Rete filoviaria di Catania

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Rete filoviaria di Catania
Servizio di trasporto pubblico
Vettura n. 64 in via Etnea
Tiporete filoviaria urbana
StatiBandiera dell'Italia Italia
CittàCatania
Apertura1949
Chiusura1966
 
GestoreSCAT (1949-1964)
AMT (1964-1966)
Mezzi utilizzativedi
 
Lunghezzanel 1959: 31 km
Elettrificazione600 V cc
Trasporto pubblico

La rete filoviaria di Catania era costituita da un complesso di linee urbane realizzate fra il 1949 e il 1951 in sostituzione della precedente rete tranviaria cittadina; furono attive fino al 1966[1].

Fiat 668F CaNSA CGE matricola 61 in via Plebiscito, negli anni cinquanta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le varie linee filoviarie di Catania furono realizzate nel secondo dopoguerra a cura della Società Catanese Trasporti (SCAT) per sostituire le linee tranviarie urbane seguendo una prassi che negli anni cinquanta portò ai minimi livelli il trasporto tranviario in quasi tutte le città italiane. Era infatti necessario, in molti casi, il rinnovamento di rotabili e linee, ormai obsoleti, e non si ritenne opportuno destinarvi elevate risorse ripiegando sul più economico e versatile filobus.

I conduttori aerei furono stesi nelle principali vie cittadine, a partire dal 1949, ricalcando di massima lo stesso tracciato delle tranvie, riutilizzandone le sospensioni murali e la palificazione e stendendo semplicemente un secondo filo elettrico affiancato a quello già in opera per i tram.

Il 7 aprile 1949 entrava in funzione la linea filoviaria n. 1, Stazione Centrale-Tondo Gioeni. Il 6 pomeriggio precedente il Vicario Generale della Diocesi di Catania, Monsignor Giuseppe Carciotto, in presenza delle autorità cittadine, aveva benedetti i nuovi filobus posti in parata in piazza Duomo, attorno alla Fontana dell'Elefante. Il 1º luglio 1950 la giunta comunale, con delibera n. 1983 approvava il regolamento di concessione delle filovie urbane[2].

Le linee tranviarie interessanti la via Etnea vennero interamente sostituite dai filobus a partire dal mese di aprile del 1951[1].

Nel 1964 le filovie vennero rilevate dall'Azienda Municipale Trasporti, di proprietà del comune; ma nonostante l'acquisizione di una dozzina di nuovi filobus di costruzione Aerfer, tutte le filovie vennero soppresse il 27 aprile 1966 e sostituite da autobus urbani[3].

Mezzi[modifica | modifica wikitesto]

Numeri sociali Anno Telaio Carrozzeria Equipaggiamento elettrico Note
51 ÷ 70 1949 Fiat 668/122 Cansa CGE Un'unità venduta nel 1970 alla rete di Alessandria
101÷125 1949-1950 Fiat 672/122 Cansa CGE
201÷204 1951 Fiat 672/225 Cansa CGE
301÷304 1952 Alfa Romeo 140 Casaro CGE
231÷240 1954 Fiat 2472 CV44 Viberti Monotral CGE
81 ÷ 92 1962 Fiat 2405 AERFER

VE 811

CGE Venduti nel 1967 alla rete di Salerno

Linee filoviarie urbane[modifica | modifica wikitesto]

Attivazioni e chiusure tratta per tratta delle filovie
Linea Tratta Attivazione Chiusura Annotazioni
1 Stazione Centrale - Tondo Gioeni[2] 1949 1966 Limitata a Piazza Duomo per alcune corse (1 barrato)
2 Piazza Palestro - Ognina 1951 1966
3 Acquicella - Picanello 1951 1966 Capolinea al piazzale antistante il Cimitero monumentale
4 Piazza Duomo - Piazza Bonadies 1951 1966 Domenica sussidiata per Stadio Cibali
5 Stazione centrale - Stazione centrale 1951 1966 Linea circolare destra: 5 nero[4]
5 Stazione centrale - Stazione centrale 1951 1966 Linea circolare sinistra: 5 rosso[4]
6 Piazza Duomo - Lidi Plaia 1952 1966 Fino al Faro Biscari-solo periodo estivo (in seguito il capolinea fu spostato a P.zza Trento)
7 Stazione Centrale - Barriera del Bosco 1951 1966 Limitata a Piazza Duomo per alcune corse (7 barrato)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giarrizzo, p. 287.
  2. ^ a b Storia della politica a Catania dal '44 ad oggi, p. 90.
  3. ^ Guglielmo Evangelista, Le targhe dei filobus (PDF), su targheitaliane.it, p. 7. URL consultato il 22 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ a b

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Di Lorenzo, Oltre lo Stretto in filobus, Cortona, Calosci, 1991, ISBN 88-7785-057-4..
  • Paolo Gregoris, Francesco Rizzoli, Claudio Serra, Giro d'Italia in filobus, Cortona, Calosci, 2003, pp. 254–256..
  • Giuseppe Giarrizzo, Catania, Roma-Bari, Laterza, 1986, ISBN 88-420-2786-3.
  • Archivio di Stato, Storia della politica a Catania dal '44 ad oggi, Mostra documentaria, Catania, Archivio storico comunale di Catania, 23 aprile 2009..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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