La Serie A1 2018-2019 è stata la 50ª edizione del torneo di Serie A del campionato italiano di pallamano maschile. L'edizione in questione (e conseguentemente le successive) è stata disputata con la formula del girone unico.
Il campionato è stato vinto dal Bolzano per la quinta volta nella sua storia, che ha battuto in finale il Pressano.
La FIGH dà come termine ultimo per l'iscrizione alla Serie A la data del 25 giugno. Pervenuta richiesta da parte di alcune società, la Federazione accetta di posticipare il termine alla data del 2 luglio.
Non si iscrivono per problemi economici la Pallamano Oderzo, vincitrice della Serie A2 2017-2018, e il Siracusa.
Vengono accettate le richieste di ripescaggio di Fondi e della neonata Handball Siena.
Il miglior marcatore del campionato è lo svedese Nelson dell'Ego Siena.
In finale si scontrano per la seconda volta nella storia del campionato il Bolzano e il Pressano, con la prima che riesce a vincere in due gare, conquistando il quinto scudetto della sua storia.
Numerose sono state le operazioni di entrata e di uscita delle squadre, visto anche l'aumento dei posti per giocatori stranieri da uno a due. I campioni d'Italia della Junior Fasano lasciano partire il brasiliano Leal al Handball Club Fondi, con Riccobelli che torna in Argentina e D'Antino che sceglie l'esperienza spagnola accasandosi al BM Nava. Ma il vero e proprio colpo di scena lo regala Pasquale Maione, che va a rinforzare i vice-campioni del Conversano. A sostituire quest'ultimo vengono chiamati dalla formazione del Noci Raffaele Corcione, e dal Valentino Ferrara Benevento Raul Bargelli. A Fasano arrivano anche Bronzo da Siracusa e i due stranieri, il cileno Victor Donoso dai francesi del Billère Handball e l'ucraino Stanislav Petrychko dal Benevento.
Ai rivali del Conversano, detto di Maione, si aggiunge un trittico proveniente dalla vicina Noci, formato dalle ali Vincenzo Laera e Daniele De Luca e dal portiere Di Giandomenico. I due stranieri sono il portiere brasiliano Hermones Silva proveniente dal Club Balonmano Cangas e il lituano Orlovskis, dalla squadra portoghese del Santo Tirso. Lasciano Conversano il portiere Monciardini di rientro a Cassano Magnago e il bosniaco Dinko Dedović che approda al Pressano. Alla squadra di Lavis si aggiunge anche Andrea Argentin dal Malo. Se ne vanno dai gialloneri il croato Senta, Bertolez e Chistè.
La grande delusa dell'ultima stagione, il Bolzano, cambia molto: via Riccardi (Bologna), Moretti (Cassano Magnago) e Dapiran (BM Benidorm, Spagna) entrano in squadra Brzić dal SSV Brixen Handball, Udovičić da Trieste, Mathà dal Fondi, Arcieri dal Cingoli e il pivot bosniaco Halilković proveniente dal Selka Eskhiseir (Turchia). Boris Dvoršek (ex Eppan) è il nuovo allenatore.
Trieste vive una mini rivoluzione: lo sloveno Pucelj è il nuovo allenatore e arrivano i due stranieri Leković e Mišković, oltre al ritorno di Dovgan e Radojković.
In Alto Adige il Bressanone accoglie Crespo Diego e Nenadić ma vede partire Lazarević con Kovacs che lascia la pallamano. A Merano ritornano Andreas Stricker e Trojer-Hofer.
Il Cassano Magnago riaccoglie Moretti e Monciardini, mentre il Cologne prende dal Noci l'ala Cantore e il montenegrino Bobičić, dal Carril Oeste (Argentina) Julian Lopez e ritorna dal prestito il portiere Thiaw.
Il Bologna United Handball oltre a Riccardi, inserisce il pivot Zaltron da Ferrara, il giovane Martini e Radoje Kovačević (ex Molteno), perdendo però Bošnjak, tornato in patria.
Il Cingoli opta per una linea verde che vede nei giovani Colleluori, Randes e Garroni i principali nuovi innesti, con l'aggiunta dell'esperto mancino Alvarez reduce dall'esperienza all'ASD Albatro Teamnetwork Siracusa.
La neonata Handball Siena viene affidata ad Alessandro Fusina, che a disposizione si ritrova la rosa del Tavarnelle a cui si aggiungono Bellini e Santinelli dal Malo e il portiere italo-argentino Garcia; gli stranieri sono l'algerino Djedid e lo svedese Nelson.
Il Gaeta si rinforza con l'arrivo del giovane teramano Di Giulio, il portiere Scavone dei rivali del Fondi, il pivot Marino dal Malo e il nuovo straniero, il naturalizzato greco Mougits.
Il Fondi risponde con i tre innesti provenienti da formazioni venete: Crosara, Iballi e Nardin, a cui si affiancano il serbo Travar, l'ex Siracusa Giovanni Rosso e il già citato Leal dal Fasano.
La sessione invernale è caratterizzata da cambi di giocatori stranieri in molte squadre. Un esempio chiaro è quello della Junior Fasano che svincola Petrychko per rimpiazzarlo con il centrale serbo-ungherese Knežević proveniente dal Rukometni Klub Jeleznicar Nis. Petrychko che si accasa al Gaeta, causa del taglio del greco Mougits. Ritorna poi alla corte di Salvatore Onelli anche Aragona, già a Gaeta nella stagione 2014-15. Chi è molto attivo nel mercato di riparazione è il Siena in compagnia di Trieste e Bologna. A Siena arriva il colombiano Restrepo che, dopo un esordio condito da 10 reti contro Merano, dura poco più di un mese: il matrimonio con la squadra bianconera non va e il giocatore torna in Spagna, al BM Bolaños. Siena si consola con l'arrivo del ventenne di origini bosniache Adnan Sivić, dall'HC Linz AG. Trieste invece è costretta ad intervenire sul mercato causa infortuni. Dopo aver spedito Mišković in prestito arriva il serbo Šipka, ma la sua avventura dura 8 minuti a causa di un infortunio al tendine d'Achille. A sostituirlo sarà un altro serbo, Milos Ivić, proveniente dall'HC Bruck. Per Bologna invece, un girone d'andata che la vede all'ultimo posto non può fare altro che riflette sul da farsi: esonerato coach Tedesco la squadra viene affidata a Stefano Cocchi, che vede arrivare in squadra il pivot ungherese Hàri e il terzino sinistro brasiliano ex Valentino Ferrara Benevento, Allan Pereira. Torna inoltre Luca Argentin da Ferrara. Lasciano la squadra il terzino Kovačević (rescissione consensuale) e l'ala Matteo Tedesco, che si accasa a Bressanone. A Merano vi è un cambio di straniero: torna in Bosnia Erzegovina per motivi personali Emir Suhonijć che viene rimpiazzato dal serbo Darko Pavlović dal RK Slavija, già noto al panorama italiano per i trascorsi al Malo. Per finire, a Cingoli arriva Giacomo Bincoletto, centrale ex Oriago-Padova e a Pressano torna dopo cinque anni di distanza il terzino portoghese Paulo da Silva.
Il campionato si svolge tra 14 squadre che si affrontarono con la formula del girone unico all'italiana con partite di andata e ritorno.
Per ogni incontro i punti assegnati in classifica sono così determinati:
due punti per la squadra che vinca l'incontro;
un punto per il pareggio;
zero punti per la squadra che perda l'incontro.
Al termine della stagione regolare le prime quattro squadre classificate disputeranno i playoff per lo scudetto con semifinali e finali al meglio delle tre gare.
Le ultime due squadre classificate verranno retrocesse in A2[1].