M12 (astronomia)
M12 Ammasso globulare | |
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M12 | |
Scoperta | |
Scopritore | Charles Messier |
Data | 1764 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Ofiuco |
Ascensione retta | 16h 47m 14.52s[1] |
Declinazione | -01° 56′ 52.1″[1] |
Distanza | 16000 a.l. (4900 pc) |
Magnitudine apparente (V) | 6,7[1] |
Dimensione apparente (V) | 16.0' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso globulare |
Classe | IX |
Dimensioni | 37.5 a.l. (11 pc) |
Altre designazioni | |
NGC 6218[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi globulari |
M 12 (conosciuto anche come NGC 6218) è un ammasso globulare visibile nella costellazione dell'Ofiuco.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]M12 si individua con alcune difficoltà a causa della sua posizione particolarmente isolata, lontana da astri luminosi; per reperire la sua posizione conviene partire da M10, un ammasso globulare vicino e più luminoso: una volta individuato, ci si sposta circa 3,4° in direzione nord-ovest. M12 si osserva con facilità con un binocolo, in cui appare dall'aspetto simile a una macchia lattiginosa. Usando strumenti con apertura di 150mm di diametro o superiore, l'ammasso comincia ad essere risolto in stelle e quindi mostra un aspetto granuloso. Un telescopio da 200-250mm permette di avere una buona visione.[2]
M12 può essere osservato da tutte aree popolate della Terra, grazie al fatto che è situato estremamente vicino all'equatore celeste; non esiste pertanto un emisfero privilegiato per la sua osservazione e dalle coppie di latitudini simili dei due emisferi l'oggetto si presenta quasi alla stessa altezza nel cielo. Mentre dall'emisfero nord è un oggetto dei cieli estivi, dall'emisfero sud è caratteristico dei mesi invernali.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra maggio e settembre.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]M12 fu scoperto da Charles Messier nel 1764 che lo descrisse così: "Nebulosa scoperta nel Serpente, tra il braccio e il lato sinistro di Ofiuco: questa nebulosa non contiene alcuna stella, è rotonda e la sua luce è debole; vicino a questa nebulosa c'è una stella di nona magnitudine. M. Messier l'ha riportata sulla seconda Carta della Cometa osservata nel 1769...Rivista il 6 marzo 1781.". L'ammasso è stato risolto in stelle per la prima volta da William Herschel, nel 1783.[2]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]L'ammasso dista da noi 16.000 anni luce e ha un diametro apparente di 16,0', che corrisponde a un diametro reale di 75 anni luce.[2]
È uno degli ammassi con la minore densità di stelle, tanto che un tempo si pensava fosse un ammasso aperto molto riunito. Le stelle più brillanti dell'ammasso hanno una magnitudine di +12. Nell'ammasso sono state scoperte 13 stelle variabili. M12 si dirige verso di noi alla velocità di 16 km/s.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 6218. URL consultato il 15 novembre 2006.
- ^ a b c d Federico Manzini, Nuovo Orione - Il Catalogo di Messier, 2000.
- ^ Una declinazione di 2°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 88°; il che equivale a dire che a sud dell'88°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord dell'88°N l'oggetto non sorge mai.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Libri
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: The Messier Objects, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-521-55332-6.
Carte celesti
[modifica | modifica wikitesto]- Toshimi Taki, Taki's 8.5 Magnitude Star Atlas, su geocities.jp, 2005. URL consultato il 7 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2018). - Atlante celeste liberamente scaricabile in formato PDF.
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
- Tirion, The Cambridge Star Atlas 2000.0, 3ª ed., Cambridge, USA, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80084-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Ammasso globulare
- Catalogo di Messier
- New General Catalogue
- Oggetti non stellari nella costellazione di Ofiuco
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su M12
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Messier 12, SEDS Messier pages, su messier.seds.org.
- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 6218 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 6218 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 6218 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 6218 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6218 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6218 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.