Vai al contenuto

Monster (R.E.M.)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Monster
album in studio
ArtistaR.E.M.
Pubblicazione26 settembre 1994
Durata49:12
Dischi1
Tracce12
GenereRock alternativo
EtichettaWarner Brothers
ProduttoreScott Litt, R.E.M.
Registrazioneottobre 1993-maggio 1994
Kingsway Studio, New Orleans
Crossover Soundstage, Atlanta
Criteria Studios, Miami
Ocean Way Recordings, Los Angeles
Certificazioni
Dischi d'oroBelgio (bandiera) Belgio[1]
(vendite: 25 000+)
Finlandia (bandiera) Finlandia[2]
(vendite: 21 125+)
Francia (bandiera) Francia (2)[3]
(vendite: 200 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[4]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[5]
(vendite: 70 000+)
Austria (bandiera) Austria[6]
(vendite: 50 000+)
Canada (bandiera) Canada (6)[7]
(vendite: 600 000+)
Europa (bandiera) Europa (2)[8]
(vendite: 2 000 000+)
Germania (bandiera) Germania[9]
(vendite: 500 000+)
Italia (bandiera) Italia (2)[10]
(vendite: 500 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (3)[11]
(vendite: 900 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[12]
(vendite: 100 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (4)[13]
(vendite: 4 000 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[14]
(vendite: 100 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[15]
(vendite: 50 000+)
R.E.M. - cronologia
Album successivo
(1996)
Singoli
  1. What's the Frequency, Kenneth?
    Pubblicato: 5 settembre 1994
  2. Bang and Blame
    Pubblicato: 31 ottobre 1994
  3. Crush with Eyeliner
    Pubblicato: 23 gennaio 1995
  4. Strange Currencies
    Pubblicato: 3 aprile 1995
  5. Tongue
    Pubblicato: 17 luglio 1995

Monster è il nono album in studio del gruppo musicale statunitense R.E.M., pubblicato il 26 settembre 1994 dalla Warner Bros. Records. L'album si presentò come un cambio radicale di genere, con elementi glam rock e grunge in contrapposizione con le sonorità più acustiche dei due precedenti lavori della band, gli acclamati Out of Time (1991) e Automatic for the People (1992).

Monster è stato l'album che ha tentato di introdurre alcune novità nel sound dei R.E.M.. Nell'album si sente la chitarra di Peter Buck molto distorta e in alcune canzoni come King Of Comedy o Tongue la voce di Michael Stipe spazia dalla voce grossa e pesante al falsetto. Lo stile si avvicinava di più al glam rock anni '70 e, come dissero i critici all'epoca, all'alternative rock e alla fiorente scena grunge. La traccia Let Me In è dedicata a Kurt Cobain, leader dei Nirvana, con cui Stipe aveva stretto amicizia nel periodo di registrazione di Monster, tant'è che avevano un progetto musicale in fase di creazione, accantonato per via dei problemi di Cobain sopraggiunti nel suo ultimo periodo di vita[16].

Nonostante il successo ottenuto dall'album all'epoca con 10 milioni di copie vendute, grazie anche a singoli di successo come What's the Frequency, Kenneth? e Bang and Blame, l'album non ha mantenuto il suo impatto negli anni a differenza dei lavori precedenti del gruppo, sia per la critica - che all'epoca, pur lodando il coraggio del gruppo di evolversi continuamente, non ha mai definito Monster come un capolavoro al contrario dei suoi predecessori -, sia perché il gruppo non avrebbe perseguito quella strada di rinnovamento nei lavori successivi, rendendo Monster un disco unico all'interno della discografia dei R.E.M..[17]

Monster fu anche il primo album dai tempi di Green (1988) a cui seguì un tour mondiale, The Monster Tour, notoriamente costellato da varie vicissitudini dei membri del gruppo (vedi The Monster Tour), durante il quale venne registrata buona parte dell'album successivo, New Adventures in Hi-Fi, un incrocio tra le sonorità acustiche di lavori come Out of Time e Automatic for the People e quelle più rock e di Monster appunto ma anche di Lifes Rich Pageant e Document.

La copertina è arancione con al centro il muso stilizzato di un orso.

  1. What's the Frequency, Kenneth? - 4:00
  2. Crush with Eyeliner - 4:38
  3. King of Comedy - 3:41
  4. I Don't Sleep, I Dream - 3:28
  5. Star 69 - 3:08
  6. Strange Currencies - 3:53
  7. Tongue - 4:13
  8. Bang and Blame - 5:31 (il brano "Bang and Blame" dura 4:50. Dopo alcuni secondi di silenzio, inizia una traccia fantasma senza titolo.)
  9. I Took Your Name - 4:08
  10. Let Me In - 3:28 (dedicata a Kurt Cobain e a River Phoenix)
  11. Circus Envy - 4:15
  12. You - 4:54
Altri musicisti
  • Ané Diaz – cori (traccia 8)
  • Sally Dworsky – cori (tracce 3, 8)
  • Lou Kregl – cori (traccia 8)
  • Thurston Moore – chitarra (traccia 2), cori (traccia 2)
  • Rain Phoenix – cori (traccia 8)
  • Lynda Stipe – cori (traccia 8)

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (1994) Posizione
Australia[26] 46
Austria[27] 34
Canada[28] 23
Germania[29] 37
Italia[22] 38
Nuova Zelanda[30] 28
Paesi Bassi[31] 35
Regno Unito[32] 10
Stati Uniti[33] 67
Svizzera[34] 39
Classifica (1995) Posizione
Canada[35] 40
Germania[36] 40
Nuova Zelanda[37] 35
Stati Uniti[38] 36
  1. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 1995, su Ultratop. URL consultato il 27 agosto 2015.
  2. ^ (FI) R.E.M., su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2015).
  3. ^ (FR) REM - Monster – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 23 novembre 2022.
  4. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  5. ^ (EN) Gavin Ryan, Australia's Music Charts 1988-2010, Mt. Martha, VIC, Australia, Moonlight Publishing, 2011.
  6. ^ (DE) R.E.M. - Monster – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 27 agosto 2015.
  7. ^ (EN) R.E.M. - Monster – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 27 agosto 2015.
  8. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 1996, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  9. ^ (DE) R.E.M. – Monster – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 27 agosto 2015.
  10. ^ (EN) REM Goes Platinum In Italy (PDF), in Music & Media, vol. 12, n. 13, 1º aprile 1995, p. 5. URL consultato il 21 febbraio 2020.
  11. ^ (EN) Monster, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 agosto 2015.
  12. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1991–1995, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  13. ^ (EN) R.E.M. - Monster – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 27 agosto 2015.
  14. ^ (SV) Gold & Platinum 1987–1998 (PDF), su ifpi.se, IFPI Sverige. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  15. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 27 agosto 2015.
  16. ^ Kurt Cobain: Michael Stipe dei REM tentò di salvarlo, su Music Fanpage. URL consultato il 16 dicembre 2018.
  17. ^ Recensione: R.e.m. - Monster - storiadellamusica.it, su storiadellamusica.it. URL consultato il 16 dicembre 2018.
  18. ^ a b c d e f g h (NL) R.E.M. - Monster, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 27 agosto 2015.
  19. ^ (EN) Top Albums - October 31, 1994, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 27 agosto 2015.
  20. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  21. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 27 agosto 2015. Selezionare "R.E.M." e premere "OK".
  22. ^ a b Gli album più venduti del 1994, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 27 agosto 2015.
  23. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 02 October 1994 - 08 October 1994, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 27 agosto 2015.
  24. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  25. ^ (EN) R.E.M. – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 27 agosto 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  26. ^ (EN) ARIA Charts - End Of Year Charts - Top 50 Albums 1994, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 27 agosto 2015.
  27. ^ (DE) Jahreshitparade 1994, su austriancharts.at. URL consultato il 27 agosto 2015.
  28. ^ (EN) Top 100 Albums of 1994, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 27 agosto 2015.
  29. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1994, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 27 agosto 2015.
  30. ^ (EN) Top Selling Albums of 1994, su nztop40.co.nz, The Official New Zealand Music Chart. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).
  31. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1994, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato il 27 agosto 2015.
  32. ^ (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  33. ^ (EN) 1994: Billboard 200 Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2015).
  34. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1994, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 27 agosto 2015.
  35. ^ (EN) Top 100 Albums of 1995, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 27 agosto 2015.
  36. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1995, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 27 agosto 2015.
  37. ^ (EN) Top Selling Albums of 1995, su nztop40.co.nz, The Official New Zealand Music Chart. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  38. ^ (EN) 1995: Billboard 200 Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2015).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock