Demografia della Sardegna
La Sardegna conta 1 639 362 abitanti, al censimento 2011[1], il 2,8 % della popolazione italiana, per una superficie pari a 24.090 km², pari all'8,0% del territorio italiano, ed una densità di circa 68 abitanti/km².
Fattori ambientali
[modifica | modifica wikitesto]La Sardegna beneficia di un clima mediterraneo mite, in cui, quantomeno lungo la costa, raramente la temperatura scende sotto lo zero o si verificano nevicate. L'isola è l'unica regione italiana ad essere considerata per intero zona non sismica, mentre i principali rischi di calamità naturali sono rappresentanti dagli incendi e dalle alluvioni. Le malattie endemiche, come la malaria sono state debellate definitivamente negli anni quaranta e cinquanta, grazie agli aiuti della Fondazione Rockefeller ed all'utilizzo del DDT. A causa delle epidemie di malaria, esiste tutt'oggi un alto numero di fabici e di talassemici.
Sviluppo infrastrutturale
[modifica | modifica wikitesto]Le infrastrutture viarie, marittime, elettriche ed idriche sono dimensionate per una popolazione due volte maggiore di quella residente, a causa dell'importante afflusso turistico, che si verifica oltretutto nel periodo estivo, quello energeticamente e idricamente più sensibile. Lo sviluppo turistico si è realizzato per larghissima parte lungo la costa, ovvero su terreni completamente inadatti all'uso agricolo (dune o granito), e questo determina la presenza di un immenso parco residenziale di buona o alta qualità sfitto per larga parte dell'anno. La produzione elettrica è generata da diversi bacini idroelettrici artificiali, numerosi parchi eolici e principalmente grazie a centrali termoelettriche alimentate a carbone di importazione estera. Grazie a questa struttura autarchica per necessità, la Sardegna non è stata coinvolta nel black out del settembre 2003.
Le caratteristiche edilizie privilegiano città ancora relativamente dense e compatte, ad eccezione dell'Area metropolitana di Cagliari in cui si è registrato un significativo sprawl urbano. È presente una rete urbana di 377 comuni, di cui solo 2 superiori ai 100 000 abitanti, Cagliari e Sassari. Questi identificano i due principali poli, pressoché autonomi l'uno dall'altro, e le relative zone metropolitane.
Demografia, densità e ambiente
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante una civilizzazione plurimillenaria ed una popolazione residente quasi triplicatasi negli ultimi 140 anni, la Sardegna è una delle poche regioni europee in cui un'economia moderna e diversificata convive ad un ecosistema ancora intatto, se non vergine per larga parte del territorio. Questo demograficamente ha sostanzialmente una sola causa principale: la bassa densità abitativa, pari a 68 ab./km².
Il milione e seicentomila sardi risiede infatti nella seconda isola del mediterraneo per estensione, fatto che consegna il loro territorio al terzultimo posto per la densità fra le regioni italiane, preceduta solo dalla Valle d'Aosta con 37 ab./ km² e dalla Basilicata con 60 ab./km². Inoltre questa densità si ritrova equamente distribuita fra le province che presentano tutte valori simili (42 88 70 30 40 55 76 ab./ km²) tranne nel caso della Provincia di Cagliari che tocca i 119 ab./ km², dato comunque sempre sensibilmente inferiore alla densità media italiana (194 ab./km²).
La popolazione presenta inoltre un tasso di fecondità stabile da una decina d'anni ad 1 solo figlio per donna, anche qui in controtendenza rispetto alla media italiana, dove è passato nell'ultimo decennio da 1,18 a 1,41 figli per donna. Grazie comunque alla già citata bassa mortalità la popolazione si mantiene stabile ed equilibrata: il minimo aumento riscontrato nell'ultima pubblicazione ISTAT è dovuto essenzialmente a rettifiche burocratiche postcensorie più che ad inversioni di tendenza. La Sardegna condivide questo destino con la sua "isola gemella", la Corsica, dove una serie di vicissitudini storiche hanno permesso di raggiungere una densità ancora minore: 31 ab./ km².
Mantenendo l'attuale densità, ovvero facendo venire meno il bisogno di nuove infrastrutture, alloggi, insediamenti agricoli richiesti da una popolazione crescente, è possibile che la Sardegna riesca a preservare ancora a lungo l'attuale assetto del territorio, potendosi permettere che vaste aree siano lasciate allo stato selvaggio e non debbano essere sfruttate dall'uomo, preservando quel rapporto unico con l'ecosistema naturale che solo i Sardi e pochi altri Europei possono ancora godere.
Principali indicatori demografici
[modifica | modifica wikitesto]I principali indicatori demografici esprimono questi valori:
- Tasso di natalità: 6,4 (per 1 000 abitanti - 2016)[2]
- Tasso di mortalità: 9,8 (per 1 000 abitanti - 2016)
- Tasso di mortalità infantile maschile: 46,4 (per 10.000 nati - 2000) [3]
- Tasso di mortalità infantile femminile: 30,0 (per 10.000 nate - 2000) [3]
- Tasso di nuzialità: 4,0 (per 1 000 abitanti - 2005) [4]
- Tasso di nuzialità totale maschile: 503 (unioni, 2005) [5]
- Tasso di nuzialità totale femminile: 537 (unioni, 2005) [5]
- Tasso di fecondità: 1,07 (figli per donna - 2005) [6]
- Saldo migratorio interno: 0,4 (per 1 000 abitanti - 2005) [7]
- Saldo migratorio con l'estero: 1,1 (per 1 000 abitanti - 2005) [7]
- Saldo migratorio per altro motivo: 2,6 (per 1 000 abitanti - 2005) [7]
Presentando quindi come bilancio globale:
- Saldo naturale: -0,4 (per 1 000 abitanti - 2005) [8]
- Saldo migratorio totale: 4,1 (per 1 000 abitanti - 2005) [8]
- Crescita totale: 3,7 (per 1 000 abitanti - 2005) [8]
- Speranza di vita maschile: 77,2 (anni, 2005) [9]
- Speranza di vita femminile: 83,6 (anni, 2005) [9]
La Sardegna, escludendo il Molise, presenta il più basso tasso di natalità d'Italia, pari solo a quello della Basilicata e poco inferiore a quello di Friuli-Venezia Giulia e Piemonte. Questo rileva in gran parte del tasso di fecondità, che con 1,07 figli per donna è il più basso d'Italia. Questo dato, unito ad un tasso di mortalità altrettanto basso, porta ad un saldo naturale leggermente negativo. L'aumento di popolazione della regione, comunque non eccezionale ed inferiore a molte altre regioni, è quindi dovuto essenzialmente all'immigrazione, perlopiù interna. È interessante come questo flusso migratorio entrante, sia localizzato quasi esclusivamente verso il nord della Sardegna, ovvero verso la Provincia di Sassari.
La Sardegna è considerata una Zona blu della longevità internazionale, la subregione che detiene vari primati mondiali è l'Ogliastra in provincia di Nuoro.
Evoluzione demografica dal 1300 al 1861
[modifica | modifica wikitesto]1300 | 1400 | 1500 | 1600 | 1700 | 1800 | 1861 | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Alghero | 5 | 5 | 6 | 8 | |||
Cagliari | 10 | 6 | 6 | 10 | 17 | 20 | 28 |
Iglesias | 7 | 5 | 5 | 5 | 7 | ||
Nuoro | 5 | ||||||
Oristano | 5 | 6 | 5 | ||||
Sassari | 15 | 14 | 12 | 14 | 14 | 17 | 25 |
Popolazione totale
[modifica | modifica wikitesto]Censimenti del Regno di Sardegna
[modifica | modifica wikitesto]1485: 157.578 (stima)[11]
1603: 266.676 (stima)
1678: 299.356 (stima)
1688: 229.532
1698: 259.157
1728: 311.902
1751: 360.805
1771: 360.785
1776: 423.932 (Marco Schirru http://marcoschirru.demografiastorica-sardegna.eu/sardegna.htm)
1781: 431.897
1821: 461.931
1824: 469.831
1838: 525.485
1844: 544.253
1848: 554.717
1857: 573.243
Censimenti nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti (in migliaia)
Dati dei censimenti italiani
[modifica | modifica wikitesto]Data | Totale | Variazione | % | |
---|---|---|---|---|
31.12.1861 | 609.000 | 0 | 0 | |
31.12.1871 | 636.000 | 27.000 | 4,4% | |
31.12.1881 | 680.000 | 44.000 | 6,7% | |
10.02.1901 | 796.000 | 116.000 | 8,2% | |
10.06.1911 | 868.000 | 72.000 | 8,5% | |
01.12.1921 | 885.000 | 17.000 | 1,9% | |
21.04.1931 | 984.000 | 99.000 | 11,3% | |
21.04.1936 | 1.034.000 | 50.000 | 10,1% | |
04.11.1951 | 1.276.000 | 242.000 | 13,6% | |
15.10.1961 | 1.419.000 | 143.000 | 10,8% | |
24.10.1971 | 1.474.000 | 55.000 | 3,8% | |
25.10.1981 | 1.594.000 | 120.000 | 7,9% | |
20.10.1991 | 1.648.000 | 54.000 | 3,3% | |
21.10.2001 | 1.632.000 | -16.000 | -1,0% | |
21.10.2011 | 1.639.362 | 7.362 | 0,4% |
Piramide delle età
[modifica | modifica wikitesto]Divisione per sesso
[modifica | modifica wikitesto]Popolazione totale
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni dati
[modifica | modifica wikitesto]Provincia | Sigla | Abitanti | Superf. | Dens. | Com. | Capoluoghi |
---|---|---|---|---|---|---|
Cagliari | CA | 550.580 | 4.569 | 120,5 | 71 | Cagliari (149.883) |
Carbonia-Iglesias | CI | 128.540 | 1.495 | 85,0 | 23 | Carbonia (28.882), Iglesias (27.674) |
Medio Campidano | VS | 101.256 | 1.516 | 66,8 | 28 | Villacidro (14.281), Sanluri (8.460) |
Nuoro | NU | 159.197 | 3.934 | 40,5 | 52 | Nuoro (36.674) |
Ogliastra | OG | 57.329 | 1.516 | 37.8 | 23 | Tortolì (10.743), Lanusei (5.492) |
Olbia-Tempio | OT | 150.501 | 3.399 | 44,3 | 26 | Olbia (53.307), Tempio Pausania (13.946) |
Oristano | OR | 163.916 | 3.040 | 53,9 | 88 | Oristano (31.155) |
Sassari | SS | 328.043 | 4.282 | 76,6 | 66 | Sassari (123.782) |
Sardegna | 1.639.362 | 24.090 | 68,1 | 377 | Cagliari |
Città | Abitanti | |
---|---|---|
1 | Cagliari | 149.883 |
2 | Sassari | 123.782 |
3 | Quartu Sant'Elena | 69.296 |
4 | Olbia | 53.307 |
5 | Alghero | 40.641 |
6 | Nuoro | 36.674 |
7 | Oristano | 31.155 |
8 | Carbonia | 28.882 |
9 | Selargius | 28.684 |
10 | Iglesias | 27.674 |
11 | Assemini | 26.620 |
12 | Capoterra | 23.255 |
13 | Porto Torres | 22.391 |
14 | Monserrato | 20.449 |
15 | Sestu | 20.044 |
Aree metropolitane
[modifica | modifica wikitesto]Confronto nell'evoluzione demografica delle aree metropolitane di Cagliari e Sassari.
Abitanti dei Comuni di Cagliari e Sassari
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti dell'intero polo urbano
[modifica | modifica wikitesto]Dettaglio area metropolitana cagliaritana
[modifica | modifica wikitesto]Dettaglio area metropolitana sassarese
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Popolazione legale pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n°294 del 18 dicembre 2012
- ^ Indici demografici e Struttura popolazione Sardegna, su Tuttitalia.it. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ a b Ministero della Salute Speranza di vita e mortalità Archiviato il 20 ottobre 2009 in Internet Archive.
- ^ ISTAT Tassi generici di natalità, mortalità e nuzialità per regione 2002-2005
- ^ a b ISTAT Tasso di nuzialità totale per sesso e regione 2002-2005
- ^ ISTAT Numero medio di figli per donna per regione 2002-2005
- ^ a b c ISTAT Tassi generici di migratorietà per regione 2002-2005 Archiviato l'11 maggio 2006 in Internet Archive.
- ^ a b c ISTAT Bilanci demografici per regione 2002-2005
- ^ a b ISTAT Speranza di vita alla nascita per sesso e regione 2002-2005 Archiviato l'11 maggio 2006 in Internet Archive.
- ^ D.Angioni-S.Loi-G.Puggioni, La popolazione dei comuni sardi dal 1688 al 1991, CUEC, Cagliari, 1997
- ^ F. Corridore, Storia documentata della popolazione di Sardegna, Carlo Clausen, Torino, 1902; nei censimenti del 1485, 1603, 1678, furono contati i "fuochi", ovvero i nuclei familiari tassabili
- ^ http://search.istat.it/search?q=censimenti+1901&output=xml_no_dtd&client=istat_fe&proxystylesheet=istat_fe&sort=date%253AD%253AL%253Ad1&oe=UTF-8&ie=UTF-8&ud=1&exclude_apps=1&site=istat_it&submit.x=0&submit.y=0[collegamento interrotto] Tav. 2.1.1.
- ^ I 4 referendum regionali del 6 maggio 2012 hanno abrogato le norme regionali istitutive delle nuove province di Ogliastra, Carbonia-Iglesias, Olbia-Tempio e Medio-Campidano. Lo stesso giorno con un referendum consultivo, il corpo elettorale regionale si è espresso per l'abolizione delle rimanenti 4 province.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Sardegna
- Demografia
- Demografia dell'Italia
- Demografia della provincia di Sassari
- Demografia di Sassari
- Demografia di Alghero
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bilancio Demografico Regionale per la Sardegna, edito nel luglio 2004, dal sito dell'Istat.