Discussioni progetto:Linguistica/Archivio/02

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01 03

Ho abbozzato la voce Tema (morfologia) mettendo tutto ciò che so e che ho potuto trovare sulla mia preziosissima fonte sapere.it; come al solito vi chiedo per favore di controllare se ci sono imprecisioni e di integrare (se dovesse essere necessario) con esempi anche da altre lingue. Grazie.

--Achillu 00:34, 9 gen 2007 (CET)

Ho ripulito e integrato l'articolo e spostato praticamente quasi tutto quello che c'era prima dentro radice del tema, spero di aver tolto tutte le imprecisioni che c'avevo messo dentro. Chiedo lumi perché non ho trovato conferme altrove: la radice del tema si chiama anche base?
--Achillu 23:57, 15 gen 2007 (CET)
Fatto anche l'articolo per Desinenza :D
Pian pianino... mi rendo conto che si tratta di articoli ancora un po' lacunosi, in particolare nella parte di "citare le fonti" ed "elencare le voci correlate".
In inglese en:Desinence è un redirect a Declension e non ho trovato altro.
Piuttosto, ho trovato (EN) la definizione di base che, confrontata con la (EN) definizione di tema mi dà conforto nel pensare si tratti del "tema senza vocale tematica".
Resto comunque ancora in attesa di conferma.
--Achillu 22:49, 17 gen 2007 (CET)

Pagine delle lingue

Stavo cercando di creare un template sinottico con link automatici alle lingue usando parametri come titolo italiano o titolo giapponese a lingua italiana e lingua giapponese. Mi sono stupito che non esistano italiano (lingua) e giapponese (lingua), che sarebbero utilissime per i link automatici. È possibile creare una "disambigua" simile per ogni lingua o bisogna per forza usare l'altra forma, più difficile per creare link automatici? --'ʣag 17:13, 10 gen 2007 (CET)

Se vai nel Template:Bio puoi scoprire come si fa a creare un link automatico tra la nazionalità e la nazione; prendi spunto da lì, o chiedi al Progetto:Biografie se hanno già anche il convertitore tra nome della lingua e aggettivo.
--Achillu 23:39, 10 gen 2007 (CET)

Parli agglutinante?

Credo che con questa domanda ho riassunto un problema di nomenclatura presente nel progetto. Infatti abbiamo finora indicato le lingue con la costruzione "lingua zzz" come ad esempio "lingua italiana", "lingua inglese", e così via.

Ho notato però che nella classificazione delle lingue si segue un po' l'idea di chi ha iniziato l'articolo; si trovano infatti sia la voce "lingue isolanti" sia la voce "lingua agglutinante". Nel titolo di questa discussione ho già esposto la mia idea: scrivere "lingua agglutinante" può portare a pensare (in armonia con il modello "lingua zzz") che esista una lingua dal simpatico nome di "agglutinante" parlata da qualche parte del mondo... suggerirei di individuare (se ce ne sono altri) tutti questi articoli, e di utilizzare come convenzione per la classificazione delle lingue i plurali. Quindi secondo me "lingue isolanti" va bene, "lingua agglutinante" va spostata in lingue agglutinanti e la voce lingue flessive che ancora non esiste (nemmeno lingua flessiva) andrà a mio avviso creata nella forma plurale; e così via.

Che ne dite? --Achillu 02:15, 15 gen 2007 (CET)

Mah, io non sono sicura che sia la cosa giusta: la convenzione è infatti di mettere le voci al singolare, tranne casi particolari: e lingua agglutinante mi sembra più corretto. Semmai, dovessi mettere in dubbio qualcosa, direi che mi sembra più strano lingua italiana al posto di italiano, ma tant'è... Ciao --Gwenaeth 10:53, 15 gen 2007 (CET)
Tranne casi particolari, per l'appunto. Visto che per tutta la it.wikipedia usiamo la locuzione "lingua zyx" per indicare la particolare lingua parlata, penso che questo degli articoli sulla classificazione delle lingue potrebbe per l'appunto esser uno dei casi particolari.
--Achillu 22:56, 17 gen 2007 (CET)
PS: magari sarebbe stato più carino se Utente:Biopresto avesse espresso la sua opinione qui prima di effettuare lo spostamento ;) visto che ne stiamo ancora discutendo.
Il vantaggio del plurale (senza dover dare ragione a nessuno) sta nel fatto che il plurale indica le parti di una classificazione: in biologia, non mi pare bello scrivere mammifero, ma mammiferi e non uccello ma uccelli...... In linguistica, ci sono le lingue romanze e lingue indoeuropee o lingue germaniche, mi pare più corretto - i redirect delle voci al singolare sono state deviate da tanto tempo. Ciao a tutti --LucaLuca 00:00, 18 gen 2007 (CET)
Boh, probabilmente avete ragione; comunque è vero che l'importante è distinguerle dalle singole lingue, per cui per me si può anche spostare tranquillamente. Ciao --Gwenaeth 13:50, 18 gen 2007 (CET)
Basta che la fatica la faccia qualcun altro! Ciao --LucaLuca 20:18, 18 gen 2007 (CET)
Secondo me non ci si pone nemmeno il problema dato che quando si "cliccherà" sul collegamento si vedrà che si tratta di un fenomeno e non di una lingua. Anche perchè, siccome questa lingua non esiste (la lingua agglutinante), nessuno può scriverci una voce e tantomeno chi non se ne intende. Io pertanto e per tutta una serie di motivi abbastanza logici e deducibili non vedo nessun problema, anche se la al plurale suona meglio. ^^

Icone del titolo

È in corso una votazione che decreterà il mantenimento o l'eliminazione delle icone del titolo che, in alto a destra, permettevano di accedere direttamente ai portali, votare qui. --Nyo annota 01:28, 18 gen 2007 (CET)

Richiesta di aiuto

Chiedo a qualche volonteroso un aiuto di questo tipo: ho provveduto a ripulire wiki dalle voci con il template "da tradurre" apposto da tempo immemore. C'è una sola voce ancora rimasta in quello stato da luglio 2005 ed è IPA in Unicode. Qualcuno ha la disponibilità di finire quella traduzione per poter finalmente togliere anche quella categoria? Grazie in anticipo :-) --pil56 10:00, 23 gen 2007 (CET)

Vaglio/Metodo di Lachmann

Salve, volevo segnalarvi che la voce Metodo di Lachmann è in corso di vaglio e vi invito a partecipare.

Grazie --Lorenzop 01:13, 28 gen 2007 (CET)


"Lingua pannonica"

Discussione spostata in Discussioni progetto:Lingue

Dello stesso contributore e con dubbi simili segnalo Lingue romanze balcaniche e l'Immagine:Gruppi neolatini balcanici(Jirecek).jpg. --Ediedi 08:24, 1 feb 2007 (CET)

Trovo corretto quanto ha scritto Bruno d'ambrosio. Sono eccessive le critiche fatte. Si arriva addirittura a criticare accademici rumeni dicendo che inventano "lingue ipotetiche", ecc......In questa maniera si creano "liti" tra wikipediani che scrivono voci (e fanno difficili ricerche) e wikipediani che fanno solo critiche e blocchi(senza apportare dati ed argomenti documentati alle voci). Non mi meraviglierò se il d'ambrosio si allontanerà dalla nostra wikipedia, come è già avvenuto con altri per colpa del (non-eletto amministratore proprio per questo) ediedi. --Luimeri 22:04, 5 feb 2007 (CET)



EGREGIO LUIMERI, LA RINGRAZIO PER LA SUA PRESA DI POSIZIONE A MIO FAVORE. LE GRADIREI -COMUNQUE- DI NON "STRUMENTALIZZARE" IL MIO NOME PER CRITICHE CONTRO ALTRI WIKIPEDIANI.

MI CONSENTA UN'ULTIMA MIA PRECISAZIONE: HO CONTATTATO l'ACCADEMICO PROF. MAGDEARU ALLO SCOPO DI SCRIVERE (INSIEME A LUI) UN LIBRO SULLA "LINGUA ROMANZA PANNONICA" E MI HA RIFERITO CHE "The International Organization for Standardization (ISO) has the requested classification of the Romance Pannonian language as ISO 639-3, with the pending code "rpa" for an extinct language". CIOE' ESISTE LA CLASSIFICAZIONE ISO 639-3 PER LA "LINGUA ROMANZA PANNONICA" CON IL PROVVISORIO CODICE "rpa".

OVVIAMENTE NON PARTECIPERO' PIU' IN FUTURO ALLA WIKIPEDIA ITALIANA. CORDIALMENTE.--Bruno d'ambrosio 19:14, 9 feb 2007 (CET)

Proposta di contributo per la Divina Commedia

Salve a tutti. Chiedo se condividete la mia convinzione che la paràfrasi del testo poetico - specie quando trattasi di opere medievali e moderne, non del Novecento- sia una tappa importante per l'anaisi e la comprensione del testo. Se c'è una buona quota di wikipediani favorevoli, io ho già pronta la paràfrasi del Canto I dell'Inferno dantesco. Fatemi sapere, baci. Klodia

Ciao. Io penso che in certi casi possa essere utile, e che volendo si possa anche fare. Per quanto riguarda la Divina Commedia, però, recentemente le voci dell'Inferno (e anche alcune delle altre due cantiche) sono state destubbate con una "sintesi" molto dettagliata che può quasi considerarsi parafrasi, per cui forse introdurne un'altra sarebbe quasi una ripetizione. Prova a vedere le voci e giudica tu se necessitano o no di una parafrasi. In ogni modo forse sarebbe più opportuno discuterne sul Progetto:Letteratura: chissà che non ne venga fuori un bel progetto :) Ciao --Gwenaeth 19:50, 3 feb 2007 (CET)

Come si dice in italiano?

Sto traducendo per l'università un articolo di linguistica sulla composizione delle parole, in cui compaiono vocaboli di difficile resa in italiano. Uno di questi è Zusammenrückung (esempi riportati nell'articolo: Hans-guck-in-die-Luft, Tunichtgut, Nimmersatt). Dopo aver letto la pagina tedesca e la voce italiana Composizione (linguistica), ho trovato che una traduzione possibile potrebbe essere composti sintagmatici. Qualcuno me lo può confermare? Grazie per l'aiuto. --Mikebond 12:22, 7 feb 2007 (CET)

Fai una ricerca di "composti sintagmatici" su Internet e avrai la conferma^^
--Achillu 12:46, 7 feb 2007 (CET)
PS: spiacente, ma questo template te lo sei cercato: :D
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alfabeto isiaco

ciao, sono Utente:dis-pater e ho creato la pagina alfabeto isiaco, e vorrei che qualcuno che se ne intenda dell'alfabeto isiaco lo modifichi e aggiunga. grazie :-) :-) :-)

Sono qui per la stessa voce: se qualcuno se ne intende potrebbe cercare qualche fonte? Su google non si trova nulla, a parte un paio di citazioni sconfortanti (ma google non è tutto). Grazie, --XXL☮®? 17:04, 16 feb 2007 (CET)
Non trovando riferimenti seri, ho messo in cancellazione la voce. Sono graditi i vostri pareri. --MarcoK (msg) 16:49, 20 feb 2007 (CET)
Non saprei che dire, mi pare perfettamente corretto metterla in cancellazione, ma ci sono voci basate solo su riferimenti molto meno seri e nessuno penserebbe di cancellarle. Non mi riferisco tanto alle affermazioni contenute nella voce, quanto piuttosto all'esistenza stessa di tale alfabeto. --Ediedi 16:58, 20 feb 2007 (CET)

probabile errore nella tabella "Modi e tempi in italiano"

Salve. So correggere piccoli errori che a volte trovo su Wikipedia ma questo è oltre la portata di un principiante. Compare in diverse pagine, ad esempio su http://it.wikipedia.org/wiki/Congiuntivo c'è una tabella rosa che riassume i modi e i tempi in italiano. Entrambe le forme del gerundio sono indicate come "Presente": evidentemente la seconda è da correggere in "Passato". Grazie.

--

Carlo Perassi

http://perassi.org/

Corretto, grazie -- AnyFile 21:46, 19 feb 2007 (CET)

Grazie mille, era una svista! Scusate! --LucaLuca 21:58, 19 feb 2007 (CET)

Consonante Fricativa Sorda: Theta Greca

In Wikipedia ho trovato l'informazione che desideravo su questa consonante, per mi è impossibile udire il file audio della sua corretta pronuncia. Nessun programma di lettura file audio riconosce l'estensione del file audio in questione. Sapete cosa io debba fare per udire la pronuncia di questa ed altre letere ? Grazie mille. Giulio Fornaciari

Anch'io mi ponevo la stessa domanda e l'ho posta nella pagina di aiuto sui suoni (cfr. Discussioni aiuto:Suoni), vediamo che si dice. Se qualcun'altro lo sapesse, l'estensione in questione è .ogg: se vuoi, prova a dare un'occhiata anche alla pagina ogg (io, pena la mia ignoranza di informatica, non son riuscita a capire quale programma serviva). Ciao --Gwenaeth 20:35, 8 mar 2007 (CET)

Richiesta di pareri

Nel progetto religione è in corso una discussione sui nomi in italiano delle religioni orientali che si gioverebbe di un intervento competente in linguistica.

Si tratta di Discussioni_progetto:Religione#Nomi_delle_religioni_orientali_da_verificare

In sintesi sono stati coniati degli esonimi dai nomi traslitterati di alcune religioni orientali. Poiché questi esonimi non sono diffusi, a quanto sembra, attualmente nella lingua italiana e wikipedia ne diventerebbe la unica fonte primaria, si discute della opportunità/validità di questa operazione. --Nanae 16:23, 15 mar 2007 (CET)

richiesta informazioni su bacio accademico

avrei bisogno di sapere qualche cosa sull'origine dell'espressione: cosa indica esattamente, dove è in uso, c'è qualceh collegamento con lo gnosticismo....? grazie

grammatica tedesca declinazione debole dei nomi

La declinazione debole interessa effettivamente gran parte dei femminili e una classe di maschili, ma solo per questi ultimi il suffisso -n o -en è assunto in tutti i casi eccetto il nominativo singolare, i femminili deboli invece al singolare non prendono nessun suffisso!

simonetta palazzi

Sarebbe bene riuscire ad avere anche informazioni sui diversi sistemi di scrittura di alcune lingue. Personalmente non riesco a capire il senso del sancrito e non trovo informazioni.

Hai provato sotto Devanagari? --Gwenaeth 18:52, 25 mar 2007 (CEST)

perchè si dice "BOH"?

Boh! È la parola usata più frequentemente nei nostri dialoghi. Ma perché? Grammaticalmente è un’interiezione: è la parte del dialogo invariabile. Esprime un dubbio, un’incertezza. Il suo sinonimo è “Mah”.

Ma perchè diciamo così spesso questa parolina? io ho fatto una gerarchia:

Molte volte viene usato questo vocabolo per indifferenza, in questo caso il suo significato è: per me è lo stesso. Qui viene usato molto spesso dai giovani che non sanno quello che vogliono e perciò per loro è uguale quel che succede. Certe persone, invece, non dicono altro, perché l’argomento che si sta affrontando non gli interessa, dunque se ne infischiano del susseguirsi delle vicende altrui. Quel che succederà, a loro non importa. Quando c’è una scelta da fare, difficile decidere su quale è migliore, si dice questa parolina. Questo è un diversivo: cosa è meglio? Io, ogni tanto lo uso anche perché ho paura di offendere il mio interlocutore, dico ”boh” per non dargli torto. Spesso è un aiuto in casi di ignoranza: non si capisce la domanda o non si sa rispondere a quest’ultima, per non far figure, si risponde in modo evasivo.


voi che ne pensate? Ma però la mia domanda non è stata trovata, perchè si dice "BOH"? MILENA,1992,Lugano


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--Padanda - scrivimi 17:11, 27 ago 2007 (CEST)

Ho iniziato questa voce che mancava. C'è ancora molto da fare vista l'importanza del personaggio. Per ora non è molto esaustiva. Accorrete tutti, filosofi e linguisti!--Johnlong 12:05, 20 mar 2007 (CET)


Grado / Alterazione

Non esistono le voci Grado (parola) (positivo, comparativo, superlativo) e Alterazione (parola) (diminutivo, accrescitivo, vezzeggiativo, peggiorativo). L'unico riferimento che ho trovato è in Avverbio. Se ne può occupare qualcuno? Grazie saluti --Kaptain 10:34, 26 mar 2007 (CEST)

Le ho proposte nelle Voci richieste (con nomi leggermente diversi: Alterazione (linguistica) come Derivazione (linguistica) e Composizione (linguistica), mentre non sono sicura su Grado degli aggettivi... magari Grado (aggettivi)? esiste una convenzione a riguardo?). Ciao --Gwenaeth 18:20, 26 mar 2007 (CEST)
Fatto primo stub per l'alterazione, secondo il titolo del template che ha ricordato Gwenaeth. Ogni aiuto benvenuto...... :-) --LucaLuca 18:42, 26 mar 2007 (CEST)
Ci si dovrebbe decidere, per quanto riguarda i gradi, se riassumere tutto in un articolo oppure integrarlo sotto le voci singole di aggettivo ed avverbio. Il fenomeno della comparazione, ad esempio, non si esaurisce del tutto parlando di aggettivi ed avverbi --LucaLuca 18:22, 26 mar 2007 (CEST)
IMHO, l'argomento non è così ampio da suddividerlo in più pagine. Meglio una pagina sola dove si sviluppano i vari casi (comparazione negli aggettivi, comparazione negli avverbi ecc.).--Kaptain 11:15, 27 mar 2007 (CEST)
In Alterazione (linguistica) ho aggiunto un rimando a Falso derivato, già esistente; credo sia giusto tenere la voce separata, visto il taglio enigmistico (forse troppo)della voce.--Kaptain 11:15, 27 mar 2007 (CEST)

Collaborazioni dialetti italiani

Ciao a tutti, sto cercando di sistemare coerentemente diverse voci sui dialetti italiani. Per ora ho sistemato la voce dialetto e creato Elenco dei dialetti d'Italia con relativa cartina. C'è qualcuno che è interessato a collaborare (anche saltuariamente) mettendo a disposizione materiale scientifico regionale? Grazie --Wentofreddo 15:11, 16 apr 2007 (CEST)

Mi pare un buon lavoro, ma sta diventando il doppione almeno di una parte di Lingue parlate in Italia. Credo fosse preferibile migliorare quest'ultima piuttosto che creare una nuova voce. La cartina, almeno per quanto riguarda l'area mediana, è più precisa quella dell'altra voce (Immagine:Languages_spoken_in_Italy.svg) e che è scaturita da discussione. --Ediedi 19:35, 1 mag 2007 (CEST)

Retorica

Desolato, ma ho dovuto cancellare pressoché completamente la voce retorica, per un vecchio copyviol cartaceo ipotizzato, ma mai verificato. I dettagli sono qui. Se qualcuno ha voglia di rimetterci mano, è ben accetto. Ciao! (segnalato anche ai filosofi --Alec 19:26, 1 mag 2007 (CEST)

verbo transitivo

E' corretto dire :lo/la telefono essendo questo verbo sia transitivo che intransitivo?

L'aspetto transitivo del verbo telefonare in questo caso riprende forme del registro colloquiale di altri verbi intransitivi (vedi 'lo sparo' per 'sparo lui' 'sparo a lui'). Nel registro più sorvegliato è preferibile la forma intransitiva. Xavier121 19:42, 22 mag 2007 (CEST)

Comunicazione di servizio

Vorrei sapere se i gradi degli aggettivi e degli avverbi devono essere trattati in un a voce a parte oppure all'interno delle parti del discorso. Xavier121 19:42, 22 mag 2007 (CEST)

Subdialetti toscani

Ho intenzione di mettere in cancellazione le voci sui subdialetti toscani (in particolare Dialetto pratese, Dialetto pistoiese, Dialetto pesciatino, Dialetto versiliese, Dialetto pisano, Dialetto livornese, Dialetto senese, Dialetto aretino-chianaiolo, Dialetto grossetano) in quanto ricerche originali. Siccome so per esperienza personale che le cancellazioni sono sempre dolorose (leggi flame), preferisco prima conoscere le opinioni di altri utenti.

Tutte le voci sono segnalate come prive di fonti (eccetto il pesciatino, dove è segnata una bibliografia, ma non c'è nessuna nota al testo) e segnalate con dubbio di enciclopedicità come ricerca originale. Dal mio punto di vista, l'unico modo per poterle considerare enciclopediche è avere un riferimento bibliografico (es. un atlante linguistico) dove sia chiaramente specificata l'esistenza di tali dialetti. Sia chiaro, sono anch'io a conoscenza delle numerose differenze e sfumature (che si sentono) tra i vari vernacoli citati, ma su wiki non si fanno ricerche originali, occorre sempre attenersi a fonti primarie.

Il fatto che in alcune di esse sia presente un vocabolarietto dei termini (spesso più lungo della voce stessa e pertanto quasi da Wikizionario più che da Wikipedia) e una lista di detti/proverbi in tale vernacolo (che molte volte sono detti pantoscani o comunque non solo caratteristici dell'area) e schemi di pronuncia (anch'essi spesso identici nei vari subdialetti), non giustifica l'esisistenza della voce di per sé, in quanto mancano i riferimenti a un testo primario.

Siccome al momento attuale (e per alcune voci da diversi mesi a questa parte) queste fonti non ci sono, personalmente sono per metterle in cancellazione e il loro reinserimento soggetto alla citazione di fonti primarie. Se queste sono già disponibili, ben vengano, ovviamente! --Rutja76(scrivimi!) 18:27, 24 mag 2007 (CEST)

Ho dato uno sguardo alle voci, non sono come vorrei che fossero, ma le fonti per tali studi esistono, i testi sono spesso universitari (quindi rintracciabili in biblioteche) oppure in librerie specializzate. Un punto di riferimento importante e di facile reperibilità è L'Italiano di Francesco Bruni Torino UTET 1987. Xavier121 19:54, 24 mag 2007 (CEST)
Comunque suggerisco di parlarne anche al Progetto:Lingue, che si occupa più specificamente di questi argomenti. Ciao --Gwenaeth 20:45, 24 mag 2007 (CEST)
Mi sono accorto dopo che il BabelBar era forse più appropriato, ho lasciato lì un annuncio della discussione --Rutja76scrivimi! 21:01, 24 mag 2007 (CEST) (ho cambiato firma ma son sempre io)
@Xavier121: Ero convinto che esistessero fonti per almeno parte dei dialetti citati. In ogni caso, secondo me è indispensabile per la vita delle voci che tali fonti vengano citate. Qualche volontario? --Rutja76scrivimi! 07:44, 25 mag 2007 (CEST)
Ma perchè si perde tempo a scrivere in quale bar bisogna discutere un argomento? L'importante è che se ne parli. Chi s'interessa di queste cose sa cosa bisogna fare e dove deve andare per sapere. Qualche volontario? Forse. Posso suggerire un metodo di lavoro. Abbiamo bisogno di qualche studente universitario che può procurarsi i testi di riferimento (la mia biblioteca non è così completa); posso suggerire cosa andare a cercare sulla base dei miei testi di linguistica e storia della lingua. Tutte le voci proposte per la cancellazione devono essere approfondite in modo scientifico: ricordo che un dialetto non è un modo diverso di pronunciare la stessa lingua ma un'altra lingua vera e propria. Vanno analizzati testi in cui sono stati fatti studi specifici, ci sono anche tesi di laurea molto tecniche per alcune voci, ma qui si potrebbe sollevare la questione del lavoro originale (un testo di prima mano). Vedremo. Xavier121 13:14, 25 mag 2007 (CEST)
Sì, mi sembra un buon piano. Ho menzionato questa discussione anche su Dialetto toscano, vediamo se troviamo qualche wikipediano interessato. Propongo di aspettare qualche settimana, dopodiché se niente sarà cambiato, proporrò la cancellazione delle pagine (mica possiamo tenerle per mesi in queste condizioni), citando questa discussione in modo tale che un eventuale reinserimento delle pagine segua un procedimento come quello segnalato da Xavier121 --Rutja76scrivimi! 08:44, 28 mag 2007 (CEST)

Ho provato a cercare titoli sull'OPAC inserendo come chiavi di ricerca rispettivamente Dialetto pratese, Dialetto pistoiese, Dialetto pesciatino, Dialetto versiliese, Dialetto pisano, Dialetto livornese, Dialetto senese, Dialetto aretino-chianaiolo, Dialetto grossetano... Forse la ricerca così non funziona bene, o forse davvero non c'è niente, fatto sta che ho trovato solo questo:

  • Cagliaritano, Ubaldo - Vocabolario senese / Ubaldo Cagliaritano - Firenze - 1975
  • Malagoli, Giuseppe <1864-1947> - Vocabolario pisano / Giuseppe Malagoli - Firenze - 1939
  • Cocci, Gilberto - Vocabolario versiliese / Gilberto Cocci - Firenze - 1956
  • Fatini, Giuseppe - Vocabolario amiatino / Giuseppe Fatini - Firenze - 1953

che fanno tutti parte della collezione "Vocabolari e glossari pubblicati dall'Accademia della Crusca". --Gwenaeth 12:39, 30 mag 2007 (CEST)

Ho provato a fare una ricerca anch'io e ho trovato qualcos'altro (ho cercato sia dialetto XX che vernacolo XX):
  • Giacomelli, Gabriella - Aspetti del dialetto pistoiese / Gabriella Giacomelli - Pistoia - 1969
  • Guccini, Francesco - Dizionario del dialetto di Pavana : una comunita fra Pistoiese e Bolognese - Pavana Porretta Terme - 1998
  • Calamai, Silvia - Nel gergo nostro brutalissimo : la parlata di Travalle, tra dialetto pratese e dialetto fiorentino / Silvia - Prato
  • Pieri, Silvio <glottologo> - Fonetica del dialetto pisano /
  • Burgalassi, Silvano - Rassegna storico-bibliografica del vernacolo pisano (con chiave di ricerca "vernacolo pisano" viene fuori un sacco di roba)
  • Malagoli, Giuseppe <1864-1947> - Vocabolarietto del vernacolo pisano, con voci e modi dell'affine vernacolo livornese : precedono alcuni appu - PisaTip. V. Lischi e Figli - 1937
  • Pieri, Silvio <glottologo> - Note sul dialetto aretino / Silvio Pieri - Pisa - 1886
  • Redi, Francesco - Il Vocabolario aretino di Francesco Redi : con un profilo del dialetto aretino / {a cura di} Alberto Nocenti - Firenze - 1990
P.S.: Questa discussione è stata segnalata anche al Progetto:Lingue
--Rutja76scrivimi! 13:45, 30 mag 2007 (CEST)

Credo che ogni borgo in Toscana abbia un proprio dialetto o comunque propri modi di dire. E' però necessario mantenere in piedi tante singole voci, peraltro non sufficientemente documentate con appositi riferimenti bibliografici o sarebbe il caso - magari - di integrarne i contenuti nella voce dialetto toscano? Tizianok 20:29, 4 giu 2007 (CEST)

Per come sono le voci adesso, secondo me c'è poco da importare nella voce dialetto toscano; lì c'è già una lista dei subdialetti, peraltro non referenziata. È chiaro che non si può fare una voce per ogni inflessione dialettale da borgata: occorre basarsi su ricerche già fatte. Ma fintanto che non troviamo una buona anima che si metta a scriverle, continuo ad essere dell'idea che le voci, così come sono, debbano essere cancellate :( --Rutja76scrivimi! 20:37, 4 giu 2007 (CEST)

Segnalata anche al Bar Dante del Progetto:Dialetti d'Italia, che in effetti è ancora più appropriato... Ciao --Gwenaeth 22:16, 4 giu 2007 (CEST)

IMHO il problema dei dialetti è immenso, e da parte mia c'è stata una "politica", diciamo così, di tolleranza. Se penso che ci sia spazio per microvoci municipali, penso:
  1. assolutamente scorretto usare il template con tanto di filogenesi assolutamente inventata: dal toscano deriva il livornese come il toscano deriva dal romanzo? ma quando mai :)!
  2. Se proprio si devono fare distinzioni, queste vanno fatte in base alle isoglosse (volgarmente i dialetti si suddividono per analogie e non per differenze)... qualcuno ha preso decisioni in merito? Attendo novità. Ciao --Wento 22:25, 4 giu 2007 (CEST)


Ciao a tutti, volevo segnalare che nella voce Dialetto grossetano qualche utente anonimo ha inserito una bibliografia, senza però a vervi fatto i dovuti riferimenti nel testo. Ho cercato di fare ricerche di questi libri ma in ogni libreria dove mi sono recato mi è stato detto che sono fuori catalogo e, in una biblioteca, mi hanno riferito che esistono ma, almeno lì, non è presente neppure una copia in consultazione. Sulla voce, posso dire che io ho solo conoscenze di base, non essendo mia materia, alcune cose corrispondono alla realtà, dovrebbe essere controllato il ruolo e l'influenza di Andrea da Grosseto su Dante e sulla lingua. Di seguito lascio l'elenco dei testi copiato dalla bibliografia presente, se qualcuno può trovare il modo di consultarli per inserire i dovuti riferimenti nel testo e migliorare la voce.
  1. Alberti Eschini M.G. 1971 Vocabolario di Roccalbegna, S.Caterina, Vallerona (Gr), Pisa, Pacini Mariotti.
  2. Barberini M. 1994 Vocabolario maremmano, Pisa, Nistri-Lischi.
  3. Fatini G. 1953 Vocabolario amiatino, Firenze, Barbera.
  4. Fanciulli P. et al. 1968 Questo è l'Argentario, Genova.
  5. Fanciulli P. 1987 Vocabolario di Monte Argentario e Isola del Giglio, Pisa, Giardini.
  6. Longo V. 1936 Il dialetto di Pitigliano in provincia di Grosseto (lessico) (L'Italia dialettale, 12: 103-148).
  7. Longo V. 1943-44 Saggio di lessico dei dialetti dell'Amiata, edito con annotazioni etimologiche da C. Merlo (L'Italia dialettale, 18: 167-188; 19: 51-110).

Grazie a tutti per l'attenzione, in caso di novità scrivetemi pure nella mia pagina di discussione. --Petitverdot 16:14, 19 giu 2007 (CEST)

Ho messo le pagine dei subdialetti toscani in cancellazione (13 agosto e eventualmente i giorni seguenti seguenti, se parte la procedura ordinaria) --Rutja76scrivimi! 07:12, 14 ago 2007 (CEST)

Tangere

Vorrei sapere il passato prossimo del verbo:TANGERE Ho già chiesto un pò in giro ma le risposte ottenute non sembrano essere esatte.. Tra le varie proposte c'erano: io ho tangiuto, io ho tangito, io ho tanguito, io ho tanguto, io ho tanso, io ho tango :) e io ho tanto... Si accettano altre proposte..ammesso che il passato prossimo di questo verbo davvero esista... Grazie, contattatemi

Non esiste. Se avete dubbi di questo tipo visitate il sito http://www.italian-verbs.com/verbi-italiani.htm. Contattare? a quale indirizzo? Xavier121 19:31, 25 mag 2007 (CEST)
Tra l'altro di tangere non esiste nemmeno il presente indicativo, perché è un verbo latino che soopravvive solo in alcune espressioni come "tangente", o poche forme sparute (es. non mi tange). --SailKoFECIT 14:32, 27 mag 2007 (CEST)
Non è esatto. Se controllate bene il presente indicativo esiste, ma solo per terza singolare; prima, seconda e terza plurale. E' un verbo difettivo. Xavier121 20:57, 27 mag 2007 (CEST)

D'accordo, ma che c'entra in questa pagina di discussione? --Ediedi 05:18, 28 mag 2007 (CEST)

E' un verbo difettivo. I verbi costituiscono una buona parte dell'ossatura di una lingua. Di cosa si occupa la Linguistica? Xavier121 19:35, 28 mag 2007 (CEST)

Penso che Ediedi si riferisse a questa policiy di wiki:

Wikipedia non è un tutor!
Scrivere un'enciclopedia non significa dovere rispondere alle domande più varie: quello che sappiamo l'abbiamo già scritto, e lo puoi trovare facendo una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Probabilmente ti conviene utilizzare un motore di ricerca per trovare la risposta alla tua domanda; se poi ritieni possa essere interessante per l'enciclopedia, prima o poi potresti contribuire aggiungendola!
Se però vuoi proprio tentare la sorte, puoi affidarti al nostro Oracolo; ma nemmeno lui risponde a qualsiasi domanda. Grazie.
--Rutja76scrivimi! 19:42, 28 mag 2007 (CEST)
Ovviamente... pur volendo evitare di apparire troppo didascalico :-) --Ediedi 19:47, 28 mag 2007 (CEST)
Mi fa piacere che si è toccato questo argomento, perché rispondere ad una domanda riguardante un tema linguistico non dovrebbe rientrare nella categoria qualsiasi domanda. L'osservazione è generale ma posso fermarmi al caso specifico. La domanda su quel verbo è interessante, non per il suo contenuto (basta andare sul sito che ho indicato per risolvere i propri dubbi) ma per la serie di riflessioni che scatena. L'utente che fa la domanda forse non è interessato quanto noi a scrivere dell'argomento (o ad approfondirne uno), ma indirettamente ci segnala una mancanza, una voce in grado di togliere ogni suo dubbio. Con un po' di fortuna, invitandolo a scrivere qulacosa che non c'è, possiamo trovare un altro collaboratore, in caso contrario un serie di nuovi argomenti da produrre. Di fronte alle potenzialità che offre un bar come questo, vale la pena sorvolare su quelle domande poste per pura ignoranza. Detto questo sono d'accordo con le rogole di wiki e le rispetto in pieno. E non volevo far apparire didascalico il nostro Ediedi, se la cosa lo turba me ne scuso. Xavier121 20:09, 28 mag 2007 (CEST)

Vedo che non è ancora chiaro. Questa è una pagina di servizio alle voci ed al funzionamento di wikipedia, quella domanda non ha nulla a che fare né con le voci, né con il funzionamento di wikipedia. Questa pagina oltre a non essere un ufficio informazioni, non è nemmeno una chat né di argomento linguistico né di altro, quindi anche se la domanda dovesse essere interessante da un punto di vista linguistico, non è comunque attinente a questa pagina che, lo ripeto, è una pagina di servizio alle voci ed al funzionamento di wikipedia, non altro. Per la richiesta eventuale di voci mancanti (ma la richiesta non è stata fatta, lo scopo era evidentemente un altro) esistono apposite pagine oltre al già citato Oracolo che potrebbe anche rispondere a domande del genere. Che poi noi dal fatto che la domanda sia stata fatta capiamo che potrebbe essere utile una nuova voce, è tutt'altro discorso e certamente non significa che dobbiamo rispondere a qualcosa che non è attinente agli scopi di questa pagina. --Ediedi 05:57, 29 mag 2007 (CEST)

Forse non ci capiamo su cosa intendiamo per pagine di servizio. Se io avessi proposto una voce riguardante i verbi difettivi, con un’analisi attenta e puntigliosa alle forme più comunemente usate, tutto sarebbe filato liscio (spero). Dal momento che la questione è stata posta da un utente poco informato sul sistema wikipedia, il problema passa in secondo piano e ci si preoccupa di stigmatizzare un uso scorretto di una pagina di servizio. Pagina che si definisce bar e proprio per questo, come il suo corrispondente luogo fisico, abbonda di commenti, domande e proposte fuori luogo. Wikipedia è figlia di internet e per quanto si voglia sistemarla attraverso una serie di regole precise, non si normalizzerà mai: è il sistema stesso che non si può controllare, quindi perché perdete tempo ad inserire avvisi, invece di sfruttare questa mole d’informazioni (anche fuori luogo) per migliorare il sistema stesso? Vi rendete conto che stiamo perdendo tempo a ‘chattare’ di queste cose quando dovrebbero essere scritte pagine intere di argomenti mancanti? E’ una pagina di servizio di linguistica? La domanda riguardava un segno linguistico? Sei un linguista? Se si allora è PERTINENTE. Per un linguista qualsiasi segno è pertinente. Se non avete le idee chiare su questo punto, ASTENETEVI; se non vi preoccupate di verificare le pagine sui verbi difettivi allora non siete linguisti. Se non riuscite a cogliere le necessità che emergono dalla marea di segni che ci piovono addosso siamo molto lontani da un utilizzo consapevole dello strumento che abbiamo.Xavier121 12:03, 29 mag 2007 (CEST)
Son d'accordo un po' con tutti e due: Wikipedia non è un tutor, né un forum di discussione. Del resto questo non è un bar affollato, per cui per una domanda come questa si può fare uno strappo alla regola. Personalmente forse avrei risposto come Xavier alla domanda, ma avrei aggiunto subito che Wikipedia non è un tutor, e pertanto queste domande andrebbero poste all'Oracolo, oppure altrove, su qualche forum di discussione di linguistica (questo non lo è) --Rutja76scrivimi! 13:48, 29 mag 2007 (CEST)
Non ribatto per tre motivi 1) per non ripetermi, 2) perché ritengo il discorso chiuso 3) ultimo, ma primo per importanza, per non continuare ad usare in maniera inappropriata questa pagina :-) --Ediedi 15:41, 29 mag 2007 (CEST)
Beh se in qualche modo ci siamo capiti, se a modo nostro abbiamo scritto che remiamo dalla stessa parte, andiamo avanti e non ne parliamo più... Buon wikipedia a tutti! Xavier121 16:21, 29 mag 2007 (CEST)

Accento (fonetica)

In che modo bisogna trattare questa voce? Qualche cosa è stata già detta in Accento (linguistica). Dobbiamo sottolineare l'aspetto più tecnico inerente alla trascrizione fonetica/fonematica/fonologica? Xavier121 20:23, 28 mag 2007 (CEST)

Mah, varrà la pena di fare una voce a parte? Si potrebbe scrivere una sezione in quella attuale che parli dell'intensità e si focalizza sulla descrizione fisica, oltre a una nota su come va trascritto... Ciao --Gwenaeth 21:25, 28 mag 2007 (CEST)
Ciao anche a te, ma se volete integrarla in una voce già esistente perché l'avete inserita come voce a sé nel progetto linguistica? In teoria è ancora possibile scrivere una voce distinta. P.S. cara Gwenaeth, hai la possibilità di verificare qualche testo nella biblioteca della tua università per il progetto dei dialetti sopra citati? A presto, Xavier121 12:17, 29 mag 2007 (CEST)
Non avevo notato le voci richieste, ora modifico, perché imho non c'è materiale che giustidfichi la creazione di due voci distinte (correggetemi se sbaglio). Per quanto riguarda i dialetti, io conosco un po' di linguistica ma niente di lingue, quindi difficilmente potrei aiutarvi (per questo suggerivo che il luogo più adatto per parlarne era il Progetto:Lingue, mica per altro, ma là si troveranno più facilmente persone esperte e/o interessate); per quanto riguarda la bibliografia si può già da casa individuare i possibili testi interessanti spulciando l'OPAC, che permette di vedere anche dove si trovano i singoli libri, oppure i vari cataloghi delle biblioteche universitarie (esempio quello dell'università degli studi di Milano è questo). Ciao --Gwenaeth 12:18, 30 mag 2007 (CEST)

Ciao

ho creato la voce dell'importante studioso napoletano (toscano d'adozione); dateci uno sguardo...--Wento 15:09, 1 giu 2007 (CEST)

wikiafrica

Attenzione: gli utenti disponibili ad armonizzare le attività di questo Progetto con le esigenze del progetto:WikiAfrica ed a volersene costituire riferimento, sono invitati a segnalare Progetto e nominativi degli utenti interessati in questa pagina.

Grazie anticipatamente per la collaborazione :-) g 05:41, 5 mar 2007 (CET)

Definizioni linguaggio e lingua in Linguistica

Scusatemi, ma non so minimamente scrivere su Wikipedia, né so come funziona esattamente questo progetto. Ma è doveroso segnalare che è la stessa voce LINGUISTICA ad essere del tutto scorretta. Le definizioni di lingua e di linguaggio alle prime righe di quella voce sono "capovolte": è il linguaggio ad essere una facoltà umana, mentre le lingue sono le manifestazioni di esso nelle varie comunità. Qualcuno più esperto di me con Wikipedia e più competente in linguistica si affretti a correggere. Grazie. Tommaso.

UN 'BRAVO' A CHI HA CORRETTO ;)

Salve a tutti, volevo fare un'osservazione. Osservando il Template:Casi, ho notato che è incluso anche il prolativo. Perlomeno in finlandese, il prolativo non è considerato un caso, quanto un caso avverbiale, assieme al superessivo, al delativo, al sublativo, allativo, al temporale, al causativo, al moltiplicativo, al distributivo, al distributivo temporale, al situativo e all'oppositivo. Quindi proporrei:

  • un nuovo template per i casi avverbiali del finlandese;
  • oppure di integrare questi casi avverbiali nel template:casi.

Potrei occuparmi di scrivere le voci su questi casi avverbiali, ma prima vorrei sapere che ne pensate. Saluti a tutti -- Jaakko 15:25, 22 giu 2007 (CEST)

Jaakko, fai pure. Però mi chiedo: che differenza c'è tra casi e casi avverbiali? Se c'è una differenza notevole, si giustifica la presenza di due template separati, se no, possono anche rimanere là.. che ne dite? --Padanda - scrivimi 15:36, 26 ago 2007 (CEST)

Esprimo lo stesso dubbio di Padanda con un'aggiunta. La categoria di caso, come del resto tutte le altre, si presta a un'interpratazione differente se analizzata da un punto di vista teorico che assume la vaghezza come caratteristica della grammatica oltre che del lessico. In questi termini si potrebbe considerare il caso come una categoria scalare avente un centro e una periferia: nella parte centrale del continuum si disporrebbero i casi grammaticalizzati e tipologicamente rilevanti e nella periferia quelli più o meno 'quirky' a vario titolo. Che dite?

HELP Sardisti (in senso linguistico)

C'è qualcuno che può controllare lo stub Italiano regionale della Sardegna#Origini? Dal momento che in materia sono incompetente è ben gradito una controllatina per rilevare gli inevitabili strafalcioni. Grazie e ciao --Furriadroxiu 01:12, 23 giu 2007 (CEST)

Occhielli

Cari amici, come forse già saprete un recente sondaggio (che conclude una lunga discussione) ha approvato con largo consenso la sostituzione di template di portale con gli occhielli. Un template di portale è un template la cui area di definizione coincide con quella di un portale. Ad esempio, Template:Linguistica coincide con Portale:Linguistica. Un occhiello è una striscia presente a fondo pagina, che racchiude fino a 3 portali diversi. L'occhiello viene realizzato con il Template:Portale, con la semplice sintassi

{{portale|geografia}} per un portale, oppure
{{portale|chimica|fisica|matematica}} per più portali (due o tre, sempre in ordine alfabetico).

(Si veda Template:portale/man per maggiori dettagli sul suo utilizzo, ad esempio per quanto riguarda l'icona.)

Ogni progetto di Wikipedia è invitato a collaborare in questa fase. Su Progetto:Coordinamento/Template/Portali sono stati elencati alcuni template da sostituire. Vi chiediamo quindi di:

  1. Aggiungere elementi come Template:Linguistica alla lista di template da sostituire. Segnalate qui eventuali casi dubbi.
  2. Quando fosse mancante per quell'argomento, procedere a creare un nuovo portale (o una sottopagina di un portale), aggiornando l'elenco dei portali da creare.
  3. Se possibile, procedere manualmente con la loro sostituzione in accordo con gli altri partecipanti al progetto. Consultate pure questa pagina per le linee guida di utilizzo.
    Attenzione: per permettere la compresenza di più portali sulla stessa voce, è necessario sostituire voce per voce il template con {{Portale}}, non è sufficiente modificarne la sintassi o mettere un redirect.
  4. Se è troppo complicato... procederemo con un bot.

Per maggiori informazioni consultate Progetto:Coordinamento/Template/Portali. Grazie per la cortese collaborazione. --Yerul (comlink)16:28, 27 giu 2007 (CEST)

Segni ortografici e punteggiatura: template

{{Punteggiatura}}
Chi ha preparato il template ha fatto una gran confusione, secondo quanto viene indicato nelle varie grammatiche italiane, fra i segni di punteggiatura ed i segni ortografici (che non svolgono alcuna funzione pausativa ed espressiva).

Ciò è piuttosto fuorviante per chi va a cercare la loro definizione ed il loro uso in una enciclopedia. --Roh bla, bla 11:45, 28 giu 2007 (CEST)

Rinunciare alla suddivisione e mettere tutto insieme in un elenco unico, trovando un nuovo titolo? --LucaLuca 16:27, 28 giu 2007 (CEST)
Mah, a parte che non si parla di segni "ortografici" ma di segni "tipografici", al limiti si potrebbe rinominare in {{caratteri tipografici}} o {{tipografia}}? --Gwenaeth 16:51, 28 giu 2007 (CEST)
Fra i Segni di punteggiatura sono stati inseriti anche alcuni segni ortografici; fra Altri segni tipografici ci sono anche dei segni ortografici che usiamo nella lingua italiana ed altri che si usano invece in altre lingue.
Per me si può rinominare come si vuole, purché non si faccia confusione se si decide di suddividere il template in sezioni.
Sono tutti segni "tipografici": i segni di interpunzione ( , ; : . ! ? e, alcuni indicano anche ... ossia i puntini di sospensione), i segni ortografici ( ' " ( ) - _ ecc.), le lettere dell'alfabeto, le vocali accentate, i segni vari. Questo nella lingua italiana, nelle altre lingue le cose cambiano. Bisogna quindi fare un distinguo. E non solo in questo template, ma in tutte le voci che trattano l'argomento. Ho visto alcune pagine in cui la classificazione e l'uso dei segni nella lingua inglese predomina (senza alcuna indicazione della lingua), in grande mescolanza con l'uso che se ne fa nella lingua italiana (non indicata anch'essa). Bisognerebbe evitare tutto ciò. --Roh bla, bla 22:01, 28 giu 2007 (CEST)
Sul non confondere le varie lingue sicuro, e si può iniziare col riorganizzare il template in "segni di interpunzione", "ortografici", "altri segni"; lettere dell'alfabeto e accentate le lascerei da parte per ora. Eventualmente poi si penserà se rinominarlo. Ora però vado a dormire ^^ Buonanotte --Gwenaeth 00:03, 29 giu 2007 (CEST)

Salve! =) Non so se è OT, ma segnalo una discussione su Discussione:Dialetto reggino che ci tedia da un paio di giorni, qualcuno se ne intende di fonetica dei dialetti meridionali estremi? perchè in questi idiomi vi è un suono particolare corrispondente al fonema tr in italiano. Es. "nostru", "vostru", "patri", "matri". Come vanno scritti questi vocaboli? magari utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale? è probabile che si tratti di Consonante fricativa? se si, quale? e come si scrive? qualcuno può illuminarmi/ci? grazie, ciao ;-) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 09:23, 6 lug 2007 (CEST)

Ciao! Per quanto ne so io il Siciliano (compresa quindi la Calabria meridionale) ha le retroflesse: occlusive (ṭ, ḍ), fricative (ṣ,ẓ) e monovibrante (ṛ). La trascrizione non e' quella dell'IPA, ma viene spesso adoperata nel dialetto trascritto, come pure nella trascrizione in alfebeto latino del Sanscrito, che conosce anch'esso questi fonemi (magari consulta una tabella IPA per individuare la giusta trascrizione). Il perche' dell'esistenza di questi suoni non e' ancora chiaro (e chissa' se lo sara' mai), secondo alcuni e' un'eredita' dall'antico Sicano, a sua volta ritenuto un cugino di secondo grado dell'Indoeuropeo, ma chissa'! Chiari

Ciao. Esattamente si trascrive con un puntino sotto, o meglio due, ripettivamente per t ed r, quindi (ṭṛ). Secondo alcune teorie si tratta di un sostrato fenicio. Niki.

  1. REDIRECT [[Nell'IPA i suoni retroflessi sono indicati con [ʈʈ] (occlusiva retroflessa o cacuminale sorda), [ɖɖ] (occlusiva retroflessa o cacuminale sonora), [ɼ] (mono)vibrante retroflessa. Le parentesi quadre indicano che si tratta di un fono (per trascrivere i fonemi, per inciso, si usano sbarre oblique (/t/), parentesi uncinate per i grafemi (<t>). Non si tratta di fricative o continue, né di affricate, poiché nel MODO DI ARTICOLAZIONE prevedono un diaframma completo e un rialscio esplosivo dell'aria. Si tratta quindi di occlusive, che si pronunciano con un diaframma all'altezza degli alveoli dei denti incisivi (PUNTO DI ARTICOLAZIONE). Precisamente, è la punta della lingua, piegata al contrario (Cfr. "RETROFLESSE") e appoggiata agli alveoli, a creare una barriera all'aria emessa dai polmoni. La trascrizione fonetica col puntino sotto appartiene alla vecchia tradizione romanistica. Circa l'origine, è difficile dire da dove derivi questo suono. E tuttavia la sua presenza in Sicilia, Calabria meridionale e nel Salento porterebbe ad escludere sia l'apporto sicano, che quello fenicio. Proprio i luoghi dove il suono è diffuso sono di antica dominazione greca (sia in epoca arcaica sia in epoca recenziore, con la riconquista bizantina del VI sec.). Dimostrare che il suono sia di antica data (sicani, fenici) è davvero difficile da dimostrare. Per il resto, mi permetto di suggerire la consultazione di Gerard Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, opera in tre volumi pubblicata in Italia da Einaudi nel 1966-69 (è solo uno spunto, altri se ne potrebbero aggiungere, come i saggi di Arrigo Castellani, di Francesco Bruni, o di Lorenzo Renzi per la fonetica di tutte le lingue romanze, utile per fare un'analisi comparativa). Interessante è come Rohlfs spesso smonti teorie di tipo sostratico (tipo la gorgia toscana associata al sostrato etrusco), spesso di matrice razzistico-positivista, riconducibili alle teorie dei neogrammatici ( e in Italia a Clemente Merlo).

Rocco Luigi]]

AH, dimenticavo. I Sicani non avevano parentele con gli indoeuropei. Semmai una popolazione indoeuropea ("cugina" di latini, greci, oscii, umbri, celti, ecc.) era quella dei SUCULI. RL

parole inglesi

Ciao. Nella voce grammatica italiana non ho trovato (né so se è il posto corretto per cercare) le regole che si applicano ai vocaboli stranieri. Ad esempio: si dice "il directory" o "la directory"? In francese e spagnolo è maschile, e in inglese si parla di origine nel latino "directorium". Quindi è maschile anche in italiano? (se era da Oracolo, ditelo) --Iron Bishop (¿?) 11:35, 9 lug 2007 (CEST)

Domanda da Oracolo, ma aggiungo breve paragrafo in Genere dei sostantivi nella lingua italiana --LucaLuca 21:52, 9 lug 2007 (CEST)

Senescenza del lessico

Salve, sto scrivendo una tesi sulle parole che scompaiono dall'uso e dai vocabolari; qualcuno sa consigliarmi delle pubblicazioni in merito?


Wikipedia non è un forum di discussione!
Consulta la pagina Esplorare Wikipedia o fai una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Se hai una domanda da porre non riguardante il funzionamento di Wikipedia, chiedi all'Oracolo. Se non troverai una voce che appaghi la tua curiosità, prima o poi potresti contribuire scrivendola tu! Grazie.
--Padanda - scrivimi 15:43, 26 ago 2007 (CEST)

Cancello metafonetica

Vorrei cancellare l'articolo metafonetica perché esiste già questo: Metafonesi (Umlaut), che è molto più completo. Inoltre il termine "metafonetico/a" è l'aggettivo del termine Metafonesi, quindi è una voce adatta ad un dizionario. Se nessuno è contrario, provvedo entro pochi giorni. Ciao ciao emysimo, 22:52, 14 lug 2007 (CEST)

Mi permetto di aggiungere che METAONIA è forse il calco lessicale più corretto per il tedesco UMLAUT. Ma si tratta solo di un allomorfo per METAFONESI. RL

Una voce per ogni dialetto?

In Discussione:Dialetto foggiano è stata avanzata la proposta di inserire una voce per ogni dialetto dei paesi della provincia di Foggia. Premetto che, effettivamente, tra di essi e nei confronti del dialetto foggiano le differenze esistono e sono evidenti (io personalmente non saprei scrivere una voce su ogni dialetto, ma per esperienza personale vi dico che in generale è possibile riconoscere il luogo di origine di una persona della zona da come parla). Tuttavia non sono molto sicuro che questa sia la soluzione giusta. Chiedo un vostro parere.--VMoscarda... (IMHO) 18:50, 23 lug 2007 (CEST)

Grammatica inglese

Un'anonimo ha inserito la voce grammatica inglese. Siccome non saprei se sia da unire con lingua inglese o, più plausibilmente, se e quali parti di quest'ultima vadano scorporate nella prima, segnalo la voce a voi. --Aeternus 11:52, 27 lug 2007 (CEST)

È ormai uso abbastanza diffuso nelle wikipedie di diverse lingue quella di avere articoli separati. Secondo me sarebbe meglio tenere la voce e darle il tempo di crescere. --LucaLuca 16:32, 29 lug 2007 (CEST)

Cancellazione subdialetti toscani

Ciao a tutti! Vi segnalo questa discussione (continuazione di quella fatta qua sopra un paio di mesi fa) --Rutja76scrivimi!18:52, 2 ago 2007 (CEST)


"Teoria della Pertinenza". Chi era costei ?

Cari linguisti wikipediani, vi segnalo la voce "Teoria della pertinenza", che ci siamo ritrovati noi del Progetto Psicologia da disorfanizzare, ma che abbiamo "sul groppone" da un pò senza sapere esattamente cosa farne. Si tratta di una voce che orientativamente si "situa" tra la teoria della comunicazione e l'antropologia cognitiva, ma sembra molto più tendente alla prima. Avete suggerimenti per aiutarci a disorfanizzarla, e magari per collegarla a qualche voce di linguistica che sia "adatta" ? Ciao, grazie ! Veneziano 16:58, 7 ago 2007 (CEST)

Si tratta di un argomento di pragmatica. Non di psicologia quindi, ma di linguistica, come la Teoria degli atti linguistici. La voce non è malaccio, io le cambierei categoria, ci metterei il template di linguistica e la farei entrare a pieno diritto tra le voci della Categoria:Pragmatica. Se sei d'accordo, procedo.
--Padanda - scrivimi 15:49, 26 ago 2007 (CEST)

festival della qualità agosto 2007

Avrete visto nella pagina principale che la comunità è attualmente impegnata su alcune voci con il template da controllare risalenti al, pensate un pò, 2006. Ho pensato di ricordarvi l'evento in quanto alcune voci, per esempio 4 di queste[1] trattano argomenti un pò tecnici per chi non è del ramo. Se qualcuno vuol dare una mano è bene accetto. Ciao a tutti. --Francisco83pv 22:04, 20 ago 2007 (CEST)

Discussione urgente al Bar

Salve a tutti. Al Bar (più esattamente qui) si sta discutendo se sostituire nelle tabelle delle voci dedicate alle lingue e ai dialetti la dicitura non tra le prime 100 a quella attualmente presente (non in top 100). Il Vostro parere è naturalmente ben accetto e calorosamente benvenuto, dato che siete fra i più interessati all'argomento. Avrei intenzione - se non ci sono pareri contrari - di far partire il mio bot alle 20:00, evitando di dilungarsi troppo in chiacchiere senza una risoluzione finale. Vi invito quindi ad esprimere pareri, critiche e consigli al più presto. Saluti, e buona conclusione di estate. --archeologo 16:29, 22 ago 2007 (CEST)

Ethnologue

L'anno scorso, è stato sparso su un po' di pagine di discussione un attacco ad Ethnologue.
Ethnologue era accusata di un errore, cioè di aver inserito le lingue galloitaliche nelle lingue romanze occidentali, invece che nelle lingue romanze orientali. L'errore non c'è, perché tutti sappiamo che il galloitalico fa parte proprio delle lingue romanze occidentali.
Ethnologue era accusata di un altro errore, cioè di non aver inserito le lingue galloitaliche nell'italoromanzo. L'errore non c'è, perché l'UNESCO, nel suo "Red book on endangered languages" [[2]], classifica il galloitalico proprio nel galloromanzo. Ethnologue quindi non fa altro che allinearsi all'UNESCO.

Per questo motivo vorrei chiedere il permesso di rimuovere le discussioni relative a tale attacco, che sono sparse su queste pagine:

Grazie, -- Dragonòt 12:22, 23 ago 2007 (CEST)


Ho visto che altri utenti applicano la regola del silezio=assenso. Allo stesso modo, se nessuno risponde, a settembre procederò.
-- Dragonòt 11:17, 28 ago 2007 (CEST)


Scusate, come non detto. Le indicazioni raccolte su un'altra pagina di discussione mi hanno convinto a lasciare tutto com'è. --Dragonòt 16:57, 5 set 2007 (CEST)

Pulizie

Faccio un po' di pulizia al bar, spostando qualcosa in archivio e dividendo l'archivio per anni (siamo linguisti, e siamo chiacchieroni!) ;-) --Padanda - scrivimi 15:33, 26 ago 2007 (CEST)

Grammatica Generativo-Trasformazionale

Cari linguisti, gli argomenti sulla teoria chomskiana sono un bordello, lasciatemelo dire. Per rimediare un po' ho iniziato a tradurre la voce della wikipedia inglese sulla Grammatica Universale (noi italiani saremo più portati per altri campi, ma sulla sintassi gli americani sono migliori). E' una traduzione un po' "libera", comunque, e la sto un po' ampliando. Per il resto, volevo chiedervi il vostro parere, soprattutto se c'è qualcuno che si occupa di sintassi, perché

si potrebbe quindi, per semplicità (articoli "non sunt moltiplicanda praeter necessitatem"), ricorrere alla denominazione che, a mio parere, è più diffusa nei libri di testo, ovvero "Grammatica generativo-trasformazionale", creare una voce con questo nome, e prendere "il meglio" delle due voci, e poi fare un redirect.

Che ne pensate? Come al solito, silenzio assenso: se non mi risponde nessuno, tra qualche giorno procedo.

Ciao!

--Padanda - scrivimi 17:03, 27 ago 2007 (CEST)
Ho visto le due voci, e mi pare che tu finora non vi abbia messo mano. Sono anch'io del parere che la Gr. generativa sia voce meno curata della Gr. trasformazionale. Per quel che conosco dell'argomento (non sono molto aggiornata) mi sembra che l'unificazione delle voci sia possibile ed utile. Buon lavoro! --Pebbles 22:00, 16 dic 2007 (CET)

Ciao a tutti. Non mi pare una buona idea fare di "Grammatica generativo-trasformazionale" (o "grammatica trasformazionale", che è un sinonimo) la voce principale. Infatti, oggi, con questo nome (comunemente abbr. GT) si fa riferimento soltanto ad una stagione (la prima) della Grammatica Generativa (questo, sì, può essere voce principale), ad una specifica versione della teoria, quella sviluppata negli anni '50-'70, a partire da un saggio di Chomsky. Negli anni '80, però, Chomsky modifica in modo sostanziale il modello, dando vita alla seconda versione della teoria, Principi e Parametri (abbr. P&P, ma chiamata anche, impropriamente, teoria della reggenza e del legamento, ingl. Government and Binding, da cui l'abbr. GB: P&P e GB fanno riferimento dunque alla stessa identica versione). Negli anni '90, infine, Chomsky avvia il Programma Minimalista (abbr. MP), che è la terza (e attuale) versione della grammatica generativa (chomskiana). Ho specificato "chomskiana" perché dagli anni '70 sono nate delle teorie diverse che, pur prendendo spunto da Chomsky, non dipendono più da lui, né dalla sua scuola, e sono detti modelli generativi non chomskiani (GPSG, HPSG, LFG...), mentre i modelli di Chomsky (GT, P&P e MP) sono tutti grammatica generativa, senza aggettivi in più. --Salvomenza (msg) 01:15, 8 set 2008 (CEST)

Nuovo portale

Visto quanto sopra, direi che è abbastanza urgente creare un nuovo portale:Linguistica. Le possibilità sono due: fare un portale unico per le lingue e la linguistica (in collaborazione con il progetto:Lingue), oppure farli separati; io personalmente sarei per la seconda opzione, in quanto son due cose ben distinte ed entrambi gli argomenti hanno materiale a sufficienza per riempire un portale... Cosa ne pensate? Io non son espertissima di codici e informatichese, ma nel caso contatemi tra gli utenti disposti a collaborare alla creazione del nuovo portale (vacanze estive permettendo ;-P) ^^ Ciao --Gwenaeth 18:56, 27 giu 2007 (CEST)

sono d'accordo con te, ma sarebbe un bel lavoraccio. Chi mi/ci aiuta?

--Padanda - scrivimi 17:14, 27 ago 2007 (CEST)

Difficoltà traduzione

Salve, non so se questo è il posto adatto per fare questa domanda ma non trovavo un canale tematico per proporla. Chiedo cortesemente ad un utente esperto in lingua inglese di correggere la traduzione di questa sezione nella voceP.M.R.C., che mi sembra un pò acciaccata. Grazie mille --D.N.R. 18:07, 4 set 2007 (CEST)

fatto un primo intervento --LucaLuca 22:23, 4 set 2007 (CEST)

Portale di Psicologia chiama Portale di Linguistica: ...rispondi Linguistica!

:-) Titolo ironico ma che spiega in sintesi la cosa ;-) Nel Portale di Psicologia ho creato la cartella Portali correlati, fra il quali c'è anche i vostro (futuro) potale. A quando il lieto evento? Se pensate di contraccambiare, perché pensate che le due materie abbiano punti di contatto, la cosa sarebbe assai gradita ;-D --Sergejpinka discutiamone 20:55, 17 set 2007 (CEST)

Analisi logica

Scusate la domanda, forse banale. Ho un problema nell'analizzare delle frasi con due verbi legati da una preposizione (es. Non riesco a risolverlo). Ho già tentato all'Oracolo, ma niente. Qualcuno può spiegarmi come fare? Grazie 87.7.149.130 16:15, 19 set 2007 (CEST)

Come non detto... 87.7.149.130 16:22, 19 set 2007 (CEST)

Discussione accesa

In Discussione:Lingue parlate in Italia da un po' va avanti una discussione tra due utenti che hanno pareri contrastanti - si stanno letteralmente sbranando tra di loro. Mi avevano chiesto un parere, ma non è il mio ambito: ho consigliato di rivolgersi qui ma ...niente. Così eccomi qua a chiedere aiuto a un linguista per dirimere la questione. Grazie in anticipo! --AnnaLety 14:31, 21 set 2007 (CEST)

Grazie, in questo momento è uscito fuori che ci sarebbero dei "testi che per essere usati all'Università devono essere approvati dal CNR".-- Dragonòt 16:35, 21 set 2007 (CEST)

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su Wikipedia e lo faccio perchè qui nell'area riservata alla Linguistica nessuno parla della Linguistica Cognitiva. Ragazzi! Chomsky è stato superato da un pezzo!! da suoi allievi per giunta!!! Non esiste nessuna Grammatica Generativa, e ce lo dimostrano Johnson e Lakoff, ma è tutto regolato da una Semantica Generativa! Aggiornatevi dunque Wikipediani!!!

Scusami se mi permetto di farti osservare che per arrivare alla Semantica Generativa si è dovuti passare prima dalla Grammatica Generativa e comunque in una visione "unitaria" delle cose (di tutte le cose e di ogni cosa) una grammatica implica sempre una semantica e viceversa, è naturale e normale; così come è altrettanto logico e naturale che entrambe implichino un corpo lessicale in quanto per noi esseri definiti, determinati, corporei, materiali, ecc. non può esistere uno spirito o un'idea o un ente senza un corpo anche soltanto immaginario o simbolico. Nella semantica si trova la causa generale e particolare che ha generato/provocato/sviluppato la grammatica. Paolo Sarpi II--82.106.121.52 18:20, 26 ott 2007 (CEST)

Buonasera... ci sarebbe da aiutare la voce per evitare la cancellazione. Fatevi avanti! --Remulazz...azz... azz... 22:14, 1 ott 2007 (CEST)

Secondo me contiene un copyviol --LucaLuca 22:52, 1 ott 2007 (CEST)

"Tradurre" la parola psicologia in IPA

Salve linguisti! :-) Mi servirebbe un aiuto: vorrei inserire, alla voce psicologia, il suo equivalente in formato IPA. Ma non so come fare: non l'ho mai fatto e dell'IPA conosco pochissimo. In sintesi vorrei scrivere "psicologia" con caratteri IPA. Mi scuso se utilizzo una terminologia impropria, ma ripeto, non conosco la linguistica... :-P Se qualcuno mi può dare una mano per favore mi scriva, grazie. --Sergejpinka discutiamone 13:25, 3 ott 2007 (CEST)

lista degli affissoidi

vi segnalo una discussione che ho aperto perché non so come comportarmi, potreste provare a dare un'occhiata?Discussione:Elenco_dei_prefissi_della_lingua_italiana

grazie!

Di che genere di prefissi parli ? Ce ne sono molti e con funzioni differenti !!

Dialetti occitani

Oggi hanno fatto questa segnalazione di utenti problematico, dato che l'utente lavora soprattutto nel campo della linguistica, sarebbe opportuno che qualcuno di voi desse un parere sulla validità scientifica delle sue affermazioni. Grazie - --Klaudio 19:24, 10 ott 2007 (CEST)

Lingue artificiali slave

Nello spulciare l'elenco delle voci senza interwiki verso l'edizione inglese, mi sono imbattuto in Slovio. Da una ricerca un po' più approfondita, sembra che su en.wiki la voce sia stata cancellata in quanto ritenuta promozionale, insieme alla pagina dell'autore. Che ne pensiamo di qua dall'Atlantico? --Lp 01:43, 15 ott 2007 (CEST)

Vorrei mettere in evidenza quanto affermato nella pagina di discussione della voce Dialetto foggiano... chiedo lumi perché io personalmente non saprei. --VMoscarda... (IMHO) 12:20, 19 ott 2007 (CEST)

Grammatica Italiana - Concordanza dei tempi

Ciao.

Sono di lingua francese (quindi, grazie di scusare il mio italiano aprossimativo)e non riesco a capire quanto segue della grammatica italiana:

C'è una differenza di senso e di concordanza dei tempi i queste frasi al presente: 1. "So che farai questo lavoro (se te lo chiedo)." 2. "So che avrai completato questo lavoro (quando arrivero' domani)"

Se adesso voglio esprimere le stesse idee al passato: "Sapevo che ..." non riesco a trovare i tempi e le concordanze giusti.

In francese, le due frasi sarebbero diverse e la prima, sarebbe *letteralmente!* "Sapevo che lo faresti", il che -mi è stato detto- non è corretto. Si dovrebbe dire "Sapevo che lo avresti fatto". In questo caso come potrei trasporre la seconda e rendere l'idea del passato nel futuro?

In fine, come si direbbe "So che faresti questo lavoro (se te lo chiedessi)." al passato?


Grazie molto, Dom.

Nuovo template

Ciao a tutti. Avrei messo a punto un nuovo template, da inserire nelle voci riguardanti lettere dei vari alfabeti. Potrebbe essere utile? --VMoscarda... (chiamatemi Gengè) 11:40, 16 nov 2007 (CET)

altro nuovo template

ho creato il {{fono}} per poter scrivere e linkare nelle pagine agevolmente i simboli dei foni.PersOnLine 20:41, 25 nov 2007 (CET)

Grazie mille, molto utile :) --Cinzia (writing to reach you) 13:50, 27 nov 2007 (CET)

Coniugazione dei verbi nel dialetto Foggiano

Salve... Vorrei chiarimenti sulla coniugazione del passato remoto in foggiano...

grazie

Sia... che...

Scusate l'gnoranza, magari non conosco l'italiano :-) ma qualcuno potrebbe spiegarmi in cosa e perché sia errata la forma "sia... che..."? Mi riferisco alle centinaia di modifiche che qualcuno sta effettuando, in maniera quasi maniacale, trasformando tutte le forme "sia... che" in "sia... sia", asserendo che le prime sono errate. --Ediedi 06:58, 9 dic 2007 (CET)

A scuola ci insegnano che la forma "sia... che..." è sbagliata e che invece si dice "sia... sia..." (almeno, a me a scuola hanno insegnato così).
Comunque, secondo l'Accademia della Crusca (che secondo la nostra Wikipedia è l'ente regolatore della lingua italiana) non è sbagliato dire "sia... che...", ma a tutt'oggi risulta preferibile usare "sia... sia..." per i motivi esposti in quell'articolo; il motivo direi fondamentale è che, in proposizioni complesse, utilizzare "sia... sia..." evita confusioni.
--Achillu 23:57, 9 dic 2007 (CET)
A dir la verità a scuola mi hanno insegnato, ed ho insegnato, esattamente ciò che dice la Crusca e non che il "sia... che..." sia sbagliato, (che poi ci sia qualche insegnante che voglia semplificarsi la vita... non ho dubbi) infatti come dici, è ovvio usare "sia... sia..." in proposizioni complesse, ma non in quelle non complesse, che quindi non è affatto errato. In quelle più semplici, poi, ritengo il "sia... che..." addirittura preferibile anche da un punto di vista eufonico. Menomale che la Crusca mi da ragione! Pensavo di non conoscere più l'italiano :-D Chiederei quindi di rivalutare le correzioni che si stanno facendo in giro per la wiki, o comunque di non considerare errato il "sia... che..." (dato che non lo è) nelle proposizioni più semplici. --Ediedi 06:38, 10 dic 2007 (CET)
A mio avviso la mediazione migliore è semplicemente quella di avvisare l'utente di non eseguire una modifica maniacale del "sia... che..." col "sia... sia...", ma di limitarla alle sole proposizioni complesse; gli si fa leggere l'articolo della crusca, così magari anziché scrivere "è sbagliato" possa scrivere "è sconsigliato" nel sommario della modifica effettuata.
Mi sembra ancora prematura qualunque altra iniziativa a questo livello (vedi Wikipedia:Risoluzione dei conflitti).
--Achillu 11:01, 10 dic 2007 (CET)
Ho letto l'articolo della Crusca e mi sembra di aver letto, a proposito della forma sia... che, "noi comunque, vi suggeriamo di non usarla, sia per amor di tradizione, sia perché, in frasi lunghe e complesse, potrebbe generare confusione con altri tipi di che". Io ho numerosi altri testi (grammatiche e dizionari) che affermano che sia una forma errata. All'occorrenza posso citarli, ma siccome mi si dice che per Wikipedia è la Crusca l'ente regolatore della lingua italiana , atteniamoci a quanto da essa raccomandato: noi vi suggeriamo di non usarla. Come possa Ediedi ricavare da tutto ciò che "la Crusca mi da (sic!) ragione!" rimane per me un mistero. Nella sua consueta modestia il mio dotto amico si spinge oltre, arrivando a sconfessare la Crusca e a raccomandarne l'uso "per ragioni eufoniche". Tra poco ci raccomanderà anche di sopprimere l'accento, come lui già fa, sulla terza persona singolare del verbo dare, che io mi ostino ancora, maniacalmente, a scrivere . --Alezangrilli 11:46, 10 dic 2007 (CET)

@Achillu. Non esiste nessun conflitto dal momento che entrambe le forme sono corrette, era solo una precisazione. --Ediedi11:54, 10 dic 2007 (CET)

L'italiano, in presenza di più complementi oggetto, prevede il plurale?

Scusate l'ignoranza, magari non conosco l'italiano :-) ma qualcuno potrebbe spiegarmi se sia vero che la grammatica italiana, in presenza di più complementi oggetto, prevede il plurale? La curiosità mi nasce dal fatto che qualcuno mi ha detto così, dopo che, maniacalmente e ottusamente, rollbackava una mia modifica.La frase in oggetto era, alla voce sciamanesimo, "minare seriamente la propria stabilità ed integrità fisica e psichica". Ma il mio dotto interlocutore esigeva che fosse "minare seriamente le propria stabilità ed integrità fisiche e psichiche", adducendo le motivazioni esposte in precedenza. Ne nacque un principio di edit-war e una lunga discussione, consultabile qui[[3]]. Come stanno le cose? Davvero in presenza di più complementi oggetto è obbligatorio il plurale? --Alezangrilli 09:42, 10 dic 2007 (CET)

Innanzi tutto, questa regola di accordo grammaticale esula dal fatto che si tratti di soggetto o complemento oggetto o di altra parte del discorso. Ad esempio vale anche "le proprie stabilità e integrità fisiche e psichiche sono minate seriamente" e anche (permettetemi l'uso di una parola inesistente) "la *minatura delle proprie stabilità e integrità fisiche e psichiche".
Si tratta invece del problema dell'accordo in genere e numero degli aggettivi, quando questi devono concordarsi con più di un sostantivo; il problema sorge in questo caso particolare dal fatto che questi sostantivi sono tutti di numero singolare. (Quindi la prima cosa che noto è che l'obiezione ti è stata posta in maniera formalmente errata).
Questo articolo della Crusca tratta un caso ancora più particolare, quando l'accordo riguarda il predicato nominale di due soggetti singolari ma connessi dalla congiunzione disgiuntiva "o": in questo caso è consigliato usare l'accordo al singolare. Quest'altro articolo della Crusca tratta diversi casi problematici di accordo, nessuno dei quali (purtroppo) riguarda il caso particolare trattato qui. Probabilmente, per risolvere la questione dobbiamo far riferimento al saggio di Paolo D'Achille citato nel secondo di questi articoli.
Se però mi permettete una cosa, le parole "integrità" e "stabilità" sono invariabili, e dunque la locuzione "le proprie stabilità ed integrità fisiche e psichiche" si può intendere con "stabilità" e "integrità" declinate al plurale e dunque di fatto non suona male (sempre che si utilizzi l'aggettivo dimostrativo "proprie" al plurale anziché al singolare, non so se sopra si tratta di un errore di ritrascrizione). In alternativa, utilizzando la congiunzione disgiuntiva "o" si può scrivere "la propria stabilità od integrità fisica e psichica".
La mia preferenza personale (in mancanza dell'autorità o dell'autorevolezza che non ho trovato in questa rapida ricerca) è di utilizzare frasi grammaticalmente meno problematiche, in modo che le discussioni su Wikipedia possano vertere sulla qualità del contenuto e non sulla forma in cui è espresso.
--Achillu 12:45, 10 dic 2007 (CET)
Grazie Achillu del tuo cortese interessamento. Cerco di formulare, a titolo di esempio, una frase grammaticalmente meno elaborata per verificare la validità della regola che mi era stata raccomandata (la ricordo ancora "La lingua italiana, in presenza di più complementi oggetto, prevede il plurale" [[4]]. "Napoleone invase la Spagna ed il Portogallo". Questa è davvero semplicissima: un soggetto (Napoleone), un verbo (invase) e due soli complementi oggetto (la Spagna ed il Portogallo). La condizione richiesta dal mio dotto amico è soddisfatta: c'è la presenza di più complementi oggetto. Questi, dunque, vanno declinati al plurale scrivendo, più correttamente secondo l'illustre filologo, "Napoleone invase le Spagne ed i Portogalli". Giusto? --Alezangrilli 13:44, 10 dic 2007 (CET)
Caalmaaa! I complimenti oggetti hanno il numero che hanno - qua si sta discutendo di come concordare gli aggettivi; il discorso vale per qualsiasi complemento, soggetto incluso. Se scrivo "la falce e la bandiera rossa", non so di che colore sia la falce, se invece scrivo "la falce e la bandiera rosse", la falce è rossa. Concordo con l'invito di Achillu, le voci di Wikipedia non devono essere come le versioni di latino in cui bisogna scervellarsi se il tale aggettivo è un ablativo singolare femminile o un accusativo neutro plurale, che potrebbe riferirsi a due parole agli estremi opposti della frase; se la frase può essere fraintesa, meglio spezzarla e scriverla in modo più chiaro.Cruccone (msg) 15:24, 10 dic 2007 (CET)
Ma nessuno parlava come concordare gli aggettivi...L'oggetto era diverso, mi sembra. --Alezangrilli 13:36, 11 dic 2007 (CET)
Occorre davvero un po' di chiarezza e precisione; ma precisione non vuol dire rigidità. Anche nel latino, che quanto a rigore non scherza, esiste la possibilità di costruire "a senso", ovvero senza rispettare pedissequamente le norme di concordanza, purché non ne derivino equivoci di significato. Tornando all'italiano, mi viene il dubbio che il problema inizialmente posto possa riguardare frasi come: le poesie che mi hai letto/lette sono belle. In questo caso, la grammatica a rigore richiederebbe la concordanza al plurale (lette) ma l'uso accetta largamente anche il singolare (letto). L'uso viene spesso citato nelle risposte dell'Accademia della Crusca come fonte rispettabile e necessaria per ogni riflessione linguistica.--Pebbles 16:52, 13 dic 2007 (CET)
Scusami Pebbles se mi intrometto, ma a me risulta che la regola sulla concordanza del participio con l'ausiliare avere prevede che ci sia concordanza del participio soltanto in presenza di pronomi atoni (es: L'ha fattA grossa). Nel tuo esempio che non è un pronome atono quindi non dovrebbe esserci concordanza del participio. Almeno così ho imparato a scuola... Gggg81 04:11, 18 gen 2008 (CET)
Non devi proprio scusarti, anzi ti ringrazio per la precisazione, che però fa riferimento ad una regola di cui non ho mai trovato traccia. Siccome c'è sempre da imparare, controllerò...--Pebbles 18:21, 18 gen 2008 (CET)
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