Gaio Caninio Rebilo

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Disambiguazione – Se stai cercando altri funzionari romani con questo nome, vedi Gaio Caninio Rebilo (console 12 a.C.) o Gaio Caninio Rebilo (console 37).
Gaio Caninio Rebilo
Console della Repubblica romana
Nome originaleCaius Caninius Rebilus
GensCaninia
Legatus legionis52 e 51 a.C.
Consolato45 a.C. (suffectus)

Gaio Caninio Rebilo, membro della gens plebea dei Canini (... – ...; fl. I secolo a.C.), è stato un militare e politico romano che divenne console suffetto nel 45 a.C..

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rebilo servì come legato di Gaio Giulio Cesare in Gallia nel 52 e nel 51 a.C. Allo scoppio della guerra civile, Rebilo marciò insieme a Cesare in Italia e andò per ordine del comandante a negoziare con Pompeo, anche se la missione fallì (marzo del 49 a.C.).[1] Sempre nel 49 a.C. fu mandato da Cesare come legato di Gaio Scribonio Curione. Nel 46 a.C. servì sotto Cesare nella battaglia di Tapso e l'anno successivo in Spagna a Munda.

Nell'ultimo giorno di dicembre del 45 a.C., il console Quinto Fabio Massimo morì all'improvviso e Cesare fece Caninio Rebilo console suffetto per le ultime ore di quell'anno. La cosa destò scandalo tra i conservatori perché non ci sarebbe stato alcun bisogno di nominare un console sostitutivo per quel poco tempo,[2] ma Cesare colse la palla al balzo per conferire la dignità consolare a un suo seguace per "premiarlo", dimostrando quanto poco tenesse in considerazione oramai il consolato, quella che era stata la più alta carica della repubblica.[3][4] Cicerone, ad esempio, ironizzò dicendo che ‘durante il consolato di Caninio [...] nessuno ebbe il tempo di fare colazione’, che però ‘durante il suo consolato non fu commesso alcun male’, e che Caninio fu ‘talmente vigile che per tutto il suo consolato non dormì mai’.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cesare, De bello civili, I, 26.
  2. ^ Quinto Marcio Re, console nel 68 a.C., fu consul sine collega per gran parte dell'anno del suo consolato, perché Lucio Cecilio Metello morì all'inizio della magistratura.
  3. ^ (EN) Historia Civilis, Caesar as King? (45 to 44 B.C.E.), su YouTube, 21 ago 2019. URL consultato il 5 mar 2021.
  4. ^ Barry Strauss, La morte di Cesare. L'assassinio più famoso della storia, Editori Laterza, 2015.
  5. ^ ‘ita Caninio consule scito neminem prandisse; nihil tamen eo consule mali factum est; fuit enim mirifica vigilantia, qui suo toto consulatu somnum non viderit’. Cicerone, Lettere ai familiari, XXX a Curio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]