La favolosa storia di Pelle d'Asino

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La favolosa storia di Pelle d'Asino
Catherine Deneuve in una scena del film
Titolo originalePeau d'âne
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1970
Durata86 min
Rapporto1,66:1
Generecommedia, fantastico, musicale, sentimentale
RegiaJacques Demy
SoggettoPelle d'asino, versione di Charles Perrault
SceneggiaturaJacques Demy
ProduttoreMag Bodard
Casa di produzioneParc Film, Marianne Productions
FotografiaGhislain Cloquet
MontaggioAnne-Marie Cotret
MusicheMichel Legrand
ScenografiaJim Leon
CostumiGitt Magrini
Trucco
  • Alex Margus, Eliane Marcus, Monique Archambault (trucco)
  • Garita e Alexandre, Janou Pottier, Renée Guidet (acconciature)
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
  • Jean Servais: voce narrante
  • Anne Germain: Pelle d'Asino (canto)
  • Jacques Revaux: principe rosso (canto)
  • Christiane Legrand: fata dei lillà (canto)
Doppiatori italiani

La favolosa storia di Pelle d'Asino (Peau d'âne) è un film francese del 1970 diretto da Jacques Demy e basato sulla fiaba Pelle d'asino nella versione scritta nel 1694 da Charles Perrault.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il re blu promette a sua moglie, ormai in punto di morte, che lui si sposerà di nuovo soltanto con una donna più bella e virtuosa di lei. Spinto dai suoi consiglieri a risposarsi per poter avere un erede, il re giunge alla conclusione che l'unico modo per mantenere la sua promessa è sposare sua figlia, la principessa.

Seguendo il consiglio della sua fata madrina, la fata dei lillà — la quale non fa mistero di essere invaghita del re, il quale è implicito che in passato l'abbia rifiutata —, la principessa chiede al padre una serie di doni nuziali impossibili da ottenere, nella speranza che egli sia costretto a rinunciare al matrimonio incestuoso. Il re riesce però a procurare alla figlia tutto quello che lei gli chiede: tre splendidi abiti rispettivamente del colore del bel tempo, della luna e del sole, e infine la pelle di un asino magico che produce monete e gioielli e che garantisce al regno ricchezza e prosperità. Dopo un primo momento d'incertezza, la principessa indossa la pelle d'asino e fugge dal regno di suo padre per evitare quell'unione scandalosa.

Sotto le mentite spoglie di Pelle d'Asino, la principessa trova impiego come allevatrice di maiali nel vicino regno rosso. Il principe di questo regno la spia nella sua capanna in mezzo al bosco, attraverso un lucernario, quando lei appare nelle sue vere sembianze, e in breve tempo se ne innamora. Il principe, straziato dall'amore, si ammala ed è costretto a letto: chiede quindi che sia Pelle d'Asino a preparargli una torta per rimetterlo in salute.

Nella torta il principe trova un anello che la ragazza ha nascosto per lui, e ha così la prova che il suo sentimento è ricambiato. Ripresosi completamente, il principe dichiara ai suoi sudditi che sposerà la donna il cui dito si adatterà a quel misterioso anello. Tutte le donne del regno in età da marito si riuniscono al castello del principe, e tutte quante provano l'anello, presentandosi in ordine di rango; infine arriva Pelle d'Asino, che si rivela essere la donna giusta in quanto l'anello si adatta perfettamente al suo dito e riacquista le proprie reali sembianze, meravigliando i presenti.

Alle nozze del principe e della principessa, il re blu e la fata madrina giungono in elicottero, con la fata che rivela alla figlioccia che «è tutto sistemato» e anche loro si stanno per sposare. La cerimonia prosegue con l'arrivo di ospiti prestigiosi da ogni parte del mondo.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Genesi e sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver girato negli Stati Uniti Model Shop (L'amante perduta), il regista Jacques Demy decise di focalizzarsi un film ispirato alla cultura francese di appartenenza, in particolare alle fiabe e alle meraviglie che gli procuravano «un'immensa gioia». Tra le opere del narratore Charles Perrault, Demy scelse Peau d'âne (Pelle d'asino) per la sua bizzarria e complessità, apprezzandola già da tempo dato che già da bambino l'aveva messa in scena nel suo personale teatrino di marionette.[1][2][3]

Fino ad allora la fiaba aveva beneficiato di due soli adattamenti, entrambi in forma di cortometraggio: il primo nel 1904 diretto da Albert Capellani e Vincent Lorant-Heilbronn, e il secondo nel 1908 diretto solo da Capellani. Tuttavia la trama era stata modificata in modo da escludere il tema dell'incesto: infatti la principessa doveva indossare una pelle d'asino non per sfuggire al padre, ma per punire la propria vanità e civetteria. La sceneggiatura di Demy (già abbozzata a partire dal 1962) è dunque la prima a rispettare il problematico tema originale.[1][2][4]

La produttrice Mag Bodard (qui in una foto del 1972) aveva già collaborato ai precedenti film musicali di Demy, per i quali non fu facile trovare finanziamenti.

Incoraggiato dal trionfo di Les Demoiselles de Rochefort (Josephine), nel 1968 Demy riprese l'idea di Pelle d'Asino che aveva proposto all'interprete principale, Catherine Deneuve. L'attrice divenne un'icona dell'epoca e il suo interesse per il progetto fu fondamentale per l'avvio della produzione, di cui la sceneggiatura e la musica erano già state scritte; ciò consentì alla produttrice Mag Bodard di assicurarsi il sostegno finanziario mancatole dopo il rifiuto di Columbia Pictures (infatti, nonostante gli sforzi congiunti di Bodard e Deneuve, che accompagnarono Demy a New York per cercare di convincere il produttore Stanley Schneider, uno dei dirigenti della Columbia, quest'ultimo non accettò di impegnarsi in un film catalogato “per bambini”). Bodard trovò finalmente un accordo con Marianne Productions, filiale francese della Paramount.

(FR)

«Comme les autres filles, j'aimais les histoires de fées et de sorcières, de rois et de princesses, de perles et de crapauds. Lorsque j’ai lu le scénario de Peau d’Âne, j’ai retrouvé les émotions de ma lecture d’enfance, la même simplicité, le même humour, et, pourquoi ne pas le dire, une certaine cruauté qui sourd généralement sous la neige tranquille des contes les plus féériques.»

(IT)

«Come le altre ragazze, adoravo le storie di fate e streghe, re e principesse, perle e rospi. Quando ho letto la sceneggiatura di Pelle d'Asino, ho riscoperto le emozioni delle mie letture infantili, la stessa semplicità, lo stesso umorismo e, perché non dirlo, una certa crudeltà che generalmente emerge sotto la neve silenziosa dei racconti più magici.»

La preparazione del film si svolse nell'arco di otto mesi, non senza qualche problema di budget.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato in parte al Castello di Chambord.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Peau d'âne
colonna sonora
ArtistaMichel Legrand, Jacques Demy
Pubblicazione1970
Durata57 min
GenereColonna sonora
EtichettaParamount Records (Pathé-Marconi)
Formati33 giri
Isabelle Aubret (qui in una foto del 1962) incise nuovamente le canzoni principali del film per un 33 giri dal titolo Isabelle Aubret contes Peau d'âne.[6]
  1. Générique – 2:06
  2. Il était une fois – 3:26
  3. Les Ministres, le Savant – 3:20
  4. Amour, Amour – 2:29 (Anne Germain)
  5. Déclaration d'amour – 2:07
  6. Conseils de la Fée des lilas – 1:59 (Christiane Legrand)
  7. Les Trois Robes – 4:35
  8. Peau d'âne s'enfuit – 1:31
  9. Fugue du Prince – 1:09
  10. Loin du château bleu – 5:24
  11. Peau d'âne arrive à la ferme – 1:36
  12. Les Insultes – 2:39 (Anne Germain e figuranti del regno rosso)
  13. Rigodon à la ferme – 1:10
  14. Le Temps arrêté – 1:50
  15. Chanson du Prince – 2:03 (Jacques Revaux)
  16. Le Prince se meurt d'amour – 2:50
  17. Retour au château rouge – 1:32
  18. Recette du cake d'amour – 2:57 (Anne Germain)
  19. Le Bal du chat et des oiseaux – 1:47
  20. Rêves secrets d'un prince et d'une princesse – 4:08 (Anne Germain e Jacques Revaux)
  21. Idylle fuguée – 1:14
  22. Retour du Prince au château – 0:47
  23. Le Massage des doigts – 2:09 (ensemble)
  24. Final – 2:09
  25. Amour, Amour – 2:36 (Pedro Paulo Castro Nevez)
  26. Conseils de la Fée des lilas – 1:58 (Delphine Seyrig)
  27. Chanson du Prince – 2:12 (Jean-Pierre Savelli)
  28. Conseils de la Fée des lilas – 2:06 (Isabelle Aubret)
  29. Rêves secrets d'un prince et d'une princesse – 2:45 (Isabelle Aubret e Michel Legrand)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Anne E. Duggan, Chapitre II. « Peau d’âne », version camp. Un conte classique revisité par Jacques Demy, su books.openedition.org, 15 luglio 2019. URL consultato il 7 settembre 2023.
  2. ^ a b (FREN) Ondine Razafimbelo, Qui chante l’amour dans Peau d’Âne (Jacques Demy, 1970) ?, su journals.openedition.org, 15 dicembre 2022. URL consultato il 7 settembre 2023.
  3. ^ (FR) Pierrick Geais, Récit : Le tournage de « Peau d’Âne » raconté par Rosalie Varda-Demy, su vanityfair.fr, 10 dicembre 2020. URL consultato il 6 settembre 2023.
  4. ^ (FR) Marie Sauvion, Épisode 3/4 : "Peau d’âne", un inceste... enchanté ?, su radiofrance.fr, 19 febbraio 2020. URL consultato il 7 settembre 2023.
  5. ^ (FR) Olivia de Lamberterie, Peau d'âne : un Demy-siècle d'amour, su elle.fr. URL consultato l'8 settembre 2023.
  6. ^ (FR) Peau d’âne – Michel Legrand, su disquesdumoi.com, 6 dicembre 2020. URL consultato il 6 settembre 2023.
  7. ^ (ES) Premios del CEC a la producción española de 1971, su cinecec.com, 4 novembre 2022. URL consultato il 7 settembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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