Giovanni Domenico de Cupis

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Giovanni Domenico de Cupis
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale De Cupis
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1493 a Roma
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo22 settembre 1531 da papa Clemente VII
Consacrato vescovo21 dicembre 1531 da papa Clemente VII
Creato cardinale1º luglio 1517 da papa Leone X
Deceduto10 dicembre 1553 a Roma
 

Giovanni Domenico de Cupis, o anche de Cuppi (Roma, 1493Roma, 10 dicembre 1553), è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Domenico de Cupis nacque nel 1493 a Roma, da un'illustre famiglia originaria di Montefalco, figlio di Bernardino de Cupis e di Lucrezia Normanni, nobildonna romana di illustre casato, che aveva già avuto una figlia, Felice della Rovere, dal cardinal Giuliano della Rovere, il futuro Papa Giulio II.

In gioventù studiò legge, divenendo successivamente protonotario apostolico e canonico del capitolo della Basilica patriarcale vaticana, divenendo poi segretario di Giulio II nel 1504.

Ebbe quattro figli naturali da una donna di cui non ci è giunto il nome.

Ricevuti gli ordini sacri, venne creato cardinale presbitero nel concistoro del 1º luglio 1517, ricevendo la porpora e il titolo cardinalizio di San Giovanni a Porta Latina il 6 luglio 1517.

Il 6 febbraio 1523 divenne camerlengo del Sacro Collegio, carica che tenne fino al 2 marzo 1524.

Nominato amministratore della sede di Trani il 30 luglio 1517, rinunciò all'ufficio il 3 luglio 1551. Partecipò al conclave del 1521-1522 che elesse a pontefice Adriano VI, partecipando poi al nuovo conclave del 1523 che elesse papa Clemente VII. Optò per il titolo di Sant'Apollinare il 17 agosto 1524, mantenendo però il titolo di San Giovanni a Porta Latina in commendam sino al 3 settembre 1529. Amministratore delle sedi di Macerata e Recanati dal 1528 al 29 gennaio 1535, divenne anche amministratore della sede di Adria dal 31 agosto 1528 sino alla sua morte. Scelse il titolo di San Lorenzo in Lucina il 24 maggio 1529 e venne nominato quello stesso anno governatore di Città della Pieve. Nominato cardinale-vescovo optò per la sede suburbicaria di Albano dal 22 settembre 1531, mantenendo in commendam il titolo di San Lorenzo in Lucina sino al 10 ottobre 1553.

Venne consacrato vescovo giovedì 21 dicembre 1531, nella Cappella Sistina a Roma, per mano del pontefice Clemente VII, assistito dai cardinali Alessandro Farnese, vescovo di Ostia, Antonio Maria Ciocchi del Monte, vescovo di Porto, e Andrea della Valle. Nella stessa cerimonia vennero anche consacrati Francisco de los Ángeles Quiñones, Antonio Sanseverino e Francesco Corner. Eletto vescovo di Nardò il 15 gennaio 1532, rinunciò all'ufficio il 22 maggio 1536. Divenuto amministratore della sede di Montepeloso il 13 novembre 1532, rimase in carica sino all'11 aprile 1537. Optò quindi per la sede suburbicaria di Sabina dal 16 dicembre 1532, prendendo quindi parte al conclave del 1534 che elesse a pontefice Paolo III. Scelse quindi la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina dal 26 febbraio 1535, passando quindi al ruolo di suddiacono del Sacro Collegio dei Cardinali. Divenuto amministratore della sede episcopale di Camerino dal 5 luglio 1535, rimase in carica sino al 5 marzo 1537.

A questo punto divenne legato apostolico nella Marca Anconitana dal 1º settembre 1536 ed optò per la sede suburbicaria di Ostia e Velletri dal 28 novembre 1537. Decano del Sacro Collegio dei Cardinali, divenne legato nelle Marche dal 1537, passando quindi al governatorato di Tivoli quello stesso anno. Nominato assieme ad altri otto cardinali nella commissione per le celebrazioni del concilio generale il 7 gennaio 1538 venne incaricato con altri tre cardinali di raccogliere i fondi per la guerra contro i Turchi dal 10 febbraio 1540. Partecipò ad una nuova commissione con altri undici cardinali per una commissione della riforma della Curia Romana e dei suoi ufficiali (27 agosto 1540). Assieme ad altri dieci cardinali divenne membro del concilio generale dal 2 novembre 1544. Partecipò al conclave del 1549-1550, che elesse pontefice Giulio III. Divenuto arciprete di Santa Maria Maggiore, aprendo e chiudendo la Porta d'Oro durante l'anno giubilare del 1550.

Nominato protettore di Scozia il 5 marzo 1550, divenne legato a latere a Bologna dal 9 settembre 1551. Nominato presidente della commissione di supervisione dell'annona dal dicembre del 1551, divenne protettore di Francia in quello stesso anno. Mantenne una stretta amicizia con Ignazio di Loyola, futuro santo, nonostante la cattiva opinione che il cardinale aveva di lui; dopo due ore di conversazione con il Loyola, egli cambiò però le proprie posizioni e gli chiese ufficialmente di perdonarlo per avere mal giudicato il suo operato di evangelizzazione. Per via della sua religiosità e prodigalità, i contemporanei definirono il cardinal De Cupis Ottimo tra i mortali. Egli ebbe anche il merito di aver fatto costruire la chiesa di Sant'Onofrio al Gianicolo a Roma.

Morì a Roma il 10 dicembre 1553 e venne sepolto nella chiesa cittadina di Sant'Agostino, dove già suo padre era stato sepolto nel 1507. Successivamente i suoi resti e quelli del genitore vennero trasferiti a Montefalco e sepolti nella tomba di famiglia.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina Successore
- 6 luglio 1517 - 3 settembre 1529
Titolo presbiterale in commendam dal 17 agosto 1524
Mercurino Arborio di Gattinara
Predecessore Amministratore apostolico di Trani Successore
Marco Vigerio della Rovere, O.F.M.Conv.
(arcivescovo metropolita)
30 luglio 1517 - 3 luglio 1551 Bartolomeo Serristori
(arcivescovo metropolita)
Predecessore Amministratore apostolico di Recanati Successore
Luigi Tasso
(vescovo)
1º gennaio 1522 - 25 febbraio 1548 Paolo de Cupis
(vescovo)
I
Paolo de Cupis
(vescovo)
1º gennaio 1552 - 6 marzo 1553 Filippo Riccabella
(vescovo)
II
Predecessore Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore
Giovanni Piccolomini 6 febbraio 1523 - 2 marzo 1524 Andrea della Valle
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine Successore
Giovanni Battista Pallavicino 17 agosto 1524 - 24 maggio 1529 Antonio Sanseverino, O.S.Io.Hieros.
Predecessore Amministratore apostolico di Macerata Successore
Teseo de Cupis
(vescovo)
31 agosto 1528 - 29 gennaio 1535 Giovanni Leclerc
(vescovo)
Predecessore Amministratore apostolico di Adria Successore
Giambattista Bragadin
(vescovo)
31 agosto 1528 - 10 dicembre 1553 Sebastiano Antonio Pighini
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Silvio Passerini 24 maggio 1529 - 10 dicembre 1553
Titolo presbiterale in commendam dal 22 settembre 1531
Giovanni Gerolamo Morone
Predecessore Cardinale vescovo di Albano Successore
Giovanni Piccolomini 22 settembre 1531 - 16 dicembre 1532 Andrea della Valle
Predecessore Vescovo di Nardò Successore
Giacomo Antonio Acquaviva
(amministratore apostolico)
15 gennaio 1532 - 22 maggio 1536 Giovanni Battista Acquaviva
Predecessore Amministratore apostolico di Montepeloso Successore
Agostino Landolfi, O.E.S.A.
(vescovo)
13 novembre 1532 - 11 aprile 1537 Bernardino Tempestini
(vescovo)
Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Pietro Accolti 16 dicembre 1532 - 26 febbraio 1535 Bonifacio Ferrero
Predecessore Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore
Alessandro Farnese il Giovane 13 ottobre 1534 - 10 dicembre 1553 Ranuccio Farnese, O.S.Io.Hieros.
Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Giovanni Piccolomini 26 febbraio 1535 - 28 novembre 1537 Bonifacio Ferrero
Predecessore Sottodecano del Collegio cardinalizio Successore
Giovanni Piccolomini 26 febbraio 1535 - 28 novembre 1537 Bonifacio Ferrero
Predecessore Amministratore apostolico di Camerino Successore
Anton Giacomo Bongiovanni
(vescovo)
5 luglio 1535 - 5 marzo 1537 Berardo Bongiovanni
(vescovo)
Predecessore Legato apostolico della Marca Anconitana Successore
Ippolito de' Medici 1º settembre 1536 - 21 aprile 1539 Rodolfo Pio
Predecessore Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore
Giovanni Piccolomini 28 novembre 1537 - 10 dicembre 1553 Gian Pietro Carafa
Predecessore Decano del Collegio cardinalizio Successore
Giovanni Piccolomini 28 novembre 1537 - 10 dicembre 1553 Gian Pietro Carafa
Predecessore Governatore di Velletri Successore
Giovanni Piccolomini 28 novembre 1537 - 10 dicembre 1553 Gian Pietro Carafa
Predecessore Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore
Alessandro Farnese il Giovane 1º gennaio 1549 - 10 dicembre 1553 Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora
Predecessore Legato apostolico di Bologna Successore
Marcello Crescenzi 7 aprile 1551 - 3 giugno 1552 Innocenzo Ciocchi del Monte
Controllo di autoritàVIAF (EN260191674 · ISNI (EN0000 0003 8092 095X · BAV 495/278958 · BNE (ESXX5244287 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-260191674