Isabella d'Aragona (1302)

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Isabella d'Aragona
Imperatrice consorte del Sacro Romano Impero
(formalmente Imperatrice dei Romani)
(contestato)
Stemma
Stemma
In carica1325-1330
PredecessoreMargherita di Lussemburgo
SuccessoreMargherita II di Hainaut
Regina consorte d'Italia
(contestato)
In carica1314-1326
PredecessoreMargherita di Lussemburgo
SuccessoreMargherita II di Hainaut
Duchessa d'Austria
In carica1314-1330
PredecessoreElisabetta di Tirolo-Gorizia
SuccessoreGiovanna di Pfirt
Nascita1302
MorteStiria, 12 luglio 1330
Luogo di sepolturaChiesa dei Minoriti, Vienna
Casa realeCasa d'Aragona
PadreGiacomo II di Aragona
MadreBianca di Napoli
Consorte diFederico I d'Asburgo
FigliFederico
Elisabetta
Anna
ReligioneChiesa cattolica
Corona d'Aragona
Casa d'Aragona (Barcellona)

Alfonso II (1164 - 1196)
Pietro II (1196 - 1213)
Figli
Giacomo I (1213 - 1276)
Pietro III (I di Valencia) (1276 - 1285)
Alfonso III (I di Valencia)
Giacomo II (I di Sicilia)
Alfonso IV (II di Valencia)
Pietro IV (II di Valencia)
Figli
Giovanni I
Martino I (II di Sicilia)
Figli

Isabella d'Aragona (1302Stiria, 12 luglio 1330) è stata una principessa aragonese e regina consorte di Germania.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Isabella d'Aragona era figlia del re Giacomo II di Aragona e della terza consorte Bianca di Napoli, figlia del re Carlo II d'Angiò. Fu allevata dall'Imperatrice bizantina Costanza, che dopo la caduta degli svevi aveva trovato rifugio in Aragona presso sua nipote, a sua volta nonna d'Isabella.

A undici anni suo padre pensò di darla in sposa a Oscin d'Armenia, figlio di Leone III d'Armenia e Keran di Lampron. Le trattative matrimoniali furono avviate per acquisire le reliquie di Santa Tecla, situate a Sis, in Armenia, che Giacomo era ansioso di collocare nella cattedrale di Tarragona. Tuttavia le trattative terminarono per volere degli armeni che non desideravano stabilire legami più stretti con le potenze cattoliche[1].

A partire dal 1311, nuove trattative matrimoniali vennero avviate con la Germania: dopo nozze celebrate per procura a Barcellona nel 1313, Isabella sposò a Judenburg il 31 gennaio 1314 Federico I d'Asburgo, cui portò una ricca dote.[2] In Germania ella venne conosciuta con il nome di Elisabetta. Nel 1314 Federico venne nominato Antimperatore del Sacro Romano Impero, e durante la pentecoste del 1315 Isabella venne incoronata Antimperatrice a Basilea. L'altro rivale imperatore era Ludovico il Bavaro, sposato con Beatrice di Slesia-Glogau.

L'unione con Federico fu armoniosa, anche se caratterizzata da difficoltà finanziarie. Il conflitto con Ludovico generò infatti notevoli costi a Federico, al punto che Isabella dovette più volte sacrificare i propri gioielli. Durante i due anni e mezzo di prigionia trascorsi dal marito dopo la sconfitta subita nella Battaglia di Mühldorf, Isabella dovette subire austerità così severe da incidere sulla sua salute. Il 5 settembre 1325 Federico e Ludovico arrivarono ad un compromesso accettando di divenire co-regnanti. Presto però Federico si ritirò in Austria dove morì il 13 gennaio 1330. Isabella lo seguì nella tomba dopo sei mesi e venne sepolta nella Chiesa dei Minoriti di Vienna.

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Isabella diede al marito tre figli[3]:

Dopo Anna non ebbero più figli. Una fonte ne spiega il motivo adducendo ad una presunta cecità di Isabella negli ultimi sei anni della sua vita[4].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giacomo I di Aragona Pietro II di Aragona  
 
Maria di Montpellier  
Pietro III d'Aragona  
Iolanda d'Ungheria Andrea II d'Ungheria  
 
Iolanda di Courtenay  
Giacomo II di Aragona  
Manfredi di Sicilia Federico II di Svevia  
 
Bianca Lancia  
Costanza di Sicilia  
Beatrice di Savoia Amedeo IV di Savoia  
 
Anna (o Margherita) di Borgogna  
Isabella d'Aragona  
Carlo I d'Angiò Luigi VIII di Francia  
 
Bianca di Castiglia  
Carlo II d'Angiò  
Beatrice di Provenza Raimondo Berengario IV di Provenza  
 
Beatrice di Savoia  
Bianca di Napoli  
Stefano V d'Ungheria Béla IV d'Ungheria  
 
Maria Laskarina  
Maria Arpad d'Ungheria  
Elisabetta dei Cumani Köten, re dei Cumani  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Brigitte Hamann, Die Habsburger. Ein biographisches Lexikon, Vienna, Verlag Carl Ueberreuter.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duchessa d'Austria Successore
Elisabetta di Tirolo-Gorizia 13141330 Giovanna di Pfirt
Controllo di autoritàVIAF (EN54955493 · CERL cnp00552999 · GND (DE119324652 · WorldCat Identities (ENviaf-54955493