Giuliano Palma & the Bluebeaters
Questa voce o sezione sull'argomento gruppi musicali italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
The Bluebeaters | |
---|---|
![]() | |
Paese d'origine | ![]() |
Genere | Ska Rocksteady Bluebeat |
Periodo di attività musicale | 1994 – 2012 2013 – in attività |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 6 |
Live | 1 |
Sito ufficiale | |
Giuliano Palma & the Bluebeaters sono un gruppo musicale italiano attivo dal 1994 al 2012 fino all'abbandono del cantante (e precedente frontman) Giuliano Palma. Successivamente nel 2013, i Bluebeaters si sono riformati riunendo alcuni dei membri del precedente gruppo e Patrick "Pat Cosmo" Benifei, divenne il nuovo frontman e cantante della formazione.
La principale caratteristica di entrambi i gruppi è quella di essere composti da musicisti provenienti da altre realtà della scena musicale italiana ed allo stesso tempo di essere una cover band che reinterpreta in chiave ska e rocksteady famosi brani reggae, rock e pop italiani e internazionali. Tra i numerosi brani si ricordano infatti Messico e nuvole di Paolo Conte, portata al successo da Enzo Jannacci, Jealous Guy di John Lennon, Che cosa c'è di Gino Paoli, Over My Shoulder di Mike + The Mechanics, Tutta mia la città degli Equipe 84, Testarda io di Cristiano Malgioglio portata al successo da Iva Zanicchi, State of the Nation degli Industry, Pensiero d'amore di Mal dei Primitives e nel 2009, Per una lira di Lucio Battisti.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La nascita e The Album[modifica | modifica wikitesto]
Il gruppo nasce nell'estate del 1993 dall'incontro tra Giuliano Palma (all'epoca cantante dei Casino Royale) e i Fratelli di Soledad[1], e dall'idea di formare una one night band che si esibisce poi all'Hiroshima Mon Amour di Torino il 18 marzo 1994, insieme ad altri musicisti tra cui Paolo Parpaglione, Cato Senatore, Mr. T-bone e Bunna degli Africa Unite e CountFerdi di Casino Royale. Nascono così i Bluebeaters, una cover band di pezzi ska, rocksteady giamaicani e soul americani che prende il nome da Bluebeat, ovvero il primo ska prodotto dall'omonima etichetta discografica Blue Beat Records[2]. Giuliano Palma & the Bluebeaters comunque rimane un side-project per via dei numerosi impegni dei componenti con i rispettivi gruppi di provenienza, e salvo qualche tour estivo, il progetto ska di Giuliano Palma non decolla.
La vera svolta arriva a cavallo tra il 1998 e il 1999 quando, a seguito di un tour estivo di 20 date, il gruppo riscuote un notevole successo di pubblico che porta alla creazione di The Album, il primo album della band, che raccoglie le cover classiche del loro repertorio registrate in presa diretta con strumenti tipici degli anni sessanta[2].
I primi due singoli Believe (cover di Cher) e Wonderful Life (cover di Black, di cui viene realizzato anche un videoclip) trainano le vendite. Il gruppo collabora con Gino Paoli e ristampa l'album (etichetta V2 Records) con l'aggiunta dei brani Domani e Che cosa c'è [2].
L'affermazione[modifica | modifica wikitesto]

Forte del discreto successo ottenuto col primo disco, nel 2001 la band decide di produrre un album suonato dal vivo, contenente i maggiori successi di The Album suonati dal vivo, e registrati analogicamente per non perdere il suono caratteristico dei Bluebeaters nelle loro esibizioni sul palco[2].
Dopo tre anni passati tra tournée e sala prove, Giuliano Palma & the Bluebeaters ritornano con due nuovi musicisti: il tastierista Peter Truffa dei New York Ska Jazz Ensemble e Fabio Merigo, chitarrista dei Reggae National Tickets, e tra il 2004 e il 2005 riescono a produrre i pezzi che saranno poi contenuti in Long Playing, terzo disco della band.
Il successo arriva immediatamente grazie anche al lancio del primo singolo Messico e nuvole, di cui viene realizzato anche un videoclip che resta per molte settimane in programmazione nelle principali reti televisive musicali.
Dall'album vengono estratti i singoli inediti Black Is Black e Come le viole, dei quali vengono realizzati dei videoclip. Il successo mediatico e il numero sempre crescente di concerti fanno aumentare sempre di più la visibilità sul mercato musicale della band, che a fine 2006 riesce a vendere più 38 000 copie del disco[2].
Nel 2006 il bassista Bunna decide di lasciare la band per dedicarsi al nuovo album degli Africa Unite di cui è fondatore, e al suo posto viene preso il giamaicano Sheldon Gregg, che ha già lavorato in passato con Mr. T-bone, e al termine della tournée iniziano i lavori per il quarto album.
Da Boogaloo a Combo[modifica | modifica wikitesto]
Boogaloo è il quarto lavoro dei Bluebeaters che esce nel 2007, in contemporanea con il lancio del singolo, e relativo videoclip, Tutta mia la città, cover del brano omonimo cantato dall'Equipe 84.
Il titolo del disco Boogalo si ispira chiaramente al genere musicale Boogaloo in voga a metà degli anni sessanta negli Stati Uniti, che altro non era che una fusione tra rhythm and blues, soul e alcuni generi musicali caraibici come il mambo. Durante la fase di commercializzazione Giuliano Palma afferma:
«Il Boogaloo sta alla musica latina come lo Ska sta alla Giamaica[3].» |
Il disco viene lanciato sempre sotto l'etichetta discografica V2 Records e contiene 20 canzoni, di cui 19 cover di Mike + The Mechanics, Beatles, Peter Frampton, e un inedito Marvin Boogaloo, scritto dal cantante e dal chitarrista Fabio Merigo, dedicato al Bull Terrier di Palma, mascotte della band, scomparso in quel periodo[2]. Dopo il primo vengono pubblicati altri tre singoli e i correlati videoclip.
Pur non riuscendo a raggiungere i livelli del precedente in termini di copie vendute, i Bluebeaters con Boogaloo accrescono sempre di più il loro consenso tra il pubblico facendo registrare numerosi sold-out nel Boogaloo Tour che si protrae fino al 2008. Sempre nel 2008 Mr. T-bone lascia il gruppo per dedicarsi a progetti solisti lasciando il posto di trombonista a Enrico Allavena.
Dopo qualche mese in studio di registrazione, il 6 novembre 2009 esce Combo, il quinto album musicale dei Giuliano Palma & the Bluebeaters, accompagnato dal singolo Per una lira, cover di Lucio Battisti. Il disco - a differenza dei precedenti - contiene 4 canzoni inedite: Dentro tutti i miei sogni, Quanti ricordi, Un grande sole scritto insieme a Samuel Romano dei Subsonica e Semplice scritto da Emiliano Pepe e La Pina.
Dopo il secondo singolo estratto dall'album Combo, Un grande sole, a giugno 2010 è uscita una nuova edizione dell'album, Combo (Repack), con quattro nuovi brani, uno dei quali cantato in duetto assieme a Melanie Fiona e intitolato Nuvole rosa.
Separazione e riunione come The Bluebeaters[modifica | modifica wikitesto]
Da Capodanno 2012 Giuliano Palma decide di staccarsi dal gruppo e dare inizio alla sua carriera solista.
Dopo 9 mesi di preparazione e di attesa, il 23 settembre 2013 a Torino, in occasione del concerto benefico Gli Amici di Piero, si riformano The Blubeaters in una formazione che include il ritorno di alcuni membri originali come Patrick Benifei alla voce, Mr Tbone al trombone e Zorro Silvestri alla chitarra oltre a tre ospiti speciali: Bunna e Lady Soul Maya (che accompagneranno il gruppo per tutta la primavera) e Manupuma, ospite d'eccezione. Gli altri musicisti sono CountFerdi al one drop, Cato Senatore alla chitarra, Paolo "The Angelo" Parpaglione al sassofono. Da dicembre parte il ReTOURn, un tour di 10 date che sancisce il ritorno sulle scene della band col ritorno da New York di Sheldon Gregg al basso e Peter Truffa al pianoforte.
Il 18 marzo 2014 si sono festeggiati 20 anni di attività della band. The Bluebeaters celebrano la ricorrenza con il CeleBBration Tour che li vede suonare dal vivo in tutta Italia durante tutto l'anno.
L'11 aprile esce Toxic, primo singolo per la rinnovata formazione e l'inizio di una nuova vita che sfocia a fine anno in un nuovo album. A giugno esce il video di Toxic.
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
Formazione 1994-2012[modifica | modifica wikitesto]

Ex Casino Royale[modifica | modifica wikitesto]
- Giuliano "The King" Palma - voce solista
- Ferdinando "CountFerdi" Masi - batteria
- Patrick "Pat Cosmo" Benifei - voce solista, pianoforte
Ex Africa Unite[modifica | modifica wikitesto]
- Gianluca "Cato" Senatore - chitarra ritmica, cori
- Paolo "The Angelo" Parpaglione - sax, cori
Ex Reggae National Tickets[modifica | modifica wikitesto]
- Fabio "Sir" Merigo - chitarra solista, cori
Altri[modifica | modifica wikitesto]
- Enrico "Henry" Allavena - trombonista, cori
- Peter Truffa - tastiera, cori
- Sheldon Gregg- bassista
Ex membri[modifica | modifica wikitesto]
- Bunna - basso, cori
- Giorgio "Zorro" Silvestri - chitarra, cori
- Gigi "Mr. T-Bone" De Gaspari - trombone, cori
Formazione 2013-presente[modifica | modifica wikitesto]
Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]
- Patrick "Pat Cosmo" Benifei - voce solista, pianoforte
- Gianluca "Cato" Senatore - chitarra ritmica, cori
- Paolo "The Angelo" Parpaglione - sax, cori
- Ferdinando "CountFerdi" Masi - batteria
- Riccardo Dabire' Trissino - basso
- Danilo "Gonzalo" Scuccimarra - tastiere, cori
- Enrico "Henry" Allavena - trombone
Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]
- Marco "Pak Ko" Catania - basso
- Davide "Enphy" Cuccu - pianoforte, organo Hammond e cori
- Gigi "Mr. T-Bone" De Gaspari - trombone, voce
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Discografia come Giuliano Palma & The Bluebeaters[modifica | modifica wikitesto]
Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
- 1999 - The Album (KingSizeRecords)
- 2005 - Long Playing (V2 Records)
- 2007 - Boogaloo (V2 Records)
- 2009 - Combo
Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]
- 2001 - The Wonderful Live (KingSizeRecords/V2 Records)
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- Believe
- Wonderful life
- Che cosa c'è (feat. Gino Paoli)
- Messico e nuvole
- Black Is Black
- Come le viole
- Tutta mia la città
- Testarda io (La mia solitudine)
- Se ne dicon di parole
- Pensiero d'amore
- Per una lira
- Un grande sole
- Nuvole rosa (feat. Melanie Fiona)
- Il cuore è uno zingaro
Videoclip[modifica | modifica wikitesto]
- Wonderful Life
- Che cosa c'è con Gino Paoli
- Messico e nuvole
- Black Is Black
- Come le viole
- Tutta mia la città
- Testarda io (La mia solitudine)
- Se ne dicon di parole
- Pensiero d'amore
- Per una lira
- Un grande sole
- Nuvole rosa
- Il cuore è uno zingaro
Discografia come The Bluebeaters[modifica | modifica wikitesto]
- 2015 – Everybody Knows (Record Kicks)
- 2020 – Shock (Garrincha Dischi/Sony Music)
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- 2014 – Toxic (Warner)
- 2015 – Roll With It (Record Kicks)
Videoclip[modifica | modifica wikitesto]
- 2014 – Toxic
- 2015 – Roll Whith It
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Biografia su rockol.it [collegamento interrotto], su rockol.it.
- ^ a b c d e f Biografia su mtv.it, su mtv.it.
- ^ Boogaloo su wuz.it, su wuz.it.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di Rumore - Italia 90. Gli anni della musica alternativa, Pavia, Apache Edizioni, 2005.
- Yari Selvetella, La Scena Ska Italiana. Il Levare (Che Porta Via la Testa), Arcana musica, 2003
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su thebluebeaters.com (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2013).
- (EN) Giuliano Palma & the Bluebeaters, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Giuliano Palma & the Bluebeaters, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Pagina ufficiale su MySpace