Santuario di Nostra Signora della Guardia (Crocefieschi)

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Santuario di Nostra Signora della Guardia
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàCrocefieschi
Coordinate44°35′04.47″N 9°01′09.27″E / 44.584575°N 9.019242°E44.584575; 9.019242
Religionecattolica di rito romano
TitolareNostra Signora della Guardia
Diocesi Tortona
Inizio costruzione1854
Completamento1884

Il santuario di Nostra Signora della Guardia è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Crocefieschi, in via alla Rocca, nella città metropolitana di Genova.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario dal nucleo urbano.

Distante all'incirca cinquecento metri dal paese, ed edificato su un poggio, il santuario fu eretto nel 1854 a seguito del voto fatto dalla popolazione per scongiurare l'avanzata di un'epidemia del colera. La chiesa fu ristrutturata e ampliata trent'anni dopo, nel 1884.

Il campanile fu parzialmente ricostruito dopo i danni causati da un fulmine negli anni trenta del Novecento che ne aveva distrutto la cuspide. All'inizio degli anni 1970 fu rifatta la copertura in tegole marsigliesi e restaurata la struttura in legno, mentre nella prima parte degli anni 1980 il santuario fu restaurato con esecuzione di nuovi affreschi.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La struttura è prevalentemente in pietra, con laterizi a consolidamento dei tratti strutturali.[1]

La facciata è a capanna, con motivo a fasce. Al centro è simmetricamente collocato l'ingresso con due monofore laterali e un'apertura centrale decorativa semicircolare. Sul lato sinistro della struttura svetta il campanile, con cuspide ottagonale e pianta quadrata. La navata è poligonale con copertura a botte su due volte e a vela su una.[1]

La pavimentazione è in marmo rosa nella parte centrale, mentre lateralmente e nel presbitero è a scacchiera con marmo rosa e bianco.[1]

Alle pareti sono esposti in sei bacheche i numerosi ex voto donati dai fedeli per grazie ricevute.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Santuario di Nostra Signora della Guardia, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. Modifica su Wikidata

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]