Gran Premio d'Austria 2001

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Austria (bandiera) Gran Premio d'Austria 2001
669º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 6 di 17 del Campionato 2001
Data 13 maggio 2001
Luogo A1-Ring
Percorso 4.326 km
circuito permanente
Distanza 71 giri, 307,146 km
Clima sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Germania (bandiera) Michael Schumacher Regno Unito (bandiera) David Coulthard
Ferrari in 1'09"562 McLaren - Mercedes in 1'10"843
(nel giro 48)
Podio
1. Regno Unito (bandiera) David Coulthard
McLaren - Mercedes
2. Germania (bandiera) Michael Schumacher
Ferrari
3. Brasile (bandiera) Rubens Barrichello
Ferrari

Il Gran Premio d'Austria 2001 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 13 maggio 2001 sul circuito A1-Ring di Zeltweg. La gara fu vinta da David Coulthard su McLaren, davanti a Michael Schumacher e Rubens Barrichello su Ferrari.

Aspetti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]

Il direttore tecnico della Minardi, Gustav Brunner, lasciò la scuderia italiana nella settimana precedente il Gran Premio. Il tecnico fu ingaggiato dalla Toyota, che lo nominò direttore tecnico del proprio team di Formula 1, il cui debutto sarebbe avvenuto nella stagione successiva.

Aspetti tecnici

[modifica | modifica wikitesto]

La Williams fu costretta a modificare il diffusore delle proprie monoposto, ritenuto irregolare dalla FIA in seguito alle proteste dei team rivali nel precedente Gran Premio di Spagna.[1] La scuderia inglese, che non aveva adottato il controllo di trazione per problemi di affidabilità nel Gran Premio precedente, lo introdusse in questa occasione.[1] La Ferrari portò in pista diversi affinamenti aerodinamici, oltre a due nuovi alettoni posteriori, uno con due e uno con tre profili: in gara fu utilizzato il primo modello.[1] La Honda fornì a Jordan e BAR una nuova versione del proprio propulsore, che non fu utilizzata in gara dal solo Panis.[1]

Nella prima sessione di prove di venerdì i risultati furono i seguenti:[2]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1'11"751
2 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes 1'12"036
3 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'12"222

Nella seconda sessione di prove di venerdì i risultati furono i seguenti:[2]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes 1'11"245
2 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1'11"272
3 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'11"401

Nella sessione di prove libere di sabato mattina i risultati furono i seguenti:[2]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes 1'10"010
2 2 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Ferrari 1'10"039
3 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari 1'10"103

Michael Schumacher ottenne la quinta pole position su sei gare, battendo di poco più di un decimo Montoya, alla guida di una Williams piuttosto competitiva sul breve e veloce tracciato austriaco. In terza posizione si piazzò Ralf Schumacher, davanti a Barrichello, Trulli e Heidfeld. Coulthard e Häkkinen, non soddisfatti dell'assetto delle loro McLaren, fecero segnare solo il settimo e l'ottavo tempo, precedendo Räikkönen e Panis. In fondo alla griglia Alonso riuscì per la terza volta consecutiva a piazzarsi in diciottesima posizione, ancora una volta davanti ad entrambe le Benetton.

Pos No Pilota Costruttore Pneumatici Tempo Distacco
1 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari B 1'09"562
2 6 Colombia (bandiera) Juan Pablo Montoya Williams - BMW M 1'09"686 +0"124
3 5 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams - BMW M 1'09"769 +0"207
4 2 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Ferrari B 1'09"786 +0"224
5 12 Italia (bandiera) Jarno Trulli Jordan - Honda B 1'10"202 +0"640
6 16 Germania (bandiera) Nick Heidfeld Sauber - Petronas B 1'10"211 +0"649
7 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes B 1'10"331 +0"759
8 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes B 1'10"342 +0"780
9 17 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Sauber - Petronas B 1'10"396 +0"834
10 9 Francia (bandiera) Olivier Panis BAR - Honda B 1'10"435 +0"873
11 11 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Jordan - Honda B 1'10"923 +1"361
12 10 Canada (bandiera) Jacques Villeneuve BAR - Honda B 1'11"058 +1"496
13 18 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Jaguar - Ford M 1'11"632 +2"070
14 19 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Jaguar - Ford M 1'11"752 +2"190
15 15 Brasile (bandiera) Enrique Bernoldi Arrows - Asiatech B 1'11"823 +2"261
16 14 Paesi Bassi (bandiera) Jos Verstappen Arrows - Asiatech B 1'12"187 +2"625
17 23 Brasile (bandiera) Luciano Burti Prost - Acer M 1'12"206 +2"644
18 21 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Minardi - European M 1'12"640 +3"078
19 7 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Benetton - Renault M 1'12"644 +3"082
20 22 Francia (bandiera) Jean Alesi Prost - Acer M 1'12"910 +3"348
21 8 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Benetton - Renault M 1'13"459 +3"897
22 20 Brasile (bandiera) Tarso Marques Minardi - European M 1'13"585 +4"023

I tempi migliori fatti segnare nel warm-up di domenica mattina furono i seguenti:[2]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1'11"647
2 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes 1'11"765
3 11 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Jordan - Honda 1'11"800

Alla partenza rimasero ferme sullo schieramento ben quattro vetture: le due Jordan di Trulli e Frentzen, la McLaren di Häkkinen e la Sauber di Heidfeld. Trulli e Heidfeld ripartirono dalla corsia dei box, sebbene piuttosto attardati, ma il pilota italiano uscì dalla pit lane con il semaforo rosso e fu squalificato. Frentzen e Häkkinen, traditi rispettivamente dal cambio e dalla frizione, furono invece costretti immediatamente al ritiro.

In testa alla corsa sia Montoya che Ralf Schumacher sopravanzarono Michael Schumacher, prendendo il comando davanti al pilota tedesco della Ferrari e a Barrichello, Coulthard, Irvine e Verstappen. Quest'ultimo, favorito dalla minore quantità di benzina a bordo rispetto ai rivali, sopravanzò Irvine e Coulthard, inserendosi alle spalle delle Ferrari. Al decimo giro Ralf Schumacher si ritirò per problemi ai freni. Il fratello cominciò ad avvicinarsi a Montoya, in crisi per via dell'accentuata usura degli pneumatici: al sedicesimo passaggio Schumacher tentò di sopravanzare il rivale, ma Montoya ritardò eccessivamente la frenata ed entrambi finirono nella via di fuga, rientrando in pista in sesta e settima posizione. Al comando della gara passò quindi Barrichello, seguito da Verstappen, Coulthard, Räikkönen e Panis.

Al 23º giro il pilota olandese della Arrows, partito con una strategia a due soste, si fermò ai box, dando via libera a Coulthard. Alle spalle dello scozzese Schumacher sopravanzò sia Panis che Räikkönen, portandosi in terza posizione. Il pilota francese fu superato anche da Montoya, che però si ritirò al 41º giro per un problema all'impianto idraulico. Nel frattempo cominciarono le soste ai box: Schumacher effettuò il suo unico rifornimento al 46º passaggio, imitato da Räikkönen e, nella tornata seguente, da Barrichello. Coulthard rimase in pista per altri tre giri, durante i quali fece segnare il giro più veloce. Il pilota scozzese rifornì alla cinquantesima tornata, tornando in gara in prima posizione. Nel finale della corsa Schumacher si avvicinò a Barrichello, al quale fu più volte richiesto via radio di far passare il compagno di squadra: il pilota brasiliano eseguì polemicamente l'ordine all'ultima curva, tagliando il traguardo in terza posizione. Räikkönen conquistò il quarto posto davanti a Panis e Verstappen.

Pos No Pilota Costruttore Pneumatici Giri Tempo/Ritiro e posizione al ritiro Partenza Punti
1 4 Regno Unito (bandiera) David Coulthard McLaren - Mercedes B 71 1h27'45"927 7 10
2 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Ferrari B 71 +2"190 1 6
3 2 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Ferrari B 71 +2"527 4 4
4 17 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Sauber - Petronas B 71 +41"593 9 3
5 9 Francia (bandiera) Olivier Panis BAR - Honda B 71 +53"775 10 2
6 14 Paesi Bassi (bandiera) Jos Verstappen Arrows - Asiatech B 70 +1 giro 16 1
7 18 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Jaguar - Ford M 70 +1 giro 13
8 10 Canada (bandiera) Jacques Villeneuve BAR - Honda B 70 + 1 giro 12
9 16 Germania (bandiera) Nick Heidfeld Sauber - Petronas B 69 + 2 giri 6
10 22 Francia (bandiera) Jean Alesi Prost - Acer M 69 + 2 giri 20
11 23 Brasile (bandiera) Luciano Burti Prost - Acer M 69 + 2 giri 17
Ritirato 8 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Benetton - Renault M 60 Motore (12°) 21
Ritirato 19 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Jaguar - Ford M 48 Semiasse (12°) 14
Ritirato 6 Colombia (bandiera) Juan Pablo Montoya Williams - BMW M 41 Impianto idraulico (5°) 2
Ritirato 21 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Minardi - European M 38 Trasmissione (15°) 18
Ritirato 20 Brasile (bandiera) Tarso Marques Minardi - European M 25 Trasmissione (16°) 22
Ritirato 15 Brasile (bandiera) Enrique Bernoldi Arrows - Asiatech B 17 Impianto idraulico (8°) 15
Ritirato 5 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Williams - BMW M 10 Freni (2°) 3
Ritirato 7 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Benetton - Renault M 3 Motore (17°) 19
Ritirato 3 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren - Mercedes B 1 Elettronica (21°) 8
Ritirato 11 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Jordan - Honda B 0 Elettronica 11

Squalificato

12 Italia (bandiera) Jarno Trulli Jordan - Honda B 14 5

Polemiche dopo la gara

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'ordine di squadra ricevuto a poche tornate dal termine, Rubens Barrichello si espresse in modo piuttosto polemico nei confronti della sua squadra. Una situazione simile e decisamente più grave l'anno seguente, sempre sull'A1-Ring, avrebbe poi portato alla proibizione degli ordini di scuderia.

Dopo la gara la BAR protestò a lungo per un presunto doppiaggio effettuato da Kimi Räikkönen su Luciano Burti in regime di bandiere gialle: i commissari di gara, però, assolsero il pilota finlandese.[3]

  1. ^ a b c d Giorgio Piola, «Una Ferrari d'alto profilo». Autosprint n.20, 15-21 maggio 2001, pp.50-52
  2. ^ a b c d «tutti i tempi delle prove», Autosprint 20, 15-21 maggio 2001, p. 44
  3. ^ (EN) Grand Prix Results: Austrian GP, 2001, Grandprix.com
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2001
 

Edizione precedente:
2000
Gran Premio d'Austria Edizione successiva:
2002
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1