Pfalz D.VIII

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Pfalz D.VIII
Pfalz D.VIII
Descrizione
Tipoaereo da caccia
Equipaggio1
ProgettistaRudolph Gehringer
CostruttoreBandiera della Germania Pfalz-Flugzeugwerke
Utilizzatore principaleBandiera della Germania Luftstreitkräfte
Esemplaricirca 400
Dimensioni e pesi
Lunghezza5,65 m
Apertura alare7,52 m
Altezza2,75 m
Superficie alare17,2
Carico alare42,9 kg/m²
Peso a vuoto543 kg
Peso carico738 kg
Propulsione
Motoreun rotativo Siemens-Halske Sh.III
Potenza160 PS (118 kW)
Prestazioni
Velocità max190 km/h[1]
Velocità di salitaa 6 000 m in 25 min
Autonomia1 h 30 min
Armamento
Mitragliatrici2 LMG 08/15 calibro 7,92 mm
Notedati riferiti alla versione motorizzata Sh.III

i dati sono estratti da German Aircraft of the First World War[2]

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Il Pfalz D.VIII era un biplano da caccia sviluppato dall'azienda bavarese Pfalz-Flugzeugwerke GmbH ed utilizzato durante la prima guerra mondiale dalla Luftstreitkräfte, la componente aerea del Deutsches Heer (l'esercito imperiale tedesco), dal 1918 fino alla fine del conflitto.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1917 la Siemens-Schuckertwerke venne invitata dall'Idflieg a progettare ed a sviluppare motori che potessero essere utilizzati dalla Luftstreitkräfte, la componente aerea del Deutsches Heer (l'esercito imperiale tedesco). L'azienda realizzò un innovativo motore rotativo, il Siemens-Halske Sh.III, potenzialmente superiore alla concorrenza e che montato sul caccia Siemens-Schuckert D.III diede ottimi risultati vanificati solo dalla scarsa qualità dell'olio lubrificante allora a disposizione.

Il buon successo riscontrato esortò alcune delle aziende aeronautiche nazionali ad avviare lo sviluppo di nuovi modelli che lo utilizzassero, tra le quali la Pfalz che nello stesso periodo stava progettando una nutrita serie di nuovi modelli da presentare alla prima valutazione comparativa organizzata dall'Idflieg tra prototipi di modelli D-Typ tenuta presso l'aerodromo di Adlershof, nei dintorni di Berlino, dove i piloti da caccia della Luftstreitkräfte erano invitati a partecipare direttamente alla valutazione ed alla selezione dei nuovi velivoli da destinare alla produzione di serie.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei pochi D.VIII è stato utilizzato da Paul Bäumer nello Jasta Boelcke. Il suo D.VIII aveva come caratteristica l'unità marcatura intonacato di bianco / nero nella coda. Come per il suo Fokker Dr.I, Baumer ha avuto la bandiera nazionale di colori rosso / bianco / nero intorno alla fusoliera.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Germania Germania

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Green and Swanborough 1994, p.468.
  2. ^ Gray and Thetford 1962, p.509.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) H.W. Cowin, German and Austrian Aviation of World War I, Osprey Publishing Ltd, 2000, ISBN 1-84176-069-2.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters: An Illustrated Encyclopedia of Every Fighter Aircraft Built and Flown, New York, Smithmark Publishers, 1994, ISBN 0-8317-3939-8.
  • (DE) Heinz J. Nowarra, Die Entwicklung der Flugzeuge 1914–18, München, 1959, ISBN non esistente.
  • (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, Londra, Studio Editions, 1989, ISBN 0-517-10316-8.

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