Heart of Stone Tour

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Heart of Stone Tour
Cher si esibisce durante lo show
Tour di Cher
Album'Heart of Stone'
InizioBandiera degli Stati Uniti Holmdel
23 agosto 1989
FineBandiera degli Stati Uniti Las Vegas
4 dicembre 1990
Spettacoli56 in Nord America
6 in Europa
11 in Australia
72 in totale
Cronologia dei tour di Cher
A Celebration at Caesars Palace
(1979/82)
Love Hurts Tour
(1992)

L'Heart of Stone Tour (conosciuto anche come Cher Tour 1990) è il secondo tour di concerti della cantante e attrice statunitense Cher.

Il tour supportò il ventunesimo album della cantante, Heart of Stone. L'Heart of Stone Tour fu la tournée più ambiziosa per Cher da solista, dopo un'assenza di otto anni dalla scena live.

Informazioni sul tour[modifica | modifica wikitesto]

Il tour durò otto mesi, portando la cantante a visitare tre continenti. Cher si esibì in numerosi concerti tra Nord America, Europa e Australia, con un guadagno complessivo di oltre 40 milioni di dollari.

Cher dovette cancellare i concerti previsti in Unione Sovietica subito dopo che i biglietti erano stati messi in vendita, e anche i presupposti concerti in Argentina e in Brasile.

Due casinò americani funsero da location, il Sands Hotel di Atlantic City ed il Mirage a Las Vegas.

Nelle parole di Cher, il concerto era "un incrocio tra il Fantasma dell'Opera e i Metallica".[1]

Il suo manager di allora, Bill Sammeth, aveva già programmato un mini-tour nell'agosto 1989, con concerti in sei città statunitensi. In otto concerti di fronte a folle dagli 8.000 agli 11.500 spettatori furono ricavati oltre 200.000 dollari a serata.

Dopo le riprese del film Sirene, Cher intraprese un vero e proprio tour nel 1990. Il tour avrebbe dovuto iniziare il 18 marzo a Tucson (USA) ma la data fu posticipata poiché l'influenza aveva impedito a Cher di provare per tempo.

Cher iniziò il tour dalla città texana di Dallas (USA) il 31 marzo 1990. Il tour visitò il Nord America fino all'agosto 1990, e tra ottobre e novembre si esibì in Europa e Australia.

Cher tenne otto concerti complessivi al teatro all'interno del casinò The Mirage di Las Vegas, di fronte a 1.500 ospiti per serata.

Scaletta del tour[modifica | modifica wikitesto]

Cher durante il tour.
Cher durante il tour.
  1. Video Intro: Cher in every decade
  2. I'm No Angel
  3. Hold On
  4. We All Sleep Alone
  5. Bang Bang
  6. I Found Someone
  7. Perfection
  8. Love Fight Interlude
  9. Tougher Than the Rest
  10. Movie Medley
  11. After All
  12. If I Could Turn Back Time
  13. Many Rivers to Cross
  14. Heart of Stone
  15. Takin' It to the Streets

Variazioni alla scaletta[modifica | modifica wikitesto]

  • "The Fire Down Below" precedeva "Takin' It To The Street" durante il concerto al Mirage.
  • Una cover di "Take It to the Limit" degli Eagles precedeva "If I Could Turn Back Time".
  • "I'll Be There For You" fu cantata in America durante i primi concerti. La canzone "Desperado", sempre degli Eagles, fu cantata durante i concerti in Australia.
  • "Love Hurts" fu cantata in anteprima agli ultimi concerti in Australia, prima che uscisse l'omonimo album.
  • "Just Like Jesse James" fu cantata solo a qualche concerto.[2]

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Si conservano le registrazioni di alcuni concerti.

Il Mirage di Las Vegas

Lo show al Pensacola Civic Center di Pensacola (USA) è stato citato da Cher stessa nel 2005 quando pubblicizzò la realizzazione del DVD del concerto al Mirage. Durante il concerto di Pensacola, il microfono di Cher non funziona in apertura. Alcune scene iniziali, come la canzone 'I'm No Angel', sono presenti nel suddetto DVD sotto la voce blooper nei contenuti speciali.

Due concerti di Cher al Mirage Hotel & Casino di Las Vegas furono filmati per far parte dello special televisivo della CBS. Durante questi concerti Cher indossò delle versioni più conservatrici dei suoi sgargianti e spesso succinti costumi di scena, in un certo senso poco adatti per il pubblico televisivo. L'abito di Cher durante "If I Could Turn Back Time" è una versione più formale di quello regolarmente indossato durante il resto del tour. Anche il palco era diverso per questi show, con una lunga passerella che si dipartiva dal palco e divideva il pubblico in due. Lo special televisivo fu trasmesso il 4 febbraio 1991.[3]

Il concerto di Cher a Melbourne fu trasmesso in Australia su Sky. Questo show comprendeva le esibizioni di "Desperado" e "Love Hurts".

Su Entertainment Tonight vennero trasmesse parti dal concerto di Dallas del 3 aprile 1990 e le prove dai dietro-le-quinte, con Cher che provava i suoi passi di danza per le canzoni di chiusura.

Durante la promozione del tour molti programmi televisivi come Entertainment Tonight trasmisero scene dai dietro-le-quinte come la costruzione del palco e le prove.

Delle riprese dalle prove sono presenti come opzione nella versione del 2005 del concerto al Mirage. Le riprese delle prove venivano usate da Cher come "nastro da lavoro" per vedere come migliorare la sua esibizione. Durante alcune canzoni come "I Found Someone" e "Takin' It to the Streets" nella versione originale in VHS e DVD venivano mostrati frammenti in bianco e nero di Cher durante le prove.

Nel 1990 Prime Time Live trasmise uno special sull'imminente tour di Cher: furono trasmessi filmati della cantante durante le prove, mentre dava alcune direzioni tecniche. Alcune di queste immagini sono presenti come contenuti bonus nel DVD del Mirage.

Il programma americano After Hours mostrò le prove di "After All", "Hold On" e "I'll Be There For You" dei Bon Jovi, e un'intervista, mentre Cher si trovava ad Atlantic City.

Date del tour[modifica | modifica wikitesto]

Cher durante il tour.
Cher durante il tour.
Data Città Paese Luogo di esibizione
Nord America
23 agosto 1989 Holmdel Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Garden State Arts Center
25 agosto 1989 Detroit Fox Theatre
26 agosto 1989
27 agosto 1989 Cuyahoga Falls Blossom Music Center
29 agosto 1989 Filadelfia Mann Music Center
30 agosto 1989 Hartford Hartford Civic Center
31 agosto 1989 Wantagh Jones Beach Theater
2 settembre 1989 Saratoga Springs Saratoga Performing Arts Center
4 settembre 1989 Bristol Lake Compounce
31 marzo 1990 Dallas Starplex Amphitheater
1º aprile 1990 Houston The Summit
2 aprile 1990 Austin Erwin Center
4 aprile 1990 Pensacola Pensacola Civic Center
6 aprile 1990 Atlanta GSU Sports Arena
7 aprile 1990 Orlando Amway Arena
8 aprile 1990 Tampa USF Sun Dome
11 aprile 1990 Miami James L. Knight Center
12 aprile 1990
27 aprile 1990 Atlantic City Sands Hotel
28 aprile 1990
29 aprile 1990
1º maggio 1990 Providence Providence Civic Center
2 maggio 1990 Washington Capital Centre
4 maggio 1990 Atlantic City Sands Hotel
5 maggio 1990
10 maggio 1990 Uniondale Nassau Coliseum
12 maggio 1990 East Rutherford Brendan Byrne Arena
13 maggio 1990 Worcester Worcester's Centrum Center
15 maggio 1990 Niagara Falls Niagara Falls Convention and Civic Center
16 maggio 1990 Pittsburgh Civic Arena
19 maggio 1990 Detroit Palace of Auburn Hills
20 maggio 1990 Cincinnati Riverfront Coliseum
1º giugno 1990 Saint Louis St. Louis Arena
2 giugno 1990 Chicago World Music Theatre
4 giugno 1990 Minneapolis Met Center
9 giugno 1990 Denver Fiddler's Green Amphitheatre
14 giugno 1990 Las Vegas The Mirage
15 giugno 1990
16 giugno 1990
17 giugno 1990
18 giugno 1990
19 giugno 1990
21 giugno 1990 San Diego San Diego Sports Arena
29 giugno 1990 Phoenix ASU Activity Center
6 luglio 1990 Milwaukee Marcus Amphitheatre
7 luglio 1990 Toledo Savage Hall
9 luglio 1990 Cleveland Coliseum at Richfield
12 luglio 1990 Lexington Rupp Arena
16 luglio 1990 Wantagh Jones Beach Amphitheater
17 luglio 1990 Filadelfia The Spectrum
20 luglio 1990 Bristol Lake Compounce
27 luglio 1990 Halifax Bandiera del Canada Canada Halifax Forum
28 luglio 1990 Moncton Moncton Coliseum
29 luglio 1990 Old Orchard Beach Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Seashore Performing Arts Center
11 agosto 1990 Sacramento ARCO Arena
12 agosto 1990 Oakland Coliseum Arena
14 agosto 1990 Spokane Spokane Coliseum
15 agosto 1990 Tacoma Tacoma Dome
18 agosto 1990 Vancouver Bandiera del Canada Canada Pacific Coliseum
21 agosto 1990 Edmonton Northlands Coliseum
25 agosto 1990 Ottawa Lansdowne Park
29 agosto 1990 Toronto Exhibition Stadium
Europa
14 ottobre 1990 Dublino Bandiera dell'Irlanda Irlanda Point Depot
16 ottobre 1990 Londra Bandiera del Regno Unito Regno Unito Wembley Arena
17 ottobre 1990
19 ottobre 1990
21 ottobre 1990 Birmingham National Exhibition Centre
23 ottobre 1990
Australia
14 novembre 1990 Adelaide Bandiera dell'Australia Australia Adelaide Grand Prix
16 novembre 1990 Sydney Entertainment Centre
17 novembre 1990
19 novembre 1990
20 novembre 1990
21 novembre 1990
23 novembre 1990 Melbourne National Tennis Centre
24 novembre 1990
26 novembre 1990
27 novembre 1990
28 novembre 1990
Nord America
2 dicembre 1990 Las Vegas Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti The Mirage
3 dicembre 1990
4 dicembre 1990

Personale[modifica | modifica wikitesto]

Staff di produzione

  • Direzione dello show: Kenny Ortega
  • Direttore artistico: Marty Callner
  • Direttore musicale: Gary Scott
  • Set Designer: Kenny Ortega
  • Stilista: Bob Mackie
  • Altri costumi ad opera di: Ret Turner e Mike Schmidt
  • Truccatore: Leonard Engelman
  • Parrucchiera: Renate Leuschner

Band

  • Tastiere: Paul Mirkovich
  • Chitarre: Elijah Blue Allman, Dave Amato e David Shelley
  • Basso: Hugh McDonald
  • Batteria: Ron Wikso
  • Coriste: Darlene Love, Patti Darcy Jones e Edna Wright
  • Ballerini: Bubba Carr, Aaron Cash, Bill Holden Jr., Trish Ramish, Michelle Rudy, Peter Tramm e Eyan Williams

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ # ^ Page, Janice (1989-09-05). "Phantom of Opera Meets... Metallica". Providence Journal. http://pqasb.pqarchiver.com/projo/access/596752391.html?dids=596752391:596752391&FMT=ABS&FMTS=ABS:FT&type=current&date=Sep+05%2C+1989&author=JANICE+PAGE+Journal-Bulletin+Arts+Editor&pub=The+Providence+Journal&desc=CONCERT+REVIEW+Phantom+of+Opera+Meets.+.+.+Metallica&pqatl=google Archiviato il 25 ottobre 2012 in Internet Archive.. Retrieved 2010-02-14.
  2. ^ #^ Parales, Jon (1991-05-12). "Yearning and Self-Reliance by Cher". The New York Times. https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9D0CEFD8153FF937A35751C0A967958260. Retrieved 2010-02-14.
  3. ^ # ^ O'Connor, John J. (1991-02-04). "A Potpourri Of Cher's Mood Swings". The New York Times. https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9D0CEFD8153FF937A35751C0A967958260. Retrieved 2008-12-31.
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