Luis Robles Díaz

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Luis Robles Díaz
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato6 marzo 1938 a El Grullo
Ordinato presbitero14 aprile 1963
Nominato arcivescovo16 febbraio 1985 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo9 aprile 1985 dal cardinale Ernesto Corripio y Ahumada
Deceduto7 aprile 2007 (69 anni) a Roma
 

Luis Robles Díaz (El Grullo, 6 marzo 1938Roma, 7 aprile 2007) è stato un arcivescovo cattolico messicano.

Luis Robles Díaz nacque a El Grullo, nello stato di Jalisco, il 6 marzo 1938.

Formazione e ministero sacerdotale

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Il 14 aprile 1963 fu ordinato presbitero per la diocesi di Autlán. Nello stesso anno, su richiesta del suo vescovo, si trasferì per studi a Roma, dove conseguì la licenza in diritto canonico.[1] Nel 1967 entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede e fu assegnato alla nunziatura apostolica in Honduras, dove lavorò come assistente dell'allora nunzio in Honduras e Nicaragua Lorenzo Antonetti.[2] Nel 1970 venne trasferito nella nunziatura in Sudafrica. Altre destinazioni successive furono l'Etiopia e lo Sri Lanka. Alla fine degli anni '70 tornò in America Latina come consigliere di nunziatura in Ecuador e Colombia.

Ministero episcopale

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Il 16 febbraio 1985 papa Giovanni Paolo II lo nominò arcivescovo titolare di Stefaniaco e pro-nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico nella Regione del Mar Rosso. Ricevette l'ordinazione episcopale il 9 aprile successivo ad Autlán, nella sua chiesa battesimale, dall'arcivescovo di Città del Messico Ernesto Corripio y Ahumada, co-consacranti il vescovo di Autlán José Maclovio Vásquez Silos e quello di Colima José Fernández Arteaga.[3]

Il 13 marzo 1990 venne trasferito all'incarico di pro-nunzio in Uganda, dove nel 1995 accolse il pontefice nel suo viaggio in Africa. Il 6 marzo 1999 venne nominato nunzio apostolico a Cuba. Robles era a quel tempo l'unico diplomatico messicano di carriera al servizio della Curia romana[4] e il primo e unico nunzio apostolico messicano.[1]

Il 4 ottobre 2003 fu chiamato a succedere al vescovo spagnolo Cipriano Calderón Polo in qualità di vicepresidente della Pontificia commissione per l'America Latina. Fu il primo latino-americano al vertice di quel dicastero[5] ed era uno stretto collaboratore dell'allora presidente Giovanni Battista Re. La commissione è responsabile del coordinamento delle attività del Vaticano in America Latina.

Nel dicembre 2005 accompagnò il cardinale Re in Germania per leggere un messaggio del Papa all'Organizzazione episcopale per l'America Latina ADVENIAT.[6] Qui, i due visitarono anche la miniera di carbone Prosper-Haniel di Bottrop, già visitata nel 1987 da papa Giovanni Paolo II. Benedissero anche la Via Crucis sulla collina di Halde Haniel.[7]

Poco prima della sua morte, stava curando i preparativi per la V Conferenza generale dell'Episcopato dell'America Latina e dei Caraibi (CELAM) in programma ad Aparecida dal 14 al 31 maggio 2007. Anche papa Benedetto XVI avrebbe poi visitato l'assemblea come parte del suo viaggio in America Latina. Poco dopo il ritorno da una riunione preparatoria con il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano a Bogotà, il mercoledì delle ceneri, fu ricoverato in un ospedale romano e morì dopo diversi attacchi di cuore il 7 aprile 2007, sabato santo. Le esequie si tennero l'11 aprile 2007 nella cappella del coro della basilica di San Pietro in Vaticano e furono presiedute dai cardinali Tarcisio Bertone e Giovanni Battista Re.[8] Come da sua volontà, la salma fu poi trasferita in Messico e sepolta nella chiesa della Vergine di Guadalupe a El Grullo.[1][9]

Il suo successore come vicepresidente della Pontificia commissione per l'America Latina fu l'arcivescovo José Octavio Ruiz Arenas.[10]

Luis Robles Díaz parlava, oltre allo spagnolo e all'italiano, francese, inglese e tedesco.[3] Chi lo ha conosciuto lo ricorda come benvoluto e sottolinea la sua natura modesta e simpatica.[2][5]

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  1. ^ a b c Pressemeldung vom 10. April 2007 (ACI)
  2. ^ a b Vgl. Predigt von Kardinal Re vom 11. April 2007, su va (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2013).
  3. ^ a b Liste der Apostolischen Nuntien in Kuba mit Kurzbiografien (Internetquelle)
  4. ^ Pressemeldung vom 9. April 2007 (Notimex), su eluniversal.com.mx. URL consultato il 30 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2007).
  5. ^ a b Agenturmeldung vom 25. Oktober 2003 (Fides)
  6. ^ Pressemitteilung vom 19. Dezember 2005 (Adveniat)[collegamento interrotto]
  7. ^ Meldung der WAZ vom 18. Dezember 2005
  8. ^ Servizio giornalistico dell'11 aprile 2007 (La Crónica), su cronica.com.mx. URL consultato il 30 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  9. ^ (EN) Rev Luis Robles Díaz, su findagrave.com. URL consultato il 16 marzo 2018.
  10. ^ Meldung vom 1. Juni 2007 (El Tiempo)

Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo titolare di Stefaniaco
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
József Szendi 16 febbraio 1985 - 7 aprile 2007 Mario Delpini

Predecessore Nunzio apostolico in Sudan Successore
Giovanni Moretti
(pro-nunzio apostolico)
16 febbraio 1985 - 13 marzo 1990 Erwin Josef Ender

Predecessore Delegato apostolico nella Regione del Mar Rosso Successore
Giovanni Moretti 16 febbraio 1985 - 13 marzo 1990 Erwin Josef Ender

Predecessore Pro-nunzio apostolico in Uganda Successore
Karl-Joseph Rauber 13 marzo 1990 - 6 marzo 1999 Christophe Pierre
(nunzio apostolico)

Predecessore Nunzio apostolico a Cuba Successore
Beniamino Stella 6 marzo 1999 - 4 ottobre 2003 Luigi Bonazzi

Predecessore Vicepresidente della Pontificia Commissione per l'America Latina Successore
Cipriano Calderón Polo 4 ottobre 2003 - 7 aprile 2007 José Octavio Ruiz Arenas