Paperino e il pesce d'aprile
| Paperino e il pesce d'aprile | |
|---|---|
| fumetto | |
| Titolo orig. | The April Foolers |
| Lingua orig. | inglese |
| Paese | Stati Uniti |
| Autore | Carl Barks |
| Editore | The Walt Disney Company |
| Collana 1ª ed. | Walt Disney's Comics and Stories nn. 127 |
| 1ª edizione | aprile 1951 |
| Albi | unico |
| Editore it. | Arnoldo Mondadori Editore |
| Collana 1ª ed. it. | Topolino nn. 31 |
| 1ª edizione it. | 10 agosto 1951 |
| Albi it. | unico |
Paperino e il pesce d'aprile (The April Foolers), nota al pubblico italiano anche con il titolo Paperino e la fortuna fortunosa, è una mini storia scritta da Carl Barks raccolta in 10 tavole
Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]
- Usa, aprile 1951. Walt Disney's Comics and Stories n. 127
- Italia, 10 agosto 1951 nel numero 31 di Topolino
Trama[modifica | modifica wikitesto]
I nipoti di paperino, Qui, Quo, Qua organizzano diversi pesci di aprile al loro zio ma questi si ritorcono contro di loro.
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
Nella prima vignetta della seconda tavola, Carl Barks ha disegnato, tra i rifiuti dell'immondezzaio cittadino, una copia del mein kampf di Adolf Hitler con un intento palesemente denigratorio. Nella prima edizione italiana, con un intento altrettanto chiaramente censorio, il titolo è stato cancellato dalla copertina del libro. La vignetta censurata è rimasta tale fino alle meritorie edizioni amatoriali degli anni ottanta. La stessa sorte è toccata alle edizioni tedesche del racconto[1].
Altre pubblicazioni italiane[modifica | modifica wikitesto]
- Albi della Rosa n. 387 (8/4/1962)
- Topolino n. 748 (29/3/1970) - Con il titolo Paperino e la fortuna fortunosa
- Paperino d'oro n. 7 (12/1979)
- Complete Carl Barks n. 10 (1980)
- Paperino n. 12E (4/1984)
- Zio Paperone n. 46 (7/1993)
- Paperino - Carl Barks n. 14 (11/2002)
- I Grandi Classici Disney n. 209 (4/2004) - Con il titolo Paperino e la fortuna fortunosa
- La grande dinastia dei paperi n. 3 (11/2/2008)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) La vignetta originale non censurata, su CBarks. URL consultato il 7 dicembre 2016.
