Dietmar Kühbauer

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Dietmar Kühbauer
NazionalitàAustria (bandiera) Austria
Altezza173 cm
Peso73[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraWolfsberger
Termine carriera2008 - giocatore
Carriera
Giovanili
1978-1987Mattersburg
Squadre di club1
1987-1992Admira/Wacker121 (7)
1992-1997Rapid Vienna148 (33)
1997-2000Real Sociedad56 (2)
2000-2002Wolfsburg49 (8)
2002-2008Mattersburg181 (24)
Nazionale
1992-2005Austria (bandiera) Austria55 (5)
Carriera da allenatore
2008-2010Admira Wacker M. II
2010-2013Admira Wacker M.
2013-2015Wolfsberger
2018St. Pölten
2018-2021Rapid Vienna
2022-2023LASK
2024-Wolfsberger
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 25 luglio 2024

Dietmar Kühbauer (Heiligenkreuz, 4 aprile 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore austriaco, di ruolo centrocampista, tecnico del Wolfsberger.

Dietmar Kühbauer è padre di due figli[2]. Le sue squadre preferite sono Mattersburg e Rapid Vienna[2].

Il 16 febbraio 1997 la moglie Michaela subì un incidente automobilistico di ritorno dall'aeroporto, ed entrò in coma dal quale non si riprese mai, morendo sei mesi dopo[3].

Admira/Wacker

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Kühbauer esordì in 1. Division a 16 anni, nel 1987, con l'Admira/Wacker, che lo prelevò dalle giovanili del Mattersburg. Con questa squadra nella stagione 1988-1989 fu vicecampione d'Austria, finalista di ÖFB-Cup e vincitore della ÖFB-Supercup ai tiri di rigore contro lo Swarovski Tirol. Dopo cinque stagioni, nell'estate del 1992 fu acquistato dal Rapid Vienna in concomitanza con la sua prima convocazione in Nazionale.

Nella capitale, Didi rimase per cinque anni, i più ricchi di successi della sua carriera. Nella sua prima stagione giocò 33 partite, segnando 3 reti e aiutando i bianco-verdi a raggiungere il 4º posto finale, ma soprattutto la finale di coppa d'Austria. Leggermente migliore fu la stagione 1993-1994, sebbene il Rapid fosse scivolato al 5º posto, Kühbauer segnò comunque 6 reti in 31 presenze. Nel 1994-1995 migliorò ulteriormente il suo bottino di marcature, 7 in 27 partite di Bundesliga, ma soprattutto conquistò la ÖFB-Cup mettendo a referto un gol in 4 partite. Fu il suo primo trofeo col Rapid e il secondo in assoluto. Questa vittoria permise agli Hütteldorfer di disputare la Coppa delle Coppe nel 1995-1996, raggiungendo la finale anche grazie alle prestazioni del regista della Bassa Austria (1 gol in 5 partite).

La stagione 1995-1996, apertasi con la sconfitta in supercoppa d'Austria, fu anche quella del successo in Bundesliga, un traguardo che il club non tagliava dal 1988: Kühbauer fu tra i protagonisti del 30º titolo austriaco del Rapid, con 26 presenze e 6 reti, tanto che a fine stagione si guadagnò il premio di calciatore austriaco dell'anno assegnato dal quotidiano Kronen Zeitung[4]. Nel 1996-1997 giocò 31 partite in campionato, segnando 11 reti e fu in campo in tutte le 8 partite di Champions League, segnando anche un gol. Conclusa la stagione al 2º posto in campionato, nell'estate del 1997, anche a causa della tragedia famigliare che l'aveva colpito, si trasferì in Spagna per vestire la maglia della Real Sociedad.

Real Sociedad

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La parentesi spagnola durò tre anni, dal 1997 al 2000. Esordì contro il Barcellona il 31 agosto 1997, e segnò complessivamente 2 reti in 56 presenze[5].

Nell'estate del 2000 passò al Wolfsburg, in Germania. Qui, grazie alle sue doti di esperienza e personalità, divenne in breve tempo capitano della squadra, anche se poi nel corso della sua seconda stagione fu relegato ai margini della rosa. Nel 2002 fece quindi ritorno in Austria.

Kühbauer chiuse la carriera nel club che lo aveva lanciato in gioventù, il Mattersburg. Coi bianco-verdi giocò un'ottima stagione 2002-2003, che si concluse con la prima promozione in Bundesliga della storia del club. Dopo una stagione di assestamento, nel 2005-2006 raggiunse la finale di ÖFB-Cup che, persa contro l'Austria Vienna campione nazionale, si concluse con la qualificazione alla Coppa UEFA del Mattersburg. Nella stagione 2006-2007, ancora una volta il club raggiunse la finale di coppa, perdendola ancora contro i Violette. Al termine della stagione 2007-2008, conclusasi con un'altra salvezza, Kühbauer annunciò il ritiro dal calcio giocato.

Con la maglia della sua Nazionale, Didi ha giocato dal 1992 al 2005 un totale di 53 partite, con 5 reti a referto. Ha fatto parte della spedizione ai Mondiali del 1998.

La carriera di allenatore dell'ex-centrocampista iniziò subito dopo il ritiro, nelle giovanili dell'Admira Wacker Mödling. Qui allenò la squadra Amateure fino al 2010, quando subentrò a Walter Schachner esonerato a poche giornate dalla fine della Erste Liga 2009-2010, con la squadra al 2º posto.

Visti i buoni risultati ottenuti in questo breve periodo di tempo, la società ha confermato a Kühbauer l'incarico per la stagione 2010-2011. Didi ha guidato il club alla promozione in Bundesliga, con la vittoria del campionato e, nella stagione 2011-2012, al 4º posto finale, valso la qualificazione all'Europa League. Nel 2012-2013 l'Admira si salva dalla retrocessione all'ultima giornata, con una vittoria a Mattersburg (1-0) che fa retrocedere l'ex-squadra di Kühbauer. Pochi giorni dopo, il 12 giugno, la società e l'allenatore rescindono di comune accordo il contratto[6].

Il 2 settembre 2013 viene chiamato a sostituire Slobodan Grubor sulla panchina del Wolfbserger, in Bundesliga[7].

Admira/Wacker: 1989
Rapid Vienna: 1994-1995
Rapid Vienna: 1995-1996
Mattersburg: 2003-2004
  • Inserito nella squadra dell'anno: 1992-1993, 1993-1994, 1994-1995, 1995-1996, 1996-1997[4]
  • Miglior regista del campionato: 1994-1995[4]
  • Miglior centrocampista del campionato: 1994-1995, 1996-1997[4]
  • Calciatore austriaco dell'anno di Kronen Zeitung: 1996, 1997, 1998, 2002, 2003, 2004[4]
Admira Wacker Mödling: 2010-2011
  1. ^ (DE) Kühbauer, Dietmar, su kicker.de. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  2. ^ a b (DE) Trainer Didi Kühbauer, su trenkwalder-admira.com. URL consultato il 9 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2010).
  3. ^ (DE) Rapid-Jahreschronik 1997, su rapidarchiv.at. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  4. ^ a b c d e (DE) Statistiche su Rapidarchiv.at, su rapidarchiv.at. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  5. ^ (ES) Dietmar Kühbauer, su realsociedad.com. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  6. ^ (DE) Günther Pavlovics, Kühbauer und Admira trennen sich, su kurier.at, 12 giugno 2013.
  7. ^ (DE) Notbremsung nach Negativserie, su sport.orf.at, 2 settembre 2013.

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