Record dell'ora
Il record dell'ora è una disciplina del ciclismo su pista in cui il ciclista percorre in un velodromo la maggiore distanza possibile nel corso di un'ora con partenza da fermo. Non si tratta dunque, strettamente parlando, di una gara collettiva, in quanto non vi sono più corridori che gareggiano uno contro l'altro, ma soltanto di una gara individuale in cui un atleta tenta di stabilire un nuovo primato.
Il regolamento prevede che la distanza percorsa venga stabilita rilevando il tempo alla conclusione del giro successivo dopo lo scattare del sessantesimo minuto di corsa. La partenza avviene da fermo per cui generalmente l'avvio è piuttosto lento in quanto si usano bici da pista a scatto fisso. La scelta del rapporto è comunque un fattore molto importante in quanto deve essere quello ideale affinché il ciclista possa esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Gli attuali primatisti dell'ora sono il belga Victor Campenaerts con 55,089 km e l'italiana Vittoria Bussi con 48,007 km.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La prova del record dell'ora fu ideata nel 1893 dal giornalista e ciclista francese Henri Desgrange, futuro patron e ideatore del Tour de France, che fu anche il primo ad affrontarla percorrendo 35,325 km. In seguito la prova acquistò sempre maggiore notorietà e vi si cimentarono molti dei più grandi ciclisti di ogni tempo. Già alla fine del XIX secolo il record superò la barriera dei 40 chilometri arrivando alla vigilia della Prima guerra mondiale a 44,247 chilometri con Oscar Egg. Questo storico record durò quasi vent'anni, negli anni trenta il primato fu più volte superato con Giuseppe Olmo che nel 1935 oltrepassò la barriera dei 45 chilometri.
Da ricordare il record stabilito nel 1933 da Francis Faure su una bicicletta reclinata che per primo superò quello stabilito da Egg con 45,055 km. L'anno dopo le reclinate furono escluse dalle competizioni ufficiali e il record di Faure invalidato. Altro storico record fu quello di Fausto Coppi che in piena Seconda guerra mondiale, nel 1942, al Velodromo Vigorelli di Milano, fissò il primato a 45,798 chilometri. Pur migliorando il record precedente di soli 31 metri, il primato di Coppi durò ben 14 anni, e fu il francese Jacques Anquetil a infrangerlo. Tuttavia, in quello stesso anno, l'italiano Ercole Baldini riportò in Italia il record, pur essendo ancora dilettante.
Nel 1972 un altro grandissimo ciclista si cimentò in questa competizione stabilendo un altro record longevo: fu il belga Eddy Merckx, che sfiorò la barriera dei 50 chilometri, 49,431. Questa fu superata per la prima volta nel 1984 da Francesco Moser con l'utilizzo di una particolare bicicletta dotata di ruote lenticolari. Il record di Moser fu battuto dopo 9 anni da Graeme Obree, sconosciuto dilettante scozzese che divenne famoso proprio con questa impresa. Questo riaccese l'interesse sul record dell'ora e nel giro di pochi anni vi fu un susseguirsi di record fra i migliori specialisti del tempo, da Miguel Indurain a Tony Rominger, fino a Chris Boardman, che nel 1996 fissò il record a 56,375 km.
Nel 2000, l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) decise di annullare i record ottenuti grazie a biciclette speciali, ovvero tutti i primati dal primo di Moser in poi, categorizzandoli come Miglior prestazione umana sull'ora, tornando a considerare "Record dell'ora" valido quello di Merckx del 1972.[1] Fu così che Boardman, che stava per ritirarsi, decise nel 2000 di compiere un nuovo tentativo con una bicicletta tradizionale, riappropriandosi del record dell'ora ufficiale con 49,441 chilometri (solo 10 metri in più di Merckx). Questa prestazione fu poi battuta inaspettatamente nell'estate del 2005 dal poco conosciuto ceco Ondřej Sosenka, che portò il record a 49,700 km.
Nel 2014, l'UCI consente l'utilizzo di biciclette per la pista, e il record dell'ora torna a suscitare l'interesse dei ciclisti, tanto che in un anno ci sono stati sette tentativi e quattro miglioramenti. Il 18 settembre 2014 il quarantatreenne tedesco Jens Voigt ha battuto il record precedente con 51,115 km nel velodromo svizzero di Grenchen[2], ma appena un mese dopo, il 30 ottobre 2014, ad Aigle viene battuto da Matthias Brändle che arriva a percorrere 51,852 km.[3]
Il 30 gennaio 2015 è invece Jack Bobridge a provarci al Darebin International Sports Center di Melbourne, ma il chilometraggio si ferma a 51,300 km, insufficienti per battere il record precedente.[4] Basta attendere poco per il nuovo record, l'8 febbraio è ancora un australiano a provarci: nel velodromo svizzero di Grenchen, Rohan Dennis, fresco vincitore del Tour Down Under 2015, riesce ad arrivare a 52,491 km.[5] Successivamente falliscono Thomas Dekker, fermatosi a 52,221 e, il 25 febbraio, Gustav Larsson a 50,016. Il 2 maggio il britannico Alex Dowsett migliorò il record sul velodromo di Manchester con 52,937 km. Il suo primato però durò poco, dal momento che il 7 giugno il suo connazionale Sir Bradley Wiggins fece suo il record dell'ora percorrendo nel velodromo olimpico Lee Valley VeloPark di Londra 54,526 km, battendo la prestazione di Dowsett di 1589 metri[6].
Il 16 aprile 2019, in Messico il belga Victor Campenaerts riuscì a superare il limite dei 55 km, portando il record a 55,089 km e migliorando la prestazione di Wiggins di 563 metri[7].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Tecnologia[modifica | modifica wikitesto]



Fino agli anni settanta i corridori che affrontavano la prova del record dell'ora utilizzavano normali biciclette da pista. Con il record di Eddy Merckx il record dell'ora iniziò a diventare anche un campo sul quale sperimentare nuovi ritrovati della ricerca tecnologica: per il campione belga il famoso costruttore Ernesto Colnago realizzò una bici superleggera dal peso di poco più di 5 chilogrammi, in cui persino le maglie della catena erano traforate per risparmiare qualche grammo in più. In verità, la bicicletta utilizzata da Eddy Merckx era quanto di peggio si potesse concepire per il record dell'ora. È infatti ben noto che in pianura il peso della bicicletta è un fattore trascurabile. Invece è molto importante, oltre all'aerodinamica, che il telaio sia rigido, in modo da non flettersi sotto la spinta del ciclista. Purtroppo, la bicicletta usata da Merckx era assai cedevole, tanto che dovette limitare la spinta in partenza per non piegare il telaio in modo permanente. Una bicicletta del genere, flettendosi a ogni pedalata, fece disperdere una quota significativa di energia a Eddy Merckx.[8]
In seguito si usarono i tentativi di record per sperimentare idee sempre più innovative: per Moser, nel 1984, fu costruita una bicicletta con le "ruote lenticolari", cioè a disco pieno invece che a raggi, usate in quell'occasione per la prima volta, e diversi altri accorgimenti tecnologici (questa bicicletta è esposta oggi nel Museo del ciclismo presso la Madonna del Ghisallo). Si noti che la bicicletta di Moser aveva un peso pari a quella usata da Coppi. Infatti si era finalmente capito che il fattore fondamentale è l'aerodinamica, unita a una struttura rigida. Moser fu seguito anche da un'équipe medica che curò in modo speciale la sua preparazione fisica. Addirittura clamorosa fu l'invenzione di Graeme Obree nel 1993: egli batté il record di Moser con una bicicletta di forma radicalmente diversa da quelle tradizionali, che gli permetteva di assumere una posizione "a uovo" particolarmente favorevole dal punto di vista aerodinamico. Obree ideò da solo questa bicicletta e la costruì con le sue mani, si dice utilizzando addirittura dei pezzi della lavatrice di casa sua.
L'UCI omologò il suo record, ma dopo che anche Moser utilizzò una bicicletta di questo tipo per tentare di riprendersi il record (non vi riuscì, ma migliorò il suo primato di 10 anni prima), ne vietò l'ulteriore utilizzo. I record successivi vennero stabiliti con biciclette di foggia più simile a quella tradizionale, ma sempre con innovative soluzioni tecnologiche, in particolare con manubri "da triathlon" di diversi tipi, che consentono al ciclista di tenere una posizione più distesa in modo da favorire la penetrazione aerodinamica. Anche questi manubri sono stati vietati dall'UCI nel 2000 per il record dell'ora, ma rimangono consentiti nelle corse a cronometro su strada e sono stati riammessi nei tentativi di record dell'ora nel 2014.
Un altro campo di sperimentazione è stato l'utilizzo di velodromi in altura, dove l'aria rarefatta offre una resistenza minore che al livello del mare: tra gli anni settanta e ottanta diversi record vennero stabiliti a Città del Messico, a oltre 2000 metri di altitudine. La rarefazione dell'aria però ha anche un effetto negativo, poiché incide negativamente sulla respirazione polmonare del corridore: per questo motivo in seguito si è ritornato a effettuare i tentativi di record in velodromi a livello del mare, come quello di Manchester.
Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]
Uomini[modifica | modifica wikitesto]
Record dell'ora[modifica | modifica wikitesto]
Atleta | Distanza | Luogo | Data |
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35,325 km | Parigi | 11 maggio 1893 |
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38,220 km | Parigi | 31 ottobre 1894 |
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39,240 km | Parigi | 30 luglio 1897 |
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40,781 km | Denver | 9 luglio 1898 |
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41,110 km | Parigi | 24 agosto 1905 |
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41,520 km | Parigi | 20 giugno 1907 |
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42,122 km | Parigi | 22 agosto 1912 |
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42,741 km | Parigi | 7 agosto 1913 |
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43,525 km | Parigi | 21 agosto 1913 |
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43,775 km | Parigi | 20 settembre 1913 |
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44,247 km | Parigi | 18 giugno 1914 |
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44,588 km | Roermond | 25 agosto 1933 |
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44,777 km | Sint-Truiden | 29 agosto 1933 |
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45,090 km | Milano | 31 ottobre 1935 |
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45,325 km | Milano | 14 ottobre 1936 |
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45,485 km | Milano | 29 settembre 1937 |
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45,767 km | Milano | 3 novembre 1937 |
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45,798 km | Milano | 7 novembre 1942 |
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46,159 km | Milano | 29 giugno 1956 |
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46,394 km | Milano | 19 settembre 1956 |
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46,923 km | Milano | 18 settembre 1957 |
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47,347 km | Milano | 23 settembre 1958 |
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48,093 km | Roma | 30 ottobre 1967 |
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48,653 km | Città del Messico | 10 ottobre 1968 |
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49,431 km | Città del Messico | 25 ottobre 1972 |
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49,441 km | Manchester | 27 ottobre 2000 |
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49,700 km | Mosca | 19 luglio 2005 |
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51,115 km | Grenchen | 18 settembre 2014 |
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51,852 km | Aigle | 30 ottobre 2014 |
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52,491 km | Grenchen | 8 febbraio 2015 |
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52,937 km | Manchester | 2 maggio 2015 |
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54,526 km | Londra | 7 giugno 2015 |
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55,089 km | Aguascalientes | 16 aprile 2019 |
Miglior prestazione umana sull'ora[modifica | modifica wikitesto]
Atleta | Distanza | Luogo | Data |
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50,808 km | Città del Messico | 19 gennaio 1984 |
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51,151 km | Città del Messico | 23 gennaio 1984 |
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51,596 km | Hamar | 17 luglio 1993 |
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52,270 km | Bordeaux | 23 luglio 1993 |
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52,713 km | Bordeaux | 27 aprile 1994 |
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53,040 km | Bordeaux | 2 settembre 1994 |
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53,832 km | Bordeaux | 22 ottobre 1994 |
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55,291 km | Bordeaux | 5 novembre 1994 |
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56,375 km | Manchester | 6 settembre 1996 |
Donne[modifica | modifica wikitesto]
Record dell'ora[modifica | modifica wikitesto]
Atleta | Distanza | Luogo | Data |
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38,473 km | Irkutsk | 7 luglio 1955 |
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38,569 km | Milano | 18 ottobre 1957 |
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39,718 km | Milano | 25 settembre 1958 |
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41,347 km | Milano | 9 novembre 1958 |
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41,471 km | Città del Messico | 25 novembre 1972 |
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43,082 km | Monaco | 16 settembre 1978 |
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43,501 km | Melbourne | 18 dicembre 2000 |
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44,767 km | Città del Messico | 5 novembre 2000 |
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45,094 km | Città del Messico | 7 dicembre 2000 |
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46,065 km | Città del Messico | 1º ottobre 2003 |
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46,274 km | Aguascalientes | 12 settembre 2015 |
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46,882 km | Adelaide | 22 gennaio 2016 |
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47,980 km | Colorado Springs | 27 febbraio 2016 |
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48,007 km | Aguascalientes | 13 settembre 2018 |
Miglior prestazione umana sull'ora[modifica | modifica wikitesto]
Atleta | Distanza | Luogo | Data |
---|---|---|---|
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44,770 km | Colorado Springs | 20 settembre 1986 |
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44,933 km | Colorado Springs | 23 settembre 1987 |
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46,352 km | Città del Messico | 1º ottobre 1989 |
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47,112 km | Bordeaux | 29 aprile 1995 |
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47,411 km | Manchester | 17 giugno 1995 |
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48,159 km | Città del Messico | 26 ottobre 1996 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ciclismo:record dell'ora, in sui pedali, 20 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2015.
- ^ Ecco il nuovo record dell'ora: 51,115 km Voigt distrugge il primato precedente, in La Gazzetta dello Sport, 18 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014.
- ^ Record dell'ora, Brändle copre 51,852 km, in La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2014.
- ^ Gazzetta Dello Sport, Bobridge si ferma a 51,3 km., su gazzetta.it. URL consultato l'8 febbraio 2015.
- ^ Spazio Ciclismo, Record dell'Ora, Dennis è il nuovo re! [collegamento interrotto], su spaziociclismo.it, 8 febbraio 2015. URL consultato l'8 febbraio 2015.
- ^ Wiggins, nuovo record dell'ora: 54,526 km. Dowsett battuto di 1,589 km, La gazzetta dello sport, 7 giugno 2015. URL consultato il 7 giugno 2015.
- ^ Campenaerts che record! La sua Ora è di 55,089 km, La gazzetta dello sport, 16 aprile 2019. URL consultato il 16 aprile 2019.
- ^ L'aerodinamica dei veicoli a propulsione umana (PDF), in Le Scienze, 1º febbraio 1984. URL consultato il 21 dicembre 2014.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Progressione del record mondiale dell'ora maschile (corsa)
- Progressione del record mondiale dell'ora femminile (corsa)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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