Dynasty (Kiss)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dynasty
album in studio
ArtistaKiss
Pubblicazione23 maggio 1979[1]
Durata39:19
Dischi1
Tracce9
GenereHard rock[2]
Pop metal[2]
Album-oriented rock[2]
EtichettaCasablanca
ProduttoreVini Poncia
Registrazionegennaio-febbraio 1979 negli Electric Lady Studios e Record Plant Studios, New York[1][3]
Noten. 2 Bandiera dell'Australia[4]
n. 7 Bandiera del Canada[4]
n. 8 Bandiera della Germania[4]
n. 9 Bandiera degli Stati Uniti[4]
n. 16 Bandiera dell'Italia[5]
n. 17 Bandiera della Svezia[4]
n. 50 Bandiera del Regno Unito[4]
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[6]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[7]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[8]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[9]
(vendite: 1 000 000+)
Kiss - cronologia
Album precedente
(1978)
Album successivo
(1980)
Singoli
  1. I Was Made for Lovin' You
    Pubblicato: 20 maggio 1979
  2. Sure Know Something
    Pubblicato: 30 settembre 1979
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[2]
Rolling Stone[10]
Pitchfork[11]
Vista Records[12]
TrueMetal70/100[13]
Metal Nightfall[14]

Dynasty è il settimo album discografico del gruppo musicale statunitense Kiss, pubblicato nel 1979 dall'etichetta discografica Casablanca Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Il parziale insuccesso degli album solisti pubblicati in contemporanea e delle operazioni ad essi correlate (tra cui il film Kiss Meets the Phantom of the Park) spinse i Kiss a tornare immediatamente in studio per registrare del nuovo materiale inedito[15]: dopo un tentativo fallito di contattare Giorgio Moroder[15][16], si decise di affidare la produzione del disco (annunciato con la locuzione The Return of Kiss[15]) a Vini Poncia, già occupatosi dell'album solista di Peter Criss[15]. Il produttore, fu scelto per snellire le tensioni all'interno del gruppo, derivanti sia dal pessimo stato di salute del chitarrista Frehley (appena reduce da un incidente stradale e dipendente da alcool e droghe)[15][17][18], e sia dalle continue problematiche con Peter Criss, che abbandonerà il gruppo, rimpiazzato dal turnista Anton Fig (già collaboratore di Ace Frehley nel suo album solista) che suonerà in tutti i brani ad eccezione di Dirty Livin'[15][19].

Il disco, che vede una presenza maggiore di Ace Frehley come voce solista (canta in tre tracce tra cui 2,000 Man, cover dei Rolling Stones), presenta delle sonorità molto vicine a quelle della musica disco, in particolare nel brano I Was Made for Lovin' You, scelto come singolo di lancio (verrà pubblicato tre giorni prima dell'effettiva uscita del disco, avvenuta il 23 maggio 1979). Ciò comportò un successo di vendite che andò ben oltre le aspettative (negli Stati Uniti arrivò sino al nono posto della Billboard 200[20] e fu certificato con il disco d'oro a neanche due settimane dal lancio ottenendo quello di platino dopo tre mesi[9]) e che valse al gruppo la fama mondiale (l'album entrò nelle prime posizioni delle classifiche in diversi Paesi europei e in Oceania[21]).

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A

  1. I Was Made for Lovin' You – 4:30 (Stanley, Child, Poncia) – Voce solista: Paul Stanley
  2. 2,000 Man – 4:54 (Mick Jagger, Keith Richards) – Voce solista: Ace Frehley
  3. Sure Know Something – 4:00 (Stanley, Poncia) – Voce solista: Paul Stanley
  4. Dirty Livin' – 4:19 (Criss, Penridge) – Voce solista: Peter Criss

Lato B

  1. Charisma – 4:25 (Simmons, Marks) – Voce solista: Gene Simmons
  2. Magic Touch – 4:41 (Stanley) – Voce solista: Paul Stanley
  3. Hard Times – 3:30 (Frehley) – Voce solista: Ace Frehley
  4. X-Ray Eyes – 3:46 (Simmons) – Voce solista: Gene Simmons
  5. Save Your Love – 4:41 (Frehley) – Voce solista: Ace Frehley

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

[3][22]

Gruppo

Altri musicisti

  • Anton Fig - batteria eccetto in Dirty Livin'
  • Vini Poncia - cori in I Was Made for Lovin' You e Sure Know Something; tastiere in I Was Made for Lovin' You e X-Ray Eyes.

Produzione

Vendite[modifica | modifica wikitesto]

Certificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nazione Certificazione Vendite Data ultima certificazione Note
RIAA U.S.A. Platino 1.000.000 10 luglio 1979 [9]
Music Canada Canada 2× Platino 200.000 1º novembre 1979 [7]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Nazione Classifica Massima
posizione
Stati Uniti U.S. Billboard LPs & Tapes 9[20][21]
Regno Unito Official Albums Chart 50[23]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dynasty (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2012).
  2. ^ a b c d (EN) Dynasty, su AllMusic, All Media Network.
  3. ^ a b c Album Discography Dynasty (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
  4. ^ a b c d e f Pagina (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
  5. ^ Hit Parade Italia - ALBUM 1979.
  6. ^ (EN) Kent Music Report No 341 – 5 January 1981 > Platinum and Gold Albums 1980, in Kent Music Report. URL consultato il 12 novembre 2021.
  7. ^ a b (EN) Dynasty – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  8. ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  9. ^ a b c (EN) Kiss - Dynasty – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  10. ^ Kiss. su Rolling Stone
  11. ^ Kiss: Dynasty, su Pitchfork Media, 26 giugno 2003. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2006).
  12. ^ KISS – Dynasty (1979), su vistarecords.proboards.com, 12 novembre 2009. URL consultato il 12 ottobre 2011.
  13. ^ Recensione: Kiss, Dynasty, su truemetal.it, 30 aprile 2004. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).
  14. ^ KISS : DYNASTY (1979), su Metal Nightfall. URL consultato il 12 ottobre 2011.
  15. ^ a b c d e f g Kiss Album Focus - Dynasty, su kissfaq.com. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
  16. ^ Lendt, Kiss & Sell
  17. ^ Simmons, Kiss & Make Up, pagg. 160
  18. ^ Leaf & Sharp. Kiss: Behind the Mask
  19. ^ Gill, The Kiss Album Focus, Volume 1, pagg. 346-347
  20. ^ a b Dynasty - Billboard albumss, su allmusic.com.
  21. ^ a b The Complete KISS Album Chart Action, 1974-, su kissfaq.com. URL consultato il 26 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
  22. ^ Who Probably Played What On What? (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
  23. ^ Kiss - Dynasty, su chartarchive.org. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2012).
  24. ^ a b Discography Australia Albums, su kissfaq.com. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2012).
  25. ^ Discography Japan Albums, su kissfaq.com. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock