Sindacato Intercategoriale Cobas

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Sindacato Intercategoriale Cobas
SI Cobas
CoordinatoreAldo Milani
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione28 marzo 2010
SedeMilano, Via Marco Aurelio 31
IdeologiaMarxismo[1]
InternazionaleRete sindacale internazionale di solidarietà e di lotta[2]
Sito websicobas.org

Il Sindacato Intercategoriale Cobas (SI Cobas) è un sindacato italiano fondato nel 2010 e attivo soprattutto nel settore della logistica. Di ideologia marxista,[1] si ispira a livello ideale all'esperienza del sindacato Industrial Workers of the World (IWW).[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il SI Cobas viene fondato il 28 marzo 2010 da una scissione del SLAI Cobas[4]. Nel 2014 assieme ai sindacati SLAI Cobas, ADL Cobas, USB, USI-AIT, SlaiProlCobas ed altri minori, si sono opposti al Protocollo di Confindustria e CGIL-CISL-UIL del 10 gennaio 2014. Nel 2016 una spaccatura ha generato SOL Cobas, il cui fondatore Zerbini era stato uno dei leader milanesi del SI Cobas.[5] Nel 2020 è fra i soggetti promotori del "Fronte unico anticapitalista", alleanza sindacale e politica che raggruppa partiti, centri sociali e sindacati.[6]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Il sindacato è fin dagli inizi[7] particolarmente attivo nel comparto della logistica,[8] un settore segnato da una fortissima presenza di manodopera immigrata e in cui SI-Cobas è il maggiore sindacato italiano.[1] Le pessime condizioni di lavoro nel comparto, unite alla forte solidarietà all'interno delle comunità etniche di appartenenza dei lavoratori, favoriscono il tipo di pratica sindacale conflittuale portata avanti da SI-Cobas tra i facchini, basata su tattiche radicali e con un forte impatto, come quella del blocco delle merci, spesso sfociate in arresti, minacce di espulsione coatta e procedimenti giudiziari a carico degli scioperanti. I sindacalisti inoltre sono stati fatti oggetto anche di aggressioni e intimidazioni di stampo mafioso in casi in cui vi erano infiltrazioni mafiose nelle aziende del comparto.[9][10] Dall'altra parte la stessa solidarietà etnica favorisce pratiche più controverse quali il reclutamento etnico, a volte avvenuto anche attraverso gli stessi sindacalisti locali di SI-Cobas o di altri sindacati di base.[11] I sindacati di base del settore tuttavia sono anche riusciti a incoraggiare la costruzioni di reti di comunicazione e solidarietà che superassero le differenze tra le etnie di appartenenza dei lavoratori, che venivano sfruttate dalle aziende per indebolirne le istanze.[12] Inoltre la rete attorno ai sindacati di base, costituita da centri sociali, organizzazioni studentesche e altri gruppi, ha permesso di rafforzare il legame tra il sindacato e i lavoratori, che ricevono assistenza anche per le rivendicazioni in materia di diritto di soggiorno nel paese o di diritto alla casa.[13]

Dopo aver organizzato un primo sciopero nazionale della logistica nel 2013 e altri due nel 2015, nello stesso anno SI-Cobas e ADL Cobas riuscirono a firmare un accordo con alcune delle maggiori aziende della logistica, che prevedeva alcune garanzie in più rispetto al contratto collettivo di settore, in particolare su scatti di livello, malattia e garanzie sui cambi di appalto.[14][15] Un altro sciopero nazionale della logistica è stato promosso nel 2021.[16] Nel 2022 ha promosso una mobilitazione dei rider di Just Eat, contestando l'accordo nazionale sottoscritto dai sindacati confederali CGIL-CISL-UIL e chiedendo la piena applicazione del contratto vigente nella Logistica.[17]

Morte di Adil Belakhdim[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 giugno 2021 un coordinatore interregionale dei SI Cobas, il trentasettenne Adil Belakhdim, viene travolto e ucciso da un autista che con il suo camion aveva forzato il posto di blocco di una manifestazione ai cancelli della Lidl di Biandrate (NO).[16][18]

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente SI-Cobas è presente con proprie sedi nelle seguenti città: Milano, Rho, Brescia, Bergamo, Crema, Pavia, Bologna, Piacenza, Castel San Giovanni, Parma, Modena, Torino, Novara, Alessandria, Genova, Prato, Perugia, Roma, Napoli, Messina, Catania.[19]

Coordinatore nazionale[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Milani

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dirigenti del sindacato sono stati al centro di procedimenti giudiziari. Nel 2017 il coordinatore nazionale Aldo Milani è stato arrestato, insieme a un consulente, con l'accusa di estorsione ai danni di un'azienda di Modena, il sindacato ha accusato l'azienda di aver ordito una montatura.[20] Il sindacalista è stato successivamente assolto dal Tribunale di Modena "per non aver commesso il fatto".[21] Nel 2013 lo stesso Milani aveva ricevuto un foglio di via per 3 anni da Piacenza a seguito di una dura vertenza sindacale.[22]

Nel 2021 a Piacenza due sindacalisti sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa di aver provocato degli scontri nel corso di un'azione di picchettaggio durata 13 giorni.[23] Il sindacato ha risposto ribadendo la legittimità della lotta e contestando precarie condizioni di lavoro e paghe bassissime.[24]

Nel luglio 2022, sempre a Piacenza, sono stati posti agli arresti domiciliari per “associazione a delinquere” il coordinatore nazionale SI Cobas Milani, altri tre dirigenti cittadini e due sindacalisti USB. Secondo la Magistratura ciascun episodio delle dure forme di agitazione poste in atto sarebbe stato “ pianificato, cercato e voluto dagli indagati che hanno agito sempre nella convinzione di poter lucrare posizioni di privilegio”. I sindacati coinvolti hanno contestato l' “attacco alla pratica sindacale, al diritto di sciopero”.[25][26] L'accusa di "associazione a delinquere" è stata successivamente esclusa dal Tribunale del riesame che ha invece mantenuto quelle di "violenza e resistenza a pubblico ufficiale".[27][28] In settembre 2022 la Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro sindacalisti per reati associativi.[29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Borraccino, abstract.
  2. ^ Manifesto della Rete sindIcale internazionale di solidarietà e di lotta (PDF), su laboursolidarity.org.
  3. ^ (EN) Mark Bergfeld, Book Review: Wobblies of the World: A Global History of the IWW, in British Journal of Industrial Relations, vol. 57, n. 2, 2019, pp. 408-410, DOI:10.1111/bjir.12460.
    «Thus, the Wobblies' "pure" and militant trade unionism continues to sparkle the imagination of radical labour activists such as […] SI Cobas in Italy»
  4. ^
    (EN)

    «Slai-Cobas is a union present mainly in the metalworking sector; following an internal split, Si-Cobas emerged as a new independent union able to channel the aims of logistics workers.»

    (IT)

    «Slai-Cobas è un sindacato presente soprattutto nel settore della metalmeccanica; a seguito di una scissione interna, il Si-Cobas è emerso come nuovo sindacato indipendente, in grado di incanalare gli obiettivi dei lavoratori della logistica.»

    (Cillo, Pradella 2018, nota v)
  5. ^ La scissione del Si-Cobas e la nascita del Sol-Cobas, su Leftcom, 27 agosto 2016. URL consultato l'8 settembre 2020.
  6. ^ [ITALIA] Avanti con il Patto d'Azione per la costruzione di un Fronte Unico di Classe Anticapitalista, su "TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI", 19 giugno 2020. URL consultato l'8 settembre 2020.
  7. ^ la presenza nel settore nasce da precedenti esperienze condotte all'interno di SLAI-Cobas, che a partire nel 2008 aveva sostenuto una prima vertenza di facchini a Origgio, vedi Cillo, Pradella 2018, p. 10
  8. ^ Francesco Floris, Logistica, la lotta nei magazzini contro la giungla degli appalti Unes e la guerra in tribunale tra Pietro Ichino e i Cobas, in Il Fatto Quotidiano, 6 dicembre 2021. URL consultato il 10 marzo 2022.
  9. ^ Cini, Goldmann 2020, pp. 20-21.
  10. ^ Cillo, Pradella 2018, pp. 11-12.
  11. ^ Cini, Goldmann 2020, p. 23.
  12. ^ Cini, Goldmann 2020, p. 28.
  13. ^ Cini, Goldmann 2020, pp. 25-26.
  14. ^ Niccolò Cuppini e Carlotta Benvegnù, Spettri del lavoro. Le lotte della logistica nella megalopoli padana, su napolimonitor.it.
  15. ^ Cillo, Pradella 2018, p. 11.
  16. ^ a b Angelo Mastandrea, Per chi e per cosa è morto il sindacalista Adil Belakhdim, in Internazionale, 30 giugno 2021.
  17. ^ Pietro Barabino, Just eat, il 22 gennaio lo sciopero dei rider: “Abbiamo il contratto ma siamo pagati meno di tutti gli altri corrieri. I mezzi? A carico nostro”, in Il Fatto Quotidiano, 21 gennaio 2022. URL consultato il 10 marzo 2022.
  18. ^ Sindacalista morto durante una manifestazione a Biandrate, Cobas: «Investito da un camion che ha forzato il blocco», in Il Messaggero, 18 giugno 2021.
  19. ^ Contatti e sedi del SI-Cobas, su sicobas.org.
  20. ^ Antonio Giangrande, Anno 2017: il DNA degli italiani. quarta parte, pp. 166-167. URL consultato il 10 marzo 2022.
  21. ^ Modena, Aldo Milani leader di Si Cobas assolto dall'accusa di estorsione, in Il Resto del Carlino, 13 maggio 2019. URL consultato il 10 marzo 2022.
  22. ^ Scontri all’Ikea di Piacenza, foglio di via per Milani (Si Cobas), in Piacenza Sera, 14 marzo 2013. URL consultato il 10 marzo 2022.
  23. ^ Arrestati due sindacalisti SiCobas per sciopero a FedEx Tnt, su trasportoeuropa.it, 10 marzo 2021. URL consultato il 10 marzo 2022.
  24. ^ Simone Bauducco, Sindacalisti arrestati e perquisiti dopo scioperi, lavoratori della logistica in piazza: “Prima della loro lotta contratti da 5 euro all’ora”, in Il Fatto Quotidiano, 14 marzo 2021. URL consultato il 10 marzo 2022.
  25. ^ Sebastiano Rossi, A Piacenza in piazza per difendere i sindacati di base, in Il Manifesto, 24 luglio 2022. URL consultato il 24 luglio 2022.
  26. ^ Scioperi nella logistica, «arrestati dirigenti di USB e Si Cobas». Presidio davanti alla Questura, in IlPiacenza, 19 luglio 2022. URL consultato il 22 luglio 2022.
  27. ^ Leonardo Bison, Cobas, cade l’associazione a delinquere: il Riesame libera i 6 sindacalisti, pm smentiti, in Il Fatto quotidiano, 6 agosto 2022. URL consultato il 6 agosto 2022.
  28. ^ Leonardo Bison, Il Riesame smonta l’inchiesta di Piacenza su SiCobas e Usb, in Il Fatto quotidiano, 26 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.
  29. ^ Leo. Bis., SiCobas, Bologna chiede il rinvio a giudizio per altri quattro, in Il Fatto quotidiano, 26 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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