalla [[magistratura italiana|magistratura]] ordinaria.


Svolge funzioni di [[corte di cassazione]] e di [[corte suprema]].
Svolge funzioni di [[Corte di Cassazione]] e di [[Corte Suprema]].


Essa è unica sul territorio nazionale e ciò costituisce un'ulteriore garanzia per la sua ''[[funzione nomofilattica]]'', la quale consiste nell'assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione delle [[Norma giuridica|norme di diritto]]. In tal senso le sue sentenze costituiscono un criterio orientatore della [[giurisprudenza]] nazionale, la quale nell'assumere le proprie decisioni può tenere conto delle sentenze emesse della Corte. A tal fine presso la Cassazione è incardinato un ufficio noto come [[Ufficio del Massimario]], la cui funzione è quella di enucleare i [[Principio di diritto|princìpi di diritto]] espressi dalla Corte nelle sue pronunce.
Essa è unica sul territorio nazionale e ciò costituisce un'ulteriore garanzia per la sua ''[[funzione nomofilattica]]'', la quale consiste nell'assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione delle [[Norma giuridica|norme di diritto]]. In tal senso le sue sentenze costituiscono un criterio orientatore della [[giurisprudenza]] nazionale, la quale nell'assumere le proprie decisioni può tenere conto delle sentenze emesse della Corte. A tal fine presso la Cassazione è incardinato un ufficio noto come [[Ufficio del Massimario]], la cui funzione è quella di enucleare i [[Principio di diritto|princìpi di diritto]] espressi dalla Corte nelle sue pronunce.

Versione delle 15:58, 14 ott 2019

Corte Suprema di Cassazione
Palazzo di Giustizia a Roma
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Istituito1848
PresidenteGiovanni Mammone
SedeRoma (dal 1923)
IndirizzoPalazzo di Giustizia, Piazza Cavour - Piazza dei Tribunali - 00193 Roma
Sito webwww.cortedicassazione.it

La Corte Suprema di Cassazione, nell'ordinamento giudiziario vigente nella Repubblica Italiana, rappresenta il giudice di legittimità di ultima istanza delle sentenze emesse dalla magistratura ordinaria.

Svolge funzioni di Corte di Cassazione e di Corte Suprema.

Essa è unica sul territorio nazionale e ciò costituisce un'ulteriore garanzia per la sua funzione nomofilattica, la quale consiste nell'assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione delle norme di diritto. In tal senso le sue sentenze costituiscono un criterio orientatore della giurisprudenza nazionale, la quale nell'assumere le proprie decisioni può tenere conto delle sentenze emesse della Corte. A tal fine presso la Cassazione è incardinato un ufficio noto come Ufficio del Massimario, la cui funzione è quella di enucleare i princìpi di diritto espressi dalla Corte nelle sue pronunce. Quando la Corte di cassazione annulla un provvedimento con rinvio del processo al giudice del grado precedente, tuttavia, il principio di diritto è vincolante per il giudice al quale è rinviato il giudizio. A causa del particolare tipo di toga usato per le occasioni più formali come l'inaugurazione dell'anno giudiziario, costituito per il primo presidente, il primo presidente aggiunto e per i presidenti di sezione da una toga di velluto rosso con bordo di pelliccia di ermellino, tocco (cappello di velluto), collare di tela batista e guanti bianchi, spesso ci si riferisce ai giudici della Cassazione come agli "ermellini".[1]

Storia

Facciata della sede della Corte di Cassazione

Circa le origini della cassazione (fondamentali per capire la definizione sopra riportata) vi furono dispute tra chi ne ricercava tracce nel diritto romano o nel diritto intermedio e coloro che ne affermavano l'assoluta originalità. Da sempre si è sentita l'esigenza di giustizia nel senso più profondo del termine. Ma ciò non basta per scoprirne la derivazione.

Era ben nota la disputa circa la separazione dei poteri a seguito delle antiche lotte tra sovrano e parlamenti. Il problema della istituenda cassazione si presentò come alternativa tra potere legislativo e organo giurisdizionale. Si preferì il primo tanto era il timore di chiamare i componenti della Cassazione "giudici". Ciò di cui si aveva bisogno era un organo che sorvegliasse il potere giudiziario e non che giudicasse. Presto però non si poté fare a meno di riconoscere carattere giurisdizionale all'istituto con l'estensione del controllo della cassazione agli errores in judicando ed errores in procedendo. Oggi il problema è ancora vivo e attuale, ma sotto l'aspetto dei rapporti tra la fase rescindente del giudizio della Corte e la fase rescissoria del giudizio di rinvio, svolto dal giudice di merito. In quanto appare ovvio che il giudice del rinvio debba essere vincolato alla decisione della cassazione, ma si assistette a ogni sforzo per evitare questo vincolo.

Uno dei primi stati a istituirla fu il Regno di Sardegna. Lo Statuto Albertino, infatti, nel 1848 istituì la Corte di Cassazione di Torino. Con la nascita nel 1861 del Regno d'Italia furono istituite nuove corti di cassazione cosiddette "regionali", eredi degli stati pre-unitari: Torino per i territori dell'ex-Regno di Sardegna ed il Regno Lombardo-Veneto, Firenze per il Granducato e i Ducati, Roma per i territori appartenuti allo Stato Pontificio, Napoli e Palermo per l'ex-Regno delle Due Sicilie.

Il 24 marzo 1923 nell'ambito della politica accentratrice del regime fascista le cinque corti furono unificate in una sola, con sede a Roma, con la denominazione ufficiale di Corte suprema di cassazione.

Dal 30 luglio 2014 le sentenze della Corte suprema di cassazione sono liberamente disponibili su Internet[2][3].

Funzioni

L'articolo 65 dell'ordinamento giudiziario (regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12) definisce il compito della Cassazione in questo modo:

«La corte suprema di cassazione assicura l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, l'unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni; regola i conflitti di competenza e di attribuzioni ed adempie gli altri compiti ad essa conferiti dalla legge»

La Corte di cassazione è il vertice della giurisdizione ordinaria, essendo il tribunale di ultima istanza nel sistema giurisdizionale ordinario (penale e civile) italiano. Assicura l'uniforme applicazione e interpretazione delle norme giuridiche (cosiddetta funzione nomofilattica) e coordina i rapporti tra le varie giurisdizioni.
Dal 1º gennaio 2018 ne è primo presidente Giovanni Mammone, succeduto a Giovanni Canzio, presidente dal 1º gennaio 2016, a sua volta succeduto a Giorgio Santacroce, nominato nel 2013.
La Corte si articola in sei sezioni civili, tra cui quelle del lavoro e tributaria, e in sette sezioni penali. Ogni Collegio giudicante è composto di cinque membri, compreso il suo Presidente.
Presso la Corte di Cassazione è costituita inoltre una Procura generale della Repubblica con a capo un procuratore generale coadiuvato da vari sostituti.
Nei casi più importanti o in quelli per i quali vi siano orientamenti contrastanti delle diverse sezioni, la Cassazione si riunisce in Sezioni Unite (SS.UU.) con la presenza di nove membri compreso il Primo Presidente o un magistrato da questi delegato a presiederle. Le decisioni assunte dalla Corte di cassazione in tale composizione sono di un'autorevolezza tale da somigliare a dei "precedenti vincolanti", concetto altrimenti estraneo all'ordinamento italiano. Per regolamento della Suprema Corte, un giudice non può emettere una sentenza di avviso diverso da una precedente delle Sezioni Unite, senza la preventiva autorizzazione di queste. Di regola, giudica in seguito a un gravame successivo a una pronuncia di una Corte d'appello, fintantoché il gravame sia possibile, e cioè finché la questione non sia coperta da giudicato.

Ai sensi dell'art. 111, comma 7 della Costituzione è sempre ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge contro le sentenze dei giudici ordinari e speciali, nonché contro i provvedimenti (per esempio: sentenze penali con condanna a pena detentiva, ordinanze in materia di misure cautelari personali, decreto di trattenimento emesso ex art. 12 § V bis del D. Lgs. n. 286/1998) che incidano sulla libertà personale. Tuttavia, per espressa disposizione costituzionale (art. 111, comma 8), contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso è ammesso per soli motivi inerenti alla giurisdizione.

Non giudica sul fatto ma sul diritto: è giudice di legittimità. Ciò significa che non può occuparsi di riesaminare le prove, bensì può solo verificare che sia stata applicata correttamente la legge e che il processo nei gradi precedenti si sia svolto secondo le regole (vale a dire che sia stata correttamente applicata la legge processuale, anche in relazione alla formazione e valutazione della prova, oltre che quella del merito della causa).

A differenza che negli ordinamenti di Common Law, le pronunce della Cassazione (in quanto tribunale di ultima istanza) non sono vincolanti che per il giudizio cui si riferiscono. Tuttavia esse sono di regola seguite dai giudici dei gradi inferiori (in particolare le pronunce delle Sezioni Unite). In ciò si esprime la cosiddetta funzione nomofilattica della Corte di cassazione, con la quale si intende il ruolo della Cassazione di armonizzare l'interpretazione giurisprudenziale delle norme di applicazione ermeneutica più ambigua. La Cassazione riunita in Sezioni Unite, inoltre, ha il compito di "giudice della giurisdizione": essa deve cioè esprimersi ogni qual volta vi sia un conflitto di giurisdizione (tra giurisdizione ordinaria e giurisdizioni speciali, come quella amministrativa).

Presidenti

Primi presidenti della Corte di cassazione di Roma dal 1876

Presidenti della Corte suprema di Cassazione

Note

  1. ^ Gli ermellini rispolverano
  2. ^ SentenzeWeb
  3. ^ È possibile da oggi ricercare liberamente e in modo intuitivo le sentenze civili della Corte cliccando su SentenzeWeb
  4. ^ Fu lui che il 3 giugno del 1970 decretò l'istituzione del "C.E.D. (Centro Elettronico di Documentazione), chiarendo fin da allora che gli studi e i programmi affidati alla nuova struttura organizzativa avrebbero dovuto mirare alla ricerca elettronica non solo della giurisprudenza della Corte di Cassazione, ma anche di quella dei giudici di merito, della legislazione e della dottrina e non soltanto a beneficio dei magistrati, ma anche dei terzi": Franco Fiandanese, PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO "INFORMATICA E PROCESSO". Aula Magna della Corte Suprema di Cassazione - 4 e 5 luglio 2003.

Bibliografia

  • L.Lombardo, Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, 2015
  • D.Cavallini, Le recenti riforme del giudizio in Cassazione e il nuovo filtro di inammissibilità, 2014
  • Giuseppe Di Federico, La Corte di cassazione: la giustizia come organizzazione, 1969.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN294906222 · WorldCat Identities (ENviaf-294906222