Lago di Santa Giustina
Lago di Santa Giustina | |
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Il lago di Santa Giustina da nord-ovest, verso la Val di Non | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Coordinate | 46°22′23.24″N 11°02′57.27″E |
Altitudine | 445 - 553 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | 3.5 km² |
Lunghezza | 6 km |
Larghezza | 1 km |
Volume | 0.18 km³ |
Idrografia | |
Origine | artificiale |
Immissari principali | Noce, Torrente Novella |
Emissari principali | Noce |
Il lago di Santa Giustina è un bacino artificiale situato al centro della Val di Non, in Trentino. È alimentato principalmente dalle acque del torrente Noce.
Il lago è il maggiore bacino artificiale del Trentino e quello con il maggior volume d'acqua tra tutti i laghi della regione[1]. La capienza dell'invaso è di 182 milioni di metri cubi, e le sue acque vengono impiegate per azionare le turbine da 34.5 MW della centrale elettrica sotterranea di Taio.
La diga
L'imponente diga di Santa Giustina, alta 152,50 m, venne inaugurata nel 1951 e al tempo era la più alta d'Europa. La costruzione richiese 5 anni di lavoro e più di 110 000 metri cubi di calcestruzzo.
Nei pressi della diga, la gola è scavalcata anche dal ponte della SS. 43 e quello della ferrovia Trento-Malé-Mezzana, inaugurata nel 1964 in sostituzione della preesistente tranvia che aveva anch'essa un ponte dedicato.
Affluenti di sinistra del Noce sono il Barnes che forma la valletta di Bresimo, il Pescara che scende dai paesi di Lauregno e Proves.
L'eremo
La località della diga prende nome dall'antico eremo di Santa Giustina, situato nella forra alla base della diga, raggiungibile a piedi dall'abitato di Dermulo in mezzora scendendo lungo uno scosceso sentiero che conduce ai ruderi, protetti da un incavo naturale della roccia.
In passato l'eremo, di cui si hanno notizie fin dal 1537 era meta di processioni in occasione di feste liturgiche o calamità, e fu abitato fino al 1782.
I ponti sommersi
A seguito della creazione del lago vengono sommersi circa 406 ettari di terreno insieme a masi, strade e anche alcuni ponti. Quando il livello dell'acqua, regolato artificialmente, scende sotto alla quota massima di 530 m s.l.m. riemergono alcuni di questi ponti: il ponte dei Regai e il ponte della Mula sul Rio di San Romedio, il ponte Alto sul torrente Noce e il ponte di Banco sempre sulla strada dei Regai.[2]
Punti di interesse
Nonostante la sua natura di bacino idroelettrico, il lago offre anche la possibilità di relax e passeggiate: sulla riva di sud-ovest, raggiungibile dalla statale imboccando la strada sterrata all'altezza del bivio per Coredo, è stata allestita una grande area verde attrezzata.
Sulla sponda destra del lago è situato il Castello di Cles che si specchia da un dosso isolato nelle acque del lago è stato eretto dalla famiglia Cles il cui più illustre cittadino fu il Principe vescovo Bernardo Clesio.
Galleria d'immagini
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Lago e Castello di Cles visti dalla ferrovia Trento-Malé
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Il lago con la sua cornice di monti e l'abitato di Cles
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Il Ponte Alto agli inizi dell'800[3]
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Ponte medievale detto "della Mula"[3]
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Ponte ottocentesco sulla strada dei Regai[3]
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Lago e diga di Santa Giustina visti dall'incrocio SS43dir - SP7 presso Dermulo (TN)
Note
- ^ Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente[collegamento interrotto]
- ^ (IT) Ponti sommersi sotto il lago di Santa Giustina, su ilovevaldinon.it, 19 febbraio 2016. URL consultato il 17 giugno 2016.
- ^ a b c Ora sommerso dal lago, riemerge quando il livello delle acque viene abbassato per svolgere i lavori di manutenzione.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su lago di Santa Giustina
Collegamenti esterni
- Fotografia del lago (JPG), su girovagandointrentino.it. URL consultato il 14 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2011).
- Fotografia del lago vista da Cles - Dos di Pez (JPG) [collegamento interrotto], su luna3.it.